sarebbe più da trash, ma magari qui avrà più visibilità
Italiani: egli risorse a Natale
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Ma
ByeOriginariamente Scritto da TheSandmanBrunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.
.Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggioquella mentecatta della Colli ha sostenuto che il furto della salma poteva essere un gesto violento contro Berlusconi, in virtù della vecchia amicizia con Mike.
Analisi che mostra rara lucidità.
(...) "Ma voglio dirle ancora una cosa che per me è importante: nessuno si permetta più di accostare questa nostra tragedia alle vicende di Berlusconi"
Immagino si riferisca alla dichiarazione di Ombretta Colli: "Mi auguro che il trafugamento della salma di Mike Bongiorno non sia un dispetto al premier".
"Guardi, non ne voglio parlare. Non è il momento, adesso. Certo è che nulla avvicina più la mia famiglia al presidente del Consiglio."
Daniela Bongiorno parla per la prima volta dopo il rapimento della salma del marito: "Aiutatemi a riportare Mike a casa"
Lo stesso Mike si lamentò pubblicamente negli ultimi mesi, prima di morire, della fine del rapporto con Berlusconi, che non lo cercava o chiamava più. Chiaro: Mike mai avrebbe potuto approvare nè, figuriamoci, presenziare alle "serate" di Arcore. Meglio per Silvio accompagnarsi ai Fede e ai Mora, loro sì disposti a fare da sordida corte al satiro. Ho letto qua che Berlusconi non ha amici, che è un uomo solo, quasi che questa condizione ci debba muovere a compassione. No, Berlusconi ha scelto di essere solo, di buttare a mare gli amici puliti e fedeli e di rinchiudersi coi traditori e le mignotte in quella fogna chiamata Arcore.Last edited by Sean; 01-02-2011, 10:11:56....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Non ci posso credere, allora ditelo che lo fate per aiutare Berlusconi
MARRAZZO CI RICASCA...
A più di un anno dallo scandalo che gli è costato la poltrona di governatore, Piero Marrazzo è stato fermato martedì scorso dai carabinieri a un posto di blocco, mentre si trovava in automobile (la Lexus 4000 intestata alla moglie) con un viado sudamericano. Il fatto è avvenuto alle tre di notte, in Via Tuscolana, a Roma.
Marrazzo, che era alla guida del mezzo, si è giustificato dicendo che stava accompagnando l'amica a casa È passato più di un anno dallo scandalo che gli è costato la poltrona da governatore del Lazio, eppure Piero Marrazzo non cambia abitudini.
Martedì scorso i carabinieri hanno sorpreso il giornalista in macchina con un trans. Intorno alle 3 di notte i militari si sono avvicinati alla Lexus intestata alla moglie di Piero e lo hanno identificato: con lui, dietro i finestrini oscurati, un sudamericano. È avvenuto in via Tuscolana, all'angolo con via dell'Arco di Travertino. A fermare l'ex presidente della Regione, visibilmente imbarazzato per la sfortunata circostanza, è stata una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Capitale durante un consueto posto di blocco.
I militari, che stavano effettuando normali controlli sulle auto in transito a quell'ora sulla Tuscolana, a un tratto si sono imbattuti in una Lexus 4000, con i vetri scuri. Una macchina grossa, che certamente non passa inosservata. E infatti i carabinieri hanno deciso di alzare la paletta e di procedere all'identificazione.
Non appena la vettura ha accostato, i militari, stupiti, si sono trovati davanti Piero Marrazzo. L'ex esponente del Pd era alla guida, ma non era da solo: accanto a lui era seduto un trans, con i capelli lunghi e castani, legati con una coda. E prima ancora che venissero richiesti i documenti ai due passeggeri, Marrazzo, barba incolta e abbigliamento molto casual, ha cercato di scusarsi, sfoggiando un insolito accento calabrese. Sperando forse, in questo modo, di non essere riconosciuto. Per lui, però, hanno parlato bene i documenti: quelli della Lexus, intestata all'ex moglie Roberta Serdoz, e la patente di guida con il nome, cognome, la data di nascita e la residenza dell'ex governatore. Marrazzo si è subito giustificato, dicendo che stava semplicemente accompagnando l'amica a casa. Il viado, un sudamericano che ha un regolare permesso di soggiorno, infatti vive al Quadraro ma è stato fermato più volte su viale Giotto, in zona Piramide, dove il trans è solito attendere i clienti.
Dal controllo, comunque, non è emersa alcuna irregolarità né penale né amministrativa nei confronti di Marrazzo, il quale aveva tutti i documenti in ordine, rispettava i limiti di velocità consentiti e manteneva un'andatura regolare. Però, come previsto nel caso di posto di blocco, i nominativi dei due occupanti della Lexus sono stati scritti, loro malgrado, nero su bianco sul brogliaccio, il pieghevole a cui i carabinieri hanno allegato una relazione di servizio dove sono riportati i fatti accaduti in quei pochi minutiIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioNon ci posso credere, allora ditelo che lo fate per aiutare Berlusconi
MARRAZZO CI RICASCA...
A più di un anno dallo scandalo che gli è costato la poltrona di governatore, Piero Marrazzo è stato fermato martedì scorso dai carabinieri a un posto di blocco, mentre si trovava in automobile (la Lexus 4000 intestata alla moglie) con un viado sudamericano. Il fatto è avvenuto alle tre di notte, in Via Tuscolana, a Roma.
Marrazzo, che era alla guida del mezzo, si è giustificato dicendo che stava accompagnando l'amica a casa È passato più di un anno dallo scandalo che gli è costato la poltrona da governatore del Lazio, eppure Piero Marrazzo non cambia abitudini.
Martedì scorso i carabinieri hanno sorpreso il giornalista in macchina con un trans. Intorno alle 3 di notte i militari si sono avvicinati alla Lexus intestata alla moglie di Piero e lo hanno identificato: con lui, dietro i finestrini oscurati, un sudamericano. È avvenuto in via Tuscolana, all'angolo con via dell'Arco di Travertino. A fermare l'ex presidente della Regione, visibilmente imbarazzato per la sfortunata circostanza, è stata una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Capitale durante un consueto posto di blocco.
I militari, che stavano effettuando normali controlli sulle auto in transito a quell'ora sulla Tuscolana, a un tratto si sono imbattuti in una Lexus 4000, con i vetri scuri. Una macchina grossa, che certamente non passa inosservata. E infatti i carabinieri hanno deciso di alzare la paletta e di procedere all'identificazione.
Non appena la vettura ha accostato, i militari, stupiti, si sono trovati davanti Piero Marrazzo. L'ex esponente del Pd era alla guida, ma non era da solo: accanto a lui era seduto un trans, con i capelli lunghi e castani, legati con una coda. E prima ancora che venissero richiesti i documenti ai due passeggeri, Marrazzo, barba incolta e abbigliamento molto casual, ha cercato di scusarsi, sfoggiando un insolito accento calabrese. Sperando forse, in questo modo, di non essere riconosciuto. Per lui, però, hanno parlato bene i documenti: quelli della Lexus, intestata all'ex moglie Roberta Serdoz, e la patente di guida con il nome, cognome, la data di nascita e la residenza dell'ex governatore. Marrazzo si è subito giustificato, dicendo che stava semplicemente accompagnando l'amica a casa. Il viado, un sudamericano che ha un regolare permesso di soggiorno, infatti vive al Quadraro ma è stato fermato più volte su viale Giotto, in zona Piramide, dove il trans è solito attendere i clienti.
Dal controllo, comunque, non è emersa alcuna irregolarità né penale né amministrativa nei confronti di Marrazzo, il quale aveva tutti i documenti in ordine, rispettava i limiti di velocità consentiti e manteneva un'andatura regolare. Però, come previsto nel caso di posto di blocco, i nominativi dei due occupanti della Lexus sono stati scritti, loro malgrado, nero su bianco sul brogliaccio, il pieghevole a cui i carabinieri hanno allegato una relazione di servizio dove sono riportati i fatti accaduti in quei pochi minuti
Che schifoso..."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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secondo me Marrazzo è pagato da Berlusconi.... non è escluso che abbia fatto il gulag-gulag sul letto di Putin con un travone...Pulcinella si è messo a piangere.... niente firma quindi!
Per favore, non chiedetemi opinioni/consigli medici. Vi è una sezione dedicata sul forum
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Berlusconi:
Per fare questo occorre un’economia decisamente più libera, poiché questa è la frustata di cui parlo, in un Paese più stabile, meno rissoso, fiducioso e perfino innamorato di sé e del proprio futuro. La «botta secca» è, nonostante i ragionamenti interessanti e le buone intenzioni del professor Amato e del professor Capaldo, una rinuncia statalista, culturalmente reazionaria, ad andare avanti sulla strada liberale. La Germania lo ha fatto questo balzo liberalizzatore e riformatore, lo ha innescato paradossalmente con le riforme del socialdemocratico Gerhard Schröder, poi con il governo di unità nazionale, infine con la guida sicura e illuminata di Angela Merkel. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la locomotiva è ripartita. Noi, specialmente dopo il varo dello storico accordo sulle relazioni sociali di Pomigliano e Mirafiori, possiamo fare altrettanto.
Bersani :
Ma eccoci al punto. Quel che serve, in modo ineludibile, è uno sforzo collettivo in cui chi ha di più deve dare di più; in cui la riduzione delle diseguaglianze sia un motore della crescita; in cui tutti accettino di disturbarsi leggendo il futuro con gli occhi della nuova generazione. Uno sforzo paragonabile a quelli più ardui che abbiamo pur superato nella nostra storia repubblicana. Chi chiamerà a questo sforzo? Con quale credibilità? Con quale coerenza, con quale sincerità? Con quale capacità di unire un Paese diviso? Lo si lasci dire a un cosiddetto pragmatico: pensare di fare riforme difficili senza metterci la spinta di quei valori sarebbe come pretendere di tenere in piedi un sacco vuoto.
i coglioni del PD ancora non hanno capito che in (pre) campagna elettorale non devono parlare di aumento delle tasse."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioNon ci posso credere, allora ditelo che lo fate per aiutare Berlusconi
MARRAZZO CI RICASCA...
A più di un anno dallo scandalo che gli è costato la poltrona di governatore, Piero Marrazzo è stato fermato martedì scorso dai carabinieri a un posto di blocco, mentre si trovava in automobile (la Lexus 4000 intestata alla moglie) con un viado sudamericano. Il fatto è avvenuto alle tre di notte, in Via Tuscolana, a Roma.
Marrazzo, che era alla guida del mezzo, si è giustificato dicendo che stava accompagnando l'amica a casa È passato più di un anno dallo scandalo che gli è costato la poltrona da governatore del Lazio, eppure Piero Marrazzo non cambia abitudini.
Martedì scorso i carabinieri hanno sorpreso il giornalista in macchina con un trans. Intorno alle 3 di notte i militari si sono avvicinati alla Lexus intestata alla moglie di Piero e lo hanno identificato: con lui, dietro i finestrini oscurati, un sudamericano. È avvenuto in via Tuscolana, all'angolo con via dell'Arco di Travertino. A fermare l'ex presidente della Regione, visibilmente imbarazzato per la sfortunata circostanza, è stata una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Capitale durante un consueto posto di blocco.
I militari, che stavano effettuando normali controlli sulle auto in transito a quell'ora sulla Tuscolana, a un tratto si sono imbattuti in una Lexus 4000, con i vetri scuri. Una macchina grossa, che certamente non passa inosservata. E infatti i carabinieri hanno deciso di alzare la paletta e di procedere all'identificazione.
Non appena la vettura ha accostato, i militari, stupiti, si sono trovati davanti Piero Marrazzo. L'ex esponente del Pd era alla guida, ma non era da solo: accanto a lui era seduto un trans, con i capelli lunghi e castani, legati con una coda. E prima ancora che venissero richiesti i documenti ai due passeggeri, Marrazzo, barba incolta e abbigliamento molto casual, ha cercato di scusarsi, sfoggiando un insolito accento calabrese. Sperando forse, in questo modo, di non essere riconosciuto. Per lui, però, hanno parlato bene i documenti: quelli della Lexus, intestata all'ex moglie Roberta Serdoz, e la patente di guida con il nome, cognome, la data di nascita e la residenza dell'ex governatore. Marrazzo si è subito giustificato, dicendo che stava semplicemente accompagnando l'amica a casa. Il viado, un sudamericano che ha un regolare permesso di soggiorno, infatti vive al Quadraro ma è stato fermato più volte su viale Giotto, in zona Piramide, dove il trans è solito attendere i clienti.
Dal controllo, comunque, non è emersa alcuna irregolarità né penale né amministrativa nei confronti di Marrazzo, il quale aveva tutti i documenti in ordine, rispettava i limiti di velocità consentiti e manteneva un'andatura regolare. Però, come previsto nel caso di posto di blocco, i nominativi dei due occupanti della Lexus sono stati scritti, loro malgrado, nero su bianco sul brogliaccio, il pieghevole a cui i carabinieri hanno allegato una relazione di servizio dove sono riportati i fatti accaduti in quei pochi minuti“Un farmaco, che si sostiene non provochi alcun effetto collaterale, molto probabilmente non possiede alcun effetto terapeutico”
G. Kuschinsky
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Di cosa dovrei aggiornarti? Del fatto che uno che non ha incarichi di governo, non mette a lavorare puttane, non è mafioso, non ruba, va a trans?
E chi se ne frega.
Si vede che tu sei particolarmente interessato alla questione
Dai scollati, ci sono i topic sulle macchinine in cui puoi far miglior figuraPresidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
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