Non sempre vince il torero!

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  • Hombrillo
    Pezzo di merda ipocrita
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    • cerca de la playa...
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    [quote=BLOOD black;4927127]beh allora ti dico io cosa ho visto...

    Allora,innanzitutto,lo sparo in testa non viene effettuato per il problema del coagulo del sangue....o almeno cosi dicono...
    il loro scopo è quello di scannare e di spremere il corpo dell'animale in modo da catturare il sangue fresco in una bacinella...poi lo usano non so per cosa...
    quote]

    lo stesso procedimento viene fatto per la morcilla, un buonissimo piatto tipico. però lì non si spara, il cerdo (maiale) si sventra e gli si dà fuoco. visto fare centinaia di volte... la mia prof (spagnola) diceva ke solo così mantiene un certo sapore... sparandogli sarebbe diverso

    e cmq ci sono tradizioni ben peggiori della corrida.. alcune infatti sono state bandite. la corrida invece nn sarà MAI bandita.

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    • Hombrillo
      Pezzo di merda ipocrita
      • Sep 2005
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      cmq la corrida viene fatta anke in Francia eh... con le dovute differenze ok... e anke in Portogallo e alcuni paesi della LatinoAmérica... i toreri sono i nostri calciatori... stesso giro di miliardi... stesse grandi conquiste con le femmine...

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      • Hombrillo
        Pezzo di merda ipocrita
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        • cerca de la playa...
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        una plaza all'ombra può costare quanto la paga mensile di un operaio....

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          • In piedi tra le rovine
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          Ottime ed esaustive queste testimonianze di prima mano portate da Hombrillo, e che fanno capire come di una tradizione così piantata nel profondo della Spagna non si possa parlare solo in termini di mi piace, non mi piace, perchè c'è qualcosa di più, evidentemente, che attiene al popolo e che solo quel popolo ha diritto di giudicare con coscienza.
          Fin tanto che il popolo la sosterrà, la corrida vivrà.

          Un altro pezzo su questa parte dell'anima di Spagna:
          _________________________
          Anche la corrida ha trovato il suo Leonardo Di Caprio. Si chiama Julian Lopez, nome d'arte "El Juli". Ha lo stesso aspetto da adolescente timido, tenero e aggraziato, dell'attore americano. La differenza e' che "El Juli" non e' un finto ragazzino. Compira' 16 anni il prossimo 3 ottobre ed e' il piu' giovane matador de toros nella storia della corrida, la fiesta nazionale descritta come "un autentico dramma religioso" da Federico Garcia Lorca, un'arte piu' che uno sport, una nobile arte secondo molti spagnoli che ancor oggi la considerano parte essenziale della loro identita'(...)

          (...)Il critico taurino di El Pais ha elogiato la sua impresa di N - imes con queste parole: "Venne "El Juli" e, come un moderno Giulio Cesare, arrivo', toreo' e trionfo' ". Lo scrittore e articolista specializzato in corrida Fernando Bergamin Arniches e' andato ancora piu' in la': "Abbiamo visto la rivelazione di un bambino torero a cui la passione non offusca la ragione ma la rischiara ponendo in rilievo la sua stupenda, naturale sapienza e il suo valore antico. Dal Messico (piazza in cui "El Juli" ha ottenuto parecchi trionfi come novillero) ci porta il surrealismo barocco dei suoi passi scintillanti. Nella morte che sa dare ai tori ci fa capire la traslucida verita' della vita. Nella allegria profonda del suo toreare vi e' la inquietante certezza dell'arte"(...)

          (...)L'aspettativa che crea "El Juli" e' senza confronti, almeno dall'epoca di El Cordobes negli anni Sessanta. Basti dire che domenica scorsa ha dato il suo addio da novillero (la qualifica che precede quella di matador) nell'arena Monumental di Las Ventas a Madrid, la Scala della corrida. Reggeva il cartello da solo e ha combattuto contro sei tori. Per la prima volta nella storia e' stato affisso il cartello di tutto esaurito per un novillero e nella capitale spagnola non si parlava d'altro per giorni, almeno in certi ambienti. A Madrid centinaia di aficionados messicani sono arrivati espressamente per assistere alla corrida e in seguito si sono trasferiti armi e bagagli a N - imes. Nella citta' provenzale, dove la corrida ha radici profonde, sono giunti con decine di autobus i seguaci spagnoli per non perdersi la cerimonia dell'"alternativa(...)

          " El Juli " , re della corrida a 16 anni

          Queste sono le evidenze, dal valore antico, religioso, artistico, quasi sacrale per il popolo spagnolo e non solo.
          Il resto vale nulla.
          Last edited by Sean; 01-06-2009, 19:11:06.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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