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Ratzy una parvenza di autocritica la sta facendo, Angelina invece è più papista del papa (cit.). Ha mandato gli ispettori perchè il PM ha rilasciato una semplice intervista (al GIORNALE poi...) su cose notorie.
Questi sono veri e propri atti di intimidazone!
Ritiriamo su questa discussione e facciamolo con l'ennesima prova del torbido commercio attivo tra Berlusconi e i suoi amici Vaticani...tutti uniti nel proteggere ciascuno i propri crimini.
Nel decreto anti intercettazioni che verrà approvato nelle prossime settimane si legge che
...quando emerge un reato nei confronti di un sacerdote, dev’essere immediatamente avvertito il vescovo, e quando emerge un reato a carico di un vescovo dev’essere avvertito il Vaticano.
Come se i preti non rispondessero alla giustizia italiana ma a quella vaticana (notoriamente mooolto severa con i preti caduti "in errore")
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Stavo ascoltando poco fa la storia che il fatto nonostante ciò che scrive in copertina prenda un 300 mila euro annui sovvenzionati dallo stato...Ed è provato non sono cose campate in aria purtroppo però ero ancora mezzo addormentato e non ho seguiro benissimo
Stavo ascoltando poco fa la storia che il fatto nonostante ciò che scrive in copertina prenda un 300 mila euro annui sovvenzionati dallo stato...Ed è provato non sono cose campate in aria purtroppo però ero ancora mezzo addormentato e non ho seguiro benissimo
Ebbene sì, Libero ci ha colti sul Fatto, anzi sul Misfatto. Il Fatto beneficia di una riduzione sulle tariffe per la spedizione del giornale sugli abbonati postali che sono meno di 10mila. Viceversa sugli abbonati online che ricevono l’edizione in pdf paghiamo un’Iva del 20% rispetto a meno del 4% che viene applicato alle vendite in edicola e agli abbondamenti postali. Il giornalista di Libero sa certamente che quello che lo scandalizza è un giroconto: le poste operano in monopolio ed applicano le tariffe più alte d’Europa prestando il peggior servizio d’Europa e lo stato restituisce alle stesse Poste il 50% delle tariffe applicate. Questo monopolio dovrebbe cessare il 31-12-2010. Siamo certi di poter ottenere sul libero mercato un prezzo ed un servizio molto migliore di quello pur agevolato ora concesso dalle Poste.
La scritta "non riceve alcun finanziamento pubblico" posta sotto la nostra testata risponde al vero e viene messa in evidenza per assicurare ai lettori la più piena autonomia e indipendenza di questo giornale dai cosiddetti poteri forti includendo in questa categoria anche i partiti politici. Entro due mesi la nostra società presenterà la propria dichiarazione dei redditi relativi al 2009. Ne invieremocopia a Libero (giornale ben foraggiato di fondi pubblici attraverso il Partito Monarchico) che potrà verificare il rapporto dare-avere tra il Fatto spa e lo Stato.
Da il Fatto Quotidiano del 4 aprile
Rik pure tu però, almeno leggi la replica.. Poi se ti affidi a Libero..
Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
L'IVA del 20% su giornali online ed ebook è una vergogna. Vengono considerati prodotti informatici invece di prodotti editoriali. Anche la Spagna uominosessuale si è adeguata da qualche mese, ergo dobbiamo farlo anche noi al più presto.
Comunque andrò controcorrente in questo topic, però sono convinto che per avere una minima idea di ciò che succede in Italia leggere libero ed il fatto sia la cosa migliore, e dopo di ciò cercare di capire cosa c'è scritto di fazioso da una parte e dall'altra
Io personalmente ritengo che Feltri non abbia più (ma l'ha mai avuta ?) un briciolo di credibilità.
Troppe accuse campate per aria, troppe vicende giudiziarie... Poi ha quella sorta di atteggiamento mafioso, basti pensare alle sue continue minacce nei confronti di Fini, in cui dice di avere una sezione a lui dedicata all'interno del suo dossier segreto, ma perché non pubblica tutto questo dossier ? E' un giornalista o no ?
Almeno così potrebbe diventare un "martire sinistrizzato" (cit.)
Io personalmente ad una persona così 1 euro e 20 al giorno non glielo darei proprio, considerando poi che i suoi giornali sono realmente sovvenzionati.
P.s. il fatto leggilo pure caro Rik, fà solo che bene
Originariamente Scritto da TheSandman
Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions
P.s. il fatto leggilo pure caro Rik, fà solo che bene
Su feltri si può essere anche d'accordo, ma facendo articoli di taglia/incolla il fatto non è certo affidabile come unica fonte di informazione, anzi...
Ha solo il merito di dire a volte ciò che altri non dicono e questo è un bene per l'Italia, pur tacendo invece cose che altri dicono, ma che non gli fanno comodo.
Che bell'informazione l'Italia
Comunque è specificato che si trata di 8000 copie tornando al discorso di prima , nessun errore, solo un dato, tanto per fare informazione visto che nn fa mai male
"Sono agevolazioni di cui può giovarsi chi ne faccia richiesta, appunto: è, anche, il caso de Il Fatto. Ed è il caso, per fare esempi notevoli, de La Repubblica-Espresso che nel 2004 hanno ricevuto 12 milioni di euro, Rcs e Corriere della Sera 25 milioni di euro, Il Sole 24 Ore della Confindustria 18 milioni di euro, Mondatori 30 milioni di euro.
Restando ai soli abbonamenti, per ogni copia spedita, Il Sole 24 Ore invece di 26centesimi ne spendeva solo 11. La differenza ce la mette lo stato. Nel 2004, nel caso, ci ha messo 11 milioni e 569 mila euro. Ma questi erano appunto i dati del 2004. E oggi? E, per quanto c’interessa, nel caso de Il Fatto? Dipende dallo scaglione di sconto.
Il quotidiano diretto da Antonio Padellaro vanta 45mila abbonamenti dei quali soltanto ottomila sono cartacei: gli altri – riferiscono fonti interne al giornale – sono tutti online, spediti in formato Pdf. Lo sconto dipende dal peso fisico del giornale, che nel caso è attorno ai 200 grammi e appartiene quindi allo scaglione che prevede uno sconto del 50 per cento; la tariffa di 26 centesimi per copia scende perciò a 13. Ergo, fanno poco più di mille euro. Al giorno.
Calcolando le 312 uscite annuali de Il Fatto (che il lunedì non è in edicola) fanno circa 325mila euro che non vengono pagati e che le Poste si fanno rimborsare dallo Stato, cioè dal contribuente, come si dice. Dai cittadini, direbbe Di Pietro"
Comunque è specificato che si trata di 8000 copie tornando al discorso di prima , nessun errore, solo un dato, tanto per fare informazione visto che nn fa mai male
"Sono agevolazioni di cui può giovarsi chi ne faccia richiesta, appunto: è, anche, il caso de Il Fatto. Ed è il caso, per fare esempi notevoli, de La Repubblica-Espresso che nel 2004 hanno ricevuto 12 milioni di euro, Rcs e Corriere della Sera 25 milioni di euro, Il Sole 24 Ore della Confindustria 18 milioni di euro, Mondatori 30 milioni di euro.
Restando ai soli abbonamenti, per ogni copia spedita, Il Sole 24 Ore invece di 26centesimi ne spendeva solo 11. La differenza ce la mette lo stato. Nel 2004, nel caso, ci ha messo 11 milioni e 569 mila euro. Ma questi erano appunto i dati del 2004. E oggi? E, per quanto c’interessa, nel caso de Il Fatto? Dipende dallo scaglione di sconto.
Il quotidiano diretto da Antonio Padellaro vanta 45mila abbonamenti dei quali soltanto ottomila sono cartacei: gli altri – riferiscono fonti interne al giornale – sono tutti online, spediti in formato Pdf. Lo sconto dipende dal peso fisico del giornale, che nel caso è attorno ai 200 grammi e appartiene quindi allo scaglione che prevede uno sconto del 50 per cento; la tariffa di 26 centesimi per copia scende perciò a 13. Ergo, fanno poco più di mille euro. Al giorno.
Calcolando le 312 uscite annuali de Il Fatto (che il lunedì non è in edicola) fanno circa 325mila euro che non vengono pagati e che le Poste si fanno rimborsare dallo Stato, cioè dal contribuente, come si dice. Dai cittadini, direbbe Di Pietro"
MAFIA: MARTELLI, SAPEVO CONTATTI ROS-CIANCIMINO E MI OPPOSI
La ricostruzione dei contatti tra i carabinieri del Ros e il ministero della Giustizia, soprattutto Liliana Ferraro, all'eposa direttore generale degli Affari penali, e' stata oggetto della deposizione dell'ex ministro della Giustizia, Claudio Martelli, nel processo contro l'ex comandante del Ros dei carabinieri, Mario Mori, e il colonnello Mauro Obinu accusati di favoreggiamento aggravato per la mancata cattura del boss Bernardo Provenzano negli anni '90 dopo la segnalazione di un confidente. Martelli ha sostenuto di essere stato contrario alla trattativa Ros-Ciancimino, ex sindaco di Palermo condannato per mafia. .
"
Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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