Aggiungo una piccola riflessione, su un aspetto che non ho toccato negli altri post. La religione, o forse sarebbe meglio dire i religiosi, che ruolo ebbero nella guerra? Un ruolo non certo di pace: la religione fu arma, strumento e pretesto delle lotte. I pope ed i sacerdoti cattolici, insieme agli imam, benedivano i massacri, spingevano il proprio popolo a cacciare gli infedeli dalle proprie terre, che questi infedeli fossero fratelli cristiani di un'altra confessione o musulmani. Tra le tante vicende vorrei ricordare quella del macellaio della Krajina, il generale croato Ante Gotovica, un uomo rimasto uccel di bosco fino al 2005 e che il TPI sospettava fosse nascosto in un monastero cattolico, non certo all'oscuro del Vaticano. La Del Ponte cercò, inutilmente, di entrare in contatto con Navarro Valls su questo punto.
D'altra parte quanto fossero intimi i rapporti tra il patriarca Pavle e Karadzic e Mladic (ma anche Milosevic, alla faccia dell'ateismo socialista) è ben noto. Le stesse tigri di Arkan non mancavano di segnarsi con la croce ortodossa nell'imminenza delle battaglie
D'altra parte quanto fossero intimi i rapporti tra il patriarca Pavle e Karadzic e Mladic (ma anche Milosevic, alla faccia dell'ateismo socialista) è ben noto. Le stesse tigri di Arkan non mancavano di segnarsi con la croce ortodossa nell'imminenza delle battaglie
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