Italiani: egli risorse a Natale

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  • Mi80
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    • Oct 2003
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    • a casa mia
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    Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
    Se Graviano avesse confermato le scicchezze di Spatuzza, sarebbe stato un testimone attendibilissimo. Invece ha negato, ed ecco che è un mafioso "che non si è pentito".
    Bob ribalti causa ed effetto, mischi opinioni e fatti oggettivi. Scrivi che quelle di Spatuzza sono sciocchezze...da dove ti viene questa sicurezza?

    Graviano non è un pentito (fatto), per te non ha mentito per qualcun'altro si (opinione)
    Sciopero

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    • ma_75
      Super Moderator
      • Sep 2006
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      Originariamente Scritto da TeTo89 Visualizza Messaggio
      ragazzi ma vi rendete conto che stiamo ascoltando un pluriomicida che ha fatto di tutto e di piu con l acido ecc ecc?!?!!? continuiamo a parlar male di berlusconi ma io mi stupisco delle persone che danno retta a un ANIMALE(con tutto il rispetto per gli animali) del genere come spatuzza...gente in giro mi viene a dire che POVERINO si è pentito...ma si è pentito cosaaa!!!?!?! avrà tutti i difetti del mondo berlusconi ma ha ragione voi di sinistra siete proprio ridicoli..fate passare per santo uno spatuzza qualunque..bravi!

      Immagini tu ignori chi sia Buscetta.

      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
      Se Graviano avesse confermato le scicchezze di Spatuzza, sarebbe stato un testimone attendibilissimo. Invece ha negato, ed ecco che è un mafioso "che non si è pentito".
      Questo è il senso critico degli oppositori di Berlusconi, non nascondiamoci dietro il dito mignolo.

      Comunque sarebbe corretto definire Spatuzza un collaboratore di giustizia e finirla con questa menata dei pentiti. Interessante in tal senso l'autobiografia di Giovanni Brusca.

      Un link interessante:
      la Repubblica/fatti: Scarantino ritratta: 'Su Borsellino ho mentito'

      Invito a leggere questo articolo della Stampa, giornale certo non di area anti berlusconiana. Questo per capire, come dicevo già ieri, che cosa significhi realmente l'atteggiamento dei Graviano.





      Il copione è stato rispettato. Ogni attore ha recitato bene la propria parte. Tanto che tutti - protagonisti e comparse - adesso sono nelle condizioni di potersi dichiarare soddisfatti.
      L’imputato, Marcello Dell’Utri, esce dall’aula della Corte d’Appello esibendo come trofeo vittorioso Filippo Graviano che scandisce: «Non conosco il senatore». Lo stesso boss di Brancaccio può vantare di aver, finalmente, spiegato la propria posizione di mafioso non pentito che da qualche tempo ha preso le distanze dal suo passato senza, per questo, fare il salto verso la collaborazione. Ed anche il fratello, Giuseppe, può dire di aver raggiunto l’obiettivo di «mettere in chiaro» che ciò che gli sta più a cuore è di risolvere il problema della sua condizione di detenuto ad un «41 bis» duro, durissimo, tanto duro da costringerlo in condizioni di salute così precarie da «non consentirgli di sopportare un interrogatorio».

      E per questo motivo, abbondantemente spiegato in una lettera alla Corte (che il Presidente non ha voluto leggere in aula), «per il momento» si avvale della facoltà di non rispondere. Ma, ha ripetuto più volte, «per il momento». Esattamente come aveva fatto coi magistrati che erano andati a sentirlo in carcere. Com’era ampiamente preventivato, dunque, non c’è stato il colpo di scena. Non c’è stata conferma alle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza che coinvolgono Dell’Utri e il Presidente del Consiglio nel groviglio istituzionale delle indagini sulle stragi e sulla cosiddetta «trattativa». Ma davvero qualcuno pensava che i Graviano, mafiosi ancora saldamente ancorati alla loro «ideologia», si sarebbero consegnati alla magistratra, così, nel corso di un processo pubblico, senza nessun accordo preventivo e senza un «contratto»?

      Che Filippo avrebbe proseguito nella sua «riflessione» (giudiziariamente innocua) era quasi scontato. Perché il maggiore dei Graviano, questo «percorso di ricerca del bene e della legalità», dice di inseguirlo da almeno dieci anni. Da quando «inviai una lettera alla Procura di Palermo, esternando queste mie convinzioni». Nessuno «ha mai risposto». Il boss non sa esplicitare bene in che cosa consista questo «percorso». Se deve esemplificare racconta dell’aiuto offerto ad altri detenuti per esempio «nella spiegazione della matematica che è una mia passione», oppure del «rapporto corretto nei confronti degli agenti di custodia».

      Eppure la sua «storia recente» offre qualche spunto di revisione che restituisce un uomo diverso, rispetto al clichè del boss ricco e crudele. Filippo e Giuseppe sono divenuti padri (chi dice per inseminazione in provetta, chi per contatto diretto con le mogli durante la celebrazione di un processo in Calabria) mentre erano già detenuti. La volontà del fratello grande era che il figlio nascesse lontano dalla Sicila e rimanesse distante da Palermo per sottrarlo all’ambiente mafioso. Ciò non si è verificato e Filippo ne attribuisce - così si intuisce dalle sue stesse dichiarazioni - parte di responsabilità alla moglie che è tornata a vivere a Palermo. Un attrito tanto importante da aver seriamento compromesso il legame matrimoniale. Diverso l’atteggiamento di Giuseppe, che non sembra aver battuto ciglio rispetto al «ritorno a casa» della propria moglie e del figlioletto coetaneo del cugino.

      Se si dovesse proprio descrivere, rispettando i canoni mafiosi, i diversi atteggiamenti dei fratelli, si dovrebbe concludere che Filippo è lontano dalla possibilità di una collaborazione coi magistrati perchè riconosce di aver «un passato da farsi perdonare» (l’appartenenza a Cosa nostra), ma rifiuta l’accusa di stragismo e di violenza omicida. E ieri, in qualche modo, ha sottolineato la sua «lontananza», spingendosi fino a dichiarare che «le mie decisioni non sono appannaggio né del sig. Spatuzza, né di mio fratello». Una presa di distanza netta.

      Ecco, tra i due, forse, chi ha qualcosa da contrattare è Giuseppe che, abilmente, ieri ha introdotto anche uno dei temi cari ai «trattativisti» e cioè il 41 bis e il carcere duro, sospendendo ogni decisione a quando starà meglio fisicamente. Cioè quando avrà una condizione carceraria migliore. Com’è evidente tutto ciò poco ha a che fare con il destino del sen. Dell’Utri che non dipende né da Gaspare Spatuzza né dai Graviano, ma dall’esito negativo del primo grado. Nei processi di mafia, di solito, non si citano neppure le fonti dei collaboratori, «se si tratta di affiliati non pentiti», perchè - dice la giurispudenza - non potrebbero che negare. L’aspettativa era, dunque, prevalentemente mediatica.



      L'ultimo capoverso ribadisce una verità assoluta. Finchè un mafioso non si pente è del tutto irrilevante quello che dice. In questo senso, come testimoni della difesa di Dell'Utri potrebbero essere chiamati Riina e Provenzano e i sostenitori del Berlusca avrebbero buon gioco ad esultare davanti alle affermazioni:"non lo conosco"
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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      • Ferdix
        bibitone ABuser
        • May 2006
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        • Novara
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        Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
        una cosa che mi stupisce sempre è come Silvio riesca popolare tra i pischelli , guardate che è incredibile, una cosa che non si spiega.
        si scopa le fighe, è zeppo di soldi, fa pagare meno tasse, tutti ottimi motivi per stare dalla sua parte.

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        • ma_75
          Super Moderator
          • Sep 2006
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          Originariamente Scritto da Ferdix Visualizza Messaggio
          si scopa le fighe, è zeppo di soldi, fa pagare meno tasse, tutti ottimi motivi per stare dalla sua parte.
          Aggiungo che in genere i pischelli hanno una cultura proporzionale alla loro età. E questo aiuta il premier plasticoso.
          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
          ma_75@bodyweb.com

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          • KURTANGLE
            Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
            • Jun 2005
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            • Borgo D'io
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            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
            Se Graviano avesse confermato le scicchezze di Spatuzza, sarebbe stato un testimone attendibilissimo. Invece ha negato, ed ecco che è un mafioso "che non si è pentito".

            '[/url]

            Bob è proprio come tu dici....e non percè lui sta parlando di Berlusconi...di chiunque parlasse sarebbe lo stesso...Graviano non si è pentito....è ancora un mafioso a tutti gli effetti...puoi dare alle sue parole un peso diverso di quelle che dai a quelle di Riina ( che negava di conoscere Cosa Nostra) o a quelle di Cutolo ( che affermava di non avere niente a che fare con le decine e decine di morti che sconvolgevano il napoletano) ?
            La risposta è no.....funchè non si collabora con la giustizia si rimane mafiosi...e quindi inattendibili.
            Quando si collabora ,le dichiarazioni devono essere incrociate e confrontate....
            su Berlusconi e Dell Utri, Spatuzza ha ripetuto cose gia' dette rima di lui da moltri altri collaboratori di giustizia..

            per schematizzare il tutto...le dichiarazioni si incrociano in questo modo


            COLL---COLL

            COLL XXX NON COLL
            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
            Originariamente Scritto da GoodBoy!
            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


            grazie.




            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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            • Bob Terwilliger
              bluesman
              • Dec 2006
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              • Osteria
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              Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
              Quando si collabora ,le dichiarazioni devono essere incrociate e confrontate....
              su Berlusconi e Dell Utri, Spatuzza ha ripetuto cose gia' dette rima di lui da moltri altri collaboratori di giustizia..
              Bravissimo, e qui rispondo anche alla domanda specifica di Mi80.
              Perché ritengo quelle di Spatuzza "sciocchezze"? Perché sono una serie di informazioni che avrei potuto dare anch'io leggendo i giornali. Non ha aggiunto nulla, e anzi è stato molto vago, appiccicando alle sue testimonianze un corpo estraneo e non integrato su Dell'Utri e Berlusconi.

              Voglio che sia chiaro il merito di questo intervento e dei miei precedenti. Io non sto discutendo sul fatto che Berlusconi sia mafioso o meno; ne abbiamo già parlato in precedenza e ancora lo faremo in futuro. Ma lo specifico, ora, è l'accettazione totalmente acritica delle rivelazioni di Spatuzza da parte di alcuni. Spatuzza corrobora determinate teorie e quindi dice automaticamente cose giuste.

              Quando ho cominciato a sentire le scicchezze di Spatuzza, mi sono subito puzzate. Non parlo di complotti, ma della viva impressione che il "pentito" avesse aggiunto alle sue scarne rivelazioni un piccolo cadeau per i giudici: roba che poteva far loro piacere, su Berlusconi. Non mi sembravano cose genuine.
              Poi arriva il diretto interessato Graviano e smentisce tutto. Di chi mi devo fidare: dell'uomo che dice sciocchezze di terza mano per trarre il maggior giovamento dalla legge sui pentiti, o di quello che non ha più nulla da perdere? Graviano non ha detto che Berlusconi sia innocente - di nuovo, questo argomento uscirebbe dal seminato - ma solo che quella conversazione con Spatuzza non conteneva ciò che lo Spatuzza sostiene. Di nuovo, perché dovrei credere a del materiale poco valido di suo, portato da chi ha solo vantaggi nel produrlo, e non a chi non ha nulla da guadagnare dalle sue dichiarazioni?
              Perché, sia chiaro, io posso anche credere al desiderio di redimersi di un Di Matteo, ma in generale i collaboratori di giustizia collaborano perché conviene loro moltissimo.

              Tutto il mio discorso si focalizza in definitiva su un punto. L'odio per Berlusconi vi rende così acritici? Siete davvero disposti a inserire ogni dato nel vostro schema, forzandolo in tutti i modi, pur di dimostrare la sua colpevolezza? E' così difficile ammettere che ci sono numerose testimonianze su cui impostare una discussione, ma che Spatuzza non ha aggiunto nulla al discorso?
              Certo, posso capire l'imbarazzo: dopo giorni di faccine e , dopo la spasmodica attesa con la lingua penzoloni "ora Graviano conferma, il Berlusca ce l'ha nel culo!!", la bolla di sapone è scoppiata con un nulla di fatto. Pazienza, siete stati creduloni. Forse è il caso di ammetterlo e di ritornare a u' porcu e ad altra roba concreta: continuando a produrre argomenti capziosi in difesa delle sciocchezze di Spatuzza, dimostrate solo di avere le fette di prosciutto sugli occhi, e di essere disposti a dar credito agli argomenti più deboli ed inconsistenti nella vostra furia berluscoclastica.
              Se le vostre capacità di giudizio si sono ridotte a questo, tanto vale che cancelliate il vostro bel topic; che nasceva come discussione sullo "scandalo" Noemi e si è tramutato in una triste sviolinata reciproca tra antiberlusconiani.
              Spatuzza, facce sognà.
              Originariamente Scritto da Sean
              Bob è pure un fervente cattolico.
              E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

              Alice - How long is forever?
              White Rabbit - Sometimes, just one second.

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              • ma_75
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                • Sep 2006
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                I berluscones emergono solo in questi giorni stranamente e, come di consueto, senza nessuna capacità di replicare nel merito. Fino a ieri erano chini nell'igniocchiatoio a pregare che l'iconografia di San Silvio non fosse rovinata da uno Spatuzza qualunque, sicchè il santo potesse beatamente ascendere al cielo insieme ai discepoli Mangano, Dell'Utri e Previti.
                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                ma_75@bodyweb.com

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                • germanomosconi
                  Bodyweb Senior
                  • Jan 2007
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                  • pordenone
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                  Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggio
                  berlusconi comunque si salvera' perche' dell'utri , oramai sporcato dalla condanna a nove anni, comunque vada si prendera' la responsabilita' di qualunque cosa emergera' , di qualunque ombra di cosa nostra su fininvest e di f.i, l'ha ammessoimplicitamente nelle dichiarazioni di oggi, anche chiedendo di farla finita e di arrivare a sentenza , come a dire , volete le palle di qualcuno lassu', prendete le mie e accontentatevi di dimostrare a meta' la vostra tesi tanto piu' di cosi' non otterrete voi e nemmeno io
                  ti sbagli e anche di grosso, dell'utri gli ha fondato il partito per salvargli il culo, se affonda non lo farà da solo
                  Originariamente Scritto da Marco pl
                  i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                  Originariamente Scritto da master wallace
                  IO? Mai masturbato.
                  Originariamente Scritto da master wallace
                  Io sono drogato..

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                  • TheSandman
                    Ex Presidente
                    • Jun 2008
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                    YouTube - Rino Gaetano - Capofortuna

                    A proposito di Berlusconi, guardatevi il link inserito sopra....ditemi se vi ricorda qualcuno questa canzone


                    Tessera N° 6

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                    • KURTANGLE
                      Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
                      • Jun 2005
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                      • Send PM

                      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                      Bravissimo, e qui rispondo anche alla domanda specifica di Mi80.
                      Perché ritengo quelle di Spatuzza "sciocchezze"? Perché sono una serie di informazioni che avrei potuto dare anch'io leggendo i giornali. Non ha aggiunto nulla, e anzi è stato molto vago
                      .

                      Bob...chiaro che anche tu sapessi quelle cose......il problema è che sentite dalla bocca di un pentito ( e ti ripeto non è l il primo che parla di queste cose) hanno un peso di certo diverso...
                      chiaro che tutti noi avremmo voluto che Graviano decidesse di collaborare con la giustizia....non l'ha fatto, dunque le sue parole non valgono niente
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




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                      • ma_75
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                        Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
                        Bob...chiaro che anche tu sapessi quelle cose......il problema è che sentite dalla bocca di un pentito ( e ti ripeto non è l il primo che parla di queste cose) hanno un peso di certo diverso...
                        chiaro che tutti noi avremmo voluto che Graviano decidesse di collaborare con la giustizia....non l'ha fatto, dunque le sue parole non valgono niente
                        Ma no valgono, l'ha detto Dell'Utri per il quale, caso strano, gli unici mafiosi buoni sono quelli che non collaborano con la giustizia.
                        Fatemi ricordare...chi altri è che la pensa allo stesso modo?
                        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                        ma_75@bodyweb.com

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                        • KURTANGLE
                          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                          Ma no valgono, l'ha detto Dell'Utri per il quale, caso strano, gli unici mafiosi buoni sono quelli che non collaborano con la giustizia.
                          Fatemi ricordare...chi altri è che la pensa allo stesso modo?

                          ......
                          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                          Originariamente Scritto da GoodBoy!
                          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                          grazie.




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                          • ma_75
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                            Vorrei tornare a temi più propriamente politici (non che la mafia non lo sia

                            Casini: fronte comune anti-Berlusconi
                            Apertura a Fini: «Ci saranno sorprese»


                            Il leader dell'Udc pronto ad un'alleanza con Pd e Idv in caso di una forzatura del premier per elezioni anticipate

                            ROMA - «Io mi auguro che questa partita non si giochi e che Berlusconi risolva i problemi del Paese. Ma se pensa di utilizzare la questione giudiziaria per trasformare la democrazia in una monarchia, attaccando Napolitano e la Consulta, avrà una risposta dura, netta e univoca. E ci saranno sorprese». Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, prende le distanze dal leader del Pdl e parlando a margine del congresso del Movimento cristiano dei lavoratori, a Roma, rilancia l'idea di un fronte democratico che si opponga al Cavaliere nel caso di una forzatura per il ritorno anticipato alle urne. E in questa coalizione anti-Silvio potrebbe trovare ospitalità anche l'ex leader di An, Gianfranco Fini. Casini non ne parla esplicitamente, ma risponde appunto di «sorprese» ai cronisti che gli fanno domande specifiche sul tema.

                            IL FRONTE ANTI-CAV - A lanciare l'ipotesi di un grande schieramento repubblicano in difesa della democrazia era stato lo stesso Casini dalle pagine della Stampa. Casini aveva anche precisato di essere pronto a fare fronte comune con Pd e Idv: «Innanzitutto dico che uno schieramento repubblicano dovrebbe interpellare le coscienze di tanti parlamentari della Pdl, che non credo possano accettare una deriva di questo tipo - aveva spiegato -. Aggiungo che una divisione del Paese così lacerante sarebbe perniciosa e mi auguro che Berlusconi non segua questa strada. Ma un caso del genere richiederebbe una risposta inedita rispetto a quelle che si sono prefigurate fino ad oggi.



                            Mi sembra una notizia rilevante dal momento che, fino ad oggi, Casini aveva attaccato con uguale vigore Berlusconi e il PD, individuando i suoi nemici negli opposti estremismi, Lega e IDV. Ora, invece, prospetta la strada di quella che sarebbe, a tutti gli effetti, una alleanza di salvezza nazionale. Operazione politica espressione di un momento che evidentemente anche un moderato come Casini percepisce di estrema gravità.
                            Le alleanze che mettono insieme forze eterogenee per garantire fronte comune contro un unico avversario emergono solo in momenti di grande drammaticità della storia, quando si impone una scelta di campo: o con lui o contro di lui.
                            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                            ma_75@bodyweb.com

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                              Rutelli: "Diverremo primo partito
                              insieme a Casini e ai delusi"


                              All'auditorium Paganini si conclude la prima assemblea del nuovo movimento. L'ex sindaco di Roma nel suo intervento corteggia l'Udc, ma considera futuribile l'ipotesi di una alleanza con Pd e Idv

                              “Un nuovo polo che nel giro di alcuni anni diventi la prima forza politica italiana, mettendo insieme tutte quelle forze, a cominciare dall’Udc di Pierferdinando Casini, che condividono le nostre idee e i nostri valori”. Si congeda così Francesco Rutelli dalla convention all’auditorium Paganini di Parma, che ha tenuto a battesimo il suo nuovo movimento politico “Alleanza per l’Italia”. Lunghi applausi e calorose strette di mano dopo la mattinata di lavoro, per un incontro che si è svolto all'insegna dell'entusiasmo e della speranza. "Si respira un'aria nuova" tra i commenti più ricorrenti dei delegati giunti numerosi nella città ducale.

                              Una nuova forza politica che si faccia maggioranza nel paese per superare “questo bipolarismo malato dominato da posizione estreme” ha detto l’ex sindaco di Roma, riprendendo alcuni dei temi già affrontati nel primo intervento di venerdì. Dopo le aperture “ tiepide” a Fini, il leader del nuovo movimento si dimostra pronto a stringere un’alleanza antiberlusconi con Casini, con il quale Rutelli vuole ricostruire “su nuovi presupposti la democrazia dell’a lternanza”.

                              Un’apertura che il leader dell'Api vuole allargare anche a quelli che chiama “delusi di destra e di sinistra”, per porre fine all’e gemonia berlusconiana, che non potrà risolversi, spiega nel suo intervento, tra non pochi applausi, “con il bombardamento giudiziario o con una piazza che faccia proprie le parole di un pluriassassino” riferendosi alle dichiarazioni del pentito di mafia Spatuzza.

                              Sulle prossime mosse elettorali in vista delle regionali Rutelli non si sbilancia. In pratica si deciderà, secondo quanto già emerso venerdì, regione per regione. Una parola definitiva al riguardo dovrebbe arrivare dal nuovo incontro dell’Api fissato a Napoli per il 30 gennaio. “Non abbiamo fretta - ha detto – presenteremo il nostro simbolo dove siamo forti, sperimentando altrove alleanze territoriali che permettano di percorrere strade nuove”.



                              Tabacci. "Le anime in pena sono molte, non soltano Gianfranco Fini”. La pensa così Bruno Tabacci nel suo intervento alla convention di Alleanza per l’Italia. Tabacci ribadisce la necessità di avere una forza politica plurale e democratica: “ Voglio un partito dove il leader possa essere messo in discussione e anche in minoranza. Serve una laedership riconosciuta non subita” ha detto.

                              L’ex Udc non ha risparmiato attacchi a Silvio Berlusconi, polemizzando in particolare sulle dichiarazioni nelle quali il premier afferma di essere stato eletto dal popolo: “Una bugia - dice Tabacci – perché siamo ancora uno stato parlamentare”. Critiche anche sulla vicinanza tra il presidente del Consiglio e Putin: “Le scorribande sull’energia non sembrano animate da un interesse generale, ma particolare”. Tabacci ha quindi delineato il compito che spetta all’Api: “Portare a compimento il disegno di sgretolamento del sistema bipolare e il leaderismo proprio dei grandi partiti e dei partiti piccoli''.

                              Bersani. Da Fiorenzuola il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha fatto degli auguri, vagamente ironici, al nuovo movimento di Rutelli: "Non voglio polemizzare - ha detto - gli auguro davvero di fare un partito di cui stavolta sia convinto".

                              Bertelli contro Berlusconi. Nel primo giorno della convention il presidente di Prada Patrizio Bertelli si è reso protagonista di un intervento dai toni forti, parlando sia della situazione dell'Italia che del premier Silvio Berlusconi, accusato di "aver messo il paese in condizioni scandalose davanti all'opinione pubblica mondiale" dopo la sortita al Congresso europeo del Ppe a Bonn. Il proprietario di Prada ha quindi invocato la necessità di avere nella costituzione una "procedura di impeachment contro il presidente del Consiglio". Tra gli applausi ha concluso affermando che "bisogna buttare fuori questo signore dal Parlamento". Analoghe ovazioni per le sue sortite sul sistema Italia, dalla spazzatura di Napoli, con "i politici da prendere a calci nel sedere" fino alla questione Malpensa: "Impossibile fare turismo se si discute ancora di avere o meno voli intercontinentali verso Pechino" ha detto. Stoccata anche su Fiat: "Inammissibile continuare a finanziarla" ha tuonato dalla tribuna. (12 dicembre 2009)
                              "
                              Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                                Conterrà Lodo, immunità, carriere separate, riforma del Csm
                                L'obiettivo è di andare a un unico referendum per l'intero pacchetto


                                Senato, per salvare Berlusconi
                                il Pdl presenta una super-legge


                                E con la finanziaria sono a rischio i fondi per le intercettazioni
                                di LIANA MILELLA


                                ROMA - Regalo di Natale per Silvio Berlusconi. Garantito per la prossima settimana. Un anticipo dei botti di Capodanno. Con la "sorpresa" che il premier ha sempre desiderato e tante volte annunciato: un nuovo scudo congela-processi per le alte cariche, l'immunità parlamentare con il ritorno al vecchio articolo 68 della Carta, la separazione delle carriere dei giudici e la conseguente riforma del Csm. Una sola legge, d'iniziativa parlamentare, per non coinvolgere direttamente il governo. Con l'obiettivo finale di andare a un unico referendum in cui giocare la faccia del presidente del Consiglio. Fuori dal pacchetto, attraverso una legge ordinaria, un inasprimento delle attuali norme, che risalgono all'88 dopo il referendum, sulla responsabilità civile dei giudici, e la riforma elettorale del Csm, per la quale i tempi sono ormai strettissimi, al punto che si scoglie un certo scetticismo nel Pdl sull'effettiva possibilità di farcela in vista della consultazione tra le toghe (luglio 2010).

                                L'"editto di Bonn" del Cavaliere si traduce subito in una zampata parlamentare, in una sfida all'opposizione, in una manovra sulle riforme che straccia, sin dal suo esordio, ogni possibilità di dialogo con il centrosinistra. C'è già, in nuce, una sfida al Quirinale che, a ogni occasione, raccomanda "riforme condivise". Ma nel pacchetto prenatalizio non c'è nulla che può far presagire possibili intese con il Pd, visto che Bersani e Violante hanno chiuso le porte a riforme che non siano "complessive". Il no di Di Pietro è scontato. L'unico margine resta con l'Udc su scudo e immunità. Tra i berluscones l'ordine è mettere da parte gli indugi e lanciare un segnale molto forte, "inondando il Parlamento con una raffica di riforme".


                                Il lavorio in corso tra gli esperti giuridici del Pdl di Camera e Senato lascia intendere che il "pacco dono" arriverà a metà settimana. Al Senato la riforma costituzionale, alla Camera il resto. Con un intreccio a tenaglia con il processo breve e il legittimo impedimento. Una strategia ben chiara. Andare avanti, subito dopo le feste, con le due leggi ordinarie e iniziare il confronto su quelle costituzionali. Al premier, per via dei due processi milanesi aperti (Mills e Mediaset), sta soprattutto a cuore la norma che può bloccare le sue convocazioni a palazzo di giustizia. Sarà la "legge ponte" che apre la via al nuovo lodo Alfano bis, rimodellato dal vice capogruppo al Senato Gaetano Quagliariello, sulla sentenza della Consulta. Un testo che, per evitare uno stop dal Quirinale e dalla stessa Corte, conterrà le indicazioni puntuali degli impegni istituzionali che possono giustificare di saltare un'udienza ma con l'obbligo di una certificazione da parte degli uffici. Dovrà essere un testo inappuntabile quello che rivede l'articolo 420 del codice di procedura penale soprattutto in rapporto al processo breve. Perché, se da un lato il governo sponsorizza un dibattimento rapido per tutti i cittadini, dall'altro non può costruire una norma irragionevole per allungare a dismisura i tempi del processo per premier, ministri, parlamentari.

                                Il pacchetto costituzionale, almeno stando per il momento alla pagina dell'indice, non riserva sorprese. Il nuovo lodo, dopo la bocciatura di quello firmato da Alfano, è una necessità imprescindibile per Berlusconi. Prevederà il congelamento dei dibattimenti per le alte cariche. Con l'immunità il premier si augura di acchiappare il pieno consenso dei suoi parlamentari che non potranno più dire quanto lamentano adesso, che si lavora ormai solo per lui. La separazione delle carriere e del Csm è il leit motiv di questa e della precedente legislatura di Berlusconi. Il quale dovrà comunque fare i conti con Fini e con la Bongiorno. Anche se ormai il suo input è raggiungere comunque il risultato.

                                Come dimostra il caso delle intercettazioni: mentre la legge è ormai bloccata da mesi al Senato, ecco che il Pdl ricorre a un escamotage per legare lo stesso le mani dei pm. Crea un capitolo di bilancio ad hoc, il 1363, "spese di giustizia per l'intercettazione di conversazioni e comunicazioni", che toglie a quello abituale, il 1360 ("spese di giustizia"), gli ascolti. Peccato che con il primo i magistrati potevano mettere un telefono sotto controllo tutte le volte che era necessario farlo. D'ora in avanti dovranno prima chiedere se ci sono ancora fondi a disposizioni. Di fatto un colpo all'azione penale obbligatoria perché, pur di fronte a un reato, i pm non potranno far nulla per mancanza di soldi.

                                Senato, per salvare Berlusconi il Pdl presenta una super-legge - Politica - Repubblica.it
                                Last edited by odisseo; 13-12-2009, 11:56:29.
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