Mi sembra una polemica pretestuosa...con finanziamento pubblico si intende una specifica misura di legge sull'editoria che il Fatto appunto ha rifiutato. L'agevolazione sulle tariffe postali non c'entra nulla...ne usufruiscono tutti non vedo perchè uno si debba suicidare. Piuttosto valuterei il percorso di Libero che gli permette di godere dei milioni di finanziamento pubblico...nasce come "organo ufficiale del partito monarchico" (i giornali collegati anche ad un singolo parlamentare beccano i contributi) poi diviene una coop (ah le famose coop rosse!) quindi una Onlus (più o meno come quelle che danno da mangiare ai bambini africani, ce lo vedo Belpietro a raccogliere il vomito dei negretti).
Che dire, un percorso specchiato, il cui unico fine è potere parassitariamente vivere di contributi statali. E poi osano anche parlare
Che dire, un percorso specchiato, il cui unico fine è potere parassitariamente vivere di contributi statali. E poi osano anche parlare
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