Palermo, caos-rifiuti nelle strade
Rissa sfiorata in municipio
Franceschini: "Montagne di rifiuti ma la tv è lontana"
Le strade di Palermo sepolte dai rifiuti
PALERMO - Caos e rissa sfiorata in consiglio comunale a Palermo sull'emergenza rifiuti. Questa mattina durante la seduta straordinaria per fronteggiare il problema della spazzatura, con la delibera dell'aumento del 35% sulla tasse per i rifiuti (tarsu), alcuni consiglieri della maggioranza e dell'opposizione sono quasi venuti alle mani. La maggioranza della giunta di Diego Cammarata aveva proposto di far svolgere la seduta a porte aperte, mentre davanti al palazzo si accalcavano circa 400 persone, tra operatori dell'Amia (azienda per i rifiuti locale), dipendenti di società locali e raccoglitori di ferro e cartone. Presenti alle discussioni in comune anche alcuni rappresentanti dei sindacati.
Secondo l'amministrazione comunale l'aumento della tassa serve a sostenere le finanze dell'Amia che ha un buco di circa 150 milioni di euro, e non riesce a pagare gli straordinari dei dipendenti. L'opposizione chiede che a pagare siano gli ex amministratori dell'Amia che hanno creato la crisi finanziaria e invitano l'amministrazione a recuperare le somme non versate dagli evasori.
Da 10 giorni la città è sommersa dai rifiuti per l'astensione dei lavoratori dell'Amia dal lavoro straordinario causa mancato rinnovo del contratto di servizio tra l'azienda e il comune. Ieri sera alle 22 comunque i dipendenti dell'azienda hanno annunciato una tregua, rimettendosi a lavorare in attesa della delibera del consiglio comunale di oggi.
Il municipio è presidiato da polizia in assetto antisommossa, carabinieri e guardia di finanza. La Digos ha deciso di mandare uomini in borghese tra i manifestanti per evitare che la situazione degeneri. Nelle strade della città intanto, proseguono i roghi di cassonetti stracolmi di spazzatura, circa 200 sono quelli bruciati finora.
Critico il leader del Pd Dario Franceschini: "Palermo è una città invasa dai rifiuti, sono ovunque, ma le tv devono stare lontane perché la città è di destra, la regione è di destra e non bisogna farlo vedere". E il responsabile del Pd per il Mezzogiorno, Sergio D'Antoni si chiede sarcastico: "Dov'è finito Berlusconi di fronte alla spazzatura che si accumula per le strade di Palermo? Perché il capo del governo non rende conto una buona volta delle ragioni che hanno portato al blocco totale della regione Sicilia?"
[repubblica.it]
L'informazione ignora completamente l'argomento, se ne parla soltanto leggermente a livello locale e senza fare mai accenno a colpevoli o presunti tali ma in modo molto ma molto marginale. Io sono ingenuo... secondo voi è possibile che succeda solo perchè a differenza di Napoli, a Palermo (e in Sicilia) ci siano amministrazioni berlusconiane?
Io passo spesso dal centro di Palermo, c'è una situazione indescrivile ed un'odore nauseabondo
Rissa sfiorata in municipio
Franceschini: "Montagne di rifiuti ma la tv è lontana"
Le strade di Palermo sepolte dai rifiuti
PALERMO - Caos e rissa sfiorata in consiglio comunale a Palermo sull'emergenza rifiuti. Questa mattina durante la seduta straordinaria per fronteggiare il problema della spazzatura, con la delibera dell'aumento del 35% sulla tasse per i rifiuti (tarsu), alcuni consiglieri della maggioranza e dell'opposizione sono quasi venuti alle mani. La maggioranza della giunta di Diego Cammarata aveva proposto di far svolgere la seduta a porte aperte, mentre davanti al palazzo si accalcavano circa 400 persone, tra operatori dell'Amia (azienda per i rifiuti locale), dipendenti di società locali e raccoglitori di ferro e cartone. Presenti alle discussioni in comune anche alcuni rappresentanti dei sindacati.
Secondo l'amministrazione comunale l'aumento della tassa serve a sostenere le finanze dell'Amia che ha un buco di circa 150 milioni di euro, e non riesce a pagare gli straordinari dei dipendenti. L'opposizione chiede che a pagare siano gli ex amministratori dell'Amia che hanno creato la crisi finanziaria e invitano l'amministrazione a recuperare le somme non versate dagli evasori.
Da 10 giorni la città è sommersa dai rifiuti per l'astensione dei lavoratori dell'Amia dal lavoro straordinario causa mancato rinnovo del contratto di servizio tra l'azienda e il comune. Ieri sera alle 22 comunque i dipendenti dell'azienda hanno annunciato una tregua, rimettendosi a lavorare in attesa della delibera del consiglio comunale di oggi.
Il municipio è presidiato da polizia in assetto antisommossa, carabinieri e guardia di finanza. La Digos ha deciso di mandare uomini in borghese tra i manifestanti per evitare che la situazione degeneri. Nelle strade della città intanto, proseguono i roghi di cassonetti stracolmi di spazzatura, circa 200 sono quelli bruciati finora.
Critico il leader del Pd Dario Franceschini: "Palermo è una città invasa dai rifiuti, sono ovunque, ma le tv devono stare lontane perché la città è di destra, la regione è di destra e non bisogna farlo vedere". E il responsabile del Pd per il Mezzogiorno, Sergio D'Antoni si chiede sarcastico: "Dov'è finito Berlusconi di fronte alla spazzatura che si accumula per le strade di Palermo? Perché il capo del governo non rende conto una buona volta delle ragioni che hanno portato al blocco totale della regione Sicilia?"
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L'informazione ignora completamente l'argomento, se ne parla soltanto leggermente a livello locale e senza fare mai accenno a colpevoli o presunti tali ma in modo molto ma molto marginale. Io sono ingenuo... secondo voi è possibile che succeda solo perchè a differenza di Napoli, a Palermo (e in Sicilia) ci siano amministrazioni berlusconiane?
Io passo spesso dal centro di Palermo, c'è una situazione indescrivile ed un'odore nauseabondo
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