Italiani: egli risorse a Natale

[Max_79]

Secondo me basterebbe che tutti i voti per il PDL venissero considerati nulli in quanto palesemente espressi da mentecatti.

*


Bye

[maurox]

Premessa alla tua premessa: sono stato un pizzico polemico non per mancarti di rispetto, ma per ravvivare un po' il thread. Nulla di personale, anzi ti trovo simpatico e apprezzo il tuo esser rispettoso nei confronti delle opinioni degli altri.
Detto questo, tu provi ammirazione per una persona (parlo in generale) che arriva con mezzi illeciti a ricoprire posti e posizioni che non gli spettano. Per me è solo un baro. Chi vince il concorso truccandolo non ha la mia ammirazione. Chi vince il processo truccando le carte processuali non ha la mia ammirazione. Chi vince al poker barando, sarà anche un GRANDE BARO, ma non sarà mai un GRANDE. Il fine non giustifica i mezzi, altrimenti i corleonesi sono i più grandi mai esistiti perché dalla miseria più nera (altre che figli di un direttore di banca come il cavaliere) sono arrivati a controllare l'Italia e ad accumulare tanto denaro e tanti affari.
Detto questo concordo sul fatto che Berlusconi sia un VINCENTE. Ne sono convinto. Vincente se la gara era quella di possedere soldi, potere e donne. A parte il fatto che non tutti vivono con questi obiettivi (io per esempio miro ad una vita semplice e sobria); il concetto è che vincere barando (e la prescrizione dei processi e le leggi ad personam non equivalgono all'assoluzione dall'accusa di baro, ma alla non punizione che dal baro sarebbe dovuta seguire) non significa di essere dei campioni. Se non sei un baro non hai alcun problema a sottoporti al giudizio. Se un ciclista vince con l'epo, può anche prescriversi il reato di doping, ma la sua vittoria sempre al doping è dovuta...

Metti che un giorno si dimostrasse che il patrimonio iniziale del cav fosse davvero di provenienza mafiosa (pensiero lecito visto che lui stesso non ha voluto mai spiegare l'origine di quel denaro); avresti la medesima stima nei confronti dell'imprenditore maximo che hai adesso? Oppure ammetti che qualunque imprenditore medio, con quelle sovvenzioni, avrebbe potuto fare lo stesso o anche meglio?

io non posso ragionare sui se e i ma, se mi chiedi se berlusconi sia onesto ti dico no, se mi chiedi se sia abile ti dico si, se mi chiedi se e' un vincente rispondo certamente ... ma sono convinto che ti sbagli nel giudizio , nel senso che non metti in conto quello che ti dicevo sopra... berlusconi e' disonesto nella sua categoria, ossia tra disonesti .quindi non infrange regole, fa come gli altri, fa le sue regole.. non stiamo confrontando berlusconi con il povero imprenditore della dittarella di 5 dipendenti che fa l'onesto... berlusconi e' nella categoria dei de benedetti, della valle, tronchetti, colaninno , agnelli ... non so se mi spiego, e' in buona compagnia ...

[maurox]

aggiungo, sul discorso processi, che l'abilita' di berlusconi e' stata proprio quella di aver previsto e di aver lavorato benissimo affinche' una volta vinte le elezioni si sarebe potuto costruire direttamente una diga fatta dal parlamento, dal suo governo... quella mossa non era stata prevista o e' stata sottovalutata cosi' il suo vantaggio e' stato tale che oggi puo' scansare i processi e come vedi la sua formidabile potenza e' venuta fuori proprio nella sfida principale della sua vita, aveva la carriera che stava per disintegrarsi contro il muro della condanna, all'appuntamento con la magistratura e li c'e stato il colpo da maestro... mentre tantissimi al suo posto avrebbero dovuto soccombere alla legge, lui e' riuscito a metter le mani sul motore delle leggi stesse , modificandolo ... beh si puo' dire tutto ma questa e' la cconferma che comunque sia e' un vncente , se fosse stato un perdente avrebbe chiuso la sua vicenda da fuggitivo o da carcerato , invece non solo e' salvo, ma pure a capo dell'italia ...fai un po' te

[Max_79]

Dato che, nella mia vita, non vorrei mai e poi mai essere viscido come lui, dal mio legittimo ed insindacabile punto di vista e' un perdente. E non abbiamo neanche la certezza che lui si consideri effettivamente vincente, dopo tutte le bugie che dice, a se' stesso ed ai milioni di gonzi.
Sviare i processi e fare il ***** era cio' a cui effettivamente ambiva !? Se si', e' vincente. Ma non possiamo saperlo, e probabilmente non lo sa neanche lui, confuso com'e'.

Bye

[NakMuay84]

Dato che, nella mia vita, non vorrei mai e poi mai essere viscido come lui, dal mio legittimo ed insindacabile punto di vista e' un perdente. E non abbiamo neanche la certezza che lui si consideri effettivamente vincente, dopo tutte le bugie che dice, a se' stesso ed ai milioni di gonzi.
Sviare i processi e fare il ***** era cio' a cui effettivamente ambiva !? Se si', e' vincente. Ma non possiamo saperlo, e probabilmente non lo sa neanche lui, confuso com'e'.

Bye

Non lo invidio affatto... è una persona disturbata.
Non mi è ancora chiaro quanto egli stesso creda a quello che dice. Non è un ipotesi da escludere, visto che vive circondato da leccapiedi che non possono far altro che alimentare il suo delirio.
Vivere senza relazioni umane "reali" non può che peggiorare le cose. Solo schiere di "sudditi" più o meno adoranti, più o meno pronti ad abbandonarlo quando la nave affonderà.

Mi fa anche un po' pena. E' un uomo solo, e non importa se milioni di poveretti plagiati da mediaset lo seguirebbero ovunque. Lui li disprezza ("non hanno la seconda media"). Ciò che è più simile a un amico è un leccapiedi.

A volte mi ricorda un bambino narcisista, come quando attacca i suoi avversari in quelle maniere infantili ("sei brutto, io sono bello"), o quando nega l'evidenza ("non l'ho mai detto!"). Per non parlare dei ritocchi estetici... ciò che conta nella sua vita è solo l'apparenza. Il falso domina sul vero in tutti i campi, compreso quello del sesso.

E' anche interessante come proietti tutto sul nemico:
è la sinistra che "distorce la realtà", che è "illiberale", "nemica della libertà", "portatrice di odio".
E la "sinistra" puntualmente ci cade, facendo il suo gioco, sforzandosi di dimostrare che le cose non stanno come dice lui... l'identità del PD ruota attorno a Berlusconi, come tutta la politica italiana.

Purtroppo l'essere effettivamente riusciti a prendere in mano un intero paese per potersi salvare il culo, non può che alimentare il suo narcisismo e la sua onnipotenza infantile.

Sui cambiamenti culturali che ha prodotto, ci sarebbe molto da dire... magari un altra volta.

[VINICIUS]

aggiungo, sul discorso processi, che l'abilita' di berlusconi e' stata proprio quella di aver previsto e di aver lavorato benissimo affinche' una volta vinte le elezioni si sarebe potuto costruire direttamente una diga fatta dal parlamento, dal suo governo... quella mossa non era stata prevista o e' stata sottovalutata cosi' il suo vantaggio e' stato tale che oggi puo' scansare i processi e come vedi la sua formidabile potenza e' venuta fuori proprio nella sfida principale della sua vita, aveva la carriera che stava per disintegrarsi contro il muro della condanna, all'appuntamento con la magistratura e li c'e stato il colpo da maestro... mentre tantissimi al suo posto avrebbero dovuto soccombere alla legge, lui e' riuscito a metter le mani sul motore delle leggi stesse , modificandolo ... beh si puo' dire tutto ma questa e' la cconferma che comunque sia e' un vncente , se fosse stato un perdente avrebbe chiuso la sua vicenda da fuggitivo o da carcerato , invece non solo e' salvo, ma pure a capo dell'italia ...fai un po' te

Mauro, è un vincente; l'ho detto anch'io. Ma solo in apparenza. Come capo di stato non lo è stato. Dice di esser stato il migliore statista mai esistito in Italia. Non sta a lui dirlo ma per esempio all'estero lo considerano un mediocre uomo di stato e la maggior parte di italiani (quelli con un minimo di cultura, lasciamo perdere i plagiati dalle sue tv) lo considerano un pessimo presidente del consiglio. La storia farà il resto e quando cadrà in bassa fortuna di consensi e tutti i leccaculo saranno passati, questo periodo della seconda repubblica sarà visto come uno dei più bui della storia dell'Italia a partire dal dopoguerra. In questo senso, secondo me, è un perdente. Non ha fatto del bene all'Italia. Ma a se stesso e ai suoi amici. Agli italiani ha dato l'illusione di una pressione fiscale minore. In realtà: nessun milione di posti di lavoro, niente grandi opere, niente ponte, niente autostrade mancanti (vedi lavagna da bruno vespa), niente soldi alla ricerca, nessun incentivo alla scuola pubblica, mi pare che sia stato un vincente per se stesso, ma nel giudizio della storia credo che non verrà considerato tale.

[ma_75]

Intanto si propaga, come previsto, l'onda astenionista. Ricordo che, in campagna elettorale, i più autorevoli sondaggisti interpretavano l'astensionismo come rischio soprattutto per il centrodestra. Non a caso Berlusconi con le mirabolanti promesse dell'ultima settimana ha cercato di convincere gli indecisi. Al momento, salvo ribaltoni tra stasera e domani, non pare esserci riuscito


Affluenza alle 19, è crollo: meno 7 punti







ROMA - Affluenza in calo alle regionali, rispetto al voto precedente. Alle 19, con il dato aggiornato alla quasi totalità delle sezioni, aveva votato il 35,14 per cento contro il 42,74 per cento delle Regionali di 5 anni fa. A conferma dei dati ufficiali, comunicati dal Viminale, alle 12, che davano la partecipazione alle elezioni al 10,37% con una diminuzione di circa tre punti rispetto al 13,31% registrato alle regionali del 2005. Superiore, ma anch'essa in calo, l'affluenza alle elezioni comunali pari (sempre alle ore 12) al 11,95% rispetto al 14,84% precedente. Dati sensibilmente inferiori, infine, per le elezioni provinciali con il 9,12% rispetto al 13,43% precedente.

Il calo nelle regioni "sensibili". Flessioni significative si sono registrate nelle regioni "sensibili", quelle in bilico come Piemonte, Lazio, Puglia e Liguria, dove il risultato potrebbe - stando ai sondaggi - virare da una parte o dall'altra. I dati delle 19 parlano, per il Piemonte, di un 6,2 per cento in meno; la Liguria cala di quasi il 7 per cento, il Lazio perde il dieci per cento. Leggermente migliore il dato dell'affluenza in Puglia, con il 29,3 per cento di elettori alle urne contro il 37,1 di cinque anni fa.

La grande incognita. I dati confermano che è alta la possibilità di un aumento dell'astensione. I sondaggi, finora, non sono ottimisti: parlano di un milione e - nella più nera delle previsioni - addirittura di due milioni di votanti in meno. Sono gli stessi sondaggi a rilevare, poi, che sarebbe soprattotto il Pdl al Sud ad essere maggiormente penalizzato dall'astensione, mentre - al Nord - sarebbe la Lega a trarre vantaggio dal diffuso malcontento

[Je ssò Foorttt'']

Sperem:Pdl che vince solo 3 regioni,nessun candidato voluto da SB eletto,Lega che sorpassa Pdl al Nord,Fini che 3 giorni dopo la disfatta lancia l'offensiva dal congresso di FareFuturo,Nano detronato,Nano in gabbia







































...bello sentirselo dire eh

[ma_75]

Siamo alla paranoia più completa

Ultime notizie dalla celebre democrazia del Bananistan. Venerdì pomeriggio, l’altroieri, Sua Eccellenza il Presidente del Consiglio è atteso per le 14.30 negli studi di Sky, sulla via Salaria a Roma, per una lunga intervista in diretta a SkyTg24. Per strada, il solito spiegamento di uomini armati fino ai denti. Il corteo presidenziale, sobriamente formato da un furgoncino blindato, da tre auto e da una pattuglia motorizzata di carabinieri, attraversa il piazzale del palazzo murdochiano. Anche la vigilanza interna è mobilitata, casomai alle dipendenze del noto magnate bolscevico australiano si annidassero cellule sovversive. Infatti ne viene subito scoperta una, nel reparto grafici: sull’ampia vetrata dei loro uffici campeggia in bella (si fa per dire) vista un foglio bianco formato A4 (21 x 29 centimetri su una superficie di 4 metri per 4) con una scritta inequivocabile: una citazione dell’ultimo iscritto al Partito dell’Odio, tale Marco Fabio Quintiliano, classe 35 d.C., nativo di Calagurris Iulia Nasica (Spagna), che dai primi accertamenti non risulta schedato.

La scritta recita testualmente (ci scusiamo con i minori eventualmente in lettura): "Odiare i mascalzoni è cosa nobile". Trattasi della citazione recitata da un altro facinoroso, il noto Daniele Luttazzi, la sera precedente nella radunata sediziosa del Paladozza a Bologna. Alla parola "mascalzone", il pensiero dei vigilantes corre immediatamente al premier. Pronta e scattante come non mai, la security Sky allerta la scorta presidenziale. Ed ecco due nerboruti agenti della Digos materializzarsi sul luogo del delitto. Sbarrano tutte le finestre che s’affacciano sul cortile, onde evitare sguardi indiscreti. Piombano dinanzi alla vetrata. Leggono la parola "mascalzone" e, anche per loro, l’associazione d’idee col presidente del Consiglio è automatica. Sequestrano il corpo del reato (il foglio A4 con l’orrenda scritta). Poi uno dei due, il più sveglio, si dirige verso il computer principale dell’ufficio, vi prende posto con fare minaccioso e inizia ad armeggiare sulla tastiera. Ma è ben presto costretto ad arrendersi dinanzi a un oggetto misterioso che inopinatamente sostituisce il tradizionale mouse: si chiama "tavoletta grafica".

Ai primi sintomi di un’ernia al cervello, l’agente intima a una ragazza seduta lì vicino di stampargli i file aperti di recente, nella certezza di smascherare immantinente gli autori del vile attentato cartaceo. Ma invano. Anche perché i due principali sospettati – peraltro rei confessi, in concorso con il Quintiliano di cui sopra - sono già stati tradotti all'ingresso dell’edificio. Qui altri agenti in assetto antisommossa chiedono loro i documenti per procedere all’identificazione e scortarli in questura. Soltanto il pronto intervento di un rappresentante legale dell’emittente ne scongiura il fermo. Ma la denuncia è scontata, il reato si troverà. Segue mail ufficiale dell’ufficio Risorse Umane dell’azienda, che rammenta a tutti i dipendenti quanto segue: "E’ legittimo avere opinioni politiche di qualunque tipo, ma non fare esternazioni nei relativi spazi". Voci di corridoio giurano di aver udito gli agenti della Digos commentare che quanti lavorano a Sky sono tutti comunisti, come del resto il loro editore Murdoch, noto amico di Bush.

Questa volta, contrariamente a quanto accaduto in occasione dei lanci di cavalletti e souvenir, la sicurezza presidenziale ha funzionato con perfetta efficienza e l’incolumità del premier è salva. Provvede poi lui a farsi del male da solo nell’intervista in studio, con le consuete litanie sul partito dell’amore e sul comunismo alle porte che mettono in fuga gli eventuali telespettatori all’ascolto, totalizzando alla fine un formidabile 0,3% di share (contro 2.5% di Raiperunanotte soltanto su Sky). Proseguono intanto, con posti di blocco e unità cinofile, le ricerche del capocellula, il succitato Quintiliano, resosi irreperibile.

[Leonida]

[Sartorio]

Ahahahaha

[_Jamez_]

cosa c'è dopo la frutta??

[Liam & Me]

cosa c'è dopo la frutta??

il bicarbonato

[_Jamez_]

ah così digeriamo meglio la merda che ci vogliono propinare da anni,spacciandola per cioccolato svizzero.
Qualcuno spera sul serio nel crollo del nano alle regionali?

[Liam & Me]

ah così digeriamo meglio la merda che ci vogliono propinare da anni,spacciandola per cioccolato svizzero.
Qualcuno spera sul serio nel crollo del nano alle regionali?

io sì, ci spero proprio