Vivere per sempre [Il topic della vita eterna]

[BLOOD black]

Vivere per sempre! chi di voi non ci ha mai pensato? Ma un cervello può veramente sopportare i pensieri di 1000 anni e passa ?
Sono uno di quelli che vorrebbe avere vita eterna e forse chissà un giorno ci saranno dei farmaci per poterlo fare, ma come può un cervello sopportare i pensieri di anni di vita? si dovrebbe ricorrere ad un sistema di pulizia della spazzatura, cancellare i ricordi che non servono a niente magari la memoria di alcune visualizzazioni senza importanza o pensieri che ci hanno fatto soffrire, a questo punto mi chiedo se non c'è il rischio di perdere la porpira coscienza!? troppe controindicazioni per non parlare del rischi di impazzire anche il nostro corpo e la notra coscienza possono diventare una prigione.
Voi cosa ne pensate? sareste disposti ad affrontare la vita eterna?
Sinceramente a me come cosa fa paura anche se la desidero...forse un utopia



P.s. : postate qua anche tutto il materiale scientifico recente che trovate in giro, nuove scoperte ecc.

si l'ho pensato...ma... non potendo fare un discorso egoistico,dove tu sei l'unico immortale, nasce il problema del blocco delle nascite per evitare problemi imminenti di sovrappopolazione... ciò a sua volta implica che non potrai ,nè tu nè gli altri, avere dei figli...
non so perchè la tua preoccupazione si sofferma sui pensieri che ,accavallandosi nel tempo,possono danneggiare...
un immortale avrebbe tutto il tempo avanti per poter risolvere tutti i problemi materiali che lo affliggono... se poi parli di dolori causati dalla morte di persone mortali allora è un altro discorso...

non so se hai mai visto questo film:
http://it.wikipedia.org/wiki/L'uomo_bicentenario_(film)
te lo consiglio...

[Yonak]

ma voi lo sapevate che se non dovessimo morire di vecchiaia e se non ci fossero malattie, moriremmo lo stesso respirando l'aria? lo sapevate che l'ossigeno è cancerogeno e dopo 200 anni causerebbe l'insorgere di tumori?

Possibile si trovi una cura pure per questo, ma penso che la cura nell'impazzifre in se stessi non si possa trovare a meno che perdere il proprio io

[Gary]

Non parlavo del cervello come struttura: il problema è che lo spazio di memoria disponibile è legato al substrato. Insomma, non abbiamo memoria infinita, perchè non abbiamo neuroni infiniti. Quindi oltre un certo numero di anni o resettiamo la memoria o aumentiamo l'hardware (con un cervello aggiuntivo, hard disk esterni eccetera).



E poi ci stressano con le leggi antifumo...

quindi cosa potremo ottenere? la pazzia il blackout ?! normalmente nel caso in cui citi tu, un cervello si spegnerebbe con la morte della persona, nel caso di un immortale !? il cervello non potrebbe morire..

[Adam]

E poi ci stressano con le leggi antifumo...

be chi è che vive sino a 200 anni?

Possibile si trovi una cura pure per questo, ma penso che la cura nell'impazzifre in se stessi non si possa trovare a meno che perdere il proprio io

possibile, penso che dipenderebbe dal fatto che sarebbe un continuo perdere le persone che si amano..

[Yonak]

si l'ho pensato...ma... non potendo fare un discorso egoistico,dove tu sei l'unico immortale, nasce il problema del blocco delle nascite per evitare problemi imminenti di sovrappopolazione... ciò a sua volta implica che non potrai ,nè tu nè gli altri, avere dei figli...
non so perchè la tua preoccupazione si sofferma sui pensieri che ,accavallandosi nel tempo,possono danneggiare...
un immortale avrebbe tutto il tempo avanti per poter risolvere tutti i problemi materiali che lo affliggono... se poi parli di dolori causati dalla morte di persone mortali allora è un altro discorso...

non so se hai mai visto questo film:
http://it.wikipedia.org/wiki/L'uomo_bicentenario_(film)
te lo consiglio...

si film bellissimo, un'altra implicazione è che l'immortalità potrà essere concessa solo a persone priviliegiate o con estrema importanza, per quanto riguarda la sovrappopolazione sicuramente si potrà trovare ospitalità su un'altro pianeta, tipo marte che è il triplo del nostro pianeta, anche li bisognerà trovare il sistema per procurarsi ossigeno e alimenti, forse in un futuro l'uomo vivrà su più pianteti della galassia modificandoli alle proprie esigenze

[Yonak]

be chi è che vive sino a 200 anni?


possibile, penso che dipenderebbe dal fatto che sarebbe un continuo perdere le persone che si amano..

è si l'unica cosa è quella a meno che si faccia un passo simile insieme a loro

[Adam]

una sorta di casta prescelta che abita in un qualche paesino sperduto tra le montagne

[Yonak]

una sorta di casta prescelta che abita in un qualche paesino sperduto tra le montagne

si ma pensa vivere per sempre la uno rischia di impazzire

[Yonak]

a meno che non inventino un farmaco che ti porti alla lucidità mentale e che ti eviti di impazzire

[Adam]

ma non saprei, penso che osservare l'evolversi del mondo sarebbe un passatempo interessante

[Yonak]

ma non saprei, penso che osservare l'evolversi del mondo sarebbe un passatempo interessante

quello sicuramente! nuove invenzioni, nuove scoperte, contatti con popolazioni aliene nuove razza, che spettacolo

[Adam]

sarebbe un sogno poter vedere tutto

[Yonak]

sarebbe un sogno poter vedere tutto

magari fratello, spero che un giorno si possa apprezzare tutte le meraviglie della vita

[Bob Terwilliger]

si l'ho pensato...ma... non potendo fare un discorso egoistico,dove tu sei l'unico immortale, nasce il problema del blocco delle nascite per evitare problemi imminenti di sovrappopolazione... ciò a sua volta implica che non potrai ,nè tu nè gli altri, avere dei figli...
non so perchè la tua preoccupazione si sofferma sui pensieri che ,accavallandosi nel tempo,possono danneggiare...
un immortale avrebbe tutto il tempo avanti per poter risolvere tutti i problemi materiali che lo affliggono... se poi parli di dolori causati dalla morte di persone mortali allora è un altro discorso....

Questo pone un'altra prospettiva affascinante. Nel momento in cui si è immortali, non c'è bisogno di fare figli, perchè la razza non può estinguersi. O, in altri termini, il DNA nn ha bisogno di altri organismi perchè il suo ospite non muore.

Ma ancora più vertiginosa è la prospettiva dell'evoluzionismo radicale.
Noi siamo abituati a pensar che gli organismi viventi "usino" il DNA per riprodursi. Ovvero che il genotipo (il codice genetico) sia uno strumento del fenotipo (l'organismo sviluppato).
Il discorso è probabilmente da ribaltare. E' il genotipo che usa il fenotipo come strumento per riprodursi! E in questa prospettiva, la mortalità degli organismi viventi ha la funzione di eliminare le versioni precedenti del DNA in favore di quelle nuove. Non è importante allungare la durata delle singole copie di DNA, ma massimizzare la creazione delle nuove versioni.

quindi cosa potremo ottenere? la pazzia il blackout ?! normalmente nel caso in cui citi tu, un cervello si spegnerebbe con la morte della persona, nel caso di un immortale !? il cervello non potrebbe morire..

In generale, se non ho più memoria disponibile su un computer, o cancello i file vecchi per fare spazio ai nuovi, o non memorizzo i nuovi.
E' abbastanza assodato che le strutture di memoria a lungo termine della mente siano distinte da quelle di elaborazione e dalla memoria di lavoro (la nostra RAM). Quindi potremmo probabilmente continuare ad agire "in automatico", ma senza serbare memoria di quello che facciamo oltre un certo punto.

[Gary]

Questo pone un'altra prospettiva affascinante. Nel momento in cui si è immortali, non c'è bisogno di fare figli, perchè la razza non può estinguersi. O, in altri termini, il DNA nn ha bisogno di altri organismi perchè il suo ospite non muore.

Ma ancora più vertiginosa è la prospettiva dell'evoluzionismo radicale.
Noi siamo abituati a pensar che gli organismi viventi "usino" il DNA per riprodursi. Ovvero che il genotipo (il codice genetico) sia uno strumento del fenotipo (l'organismo sviluppato).
Il discorso è probabilmente da ribaltare. E' il genotipo che usa il fenotipo come strumento per riprodursi! E in questa prospettiva, la mortalità degli organismi viventi ha la funzione di eliminare le versioni precedenti del DNA in favore di quelle nuove. Non è importante allungare la durata delle singole copie di DNA, ma massimizzare la creazione delle nuove versioni.



In generale, se non ho più memoria disponibile su un computer, o cancello i file vecchi per fare spazio ai nuovi, o non memorizzo i nuovi.
E' abbastanza assodato che le strutture di memoria a lungo termine della mente siano distinte da quelle di elaborazione e dalla memoria di lavoro (la nostra RAM). Quindi potremmo probabilmente continuare ad agire "in automatico", ma senza serbare memoria di quello che facciamo oltre un certo punto.

in poche parole come un cane !? non si ha memoria delle azioni ma si reagisce per quello che sta nel nostro " istinto "