Italiani: egli risorse a Natale

[Barone Bizzio]

Guardate, imho la cosa veramente triste è che, alla faccia nostra, Berlusconi piace alla maggioranza degli italiani.
Sarà perchè siamo un poplo di vecchi, sarà perchè la maggioranza degli elettori si "informa" solo via televisione...ma è così.

Ad oggi l'Italia è questa e gli italiani questo vogliono. Che si può fare, oltre a vergognarsi?

Vergognarsi non serve ad una ceppa, se non a fare un ulteriore passo verso il popolo " a sinistra" che si autocompiace della propria superiorità morale nel momento - prevedibile - della sconfitta
Ecco, un idea sarebbe iniziare a parlare coi vecchi e con chi si informa solamente attraverso i telegiornali, ed iniziare a fare un po' di lobbismo

[Rik_the_Dog]

Bisogna calcolare che moltissimi elettori pur di non votare a Sx votano Berlusconi anche non approvandolo!

[bersiker1980]

Vergognarsi non serve ad una ceppa, se non a fare un ulteriore passo verso il popolo " a sinistra" che si autocompiace della propria superiorità morale nel momento - prevedibile - della sconfitta
Ecco, un idea sarebbe iniziare a parlare coi vecchi e con chi si informa solamente attraverso i telegiornali, ed iniziare a fare un po' di lobbismo

Sai una cosa: tantissimi tra i miei conoscenti disprezzano Berlusconi, ma adorano la Lega e votano di conseguenza.
E pensare che Bossi nel '94 spergiurò "mai più col mafioso di Arcore"..la gente ha la memoria corta
Se a loro dici che silvio è un ladro, un mafioso ecc ecc...la risposta tipica è: "si ma la Lega......"

[Niko853]

Bisogna calcolare che moltissimi elettori pur di non votare a Sx votano Berlusconi anche non approvandolo!

certo..è come dici..visto che si informano solo televisivamente e non hanno la minima conoscenza delle cose.

[Sean]

A chi interessano i beni culturali? A chi frega stanziare soldi per vecchie pietre?
Però tutti a rimpirsi la bocca della grandezza italiana.
Di questo dovremmo vergognarci realmente, di avere consegnato lo stato che abbiamo ereditato da simili avi a gentaglia zingaresca come quella che ci governa.
Oggi ammiriamo ancora le vestigia di Roma....tra 2000 anni che cosa rimarrà dell'Italia del 2010?

E' tutto un disastro.
Abbiamo questo patrimonio, autenticamente unico al mondo, e ce lo lasciamo sgretolare sotto le mani.
La Domus aperta nel '99, poi chiusa nel 2005, riaperta nel 2006 e richiusa nel 2008 per infiltrazioni Oggi, due anni dopo comincia a crollare, perchè...Ecco, perchè? Eppure l'allarme era stato dato.
Tre milioni e mezzo di euro per metterla in sicurezza...Non si trovano, non li abbiamo? Non abbiamo tre milioni e mezzo di euro per recuperare dalla distruzione totale un tale pezzo archeologico, che da solo farebbe la fortuna di intere nazioni che non hanno nulla di simile da mostrare?
Con tutto lo sperpero di denaro che usano questi magnaccia che ci "governano", noi non abbiamo pochi milioni di euro per salvare il nostro passato, che è pure tutto il nostro futuro, perchè altro di così grande e bello noi non lo faremo più.

Che piccoli, inutili servi pazzi che siamo.

[PrinceRiky]

Bisogna calcolare che moltissimi elettori pur di non votare a Sx votano Berlusconi anche non approvandolo!

speravo fosse il contrario

[ma_75]

E' tutto un disastro.
Abbiamo questo patrimonio, autenticamente unico al mondo, e ce lo lasciamo sgretolare sotto le mani.
La Domus aperta nel '99, poi chiusa nel 2005, riaperta nel 2006 e richiusa nel 2008 per infiltrazioni Oggi, due anni dopo comincia a crollare, perchè...Ecco, perchè? Eppure l'allarme era stato dato.
Tre milioni e mezzo di euro per metterla in sicurezza...Non si trovano, non li abbiamo? Non abbiamo tre milioni e mezzo di euro per recuperare dalla distruzione totale un tale pezzo archeologico, che da solo farebbe la fortuna di intere nazioni che non hanno nulla di simile da mostrare?
Con tutto lo sperpero di denaro che usano questi magnaccia che ci "governano", noi non abbiamo pochi milioni di euro per salvare il nostro passato, che è pure tutto il nostro futuro, perchè altro di così grande e bello noi non lo faremo più.

Che piccoli, inutili servi pazzi che siamo.

Ma in fondo ce lo meritiamo. Ogni epoca passa alla storia per quello che ha fatto o per quello che poteva fare e non ha fatto. Ci sono secoli gloriosi e secoli bui, secoli in cui popoli governano e secoli in cui quegli stessi popoli sono servi.
L'Italia del 2010 è un popolo di servi infiacchiti dalla televisione che venera come suoi dei mafiosi e bancarottieri, cantanti, nani e ballerine. La distruzione, culturale ma non solo, è quello che ci attende ed è quello che ci meritiamo. Un popolo imbelle come il nostro non potrà che passare alla storia del XXI secolo come un fenomeno da operetta.

[jeghe]

Guardate, imho la cosa veramente triste è che, alla faccia nostra, Berlusconi piace alla maggioranza degli italiani.
Sarà perchè siamo un poplo di vecchi, sarà perchè la maggioranza degli elettori si "informa" solo via televisione...ma è così.

Ad oggi l'Italia è questa e gli italiani questo vogliono. Che si può fare, oltre a vergognarsi?

.............

[ma_75]

Intano Castelli, candidato a sindaco di Lecco, trombato al primo turno.
Sono piccole soddisfazioni, ma meglio di niente
E Brunetta si avvia a fare la stessa fine.
Che venezia fosse una zona rossa, si sapeva, ma Lecco?

[Elitemember]

....ok, non generalizziamo

Apparte qualche "sacca di resistenza" direi che si può generalizzare pure.

[bersiker1980]

Berlusconi: Ha vinto l'amore, ora riforme

(Berlusconi sul voto: Ha vinto l'amore, ora riforme - Elezioni 2010 - Virgilio Notizie )

[Leonida]

sempre stato convinto che Berusconi fosse una degenerazione borghese dell' anarchismo morale hippie. Quest' inneggiare all' amore mi da la conferma definitiva.Maledetto Pulcinella.

[Rik_the_Dog]

speravo fosse il contrario

Accade anche il contrario
Ciò che ho votato io ha preso lo 0,36 in Liguria, ottimo

[Liam & Me]

Niente, non capiscono proprio

«Voto a Grillo? È un cupio dissolvi»

Bersani: «Al Nord, e soprattutto in Piemonte hanno tolto voti un po' a noi, un po' a Di Pietro»





MILANO - Il voto a Beppe Grillo? Segno di un cupio dissolvi del centrosinistra. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, in una chiacchierata informale alla Camera con i cronisti, commenta il voto andato alla lista di Beppe Grillo. «Al Nord, e soprattutto in Piemonte - spiega il leader democratico - hanno tolto voti un po' a noi, un po' a Di Pietro. Non a caso in Toscana, dove Grillo non c'era, Di Pietro è andato molto bene». E ai giornalisti che gli chiedono se abbia senso favorire il centrodestra per impedire la costruzione della Tav, rischiando nel contempo anche la costruzione di una centrale nucleare, Bersani risponde: «Che devo dire? È un cupio dissolvi». LEGA - «Il voto alla Lega è un voto contro Berlusconi» ha detto ancora Bersani. Al Nord, gli elettori del centrodestra «hanno un bello sfogatoio - dice il leader democratico - credono di votare contro Berlusconi e votano Bossi. Probabilmente lo fanno perchè pensano che a un certo punto la Lega si smarcherà. Ma mi sembra chiaro che quello è un voto contro il presidente del Consiglio».
«LAVORO E' LUNGO» - «Mi sento tranquillo, il lavoro è lungo» ha aggiunto ancora Bersani. «Ho dormito da Dio», ha aggiunto Bersani ai giornalisti che incontrerà in conferenza stampa alla sede del Pd.
DI PIETRO - E un invito a Bersani a darsi da fare arriva dal leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, che rinnova «stima e fiducia» al segretario del Pd e conferma che lo sentirà per fare il punto sul dopo-elezioni e lo invita, conversando con i giornalisti nella sede del partito, a «fare piazza pulita» delle «nomenclature locali del Pd che, «mosse da odi e rancori interni», sono costate «la vittoria al centrosinistra, preoccupate come sono state di ricandidarsi e confermare i propri posti. Bersani - dice Di Pietro - deve liberarsi finalmente da lacci e lacciuoli e di tutti quei cacicchi» che a livello locale ledono il Partito Democratico. Di Pietro, infine, sottolinea che «il Pd deve riflettere sulla necessità di un cambio generazionale nelle sue fila e non accontentarsi di quello che gli viene imposto dalle nomenclature».
Redazione online

[ikuape86]

Niente, non capiscono proprio

«Voto a Grillo? È un cupio dissolvi»

Bersani: «Al Nord, e soprattutto in Piemonte hanno tolto voti un po' a noi, un po' a Di Pietro»





MILANO - Il voto a Beppe Grillo? Segno di un cupio dissolvi del centrosinistra. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, in una chiacchierata informale alla Camera con i cronisti, commenta il voto andato alla lista di Beppe Grillo. «Al Nord, e soprattutto in Piemonte - spiega il leader democratico - hanno tolto voti un po' a noi, un po' a Di Pietro. Non a caso in Toscana, dove Grillo non c'era, Di Pietro è andato molto bene». E ai giornalisti che gli chiedono se abbia senso favorire il centrodestra per impedire la costruzione della Tav, rischiando nel contempo anche la costruzione di una centrale nucleare, Bersani risponde: «Che devo dire? È un cupio dissolvi». LEGA - «Il voto alla Lega è un voto contro Berlusconi» ha detto ancora Bersani. Al Nord, gli elettori del centrodestra «hanno un bello sfogatoio - dice il leader democratico - credono di votare contro Berlusconi e votano Bossi. Probabilmente lo fanno perchè pensano che a un certo punto la Lega si smarcherà. Ma mi sembra chiaro che quello è un voto contro il presidente del Consiglio».
«LAVORO E' LUNGO» - «Mi sento tranquillo, il lavoro è lungo» ha aggiunto ancora Bersani. «Ho dormito da Dio», ha aggiunto Bersani ai giornalisti che incontrerà in conferenza stampa alla sede del Pd.
DI PIETRO - E un invito a Bersani a darsi da fare arriva dal leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, che rinnova «stima e fiducia» al segretario del Pd e conferma che lo sentirà per fare il punto sul dopo-elezioni e lo invita, conversando con i giornalisti nella sede del partito, a «fare piazza pulita» delle «nomenclature locali del Pd che, «mosse da odi e rancori interni», sono costate «la vittoria al centrosinistra, preoccupate come sono state di ricandidarsi e confermare i propri posti. Bersani - dice Di Pietro - deve liberarsi finalmente da lacci e lacciuoli e di tutti quei cacicchi» che a livello locale ledono il Partito Democratico. Di Pietro, infine, sottolinea che «il Pd deve riflettere sulla necessità di un cambio generazionale nelle sue fila e non accontentarsi di quello che gli viene imposto dalle nomenclature».
Redazione online

bersani immondo...
non vogliono capire...e che continuino a perdere allora..
eletta la carlucci...ricordiamo, oltre al programma la mela verde su rete4, la sua proposta di legge per la censura di internet