Libro: "Uomini che odiano le donne"

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  • raspa
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    • on a solitary beach against the sea "le grand hotel Sea-Gull Magique" mentre lontano un minatore bruno tornava.
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    Libro: "Uomini che odiano le donne"

    Letto tutto d’un fiato, dopo aver superato la barriera delle prime 50/60 pagine. Occorre innanzitutto fare una premessa, senza cadere nel femminismo. Vorrei descrivere quanto la società attuale faccia ancora discriminazioni tra uomo e donna, quante notizie, quasi giornalmente, parlano di violenze o di omicidi che hanno come vittime le donne, quante volte l’innocenza dei bambini viene violata. Io ne rimango sconvolta e mi chiedo quanto ci vorrà ancora per cambiare questa situazione. Quindi ogni storia in cui siano coinvolte delle donne, mi tocca profondamente nell’anima, pensando che avrei potuto essere una delle tante storie che vedo e che sento.

    Detto questo, veniamo al libro: una famiglia composta da tantissimi soggetti (e bisogna ringraziare Larssen per l’albero genealogico che ha inserito..), tanto da perdere il filo, ognuno con caratteristiche distinte e particolari.
    Un colosso mediatico che si scontra con un colosso industriale. Una ragazza controversa, Lisbeth, molto intelligente ma assolutamente contro le relazioni sociali, di cui ci si innamora immediatamente per come riesce abilmente, tramite conoscenze informatiche, ad incastrare squali travestiti da conigli. Un giornalista che riuscirà, nonostante una condanna per diffamazione, a diventare famoso e ad essere acclamato dalla folla.

    Più di 650 pagine di libro (sarebbe stato bello anche con un centinaio di pagine in meno..), ma che portano il lettore ad andare avanti senza interruzioni, vedendosi delineare uno scenario macabro e inaspettato che lascerà senza parole.
    Diciamo che non ci sarebbe niente di nuovo sotto il sole.. la cosa che mi lascia perplessa è che questo libro è ambientato in Svezia.
    La progressista, democratica e civilissima Svezia.
    Non l'arretrato Medio oriente, non la Cina, Non la Russia, neanche il nostro meridione.
    In Svezia quasi la metà delle donne ha subito prima dei 18 anni molestie sessuali (cit.)
    Ora sto pensando: quì sul forum le discussioni sui costumi delle diverse culture si sprecano.. l'ultima che ho letto cita "quì (UK ndr) le donne amano godere a vacca"..
    Ora, a prescindere che noi siamo schiavi di una valanga di gap culturali, cosa rende il Nord Europa così retrogado?
  • Antoniome
    Bodyweb Member
    • Jul 2007
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    • Pecco di latitudine
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    #2
    In Svezia quasi la metà delle donne ha subito prima dei 18 anni molestie sessuali (cit.)
    che si intende per molestie sessuali in questo caso? no perchè la stima mi sembra molto "generosa"
    Originariamente Scritto da epico
    Zajka te la sei tirata troppo...mi sarebbe piaciuto scoparti ma a me non interessa piu' interagire con te..una volta che ce l'hai dentro stai sicura che non mi chiedi di tirarlo fuori

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    • Bob Terwilliger
      bluesman
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      • Osteria
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      #3
      La storia delle molestie sessuali è poco chiara. Queste percentuali cosa indicano: un problema diffuso o una paranoia di massa?
      Citare le percentuali di fantomatici studi senza averli letti espone sempre a rischi di fraintendimento. Cos'è la molestia sessuale? Una mano sul culo? Un ricatto sessuale? O semplicemente un ragazzino che una volta ti ha urlato da 50 metri di distanza "bella f*ga"?

      Perchè mi viene il dubbio allora di essere stato personalmente molestato dalle donne.
      Originariamente Scritto da Sean
      Bob è pure un fervente cattolico.
      E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

      Alice - How long is forever?
      White Rabbit - Sometimes, just one second.

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      • Lucone
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        • Perugia
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        #4
        Chi stupra è un criminale diverso se ognuno parla di quello che pensa delle donne........vabè vado ot quindi chiudo.
        Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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        • Sean
          Csar
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          • In piedi tra le rovine
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          #5
          Messaggio di moderazione.

          La traccia dell'argomento è chiaramente esposta nel post di apertura, e attorno a quella si è tutti invitati a commentare con proprietà di linguaggio e senza scantonare.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • BornAgain
            Zilver
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            #6
            Non mi stupisco..i paesi del nord sembrano cosi' civilizzati poi pero' quando si parla di sesso, molestie e perversioni son sempre i primi a saltar fuori.
            Certo quel 50% potrebbe essere azzardato ma non credo che la realtà dei fatti sia molto lontana da quella stima...avances pesanti-ossessive, palpatine sono da ritenersi molestie..

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            • Lucone
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              #7
              Originariamente Scritto da BornAgain Visualizza Messaggio
              Non mi stupisco..i paesi del nord sembrano cosi' civilizzati poi pero' quando si parla di sesso, molestie e perversioni son sempre i primi a saltar fuori.
              Certo quel 50% potrebbe essere azzardato ma non credo che la realtà dei fatti sia molto lontana da quella stima...avances pesanti-ossessive, palpatine sono da ritenersi molestie..
              ma 3000 anni di paganesimo possono essere spazzati via da una religione che viene da lontano???secondo me no è nel dna spirituale di quella gente.
              Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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              • BornAgain
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                #8
                Originariamente Scritto da Lucone Visualizza Messaggio
                ma 3000 anni di paganesimo possono essere spazzati via da una religione che viene da lontano???secondo me no è nel dna spirituale di quella gente.
                Non lo so..potrebbe anche essere dovuto al fatto che si cerca di essere troppo perfettini...e questo lo si paga...perfettini e civiltà modello fuori e mezzi marci dentro come sfogo alla repressione.

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                  #9
                  Originariamente Scritto da BornAgain Visualizza Messaggio
                  Non lo so..potrebbe anche essere dovuto al fatto che si cerca di essere troppo perfettini...e questo lo si paga...perfettini e civiltà modello fuori e mezzi marci dentro come sfogo alla repressione.
                  Perfettini???Credo che i Vichinghi-Variaghi siano stati tra le genti + spietate d'europa.......
                  Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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                    #10
                    Originariamente Scritto da Lucone Visualizza Messaggio
                    Perfettini???Credo che i Vichinghi-Variaghi siano stati tra le genti + spietate d'europa.......
                    Eh ma non parlo di loro..parlo del presente.

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                    • Lucone
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                      #11
                      Originariamente Scritto da BornAgain Visualizza Messaggio
                      Eh ma non parlo di loro..parlo del presente.
                      Guarda che per me anche nel presente c'è molto del passato, ci sono modi di fare e comportamenti che riangono latenti nella mente e basta un click per accenderli e farli riemergere.
                      Basta dire che nelle terre dei + grandi guerrieri d'europa c'è il tasso + alto di alcolismo e suicidi di tutto il vecchio continente.
                      No bastano 700 anni di cristianesimo e 50 di socialdemocrazia per modificare menti che per 2000 anni hanno solo con la violenza posto la propria ragion d'essere........
                      Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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                        #12
                        Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                        La storia delle molestie sessuali è poco chiara. Queste percentuali cosa indicano: un problema diffuso o una paranoia di massa?
                        Citare le percentuali di fantomatici studi senza averli letti espone sempre a rischi di fraintendimento. Cos'è la molestia sessuale? Una mano sul culo? Un ricatto sessuale? O semplicemente un ragazzino che una volta ti ha urlato da 50 metri di distanza "bella f*ga"?

                        Perchè mi viene il dubbio allora di essere stato personalmente molestato dalle donne.
                        (11 aprile 2004) - Corriere della Sera
                        Il progetto dell' azienda trasporti per aumentare la sicurezza. Contrarie le femministe: la violenza non si combatte così

                        Molestie sul metrò, Stoccolma pensa a vagoni per donne





                        Vagoni separati, nei quali gli uomini non avranno diritto d' accesso. Intere sezioni della metropolitana «al femminile», pronte ad accogliere le vittime potenziali di stupri, aggressioni, molestie. Per proteggerle, soprattutto quando viaggiano da sole. E' la Svezia progressista, Paese da sempre all' avanguardia nel dibattito sulla parità dei sessi, a ipotizzare oggi l' introduzione di misure di emergenza nel sottosuolo della capitale, Stoccolma. L' idea è venuta al nuovo presidente della società di trasporti cittadini, Lennart Jangelv. Ed è subito rimbalzata sulle pagine dei giornali, non solo svedesi. «Riservato alle donne», titola il francese L' Express. Che aggiunge, ironico: «Quando il machismo e il femminismo si ritrovano nello stesso treno». La posta in gioco non riguarda, chiaramente, solo gli ipotetici vagoni en rose. Il cuore del dibattito sta altrove, nelle pieghe di un femminismo costretto a fare i conti con la violenza ipertrofica delle metropoli. Un femminismo che da tempo si oppone a uno spazio delle donne delimitato dai «paletti» delle leggi di tutela. E' accettabile, dunque, che la libertà femminile venga ridimensionata per esigenze di sicurezza? E' davvero necessario legittimare anche in Europa una misura preventiva finora sperimentata in Paesi tutt' altro che all' avanguardia nell' emancipazione delle donne -, Iran e Egitto in testa, ma anche Giappone, Thailandia, India? «La trovata non è nuova. Del resto anche in gran parte degli Stati Uniti - commenta Liana Borghi, docente di letteratura angloamericana all' università di Firenze, tra le fondatrici nel 1979 della Libreria delle Donne del capoluogo toscano - ci sono vagoni riservati alle donne o piantonati. Il discorso però va ribaltato: non sono carrozze riservate alle donne, ma spazi da cui sono esclusi i maschi». Un distinguo provocatorio, che rilancia il dibattito su un piano ben più sostanziale. «Gli uomini devono rendersi conto di avere un problema: la violenza. E non spetta alle donne risolverlo. Con questi interventi palliativi invece a noi donne viene ancora una volta imposto di farci carico di una questione che l' uomo non vuole affrontare». Nessuno contesta la pericolosità di un viaggio solitario in metropolitana a certe ore della notte, «ma non credo che la segregazione sia un sistema idoneo - taglia corto Mariagrazia Campari, avvocato e femminista, dell' associazione Libera università delle donne di Milano -. L' ondata di violenza andrebbe stroncata alla radice sottoponendo a misure adeguate di controllo le persone violente», sembra una tautologia ma evidentemente non lo è, anzi la paura potrebbe «convincere» le donne stesse della legittimità di un provvedimento del genere, «è chiaro che se non si sollecita un dibattito politico e culturale, la prima misura di sicurezza sarà la benvenuta». Il rischio è l' accettazione passiva di «misure di privazione che ledono le libertà individuali, con la creazione di fortini di difesa che alla fine, a furia di restringere, ci isoleranno nelle nostre case, nei nostri letti». Una prospettiva che non piace nemmeno alla regista e scrittrice Cristina Comencini, classe ' 56, un passato di lotte femministe, «ricordo una bellissima manifestazione a Roma, di notte, proprio per riconquistarci la sicurezza nelle strade... Quella svedese mi pare una proposta assurda, come si fa, prima il vagone e poi un percorso chiuso fino in superficie? Alla fine avremmo due città, una solo delle donne, l' altra solo degli uomini». «Non vorrei che così si mettesse ancora di più in risalto la fragilità della donna, si cerca di tutelarla ma la si rende, agli occhi degli altri e di se stessa, ancora più debole e quindi più "appetitosa" come bersaglio» - Isabella Santacroce, giovane dark lady della letteratura italiana che nei suoi libri, da Fluo all' ultimo Revolver, ha spesso narrato le vite di ragazze «estreme», di fronte alla proposta svedese esita, si ritrae, «ora che so di questa proposta prenderò il treno in maniera diversa: il solo pensare che in Svezia vogliano introdurre questa misura mette un po' di paura». Gabriela Jacomella La proposta PIU' SICUREZZA Il nuovo presidente della società dei trasporti di Stoccolma, Lennart Jangelv, ha avanzato l' idea di creare dei vagoni per sole donne sulla metropolitana per ridurre il rischio di molestie sessuali NEL MONDO Non è la prima volta che viene adottata questa misura preventiva alla violenza contro le donne: lo hanno già fatto Paesi come il Giappone, l' Iran, l' Egitto, la Thailandia e l' India 30 anni di viaggi separati GIAPPONE Primi esperimenti a Tokyo nel 1973 Vagoni per sole donne, a Tokyo: lo ha deciso una compagnia ferroviaria dopo che 351 viaggiatrici aveva denunciato molestie. Stessa iniziativa a Osaka IRAN Teheran, viaggi separati anche sui bus Vagoni riservati alle donne per assicurare loro la «pace dello spirito»: novità della metropolitana di Teheran introdotta nel 2000. Scompartimenti separati per i bus
                        Jacomella Gabriela
                        quale può essere la causa scatenante di questa violenza?

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                        • arkon86
                          signore degli alcaloidi
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                          #13
                          50%...ma queste stime ki le fa?topo gigio?

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                          • BornAgain
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                            #14
                            se le palpate son considerate molestia (giustamente) si arriva facilmente al 50%.
                            non capisco che faccia tosta/maleducazione ci voglia per toccare una persona senza il suo consenso...io per una palpata di sedere le darei 2-3 settimane di galera. Magari cosi' il vizietto passa...invece c'è gente che va avanti una vita facendo quello che gli gira per la testa, fottendosene degli altri.

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                            • Cl4ud
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                              #15
                              questa deriva di violenza verso le donne da te descritta mi risulta davvero incredibile...
                              sono fidanzato con una ragazza svedese la quale pero' mi ha sempre parlato in termini entusiastici del sistema dei trasporti svedesi e di quanto fosse totalmente priva di microcriminalita' e affini (ergo anche violenze sulle donne); ho avuto parecchie difficolta' a considerare normale,come invece lo era per lei, il ritorno post disco anche a notte inoltrata verso casa,spesso anche da sola....sinceramente non so che pensare

                              p.s. posso pero' garantirti ,per riscontro diretto, che non esistono vagoni della metropolitana esclusivo appannaggio delle donne (o vagoni in cui e' interdetto l'ingresso agli uomini,a seconda se di sta presunta genialata mai realmente introdotta siete promotori o detrattori)
                              Cl4ud

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