Non sempre vince il torero!

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  • BornAgain
    Zilver
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    #16
    Originariamente Scritto da BLOOD black Visualizza Messaggio
    io focalizzo l'attenzione sul risultato finale...la morte...
    il messaggio che manda il pianto dell' agnello è chiaro... piange perchè il suo istinto lo porta a percepire che sta per dipartire...
    col suo pianto,manifesta la "volontà" di non morire...

    intanto ,pero' ,ci si impressiona quando la morte diventa plateale...

    allora...meglio morire da toro..? morire avendo almeno una possibilità di difendersi.. o da angello? appeso ad un uncino a testa in giu con le zampe legate....
    credo che ci si dovrebbe impressionare ugualmente... se non peggio...

    Nell'arena non c'è un toro e un uomo disarmato..l'uomo non ha le palle di fare cio'...il toro schiatta praticamente sempre. Dove sta la possibilità di difendersi secondo te? Se il toro è troppo "vivace" gli infilano altre lame sul collo.

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    • Lucone
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      • Perugia
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      #17
      Giudicare con finto spirito animalista spicciolo e becero, una TRADIZIONE secolare di un'altra nazione cultura per me non ha senso...........
      Io anche tifo sempre il toro.....ma rispetto il popolo spagnolo che ha in questo "Rito" un cardine della propria identità culturale....
      Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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      • BornAgain
        Zilver
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        #18
        Originariamente Scritto da Lucone Visualizza Messaggio
        Giudicare con finto spirito animalista spicciolo e becero, una TRADIZIONE secolare di un'altra nazione cultura per me non ha senso...........
        Io anche tifo sempre il toro.....ma rispetto il popolo spagnolo che ha in questo "Rito" un cardine della propria identità culturale....

        Ma spero che tu stia scherzando...andiamo a bruciare le ragazze coi capelli neri visto che sono streghe..vuoi mica interrompere una tradizione del medioevo...

        A me sembra che per fare gli acculturati a tutti i costi si sia anche disposti a sparare minchiate come queste. Penso che nessun umano dotato di intelletto e sensibilità possa negare il fatto che la corrida sia una gran porcheria. Tradizioni del genere possono solo andare a farsi fottere visto che non sono cultura di un popolo bensi' ignoranza pura e semplice.

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        • BLOOD black
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          • Aug 2008
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          • Nella mia testa
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          #19
          Originariamente Scritto da GIULIO Visualizza Messaggio
          E' un paragone che non regge Blood, io sono stato a vedere un macello, alle bestie sparano in testa e finita lì, ai tori nelle corride li fanno morire quasi sissanguati e dalle ferite con le banderillas, una lunga agonia quindi, per poi finirli solo alla fine quando ormai dissanguati e privi di forse vengono infilzati con la spada.......ti pare la stessa cosa????

          beh allora ti dico io cosa ho visto...

          Allora,innanzitutto,lo sparo in testa non viene effettuato per il problema del coagulo del sangue....o almeno cosi dicono...
          il loro scopo è quello di scannare e di spremere il corpo dell'animale in modo da catturare il sangue fresco in una bacinella...poi lo usano non so per cosa...

          cmq la prima cosa che vidi fare era infilzare ,da vivo, due uncini nelle caviglie (c'è un nervo fra osso della caviglia e pelle).. appenderlo a testa in giu' su di un muro... e poi quoiarlo vivo (caxxo) ...immagina le urla dell'animale..
          ricordo solo una cosa... che io pensavo fra me e me <<ma quando ***** glielo infili quella merda di coltello!!!>>

          Originariamente Scritto da BornAgain Visualizza Messaggio
          Nell'arena non c'è un toro e un uomo disarmato..l'uomo non ha le palle di fare cio'...il toro schiatta praticamente sempre. Dove sta la possibilità di difendersi secondo te? Se il toro è troppo "vivace" gli infilano altre lame sul collo.
          Si lo so che muore uguale... volevo solo far capire che la soddisfazione di incornare ce l'ha.. ma parliamo inutilmente... partiamo dal presupposto che io sono contrario...

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          • BornAgain
            Zilver
            • Feb 2009
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            #20
            Eh raramente incornano il torero..e in ogni caso poi fa una brutta fine. Il torero invece seppur ferito spesso se la cava. E non impara il rispetto per la vita nemmeno nel momento in cui sta per perderla.

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            • Sean
              Csar
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              • In piedi tra le rovine
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              #21
              Originariamente Scritto da Lucone Visualizza Messaggio
              Giudicare con finto spirito animalista spicciolo e becero, una TRADIZIONE secolare di un'altra nazione cultura per me non ha senso...........
              Io anche tifo sempre il toro.....ma rispetto il popolo spagnolo che ha in questo "Rito" un cardine della propria identità culturale....
              Alleluja.
              Vogliamo proprio ridurre l'uomo al meccanicismo più bieco, fargli il deserto attorno, meglio salvare un toro che la tradizione di un paese.
              Ci si preoccupa del toro, e non di quelle macchiette di uomini che scimmiottano l'istituto del matrimonio sposandosi tra loro, quello va bene, la secolare corrida spagnola, pugnace prova virile, no.
              Allora perchè non abolire pure il pugilato, la lotta, perchè non mettere a tacere del tutto ciò che è radicato nel profondo dello spirito umano, la volontà di sfidare se stesso e la morte, l'amica di tutta una vita, per esorcizzarne la paura;
              Perchè questa è la corrida, una simbolica sfida tra l'uomo e gli elementi primordiali incarnati dal toro, ed è proprio coi termini della tragedia che bene l'ha descritta uno che credo ne capisse più di noi e di tanti animalisti della domenica:

              "Non si può immaginare quanta intensità emotiva e spirituale e quanta pura classica bellezza può essere prodotta da un uomo, un animale e un pezzo di flanella drappeggiata su di un bastone…".

              (H. Hemingway, Morte Nel Pomeriggio).

              Parla della corrida in termini di emotività e spiritualità, categorie che si vorrebbero cancellare dall'animo umano ma che nell'animo umano sono invece piantate da sempre:
              Dovremmo imparare a volerci un pò più bene.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                #22
                Scusa Sean ma
                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Alleluja.
                Vogliamo proprio ridurre l'uomo al meccanicismo più bieco, fargli il deserto attorno, meglio salvare un toro che la tradizione di un paese.
                Dipende dal valore che diamo alla vita di un toro (o potremmo dire molti tori) e alla tradizione. Non credo che sia una questione scontata.
                Ci si preoccupa del toro, e non di quelle macchiette di uomini che scimmiottano l'istituto del matrimonio sposandosi tra loro, quello va bene, la secolare corrida spagnola, pugnace prova virile, no.
                Allora perchè non abolire pure il pugilato, la lotta, perchè non mettere a tacere del tutto ciò che è radicato nel profondo dello spirito umano, la volontà di sfidare se stesso e la morte, l'amica di tutta una vita, per esorcizzarne la paura;
                I matrimoni gay non fanno (fisicamente) male a nessuno, il pugilato danneggia chi se l'è scelto...non sono esempi molto calzanti dai.
                Perchè questa è la corrida, una simbolica sfida tra l'uomo e gli elementi primordiali incarnati dal toro, ed è proprio coi termini della tragedia che bene l'ha descritta uno che credo ne capisse più di noi e di tanti animalisti della domenica:

                "Non si può immaginare quanta intensità emotiva e spirituale e quanta pura classica bellezza può essere prodotta da un uomo, un animale e un pezzo di flanella drappeggiata su di un bastone…".

                (H. Hemingway, Morte Nel Pomeriggio).

                Parla della corrida in termini di emotività e spiritualità, categorie che si vorrebbero cancellare dall'animo umano ma che nell'animo umano sono invece piantate da sempre:
                Dovremmo imparare a volerci un pò più bene.
                Beh su ci son mille citazioni animaliste da parte di personaggi non proprio di seconda importanza. Non credo che faccia la differenza.
                Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                • Sean
                  Csar
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                  #23
                  Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                  Scusa Sean ma

                  Dipende dal valore che diamo alla vita di un toro (o potremmo dire molti tori) e alla tradizione. Non credo che sia una questione scontata.

                  I matrimoni gay non fanno (fisicamente) male a nessuno, il pugilato danneggia chi se l'è scelto...non sono esempi molto calzanti dai.

                  Beh su ci son mille citazioni animaliste da parte di personaggi non proprio di seconda importanza. Non credo che faccia la differenza.
                  Le citazioni animaliste stanno, per l'appunto, dalla parte degli animali, Hemingway sta dalla parte dell'uomo, perchè ne coglie il senso non negoziabile e irriducibile.
                  I matrimoni gay sono uno schiaffo in faccia alla natura e alla civiltà, la corrida è l'espressione di un popolo e dei suoi elementi, che l'uomo ed il toro simboleggiano ciascuno per la sua parte.
                  Sono gli animali ad essere fatti per l'uomo, e chi non trova motivo di preoccuparsi di due uomini che si massacrano, ma piange calde lacrime per un toro che stramazza a terra, credo pecchi di logica umana, ribaltando i valori che l'uomo, nel mondo, incarna nella sua massima espressione.
                  ...ma di noi
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                  • ma_75
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                    #24
                    Diceva bene Blood prima, tutti a piangere per il toro, ma se sentiste un agnello quando viene sgozzato (non gli sparano, gli tagliano la gola con un coltello) o ancora prima quando viene separato dalla madre (che per istinto sa benedove andrà a finire), sono certo che non mangereste più l'agnello a Natale.
                    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                    ma_75@bodyweb.com

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                      #25
                      Beh la tua visione antropocentrica non è che sia sbagliata(che potrebbe mai voler dire sbagliato del resto in un discorso del genere?) ma capirai che non è l'unica visione possibile, coerente e ragionevole.
                      Che la massima espressione dell'uomo sia un'attività legata al dimostrare la sua superiorità nei confronti di altri uomini, animali e morte credo rimanga sempre molto molto discutibile, come rimane discutibile l'affermare che gli animali siano fatti(e da chi poi?) per l'uomo.
                      Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                        #26
                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        Diceva bene Blood prima, tutti a piangere per il toro, ma se sentiste un agnello quando viene sgozzato (non gli sparano, gli tagliano la gola con un coltello) o ancora prima quando viene separato dalla madre (che per istinto sa benedove andrà a finire), sono certo che non mangereste più l'agnello a Natale.
                        Ma il discorso temo sia estendibile a tutti gli animali da macello, a meno che non dispiaccia solo per il più carino/quello che urla di più.
                        Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                          #27
                          Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                          Ma il discorso temo sia estendibile a tutti gli animali da macello, a meno che non dispiaccia solo per il più carino/quello che urla di più.
                          E sarebbe da estendere alla caccia, alla pesca (quell'amo infilato in gola non credo faccia tanto piacere al pesce:nono2.
                          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                          ma_75@bodyweb.com

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                            #28
                            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                            E sarebbe da estendere alla caccia, alla pesca (quell'amo infilato in gola non credo faccia tanto piacere al pesce:nono2.
                            La caccia e ancor più la pesca sono abbastanza differenti visto che non si tratta di tirare su un animale con lo scopo preciso di macellarlo. E' un po' la differenza che c'è tra uno che deve vivere in guerra (situazione orribile) e uno che nasce e cresce in un lager (decisamente peggio). Bisogna fare dei distinguo sennò si arriva a dire che gli animali sono maltrattati anche accarezzandoli visto che non si sa quanto siano consenzienti.
                            Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                            • DORian_fAke
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                              #29
                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Alleluja.
                              Vogliamo proprio ridurre l'uomo al meccanicismo più bieco, fargli il deserto attorno, meglio salvare un toro che la tradizione di un paese.

                              La tradizione è espressione di un popolo stratificata nel tempo, ma non per questo immutabile e opinabile.

                              Ci si preoccupa del toro, e non di quelle macchiette di uomini che scimmiottano l'istituto del matrimonio sposandosi tra loro, quello va bene, la secolare corrida spagnola, pugnace prova virile, no.

                              Secondo quale criterio uccidere un toro, in una lotta impari, è indice di virilità?

                              Allora perchè non abolire pure il pugilato, la lotta, perchè non mettere a tacere del tutto ciò che è radicato nel profondo dello spirito umano, la volontà di sfidare se stesso e la morte, l'amica di tutta una vita, per esorcizzarne la paura;

                              Il pugile, nel momento in cui decide di combattere, lo fa di sua legittima volontà, inutile dire che per quanto concerne il toro non è proprio così.

                              Perchè questa è la corrida, una simbolica sfida tra l'uomo e gli elementi primordiali incarnati dal toro, ed è proprio coi termini della tragedia che bene l'ha descritta uno che credo ne capisse più di noi e di tanti animalisti della domenica:
                              "Non si può immaginare quanta intensità emotiva e spirituale e quanta pura classica bellezza può essere prodotta da un uomo, un animale e un pezzo di flanella drappeggiata su di un bastone…".
                              (H. Hemingway, Morte Nel Pomeriggio).

                              Tra i tanti "animalisti della domenica" possiamo trovare illustrissimi personaggi che hanno contribuito alla crescità e al miglioramento della società e della condizioni dei popoli in maniera ben più determinante di questa volgare tradizione.

                              Parla della corrida in termini di emotività e spiritualità, categorie che si vorrebbero cancellare dall'animo umano ma che nell'animo umano sono invece piantate da sempre:
                              Dovremmo imparare a volerci un pò più bene.
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                                • Sep 2007
                                • 120190
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                                #30
                                Originariamente Scritto da DORian_fAke Visualizza Messaggio
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                                Sei lievemento old, le tue obiezioni sono le stesse mosse da 600 alle quali ho già risposto.
                                E se prima ho aperto con un alleluja, ora chiudo con un amen, visto che pure Zappatero, uno che ha manipolato la famiglia, ci arriva al concetto di tradizione, non volendo assolutamente sfiorare la corrida.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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