Il malocchio, l'esorcismo, le possessioni.

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  • Gary
    Queen Of The Balls - Ex Mod.
    • Mar 2007
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    • Tempio Pausania
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    Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
    Ma va, era solo una scusa per non dirti che non c'hai il fisico per tener ferma una posseduta

    Boh, non saprei. Forse dipende dal prete.Cmq magarii prima di chiedergli di assistere al suo "lavoro" sarebbe il caso di conoscerlo, chiacchierarci..quello che ho conosciuto io sapeva che sono tutt'altro che un buon cattolico, ma è stato molto gentile e rispettoso. Un'ottima persona, davvero.
    no ma va, io questo lo conoscevo, certo non era il mio miglior amico ma comunque due chiacchiere si facevano sempre nonostante io sono ateo non battezzato e lui è un prete esorcista. Lui mi ha detto che per fare una cosa del genere bisogna prima chiedere alla famiglia dell'interessato, perchè ovviamente avere una persona sconosciuta in un momento così delicato non è il massimo, sopratutto se non è dell'ambiente della chiesa, e che nella loro credenza, chi non è battezzato e non ha fede in dio, può diventare a sua volta un bersaglio per il malvagio, ma sopratutto, c'è bisogno di fede, e se da parte mia non c'è il demone potrebbe trarne dei vantaggi nei confronti del rito. Non è la prima volta che sento questa cosa da un esorcista o comunque dai religiosi, ma non credendo nella loro religione sono sempre un pò scettico
    Originariamente Scritto da modgallagher
    gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
    " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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    • bersiker1980
      decisamente grosso
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      • Serenissima Veneta Repubblica
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      Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggio
      Ok, grazie. Hai impressioni da dare circa l'esperienza di tua sorella? Intendo qualche cosa che l'ha colpita?


      .
      Era in puglia in ferie e un pomeriggio lei e il marito sono andati a S.Giovanni Rotondo. Dentro la basilica si teneva una celebrazioni per i malati. Ad un certio punto è entrata una signora accompagnata da un uomo e da una ragazza sui 30 anni..la ragazza dopo poco ha iniziato a parlare a voce alta, dicendo frasi sarcastiche, poi si è alterata sempre di più, è scattata in piedi ed ha iniziato ad imprecare.
      Mia sorella ha detto che pareva una furia, aveva il volto stravolto dalla rabbia...l'uomo che era con lei ha cercato di trattenerla ma lei sembrava invasata..il prete si è avvicinato e l'ha benedetta e questa ragazza si è buttata a terra urlando e piangendo
      A quel punto sono uscitix kè a mia sorella faceva impressione

      Magari era solo una povera malata mentale eh...xo questo è quello che mi ha riferito
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      • Federico86
        I'm a machine
        • Apr 2006
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        • in un appartamento
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        Originariamente Scritto da BornAgain Visualizza Messaggio
        Anche tu non sei battezzato?
        pero' non capisco una cosa..se mi battezzo col rito cristiano perchè un demone qualsiasi non potrebbe impossessarsi di me? E poi basta il rito in sè? Senza esserne convinti...alla fine il neonato viene battezzato quando ancora non sa niente...
        io ho fatto anche la cresima ma non sono un cattolico praticante...anzi non sono proprio un esempio di cattolico ...
        Arrivare al cedimento è come fare una passeggiata tra le fiamme dell'inferno, inferno in cui io mi sento sovrano!!!

        Non c'è miglior ornamento addosso che la carne attorno all'osso.

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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          • In piedi tra le rovine
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          Originariamente Scritto da Federico86 Visualizza Messaggio
          ma il fatto di essere battezzati ecc. crea una sorta di "protezione" verso le possessioni?
          Il battesimo viene chiamato anche "esorcismo semplice", se non vado errato, perchè è la prima difesa contro il Male originale, difatti il rito stesso del battesimo è un piccolo esorcismo.
          Molto difficilmente a un non battezzato può venire concesso di assistere ad un esorcismo.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • bersiker1980
            decisamente grosso
            • Dec 2006
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            Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
            no ma va, io questo lo conoscevo, certo non era il mio miglior amico ma comunque due chiacchiere si facevano sempre nonostante io sono ateo non battezzato e lui è un prete esorcista. Lui mi ha detto che per fare una cosa del genere bisogna prima chiedere alla famiglia dell'interessato, perchè ovviamente avere una persona sconosciuta in un momento così delicato non è il massimo, sopratutto se non è dell'ambiente della chiesa, e che nella loro credenza, chi non è battezzato e non ha fede in dio, può diventare a sua volta un bersaglio per il malvagio, ma sopratutto, c'è bisogno di fede, e se da parte mia non c'è il demone potrebbe trarne dei vantaggi nei confronti del rito. Non è la prima volta che sento questa cosa da un esorcista o comunque dai religiosi, ma non credendo nella loro religione sono sempre un pò scettico
            Beh in effetti..allora potersti informarti se c'è qualche santuario dove danno benedeizioni ai presunti casi di ossessione (non possessione) diabolica..uno dovrebbe essere s. Giovanni rotondo. Chiedi al tuo amico se ce ne sono altri dalle vs. parti
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            • Manx
              Pornotrainer SdS ("Mezzo-morto") - Arrivederci Bud. R.I.P
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              • Un tempo e per tanto tempo in Germania...
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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Il battesimo viene chiamato anche "esorcismo semplice", se non vado errato, perchè è la prima difesa contro il Male originale, difatti il rito stesso del battesimo è un piccolo esorcismo.
              Molto difficilmente a un non battezzato può venire concesso di assistere ad un esorcismo.
              Appunto gery, non sono affatto scuse.

              Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
              Era in puglia in ferie e un pomeriggio lei e il marito sono andati a S.Giovanni Rotondo. Dentro la basilica si teneva una celebrazioni per i malati. Ad un certio punto è entrata una signora accompagnata da un uomo e da una ragazza sui 30 anni..la ragazza dopo poco ha iniziato a parlare a voce alta, dicendo frasi sarcastiche, poi si è alterata sempre di più, è scattata in piedi ed ha iniziato ad imprecare.
              Mia sorella ha detto che pareva una furia, aveva il volto stravolto dalla rabbia...l'uomo che era con lei ha cercato di trattenerla ma lei sembrava invasata..il prete si è avvicinato e l'ha benedetta e questa ragazza si è buttata a terra urlando e piangendo
              A quel punto sono uscitix kè a mia sorella faceva impressione

              Magari era solo una povera malata mentale eh...xo questo è quello che mi ha riferito
              Grazie

              SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
              Anarco-Training
              M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
              No mental :seg: Crew
              Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
              I.O.M Jesi & Vallesina

              Le domande dell'aspirante bidibolder
              Originariamente Scritto da TONY_98
              Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
              Originariamente Scritto da Perineo
              vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
              Originariamente Scritto da Spratix
              C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
              Fai da te - Il tagliando
              Originariamente Scritto da erstef
              Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
              Disagio alimentare & logistica bidibolder
              Originariamente Scritto da Gianludlc17
              se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
              Estetica rulez
              Originariamente Scritto da 22darklord23
              la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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              • Gary
                Queen Of The Balls - Ex Mod.
                • Mar 2007
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                • Tempio Pausania
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                ah ok bene a sapersi che non sono scuse
                Originariamente Scritto da modgallagher
                gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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                • Sean
                  Csar
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                  Qua, a norma di Canone, c'è scritto come ci si regola con gli esorcismi:

                  Quando la Chiesa domanda pubblicamente e con autorità, in nome di Gesù Cristo, che una persona o un oggetto sia protetto contro l'influenza del Maligno e sottratto al suo dominio, si parla di esorcismo. Gesù l'ha praticato (Mc 1, 25 s.); è da Lui che alla Chiesa deriva il potere e il compito di esorcizzare (cf. Mc 3, 15; 6, 7.13; 16, 17). In una forma semplice l'esorcismo è praticato durante la celebrazione del Battesimo. L'esorcismo solenne, chiamato "grande esorcismo", può essere praticato solo da un presbitero e con il permesso del Vescovo. In ciò bisogna procedere con prudenza, osservando rigorosamente le norme stabilite dalla Chiesa. L'esorcismo mira a scacciare i demoni o a liberare dall'influenza demoniaca, e ciò mediante l'autorità spirituale che Gesù ha affidato alla sua Chiesa. Molto diverso è il caso di malattie, soprattutto psichiche, la cui cura rientra nel campo della scienza medica. È importante, quindi accertarsi, prima di celebrare l'esorcismo, che si tratti di una presenza del Maligno e non di una malattia (cf. Codice di Diritto Canonico, can. 1172) - (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1673).

                  La Sacra Scrittura c'insegna che gli spiriti maligni, nemici di Dio e dell'uomo, svolgono la loro azione in modi diversi; tra questi è segnalata l'ossessione diabolica chiamata anche possessione diabolica. Ma l'ossessione diabolica non è il modo più frequente in cui esercita il suo influsso lo spirito delle tenebre. L'ossessione ha caratteristiche di spettacolarità e in essa il demonio s'impadronisce in un certo modo delle forze e dell'attività fisica della persona che subisce la possessione. Non può, però, impadronirsi della libera volontà del soggetto, e perciò il demonio non può ottenere dalla persona posseduta un coinvolgimento della libera volontà, al punto da farla peccare. Ciononostante la violenza fisica che il diavolo esercita sull'ossesso è un incentivo al peccato ed è questo che lui vuoi ottenere. Il rituale dell'esorcismo segnala diversi criteri e indizi che permettono di arrivare, con prudente certezza, alla convinzione che ci si trovi dinanzi ad una possessione diabolica. È allora che l'esorcista autorizzato può eseguire il solenne rito dell'esorcismo. Tra questi criteri sono: il parlare con molte parole di lingue sconosciute o capirle; rendere note cose distanti oppure nascoste; dimostrare forze al di là della propria condizione, e ciò insieme con avversione veemente verso Dio, la Madonna, i Santi, la croce e le sacre Immagini.

                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

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                    Mi iscrivo al 3ad
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                    • ripper
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                      • lààà làlàlàlàlààà mi son fatto i pezziii e sto come i pazziii
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                      ho letto solo la prima pagina ma riporto questa esperienza... un paio d'anni fa ho conosciuto un ragazzo, credente e praticante, religioso dunque.... cattolico...
                      non so come una volta entrammo in questo discorso, cioè nel parlare del male e di queste cose.... mi disse anche se con un pò di imbarazzo, che quando tornò nel suo paese un giorno era a messa, d'un tratto vennero a chiamare il prete che è anche un esorcista perchè c'era appunto un problema, il prete accorse in una casa seguito da altre 3-4 persone che l'accompagnarono e fra queste c'era anche questo mio amico.... ora li vide un uomo mi pare che fosse legato a un tavolo, e appena vide il prete cominciò a vomitare chiodi e pezzi di ferro/vetro urlando a squarciagola... boh io non vogliop pensare nulla ma sti cazzi....


                      edit: visto ora che avete anche voi rammentato i chiodi..... sec voi uno dopo aver vomitato chiodi e pezzi di vetro è sano come un pesce? no perchè sto quà poi lo controllarono e non si fece nulla al tratto gastroesofageo
                      Last edited by ripper; 24-05-2009, 16:43:55.
                      Originariamente Scritto da _vale_
                      io tromberei sempre
                      Originariamente Scritto da L'EQUINO
                      fra pompini e sigarette avrà un'alito di merda
                      "Abs on a skinny guy is like a fat bitch with big tits- it doesn't count."

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                      • ripper
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                        che poi ora che ci penso mio nonno mi raccontò una certa cosa qualche tempo fa... una cosa che fece un suo fratello quando era ragazzetto... ma tipo una seduta per parlare con un caro defunto.... però la cosa che mi sconvolse fu il fatto che mio nonno quando lo raccontava ci piangeva perchè ripensava alle cose che solo suo fratello e la persona scomparsa sapevano... ma non mi ricordo poi cosa successe... cmq voglio dire.... vere o no son cose che fanno impressione.... e non c'è manco da dire che sia facilmente suggestionabile mio nonno perchè in guerra ne ha passate e viste parecchie di cose atroci....
                        Originariamente Scritto da _vale_
                        io tromberei sempre
                        Originariamente Scritto da L'EQUINO
                        fra pompini e sigarette avrà un'alito di merda
                        "Abs on a skinny guy is like a fat bitch with big tits- it doesn't count."

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                        • Sean
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                          Un'intervista a don Gino Olisi, esorcista della diocesi di Verona:


                          A quali fattori è riconducibile la crescita del numero di persone che manifestano questo tipo di problematiche?


                          «Sono molti i fattori determinanti, a cominciare dall’ideologia satanista che suscita la paura di Satana e quindi la dipendenza da lui. In questo non entra solo la responsabilità delle persone, ma anche il peccato del mondo che è la secolarizzazione e l’azione stessa del demonio. Quanti adolescenti si gettano a capofitto sull’astrologia, mossi dal desiderio di conoscere se stessi e gli altri attraverso i segni zodiacali! Ogni apertura all’occulto è pericolosa e oggi ne siamo invasi. Penso inoltre alla scrittura automatica praticata da molti per mettersi in contatto con i defunti, allo spiritismo praticato anche per gioco con il pendolino. In questo modo ci si predispone, ci si apre anche senza volerlo alla possibilità che Satana entri nella vita delle persone. Quanto male ha fatto la trasmissione del film L’esorcista. Ci sono persone che a distanza di anni ne risultano ancora condizionate. Ma anche personaggi come Harry Potter possono essere rischiosi, perché avviano i ragazzi a forme magiche ed è un attimo passare dalla magia bianca a quella nera…».

                          Come si insinua la presenza e l’azione diabolica in una persona?

                          «Il demonio può agire nel corpo, e questi sono i casi di possessione, negatività e maleficio, ma non può agire nell’intimo se la persona non glielo permette. A nostra insaputa e senza la nostra cooperazione il diavolo non può nulla contro l’intelligenza e la volontà umana. Comunque chi venisse ad essere posseduto dal demonio non riesce a liberarsene da solo, occorre il ministero della Chiesa».

                          [...]

                          Ma quali sono i segnali di una possibile possessione diabolica?


                          «Possono essere il parlare o il comprendere lingue sconosciute, il rivelare cose occulte o lontane, l’avere una manifestazione di forza superiore alla natura, all’età e alla condizione fisica. Ma vi sono anche altri segnali di ordine morale e spirituale che possono manifestare l’intervento diabolico, quali la forte avversione a Dio, alla Madonna, ai Santi, alla chiesa, ai sacramenti, alle immagini sacre».

                          È possibile delineare una tipologia di quanti si rivolgono all’esorcista?

                          «Vi sono persone appartenenti alle categorie più diverse, compresi impresari, professionisti e insegnanti. Spesso si tratta di gente giovane che non frequenta più la Chiesa e i sacramenti. La prima cosa che faccio consiste nell’invitare queste persone a partecipare alla Messa domenicale; a recuperare la dimensione della preghiera quotidiana, soprattutto con la recita del Padre Nostro contenente l’invocazione “liberaci dal male”; all’esame di coscienza serale alla luce della Parola di Dio; quindi li invito ad accostarsi alla Confessione almeno una volta al mese; inoltre ricordo che occorrono fede, preghiera e digiuno, sia per l’esorcista che per il fedele; infine li esorto a vincere con l’esercizio della carità situazioni di odio, rancore ed esclusione perché altrimenti l’esorcismo non produce effetto. In questo modo evangelizzo e faccio catechesi, constatando che queste persone hanno una disponibilità eccezionale ad accogliere le diverse indicazioni, proprio per il dolore e le sofferenze che provano sulla propria pelle. Riscopro così l’importanza di recuperare il valore dell’incontro personale, dell’ascolto, del dialogo tra prete e fedeli».

                          *Quindi chi chiede l’esorcismo non è una persona da condannare o da prendere in giro?


                          «Anzi, è un membro che la comunità deve amare di un amore preferenziale. Quando è in potere del maligno egli è il più povero dei poveri, bisognoso di aiuto, di comprensione e di consolazione. Per questo il ministero dell’esorcista, oltre che di liberazione, è soprattutto di consolazione, come si legge nella Presentazione della Cei al Rito degli esorcismi».

                          Ma in cosa consiste l’esorcismo?

                          «Per molti l’esorcismo è un atto magico, superstizioso. In realtà esso non libera dalla malattia ma da eventuali azioni malefiche in vista di un recupero della fede. Inoltre non è un sacramento ma un sacramentale, ovvero un segno sacro con cui la Chiesa si affida al potere di Cristo per ottenere benefici effetti soprattutto spirituali. Occorre poi distinguere l’esorcismo invocativo che è di tipo deprecatorio, da quello imperativo. Il primo consiste nella richiesta al Padre di liberarci dal maligno, cosa che tutti dovremmo fare quotidianamente nella preghiera del Padre Nostro, perché la lotta contro il male è quotidiana. Ma nessuno, tranne i sacerdoti espressamente incaricati dal vescovo, può azzardarsi a rapportarsi direttamente con il demonio intimandogli di andarsene (formula imperativa) perché potrebbe essere molto rischioso. In un intervento della Congregazione per la Dottrina del 1985 si ricorda inoltre che per compiere incontri di liberazione dal demonio anche in forma invocativa occorre il consenso del vescovo. Come pure si fa divieto ai fedeli di utilizzare la formula di esorcismo contro Satana e gli angeli ribelli ricavata da quella di Leone XIII, e ancor meno di usare il testo integrale dell’esorcismo».

                          Oltre alla licenza concessa dal vescovo, quali caratteristiche deve avere un sacerdote per poter assumere l’incarico di esorcista?


                          «Deve essere una persona di provata pietà, scienza, prudenza e integrità di vita oltre ad avere una specifica preparazione per questo ufficio. Nell’ambito della scienza rientra anche una conoscenza psicologica accurata, consapevole e sistematica e non solo pragmatica. Quella dell’esorcista non è un’attività da praticoni».

                          *Esiste quindi una scuola per esorcisti?

                          «Purtroppo no, sebbene anche al convegno di Collevalenza sia stata richiesta in maniera pressante. Infatti quello dell’esorcista, lo si può ben comprendere, non è un ministero facile. Come pure sarebbe importante poter organizzare una giornata di incontro per la formazione dei presbiteri della nostra diocesi su questo tema. Infatti sono molti i sacerdoti che mandano persone dagli esorcisti, ma spesso non è stato compiuto un adeguato discernimento previo».

                          *Quali attenzioni adotta nel compiere gli esorcismi?


                          «Anzitutto evito di trovarmi da solo con il fedele tormentato, di cui ho avuto il previo consenso per compiere l’esorcismo, ma invito sempre qualche suo familiare, per evidenti motivi di opportunità e per il pericolo di gesti scomposti che potrebbero avvenire. Inoltre una volta al mese mi ritrovo in Sant’Elena per una preghiera di invocazione e di liberazione (non con la formula imperativa) che ha lo scopo di aiutare persone non chiaramente possedute ma che manifestano qualche negatività o tormento interiore, in modo che anche la preghiera di esorcismo diventi un gesto ecclesiale».

                          Quanti casi certi di possessione diabolica ha potuto riscontrare sinora?

                          «Quattro di cui però solo due si sono per il momento risolti grazie all’esorcismo, mentre con gli altri continuo. Infatti non è detto che una persona, una volta liberata dalla possessione demoniaca, non ne sia più soggetta. Il demonio può ritornare in forme anche peggiori»

                          infoverona.it - Papi, prelati ed esorcisti: cosa ne sanno di scienza?

                          Interessante rilevare come i casi accertati da questo esorcista come effettiva possessione siano solo 4, e questo contraddice un pò le posizioni del più famoso padre Amorth, che pare avere a che fare col maligno tutti i giorni.
                          Qua si rientra meglio, credo, nella categoria dello "straordinario".
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • simones
                            Bodyweb Senior
                            • Jun 2002
                            • 3728
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                            • altoadige
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Un'intervista a don Gino Olisi, esorcista della diocesi di Verona:


                            A quali fattori è riconducibile la crescita del numero di persone che manifestano questo tipo di problematiche?

                            «Sono molti i fattori determinanti, a cominciare dall’ideologia satanista che suscita la paura di Satana e quindi la dipendenza da lui. In questo non entra solo la responsabilità delle persone, ma anche il peccato del mondo che è la secolarizzazione e l’azione stessa del demonio. Quanti adolescenti si gettano a capofitto sull’astrologia, mossi dal desiderio di conoscere se stessi e gli altri attraverso i segni zodiacali! Ogni apertura all’occulto è pericolosa e oggi ne siamo invasi. Penso inoltre alla scrittura automatica praticata da molti per mettersi in contatto con i defunti, allo spiritismo praticato anche per gioco con il pendolino. In questo modo ci si predispone, ci si apre anche senza volerlo alla possibilità che Satana entri nella vita delle persone. Quanto male ha fatto la trasmissione del film L’esorcista. Ci sono persone che a distanza di anni ne risultano ancora condizionate. Ma anche personaggi come Harry Potter possono essere rischiosi, perché avviano i ragazzi a forme magiche ed è un attimo passare dalla magia bianca a quella nera…».

                            Come si insinua la presenza e l’azione diabolica in una persona?

                            «Il demonio può agire nel corpo, e questi sono i casi di possessione, negatività e maleficio, ma non può agire nell’intimo se la persona non glielo permette. A nostra insaputa e senza la nostra cooperazione il diavolo non può nulla contro l’intelligenza e la volontà umana. Comunque chi venisse ad essere posseduto dal demonio non riesce a liberarsene da solo, occorre il ministero della Chiesa».

                            [...]

                            Ma quali sono i segnali di una possibile possessione diabolica?

                            «Possono essere il parlare o il comprendere lingue sconosciute, il rivelare cose occulte o lontane, l’avere una manifestazione di forza superiore alla natura, all’età e alla condizione fisica. Ma vi sono anche altri segnali di ordine morale e spirituale che possono manifestare l’intervento diabolico, quali la forte avversione a Dio, alla Madonna, ai Santi, alla chiesa, ai sacramenti, alle immagini sacre».

                            È possibile delineare una tipologia di quanti si rivolgono all’esorcista?

                            «Vi sono persone appartenenti alle categorie più diverse, compresi impresari, professionisti e insegnanti. Spesso si tratta di gente giovane che non frequenta più la Chiesa e i sacramenti. La prima cosa che faccio consiste nell’invitare queste persone a partecipare alla Messa domenicale; a recuperare la dimensione della preghiera quotidiana, soprattutto con la recita del Padre Nostro contenente l’invocazione “liberaci dal male”; all’esame di coscienza serale alla luce della Parola di Dio; quindi li invito ad accostarsi alla Confessione almeno una volta al mese; inoltre ricordo che occorrono fede, preghiera e digiuno, sia per l’esorcista che per il fedele; infine li esorto a vincere con l’esercizio della carità situazioni di odio, rancore ed esclusione perché altrimenti l’esorcismo non produce effetto. In questo modo evangelizzo e faccio catechesi, constatando che queste persone hanno una disponibilità eccezionale ad accogliere le diverse indicazioni, proprio per il dolore e le sofferenze che provano sulla propria pelle. Riscopro così l’importanza di recuperare il valore dell’incontro personale, dell’ascolto, del dialogo tra prete e fedeli».

                            *Quindi chi chiede l’esorcismo non è una persona da condannare o da prendere in giro?

                            «Anzi, è un membro che la comunità deve amare di un amore preferenziale. Quando è in potere del maligno egli è il più povero dei poveri, bisognoso di aiuto, di comprensione e di consolazione. Per questo il ministero dell’esorcista, oltre che di liberazione, è soprattutto di consolazione, come si legge nella Presentazione della Cei al Rito degli esorcismi».

                            Ma in cosa consiste l’esorcismo?

                            «Per molti l’esorcismo è un atto magico, superstizioso. In realtà esso non libera dalla malattia ma da eventuali azioni malefiche in vista di un recupero della fede. Inoltre non è un sacramento ma un sacramentale, ovvero un segno sacro con cui la Chiesa si affida al potere di Cristo per ottenere benefici effetti soprattutto spirituali. Occorre poi distinguere l’esorcismo invocativo che è di tipo deprecatorio, da quello imperativo. Il primo consiste nella richiesta al Padre di liberarci dal maligno, cosa che tutti dovremmo fare quotidianamente nella preghiera del Padre Nostro, perché la lotta contro il male è quotidiana. Ma nessuno, tranne i sacerdoti espressamente incaricati dal vescovo, può azzardarsi a rapportarsi direttamente con il demonio intimandogli di andarsene (formula imperativa) perché potrebbe essere molto rischioso. In un intervento della Congregazione per la Dottrina del 1985 si ricorda inoltre che per compiere incontri di liberazione dal demonio anche in forma invocativa occorre il consenso del vescovo. Come pure si fa divieto ai fedeli di utilizzare la formula di esorcismo contro Satana e gli angeli ribelli ricavata da quella di Leone XIII, e ancor meno di usare il testo integrale dell’esorcismo».

                            Oltre alla licenza concessa dal vescovo, quali caratteristiche deve avere un sacerdote per poter assumere l’incarico di esorcista?

                            «Deve essere una persona di provata pietà, scienza, prudenza e integrità di vita oltre ad avere una specifica preparazione per questo ufficio. Nell’ambito della scienza rientra anche una conoscenza psicologica accurata, consapevole e sistematica e non solo pragmatica. Quella dell’esorcista non è un’attività da praticoni».

                            *Esiste quindi una scuola per esorcisti?

                            «Purtroppo no, sebbene anche al convegno di Collevalenza sia stata richiesta in maniera pressante. Infatti quello dell’esorcista, lo si può ben comprendere, non è un ministero facile. Come pure sarebbe importante poter organizzare una giornata di incontro per la formazione dei presbiteri della nostra diocesi su questo tema. Infatti sono molti i sacerdoti che mandano persone dagli esorcisti, ma spesso non è stato compiuto un adeguato discernimento previo».

                            *Quali attenzioni adotta nel compiere gli esorcismi?

                            «Anzitutto evito di trovarmi da solo con il fedele tormentato, di cui ho avuto il previo consenso per compiere l’esorcismo, ma invito sempre qualche suo familiare, per evidenti motivi di opportunità e per il pericolo di gesti scomposti che potrebbero avvenire. Inoltre una volta al mese mi ritrovo in Sant’Elena per una preghiera di invocazione e di liberazione (non con la formula imperativa) che ha lo scopo di aiutare persone non chiaramente possedute ma che manifestano qualche negatività o tormento interiore, in modo che anche la preghiera di esorcismo diventi un gesto ecclesiale».

                            Quanti casi certi di possessione diabolica ha potuto riscontrare sinora?

                            «Quattro di cui però solo due si sono per il momento risolti grazie all’esorcismo, mentre con gli altri continuo. Infatti non è detto che una persona, una volta liberata dalla possessione demoniaca, non ne sia più soggetta. Il demonio può ritornare in forme anche peggiori»

                            infoverona.it - Papi, prelati ed esorcisti: cosa ne sanno di scienza?

                            Interessante rilevare come i casi accertati da questo esorcista come effettiva possessione siano solo 4, e questo contraddice un pò le posizioni del più famoso padre Amorth, che pare avere a che fare col maligno tutti i giorni.
                            Qua si rientra meglio, credo, nella categoria dello "straordinario".



                            amorth dichiara,se non vado errando,qualcosa come 70.000 esorcismi.
                            una cittadina di medie dimensioni insomma
                            "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

                            L.F.Celine

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                            • Gary
                              Queen Of The Balls - Ex Mod.
                              • Mar 2007
                              • 35989
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                              • 1,470
                              • Tempio Pausania
                              • Send PM

                              boiata ma chi ci crede a 70 mila esorcismi. la stessa chiesa afferma che grazie alla medicina i casi di possessione demoniaca sono molto rari.
                              Originariamente Scritto da modgallagher
                              gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                              " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


                              Commenta

                              • odisseo
                                Bodyweb Senior
                                • Oct 2008
                                • 4878
                                • 248
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                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Un'intervista a don Gino Olisi, esorcista della diocesi di Verona:


                                A quali fattori è riconducibile la crescita del numero di persone che manifestano questo tipo di problematiche?


                                «Sono molti i fattori determinanti, a cominciare dall’ideologia satanista che suscita la paura di Satana e quindi la dipendenza da lui. In questo non entra solo la responsabilità delle persone, ma anche il peccato del mondo che è la secolarizzazione e l’azione stessa del demonio. Quanti adolescenti si gettano a capofitto sull’astrologia, mossi dal desiderio di conoscere se stessi e gli altri attraverso i segni zodiacali! Ogni apertura all’occulto è pericolosa e oggi ne siamo invasi. Penso inoltre alla scrittura automatica praticata da molti per mettersi in contatto con i defunti, allo spiritismo praticato anche per gioco con il pendolino. In questo modo ci si predispone, ci si apre anche senza volerlo alla possibilità che Satana entri nella vita delle persone. Quanto male ha fatto la trasmissione del film L’esorcista. Ci sono persone che a distanza di anni ne risultano ancora condizionate. Ma anche personaggi come Harry Potter possono essere rischiosi, perché avviano i ragazzi a forme magiche ed è un attimo passare dalla magia bianca a quella nera…».

                                Come si insinua la presenza e l’azione diabolica in una persona?

                                «Il demonio può agire nel corpo, e questi sono i casi di possessione, negatività e maleficio, ma non può agire nell’intimo se la persona non glielo permette. A nostra insaputa e senza la nostra cooperazione il diavolo non può nulla contro l’intelligenza e la volontà umana. Comunque chi venisse ad essere posseduto dal demonio non riesce a liberarsene da solo, occorre il ministero della Chiesa».

                                [...]

                                Ma quali sono i segnali di una possibile possessione diabolica?


                                «Possono essere il parlare o il comprendere lingue sconosciute, il rivelare cose occulte o lontane, l’avere una manifestazione di forza superiore alla natura, all’età e alla condizione fisica. Ma vi sono anche altri segnali di ordine morale e spirituale che possono manifestare l’intervento diabolico, quali la forte avversione a Dio, alla Madonna, ai Santi, alla chiesa, ai sacramenti, alle immagini sacre».

                                È possibile delineare una tipologia di quanti si rivolgono all’esorcista?

                                «Vi sono persone appartenenti alle categorie più diverse, compresi impresari, professionisti e insegnanti. Spesso si tratta di gente giovane che non frequenta più la Chiesa e i sacramenti. La prima cosa che faccio consiste nell’invitare queste persone a partecipare alla Messa domenicale; a recuperare la dimensione della preghiera quotidiana, soprattutto con la recita del Padre Nostro contenente l’invocazione “liberaci dal male”; all’esame di coscienza serale alla luce della Parola di Dio; quindi li invito ad accostarsi alla Confessione almeno una volta al mese; inoltre ricordo che occorrono fede, preghiera e digiuno, sia per l’esorcista che per il fedele; infine li esorto a vincere con l’esercizio della carità situazioni di odio, rancore ed esclusione perché altrimenti l’esorcismo non produce effetto. In questo modo evangelizzo e faccio catechesi, constatando che queste persone hanno una disponibilità eccezionale ad accogliere le diverse indicazioni, proprio per il dolore e le sofferenze che provano sulla propria pelle. Riscopro così l’importanza di recuperare il valore dell’incontro personale, dell’ascolto, del dialogo tra prete e fedeli».

                                *Quindi chi chiede l’esorcismo non è una persona da condannare o da prendere in giro?


                                «Anzi, è un membro che la comunità deve amare di un amore preferenziale. Quando è in potere del maligno egli è il più povero dei poveri, bisognoso di aiuto, di comprensione e di consolazione. Per questo il ministero dell’esorcista, oltre che di liberazione, è soprattutto di consolazione, come si legge nella Presentazione della Cei al Rito degli esorcismi».

                                Ma in cosa consiste l’esorcismo?

                                «Per molti l’esorcismo è un atto magico, superstizioso. In realtà esso non libera dalla malattia ma da eventuali azioni malefiche in vista di un recupero della fede. Inoltre non è un sacramento ma un sacramentale, ovvero un segno sacro con cui la Chiesa si affida al potere di Cristo per ottenere benefici effetti soprattutto spirituali. Occorre poi distinguere l’esorcismo invocativo che è di tipo deprecatorio, da quello imperativo. Il primo consiste nella richiesta al Padre di liberarci dal maligno, cosa che tutti dovremmo fare quotidianamente nella preghiera del Padre Nostro, perché la lotta contro il male è quotidiana. Ma nessuno, tranne i sacerdoti espressamente incaricati dal vescovo, può azzardarsi a rapportarsi direttamente con il demonio intimandogli di andarsene (formula imperativa) perché potrebbe essere molto rischioso. In un intervento della Congregazione per la Dottrina del 1985 si ricorda inoltre che per compiere incontri di liberazione dal demonio anche in forma invocativa occorre il consenso del vescovo. Come pure si fa divieto ai fedeli di utilizzare la formula di esorcismo contro Satana e gli angeli ribelli ricavata da quella di Leone XIII, e ancor meno di usare il testo integrale dell’esorcismo».

                                Oltre alla licenza concessa dal vescovo, quali caratteristiche deve avere un sacerdote per poter assumere l’incarico di esorcista?


                                «Deve essere una persona di provata pietà, scienza, prudenza e integrità di vita oltre ad avere una specifica preparazione per questo ufficio. Nell’ambito della scienza rientra anche una conoscenza psicologica accurata, consapevole e sistematica e non solo pragmatica. Quella dell’esorcista non è un’attività da praticoni».

                                *Esiste quindi una scuola per esorcisti?

                                «Purtroppo no, sebbene anche al convegno di Collevalenza sia stata richiesta in maniera pressante. Infatti quello dell’esorcista, lo si può ben comprendere, non è un ministero facile. Come pure sarebbe importante poter organizzare una giornata di incontro per la formazione dei presbiteri della nostra diocesi su questo tema. Infatti sono molti i sacerdoti che mandano persone dagli esorcisti, ma spesso non è stato compiuto un adeguato discernimento previo».

                                *Quali attenzioni adotta nel compiere gli esorcismi?


                                «Anzitutto evito di trovarmi da solo con il fedele tormentato, di cui ho avuto il previo consenso per compiere l’esorcismo, ma invito sempre qualche suo familiare, per evidenti motivi di opportunità e per il pericolo di gesti scomposti che potrebbero avvenire. Inoltre una volta al mese mi ritrovo in Sant’Elena per una preghiera di invocazione e di liberazione (non con la formula imperativa) che ha lo scopo di aiutare persone non chiaramente possedute ma che manifestano qualche negatività o tormento interiore, in modo che anche la preghiera di esorcismo diventi un gesto ecclesiale».

                                Quanti casi certi di possessione diabolica ha potuto riscontrare sinora?

                                «Quattro di cui però solo due si sono per il momento risolti grazie all’esorcismo, mentre con gli altri continuo. Infatti non è detto che una persona, una volta liberata dalla possessione demoniaca, non ne sia più soggetta. Il demonio può ritornare in forme anche peggiori»

                                infoverona.it - Papi, prelati ed esorcisti: cosa ne sanno di scienza?

                                Interessante rilevare come i casi accertati da questo esorcista come effettiva possessione siano solo 4, e questo contraddice un pò le posizioni del più famoso padre Amorth, che pare avere a che fare col maligno tutti i giorni.
                                Qua si rientra meglio, credo, nella categoria dello "straordinario".

                                la prima domanda la feci acnhe io sempre allo stesso teologo di cui parlo sempre,e mi rispose la stessa identica cosa (tra l'altro l'ho scritto qualche post addietro)
                                "
                                Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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