Porto ancora ad esempio l'esame di scienze delle costruzioni di ieri,per carità non ci son operazioni difficili(tutte addizioni/sottrazioni e moltiplicazioni/divisioni) ma l'espressioni son molto lunghe(soprattutto per esplicitare gli spostamenti nelle strutture a grappolo dove facilmente convergono anche 8 aste per nodo) e fare un piccolo errore di calcolo può starci anche per i più bravi e la differenza tra la persona preparata e quella che non lo è sta anche nel riconoscere dove questo sia e rimediare però come tutte le cose ciò richiede tempo e se questo è veramente poco difficilmente si può fare in tempo.
Che poi per dire ci sono esami come questo dove lasciare un errore di calcolo equivale anche ad un errore concettuale,avere un valore del momento diverso da zero in una cerniera per intenderci equivale a non aver capito niente della materia perchè non comprendere che una cerniera non può esercitare un momento e lasciarne uno su di questa equivale a dire che la struttura non si regge eppure per fare le cose di fretta basta sbagliare un segno e ciò non si verifica....
Insomma per limitare tanto il tempo in certi esami si trasformano persino errori di calcolo in errori concettuali non tollerabili...
Se si vuole fare la selezione(cosa che tra le altre cose mi auguro) e formare delle persone preparate veramente non sarebbe più auspicabile una tipologia d'esame differente???Ad esempio prendo spunto dal mio professore di fisica tecnica che fà esami orali che durano 2h-2h30m dove si ha tutto il tempo di ragionare e passo passo lui corregge se c'è qualche errore e discerne subito tra errori di distrazione da errori legati a gravi lacune della preparazione.Non sarebbe meglio un esame di questo tipo che da ugualmente una media del 10% di promossi ad appello rispetto ad un esame che da la stessa media però solo per il fatto d'aver tagliato troppo tempo a tanta gente?
Cioè capisco che magari questo secondo metodo sia molto più lento e difficilmente applicabile in corsi di grandi dimensioni,ma non trovate sia molto più efficiente???
Che poi per dire ci sono esami come questo dove lasciare un errore di calcolo equivale anche ad un errore concettuale,avere un valore del momento diverso da zero in una cerniera per intenderci equivale a non aver capito niente della materia perchè non comprendere che una cerniera non può esercitare un momento e lasciarne uno su di questa equivale a dire che la struttura non si regge eppure per fare le cose di fretta basta sbagliare un segno e ciò non si verifica....
Insomma per limitare tanto il tempo in certi esami si trasformano persino errori di calcolo in errori concettuali non tollerabili...
Se si vuole fare la selezione(cosa che tra le altre cose mi auguro) e formare delle persone preparate veramente non sarebbe più auspicabile una tipologia d'esame differente???Ad esempio prendo spunto dal mio professore di fisica tecnica che fà esami orali che durano 2h-2h30m dove si ha tutto il tempo di ragionare e passo passo lui corregge se c'è qualche errore e discerne subito tra errori di distrazione da errori legati a gravi lacune della preparazione.Non sarebbe meglio un esame di questo tipo che da ugualmente una media del 10% di promossi ad appello rispetto ad un esame che da la stessa media però solo per il fatto d'aver tagliato troppo tempo a tanta gente?
Cioè capisco che magari questo secondo metodo sia molto più lento e difficilmente applicabile in corsi di grandi dimensioni,ma non trovate sia molto più efficiente???
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