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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio"A un passo dalla verità sulle stragi"
I pm sull'attentato di via D'Amelio
"Una realtà clamorosa di cui la politica potrebbe non reggere il peso": i pubblici ministeri di Caltanissetta Sergio Lari e Nico Gozzo hanno parlato in commissione Antimafia
Un'immagine della strage di via D'Amelio
PALERMO - "Siamo a un passo dalla verità sulla strage di via D'Amelio. Una verità clamorosa di cui la politica potrebbe non reggere il peso". Lo hanno detto, alla commissione Antimafia, i pm di Caltanissetta Sergio Lari e Nico Gozzo che hanno riaperto le indagini sull'eccidio di via D'Amelio.
(20 luglio 2010) © RIPRODUZIONE RISERVATA
io non ci credo. per me il gattopardo vince anche stavolta, si inventerà qualcosa per seppellire la verità.
«Stragi, la politica non reggerà la verità»
I pm di Caltanissetta: su via D'Amelio vicini a una svolta
AUDIZIONE IN COMMISSIONE ANTIMAFIA
«Stragi, la politica non reggerà la verità»
I pm di Caltanissetta: su via D'Amelio vicini a una svolta
MILANO - «Siamo ad un passo dalla verità sulla strage di via d'Amelio. Una verità clamorosa di cui la politica potrebbe non reggere il peso». Lo hanno detto, alla commissione Antimafia, il procuratore capo di Caltanissetta Sergio Lari e il suo aggiunto Nico Gozzo che hanno riaperto le indagini sull'eccidio di via D'Amelio, ricostruendo le complesse trame che legano insieme l'arresto di Totò Riina e la latitanza di Bernardo Provenzano, la posizione intransigente di Salvatore Borsellino, e le manovre messe in atto per sventare ulteriori e più drammatiche offensive della mafia corleonese. «La magistratura sarà capace di reggere le verità che vanno emergendo sulle stragi. Anche lo Stato sarà in grado di sostenerle. Non so, invece, se altrettanto saprà fare la politica». Questa la dichiarazione del procuratore aggiunto Gozzo. Ai giornalisti che gli chiedevano se mai si fossero stati così vicini alla verità sulle stragi Gozzo ha risposto: «Dal punto di vista investigativo ci sono dei precedenti ma non a questo livello. Speriamo che questa stagione ci consenta di raggiungere la verità». Dalle dichiarazioni del magistrato traspare anche qualche preoccupazione: «Dopo due anni mi sento di dire che siamo in un momento di svolta delle indagini. Certo seppure le inchieste si trovano in una fase felice, io non posso dire di essere felice delle cose che mano a mano si vanno scoprendo».
Da Corriere.it
Non credo che dopo dichiarazioni del genere ci si potrà tirare indietro....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Aggiungo che è chiaro che quello che si va scoprendo è una trattativa tra pezzi della politica e la mafia; una collusione, un intreccio che parte da Roma ed arriva sino all'arresto di Riina (venduto da Cosa Nostra nell'ambito della "trattativa" con lo Stato per fare cassetta con l'opinione pubblica?) e alla latitanza di Provenzano (in cambio di Riina lo Stato gli promise di fargli fare una latitanza tranquilla?).
Ieri è morta la moglie di Aldo Moro, dignitosa e tragica maschera di un'epoca:
Allora lo Stato non trattò coi terroristi, non fece nulla per salvare la vita al presidente democristiano, tanto che si sospetta ancora oggi che lo si volesse "liquidare".
Invece coi mafiosi lo Stato ha trattato, ma, d'altra parte, i mafiosi a differenza dei terroristi non volevano mica sovvertire le istituzioni "democratiche"...i mafiosi ci campano e bene nel brodo democratico-italiano. Ci vuole fare affari, spartire il potere.
Stato e Mafia: tra fratelli si stringono patti di onore, non ci si fa la guerra.Last edited by Sean; 20-07-2010, 22:19:13....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioAggiungo che è chiaro che quello che si va scoprendo è una trattativa tra pezzi della politica e la mafia; una collusione, un intreccio che parte da Roma ed arriva sino all'arresto di Riina (venduto da Cosa Nostra nell'ambito della "trattativa" con lo Stato per fare cassetta con l'opinione pubblica?) e alla latitanza di Provenzano (in cambio di Riina lo Stato gli promise di fargli fare una latitanza tranquilla?).Ciao.
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Anche la semplice trattativa (sempre di forze politiche ancora al parlamento) pptrebbe ben giustificare il "terremoto". Parlando di "manovre messe in atto per sventare ulteriori stragi" è ad un patto Stato-Mafia, con ovvio mutuo guadagno, che si può pensare.
C'è l'accenno alla intransigenza di Borsellino:
Qua si potrebbe inserire l'agghiacciante ipotesi che sia stato il prezzo di sangue chiesto dalla Mafia e concesso dallo Stato per siglare il patto. Entrambi si sarebbero in fondo tolti di mezzo un rompiscatole, come con Moro.
Non ci voglio nemmeno pensare....ma di noi
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Le parole del magistrato di Caltanisetta mi sembrano parole di chi la verità già la conosce e sta solo aspettando, magari perchè mancano alcuni tasselli a livello di riscontri, di renderla pubblica. E quando dice "non so se la politica sarà in grado di reggerla" se leggiamo tra le righe i destinatari di questo messaggio sono molto chiari. Se la politica coinvolta fosse quella della prima repubblica, i vari Andreotti, Ciancimino, Contrada...gente o morta o irrilevante non ci sarebbe bisogno di tutte queste precauzioni. La questione sembra, invece, riguardare chi oggi la politica la gestisce in posizione di primo piano, chi occupa responsabilità pesanti. Se così fosse, poichè certe voci diventano ufficiali dopo che, per molto tempo, nei sacri palazzi del potere, sono state ufficiose, si spiegherebbero tutti questi movimenti nelle stanze della politica, tutti questi riposizionamenti che sanno tanto di abbandono alla propria sorte di chi non è più difendibile e presto, forse, si troverà addosso il marchio d'infamia di stragista mafioso.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioAggiungo che è chiaro che quello che si va scoprendo è una trattativa tra pezzi della politica e la mafia; una collusione, un intreccio che parte da Roma ed arriva sino all'arresto di Riina (venduto da Cosa Nostra nell'ambito della "trattativa" con lo Stato per fare cassetta con l'opinione pubblica?) e alla latitanza di Provenzano (in cambio di Riina lo Stato gli promise di fargli fare una latitanza tranquilla?).
Ieri è morta la moglie di Aldo Moro, dignitosa e tragica maschera di un'epoca:
Allora lo Stato non trattò coi terroristi, non fece nulla per salvare la vita al presidente democristiano, tanto che si sospetta ancora oggi che lo si volesse "liquidare".
Invece coi mafiosi lo Stato ha trattato, ma, d'altra parte, i mafiosi a differenza dei terroristi non volevano mica sovvertire le istituzioni "democratiche"...i mafiosi ci campano e bene nel brodo democratico-italiano. Ci vuole fare affari, spartire il potere.
Stato e Mafia: tra fratelli si stringono patti di onore, non ci si fa la guerra.
COncordo e aggiungo: il caso Moro fu emblematico.
Raffaele Cutolo, boss della malavita napoletana, in particolare sul caso Moro disse parole da fare accaponare la pelle.
Quando avvisò chi di dovere di sapere dove poter trovare vivo il leader DC, si vide rispondere "PRofessore, fatevi i fatti vostri".
Tessera N° 6
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beh ma il caso Moro è molto + complesso a mio avviso delle stragi di mafia, lì con chi trattavi?erano molte le parti in gioco..."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggiobeh ma il caso Moro è molto + complesso a mio avviso delle stragi di mafia in questo casa con chi trattavi?
Non si fece nulla. Leggiamo le lettere di Moro: è lui stesso ad indicare a quelli che credeva degli amici come muoversi.
Il risultato lo conosciamo tutti.
I terroristi si offersero; la mafia semmai te la devi andare a cercare (a meno che, ovvio, tu non l'abbia in casa...).
Questo lo trovo molto più "complesso"...ma certo non in Italia....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPiù complesso perchè?"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggioc'era di mezzo la CIA,P2,Gladio...
Non ci fu la volontà ma non mancò la possibilità.
Trovo incredibile invece che uno Stato riesca a trattare con una organizzazione segreta che devi andare a cercarti tu per proporre od ottenere qualche cosa.
I mafiosi non fanno ritrovare i comunicati trasmessi dalla prigione del popolo.
I mafiosi, a meno che pure tu non lo sia, te li devi andare a cercare.
Se questo è realmente accaduto siamo di fronte al più gigantesco scandalo a memoria di storia....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioQuanto riporti si pone sul livello di "volontà" di liberare Moro (cosa che non ci fu perchè non faceva comodo ad una certa serie di poteri) non sul livello della "difficoltà", perchè lo statista era in mano alle BR, che avevano dettato delle precise condizioni. Se il cosidetto fronte della fermezza avesse trattato su quelle condizioni Moro sarebbe stato liberato.
Non ci fu la volontà ma non mancò la possibilità.
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioTrovo incredibile invece che uno Stato riesca a trattare con una organizzazione segreta che devi andare a cercarti tu per proporre od ottenere qualche cosa.
I mafiosi non fanno ritrovare i comunicati trasmessi dalla prigione del popolo.
I mafiosi, a meno che pure tu non lo sia, te li devi andare a cercare.
Se questo è realmente accaduto siamo di fronte al più gigantesco scandalo a memoria di storia.
voglio dire che tutto ciò che si scoprirà causerà al massimo uno sconvolgimento momentaneo,poi tutti saranno riabilitati."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggioa quanto pare la CIA partecipò materialmente al rapimento Moro infiltrando alcuni elementi nelle Br,cmq la sostanze non cambia.
Invece certi sono i depistaggi, i falsi comunicati, le "sedute spiritiche", le finte cacce al covo e tutte le varie cortine fumogene che hanno impedito che Moro fosse liberato o si potesse trovare.
In questo spazio inserirei i poteri altri (anche stranieri) e l'antistato.
La CIA Moro lo avrebbe ammazzato quel giorno con tutta la scorta, se a questo mirava.
No, semplicemente, data l'occasione presentatasi, hanno impedito che fosse liberato.
L'impatto andrà considerato valutando le prove che la magistratura saprà fornire, e, parimenti, l'impressione che queste produrranno sulla opinione pubblica.
Se quest'ultima sarà partecipe come con Mani Pulite allora la Casta ne verrà travolta.
Se al popolo non frega più nulla i mafiosi di Stato possono dormire sonni tranquilli....ma di noi
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggioa quanto pare la CIA partecipò materialmente al rapimento Moro infiltrando alcuni elementi nelle Br,cmq la sostanze non cambia.
Sean l'informazione italiana è riuscita a far passare la prescrizione di Anderotti per assoluzione,a celare condanne e patteggiamenti di mani pulite e riabilitare a pieno titolo gli sciagurati protagonisti di quell'epoca come martiri,a celare la condanna di Previti,a celare la condanna di Dell'Utri in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa,a condiserare la condanna in 2° grado dello stesso come un' assoluzione.la lista può continuare...
voglio dire che tutto ciò che si scoprirà causerà al massimo uno sconvolgimento momentaneo,poi tutti saranno riabilitati.sigpic
Un vincente trova sempre una strada,un perdente trova sempre una scusa
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