Ho visto un servizio sulla vandalizzazione delle ville del clan di Ben Alì da parte della folla inferocita. Così deve essere...la villa di Arcore bruciata con dentro il gruppo parlamentare del PDL, la Minetti nel carcere di San Vittore a rendere meno tristi le serate dei reclusi, le altre zoccole sparse nei centri di detenzione degli immigrati a provare la nerchia di colore ed Emilio Fede e Lele Mora in catene su una nave negriera.
Italiani: egli risorse a Natale
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Le accuse della Procura di Milano al premier Silvio Berlusconi, indagato per concussione e prostituzione minorile, scuotono la politica. Lo scandalo si allarga, rimbalza sui giornali di tutto il mondo, provoca la reazione indignata della Chiesa e l’intervento delle massime Istituzioni. “Il Paese è turbato” dichiara il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ma Berlusconi annuncia che non si presenterà davanti ai magistrati. “E’ solo un processo mediatico. Mi sto divertendo. Dimettermi? Siete matti?”.
Ospiti in studio: Daniela Santanché del PdL, la direttrice dell’Unità Concita De Gregorio, il direttore di Libero Maurizio Belpietro, Vittorio Zucconi de La Repubblica e l’editorialista del Corriere della Sera Pierluigi Battista.
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Questura di Milano, sulle perquisizioni nessun rilievo 31 –In Questura, a Milano, non risulta pervenuto alcun rilievo o tanto meno alcuna contestazione, da parte dei vertici della Polizia di Stato o del Ministero degli Interni, sull'operato dei poliziotti che sono stati coinvolti nelle perquisizioni e negli interrogatori del cosiddetto 'caso Ruby'. In via Fatebenefratelli è palpabile l'amarezza di molti operatori di polizia dopo le osservazioni del Premier, Silvio Berlusconi, che in un videomessaggio aveva parlato, tra l'altro, di "procedura irrituale e violenta indegna di uno stato di diritto, che non può rimanere senza punizione"."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Vediamo che succederà stasera ad Annozero....
Intanto va dato atto che il presidente ha buon gusto. Queste sono le ragazze intercettate
MARYSTHELL GARCIA
BARBARA FAGGIOLI
BARBARA GUERRA
SABINA BEGAN, LA FIDANZATA
CATERINA PASQUINO
ALESSANDRA SORCINELLI
RAISSA SKORKINA
GEMELLE FERRERA
GEMELLE DE VIVO
IRIS BERARDI
NICOLE MINETTILast edited by bersiker1980; 20-01-2011, 17:12:24.sigpic
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nn posso vederlo... mi aspetto un adeguato resocontoAlvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!
Originariamente Scritto da Steel77però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.
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Pare che la procura abbia ancora in mano circa mille intercettazioni, non allegate al plico inviato a Roma in quanto relative ad utenze di parlamentari. Probabilmente verranno utilizzate in inchiesta stralciate dalla principale. D'altra parte, quando iniziò il caso Ruby, si parlava chiaramente anche di due ministre coinvolte nel bunga bungaIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioHo visto un servizio sulla vandalizzazione delle ville del clan di Ben Alì da parte della folla inferocita. Così deve essere...la villa di Arcore bruciata con dentro il gruppo parlamentare del PDL, la Minetti nel carcere di San Vittore a rendere meno tristi le serate dei reclusi, le altre zoccole sparse nei centri di detenzione degli immigrati a provare la nerchia di colore ed Emilio Fede e Lele Mora in catene su una nave negriera.sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggiosi parlava chiaramente anche di due ministre coinvolte nel bunga bungaAlvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!
Originariamente Scritto da Steel77però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.
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Berlusconi muove l'apparato
"Ora voglio tutti in campo"
Tv, ministre, la macchina di propaganda: «Dovete fare
un contropiede micidiale»
AMEDEO LA MATTINA
ROMA
Voglio tutti in campo con un contropiede micidiale». Il piano di battaglia di Berlusconi è in pieno svolgimento. Sarebbe stato messo a punto lunedì scorso a Villa San Martino con i figli Marina e Piersilvio e i vari responsabili delle testate cartacee e televisive che fanno capo a Mediaset e Mondadori. La mobilitazione di tutte le armate mediatiche sta lavorando a pieno regime. Ieri Ruby, intervistata su Canale 5 da Alfonso Signorini, che scagiona il Cavaliere su tutto («mai toccata con un dito»). Sabina Began che va su Sky a dire che «Bunga Bunga sono io, è il mio soprannome». Rapporti sessuali con le minorenni? Mai e poi mai. Tutti in campo, anche le ministre al gran completo a difendere a spada tratta il premier. Le «tigri del Pdl» le chiama Il Giornale di Sallusti, dalla Brambilla alla Carfagna, dalla Prestigiacomo alla Santanchè e alla Gelmini.
La controffensiva per il restyling di un’immagine macchiata pesantemente dall’inchiesta dei magistrati passa soprattutto per i video-messaggi che Berlusconi sta mandando con una frequenza da guerra ai Promotori della Libertà. Messaggi diretti al popolo, al suo popolo, quello che lui crede di avere ancora dalla sua parte. Sono le uscite del Capo a segnare il ritmo, a dare il tenore di un difesa arcigna, e fa dire ai suoi che non c’è un giudice a Milano che può giudicarlo, che siamo di fronte alla violazione della Costituzione, addirittura ad un «golpe» (Osvaldo Napoli). Tutti in campo, senza tentennamenti. E a suo fianco vuole anche Bossi e tutto lo stato maggiore della Lega. Ad alzare i livelli dei decibel è sempre lui. Nel video-messaggio di ieri sera ha detto che la violenza dei magistrati «non può rimanere senza un’adeguata punizione», mentre nel testo scritto si parlava di «giusta reazione».
I suoi collaboratori dicono che probabilmente si è sbagliato, cosa improbabile: Berlusconi ha voluto rincarare la dose. Ma quale sia questa punizione è tutto da vedere. «La piazza televisiva è la nostra arma migliore, come sempre», spiegano a Palazzo Grazioli. Una reazione furente per uscire dall’angolo come solo lui sa fare, per esorcizzare lo spettro di Bettino Craxi che, non a caso, è stato evocato dal finiano Italo Bocchino quando ha detto che il premier deve dimettersi, recandosi al Quirinale per indicare a Napolitano una terna di nomi (Alfano? Letta? Tremonti?) di sua fiducia ed espressione della maggioranza che ha vinto le elezioni. Appunto, come fece Craxi nel 1992 con la terna Amato, De Michelis, Martelli. Ovviamente il Grande Comunicatore non ci pensa proprio a buttare la spugna. Anzi ostenta forza e sicurezza. Fa riferimento al «nuovo voto di fiducia» che il governo ha ricevuto ieri sulla relazione del ministro Alfano sulla giustizia. Maggioranza salda, oggi verrà presentato il nuovo gruppo dei Responsabili, rassicurazioni a Bossi che il federalismo passerà. Il Carroccio però è preoccupato: l’accordo con il Terzo Polo è saltato. Ma il Cavaliere ieri ha chiesto al Senatur di stare tranquillo: «La cosa più importante adesso è mostrarsi uniti e soprattutto non cedere nemmeno di un millimetro».
«Anche con il Vaticano le cose si aggiusteranno», ha confidato. Sembra che gli sia stato assicurato che lunedì prossimo al Consiglio permanente della Cei il cardinal Bagnasco non lo bacchetterà. E che gli attacchi della stampa cattolica non rispecchino le posizioni delle alte sfere d’oltretevere.
Si vedrà. Intanto deve andare avanti il fuoco mediatico e vengono messi in campo pure i fantasmi dei servizi segreti. Perché nessuno ha informato il premier che la sua casa ad Arcore era sotto controllo? Perché Gianni Letta e Roberto Maroni, il primo responsabile dei servizi e il secondo ministro dell’Interno e quindi a capo della Polizia, non hanno avuto sentore di nulla? Dice un ministro: «Il problema non è quello che i servizi hanno fatto, ma quello che non hanno fatto. Ci sono molti aspetti che non quadrano di questa vicenda». Viene tirato in ballo anche Gianni De Gennaro e il Copasir alla cui presidenza c’è Massimo D’Alema. Il sospetto dei berlusconiani è che pezzi dei servizi si stiano posizionando per il dopo Berlusconi e ognuno ha i suoi referenti politici. Anche dentro il Pdl. Fantapolitica? Forse sì, eppure c’è anche questo nella notte dei lunghi coltelli.
"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioSean, hai visto il sussulto di dignita' di Servergnini?...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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L'EX sottosegretario
Cosentino «socialmente pericoloso»
La sentenza della Cassazione sull'accusa all'ex sottosegretario di «concorso esterno» alla camorra
MILANO - Un uomo «socialmente pericoloso», nonostante le sue dimissioni dal governo e la riduzione del suo «peso politico» a seguito del suo presunto coinvolgimento con il clan dei Casalesi. E' questa la definizione data dalla Corte di Cassazione di Nicola Cosentino, ex sottosegretario del governo Berlusconi e attuale coordinatore del Pdl in Campania, nella sentenza (depositata oggi) con la quale la Seconda sezione penale ha respinto il ricorso presentato dal parlamentare contro l'ordinanza di custodia in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli e confermata dal Tribunale del riesame il 28 settembre 2010, con l'accusa di concorso esterno nell'associazione camorristica. Secondo i magistrati della Suprema Corte, la partecipazione dell'ex sottosegretario (per il quale la Camera dei deputati ha negato l'autorizzazione all'arresto) ad alcune iniziative anticamorra successivamente al 2009 è stata un'«espressione di attività difensive dal momento che l'indagato era già al corrente delle indagini a suo carico».
«ELEMENTI ININFLUENTI» - Per quanto riguarda, inoltre, la riduzione del peso politico del parlamentare, la Cassazione osserva che tale elemento è ininfluente, riguardo alle valutazioni sulla pericolosità in quanto «le modifiche delle meccaniche elettorali che renderebbero superflui i pretesi appoggi elettorali, sono state disattese, dai giudici di merito, in quanto il sostegno dei Casalesi poteva servire a sostenere candidati indicati da Cosentino nelle competizioni minori, aumentandone il peso politico». Anche il sopravvenuto arresto di tutti i camorristi con i quali Cosentino, secondo l'accusa, «avrebbe contratto un debito di riconoscenza» è ininfluente, come dimostra la circostanza che il «coinvolgimento di Cosentino nell'affare della società di rifiuti Eco4 era avvenuta mentre il boss Francesco Bidognetti era già in carcere». Per quanto, infine, riguarda «la rinuncia alla candidatura alla presidenza della Regione Campania», anche questo è un elemento che deve essere «disatteso», come quello della «diminuzione del peso politico» per via del possibile appoggio che Cosentino potrebbe fornire a candidati sostenuti dal clan dei Casalesi nelle competizioni minori.
"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioVediamo che succederà stasera ad Annozero....
Intanto va dato atto che il presidente ha buon gusto. Queste sono le ragazze intercettate
MARYSTHELL GARCIA
BARBARA FAGGIOLI
BARBARA GUERRA
SABINA BEGAN, LA FIDANZATA
CATERINA PASQUINO
ALESSANDRA SORCINELLI
RAISSA SKORKINA
GEMELLE FERRERA
GEMELLE DE VIVO
IRIS BERARDI
NICOLE MINETTI
nonostante concordi sulla valutazione circa il buon gusto, devo dire che la sequenza di foto mi pare una cosa tipo: trova l'intruso.
c'è anche un'intercettazione in cui si dice "niente russe, troppo alte", peraltro.
(icaro )
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