Originariamente Scritto da Leonida
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Italiani: egli risorse a Natale
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Frattanto anche oggi il Corriere spara un attacco in prima pagina su Di Pietro. Visto che la foto con Contrada si è rivelata un bluff oggi si parla di strani assegni, con il solito superteste che ha trascinato in tribuna Di Pietro diverse volte finendo sempre per essere condannato come calunniatore.
Non è diffilce notare come il Corriere non abbia manifestato lo stesso zelo nell'occuparsi del premier e delle puttane cocainomani con cui passava le notti o dei mafiosi che ospitava in casa, o degli avvocati e dei giudici che corrompeva. Nessuno ricorda inchieste sulle origini della fortuna di Berlusconi, o indagini sui rapporti con i Graviano, o attente disamine delle dichiarazioni di Spatuzza
Il Corriere è ormai la copia sbiadita del Giornale, e i suoi giornalisti quelli che sono sempre stati, servi senza spina dorsale, miserabile cinghia di trasmissione del sistema clientalare berlusconiano.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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un articolo di repubblica ha riportato alcune frasi di bambini figli di immigrati , alcune sono esilaranti.Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Originariamente Scritto da _Jamez_ Visualizza MessaggioQuanto manca per far sì che la maggioranza dei cittadini smetta di considerare il corriere un giornale super partes?il miglior modo per dire è fare
Dio è morto, Marx è morto e anch' io mi sento poco bene.
berlusconi_s@camera.it
sukkiotto docet...:
http://www.bodyweb.it/forums/showthread.php?t=85329
guardate qui:
http://www.bodyweb.it/forums/showthr...23#post3278023
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioTemete
Ancora fiducioso nel PD?
Né più né meno di quello che accadrà alla dipartita del despota Sire, quando avvoltoi, sciacalli, voltagabbana, prezzolati, puttane e farabutti andranno ognun per la propria strada.
E non dimentichiamo che la vera sinistra è quella che regge Sire....è un condensato di ex comunisti ed ex socialisti: bondi, cicchitto, maroni, ferrara, bonaiuti.....
Spero che resti qualcosa dell'italia per quando il despota sarà depostoSilvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza MessaggioTemete , seriamente ,il Pd per il prossimi 50 anni non verdà mai il governo
il PD scompare nel giro di 6/12 mesi.
ve lo dico oggi.il miglior modo per dire è fare
Dio è morto, Marx è morto e anch' io mi sento poco bene.
berlusconi_s@camera.it
sukkiotto docet...:
http://www.bodyweb.it/forums/showthread.php?t=85329
guardate qui:
http://www.bodyweb.it/forums/showthr...23#post3278023
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Originariamente Scritto da ALEX2 Visualizza Messaggioil PD scompare nel giro di 6/12 mesi.
ve lo dico oggi.
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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza MessaggioTemete , seriamente ,il Pd per il prossimi 50 anni non verdà mai il governo
Abbiamo però imparato che eventi imprevisti ed imprevedibili possono cambiare anche repentinamente la scena politica.
Originariamente Scritto da ALEX2 Visualizza Messaggioil PD scompare nel giro di 6/12 mesi.
ve lo dico oggi.
E' come una larva nel bozzolo...va definendo la sua forma ed identità.
E' molto più probabile invece che dopo il funerale di Sire il PDL, costituitosi in due minuti per ordine sovrano, si sciolga come la neve d'agosto.
Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggionon sono sicuro sia una brutta notizia
E' una necessità democratica.Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggioallo stato attuale appare molto imbrobabile che in poco tempo il PD riesca a diventare competitivo ed attrattivo elettoralmente...quindi la traversata nel deserto è destinata a protrarsi.
Abbiamo però imparato che eventi imprevisti ed imprevedibili possono cambiare anche repentinamente la scena politica.
Il PD non scompare proprio per nulla.
E' come una larva nel bozzolo...va definendo la sua forma ed identità.
E' molto più probabile invece che dopo il funerale di Sire il PDL, costituitosi in due minuti per ordine sovrano, si sciolga come la neve d'agosto.
L'Italia non può non avere un polo di centro sinistra moderno e riformista.
E' una necessità democratica.
Quanto al PD il problema è sempre il medesimo: allargare il bacino elettorale, sia recuperando l'ala sinistra, che aprendo al centro, alla disgustosa categoria del "voto moderato". Ma lì, ahimè, c'è Casini a dirigere il traffico ed ho il sospetto che, in futuro, nessuno possa fare a meno di lui e che, conseguentemente, il suo potere di ricatto salga a dismisura.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio.
L'Italia non può non avere un polo di centro sinistra moderno e riformista.
E' una necessità democratica.
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"Ma quale mistero, ecco la vera storia dell'assegno"
Si aggira di prima mattina nei saloni dell'Hotel Marriot con un diavolo per capello: "Ma perché questa campagna del Corriere contro di me? Perché? Ma ti rendi conto che il Corriere è l'unico giornale che non da nemmeno la notizia di questo congresso?".
Tonino Di Pietro dice di non avere la più pallida idea del motivo per cui da quattro giorni il quotidiano di via Solferino picchia (duro) su di lui.
La notizia del giorno, invece, è l'assegno di cui il Corriere pubblica la foto. Finanziamenti più o meno occulti? Prova di legami con personaggi poco chiari? Dardi avvelenati? La firma sull'assegno è quella di Gino Bianchini, un ex dell'Italia del valori, che aveva intestato la somma al movimento: importo, 50mila dollari. Scadenza, 13 maggio 2001.
L'assegno finisce nelle mani di Mario Di Domenico, un altro ex dell'Italia dei valori (oggi con il dente avvelenato) che prepara un libro contro il suo ex leader.
E dall'archivio di Di Domenico quell'assegno esce fuori proprio oggi, accreditando l'idea di un giro di denaro che ha il movimenti dipietrista come terminale.
Mentre i militanti e i delegati del congresso dibattono sulla storia (e sulla ormai famosa foto con Contrada) Di Pietro ostenta un sorriso smagliante, e grande sicurezza. “È un'altra fregnaccia".
Subito dopo spiega la sua versione: "Qui non c'è nessun mistero, nessuna insinuazione possibile". Però 50mila dollari non sono bruscolini. Risposta: "Sì, però quell'assegno non è stato mai incassato. E il motivo per cui non è stato incassato, che adesso spiego, è quello che mi permette di stare tranquillissimo".
Cioè? L'ex pm racconta: "Alla vigilia delle elezioni del 2006, noi non avevamo in cassa nemmeno una lira per fare la campagna elettorale. Allora chiedemmo un mutuo in banca". Accettato? "No. Le banche ci chiesero di fare un fidejussione per coprire la cifra che ci serviva: volevano tutelarsi nel caso di mancato raggiungimento del quorum".
Prudenza legittima (Infatti il quorum fu mancato per lo zero virgola uno per cento). "La fidejussione quindi - prosegue Di Pietro - doveva essere garantita dai candidati". Ovvero anche da lei? "Caspita! Io e Calò ci accollammo la quota superiore: 100mila euro a testa. Il criterio generale, invece, era che i candidati con maggiori possibilità di essere eletti versassero gli importi più alti".
L'assegno di Bianchini era una di queste quote? "Certo, e non era la sola. Non a caso viene raccolta da Di Domenico, ma non viene incassato. Infatti lui ce l'ha perché se lo è tenuto, no? Se lo avessimo preso noi, l'assegno semplicemente non ci sarebbe".
Ed è per questo che è datato? "Certo. La causale election, suppongo che si riferisse alla fidejussione. La data era quella del giorno del voto, perché allora avremmo saputo se ottenevamo il rimborso o meno".
L'Italia dei valori un eletto lo ebbe: Carrara. Di Pietro sorride amaro: "Come no... Però passò a Forza Italia in meno di 24 ore! Un record. Ottenemmo lo stesso, però una parte di quello che avevamo speso. 400mila euro. Così ci toccò scontare in ogni caso, noi che avevamo le quote più alte, un parte della fidejussione".
E Bianchini? "Non essendo stato eletto non versò nulla". La fidejussione fu estinta tutta da voi? Di Pietro è sicuro: "Sì. Anche perché dopo, visto che non solo noi eravamo rimasti fuori dal proporzionale, fu fatta una leggina che concedeva il rimborso anche a chi aveva ottenuto solo l'uno per cento. Cui arrivarono altri soldi, e la situazione del movimento divenne florida"."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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