Berlusconi avrebbe dovuto torturare Mangano? ma se era il suo fattore! non scherziamo.
Italiani: egli risorse a Natale
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per me un pentito che dir si voglia , che parla dopo 15anni e afferma cose che non si riferiscono a fatti ben precisi , ma a circostanze del tutto " fumose " , ha la stessa credibilita' di una confessione al tempo dell'inquisizionesigpic
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggioio sono contro la legge sui pentiti. Certo la lotta alla mafia con questo articolo ha fatto passi da gigante ma a quale prezzo? si è concesso a gente che non appartiene al genere umano di avere favoritismi. Stiamo scherzando. Io non so come certa gente possa ancora guardarsi allo specchio. Lo stato dovrebbe essere inflessibile e trovo molto più civile estorcere le informazioni con la tortura che concedere favoritismi a gente così. Lo ripeto è più civile torturareIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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un momento : un conto e' conoscere mafiosi, un conto e' essere mafioso e un altro ancora avere il potere di manovrare i mafiosi sono tutte cose ben differenti
qui si vuol stabilire che berlusconi e dell'utri hanno responsabilita' nelle stragi partendo da un mangano ... c'e' un bel pezzo di strada da fare prima di arrivare al nocciolo della questionesigpic
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Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggioun momento : un conto e' conoscere mafiosi, un conto e' essere mafioso e un altro ancora avere il potere di manovrare i mafiosi sono tutte cose ben differenti
qui si vuol stabilire che berlusconi e dell'utri hanno responsabilita' nelle stragi partendo da un mangano ... c'e' un bel pezzo di strada da fare prima di arrivare al nocciolo della questioneIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Altra questione : pntito e' chi si pente , e quindi parla a prescindere... se uno parla per avere agevolazioni, puo' essere invogliato a farlo per quelle e quindi puo' dire piu' di quel che sa o di quel che non sa ... io sarei per il premio a tempo : devi fare 30 anni ? ogni confessione reale e utile che mi fai, se ha riscontro ti toglie 1 anno, 6 mesi o que4l che si ritiene a discrezione dei giudici, se menti sommiamo anni pero' ... cioe' io ti premio con la restituzione di una tua possibile liberta' futura ma ti faccio scontare la pena, non ti agevolo ... se uscirai dopo 15 anni invece che a 30 stara' a te rifarti la tua vitasigpic
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioCi sono pentiti che affermano (più di uno e con riscontri incrociati) che Berlusconi e Dell'Utri incontrarono Teresi e Bontate, ossia i vertici della cupola di allora, a Milano, nella sede dell'Edilnord. E ti sanno dire anche come erano vestiti e di cosa parlarono. Altro che Mangano e dichiarazioni per sentito dire..
che dichiarazioni , mamma mia uno scoopsigpic
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Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggioah si ? aspetta , c'ero anch'io e c'eri anche tu, tu eri vestito con maglietta nera e jeans e abbiamo parlato di tante cose ...
che dichiarazioni , mamma mia uno scoop
Solo la televesione dei rimbambiti fa credere che Spatuzza sia il primo pentito a parlare di Blerusconi quando da anni lo fanno molti pentiti tra cui alcuni esponenti della cupola, mica l'ultimo dei picciotti.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggioah si ? aspetta , c'ero anch'io e c'eri anche tu, tu eri vestito con maglietta nera e jeans e abbiamo parlato di tante cose ...
che dichiarazioni , mamma mia uno scoopOriginariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioSi chiamano riscontri incrociati, quando diversi pentiti riferiscono nei dettagli una stessa vicenda, senza essere in contatto tra di loro e quando parlano di un accordo di protezione allora sancito che si sarebbe realizzato tramite la presenza di Mangano nella villa di Arcore e di lì a poco Mangano si trova ad Arcore mentre il Berlusca inizia ad investire in Sicilia, ecco che i conti tornano, a patto naturalmente di voler aprire almeno un occhio.
Solo la televesione dei rimbambiti fa credere che Spatuzza sia il primo pentito a parlare di Blerusconi quando da anni lo fanno molti pentiti tra cui alcuni esponenti della cupola, mica l'ultimo dei picciotti.
io aspetto Annozero"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da maurox Visualizza MessaggioAltra questione......
Dell'utri ha una fedina penale non in piena forma eh.
Copio/incollo da wikipedia
Concorso esterno in associazione mafiosa [modifica]
- Le indagini iniziano nel 1994, l'anno dell'entrata in politica, con le prime rivelazioni che confluiscono nel fascicolo 6031/94 della Procura di Palermo.
- Il 2 gennaio 1996 viene messo sotto accusa nell'ottobre dello stesso anno il gip di Palermo lo rinvia a giudizio, e il processo inizia il 5 novembre 1997.
- In data 11 dicembre 2004, il tribunale di Palermo ha condannato Marcello Dell'Utri a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore è stato anche condannato a due anni di libertà vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 euro) alle parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo.
Nel testo che motiva la sentenza[13] si legge:
« La pluralità dell'attività posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici. »
Inoltre:[14]
« Vi è la prova che Dell’Utri aveva promesso alla mafia precisi vantaggi in campo politico e, di contro, vi è la prova che la mafia, in esecuzione di quella promessa, si era vieppiù orientata a votare per Forza Italia nella prima competizione elettorale utile e, ancora dopo, si era impegnata a sostenere elettoralmente l’imputato in occasione della sua candidatura al Parlamento Europeo nelle file dello stesso partito, mentre aveva grossi problemi da risolvere con la giustizia perchè era in corso il dibattimento di questo processo penale. »
La ripresa del processo d'Appello, dopo la pausa estiva, è stata fissata per il 17 settembre 2009. Sono previste in calendario 10 udienze, una ogni venerdi, fino alla sentenza che si stima dovrebbe arrivare entro Natale 2009[15][16].
Lapsus sulla sua vicenda giudiziaria [modifica]
Durante l'intervista rilasciata a Moby Dick l'11 marzo 1999 Marcello dell'Utri ha affermato:
« Come disse giustamente Luciano Liggio, se esiste l'antimafia vorrà dire che esiste pure la mafia. Io non sto né con la mafia, né con l'antimafia. Almeno non con questa antimafia che complotta contro di me attraverso pentiti pilotati. »
ed in conclusione di programma fece una gaffe, per meglio dire un lapsus linguae:
« è chiaro che io, purtroppo, essendo mafioso... cioè, essendo siciliano.. »
Su questo fatto il pentito Giusto Di Natale, affermò durante il processo a Dell'Utri (1 marzo 2004):
« Diciamo che a quel tempo eravamo in carcere e tutti si aspettavano una bella uscita del dottore Dell'Utri. Dopo l'intervista - che è andata male perché... o almeno così pensavano in carcere che aveva fatto una figuraccia con quei lapsus freudiani e con il dire allora che lui non sapeva se esisteva la mafia - l'indomani, quando si stava cercando di commentare questa situazione, insomma, si era sparsa la voce che a nessuno era permesso di commentare quell'intervista. [...] questa situazione arrivò dai Galattolo, se non sbaglio c'era pure il dottore Guttadauro. »
Successivamente ha dichiarato che l'antimafia costa troppo per quello che produce[17].
False fatture e frode fiscale [modifica]
Ha patteggiato la pena di due anni e tre mesi di reclusione per false fatture e frode fiscale (nell'ambito della gestione di Publitalia '80) a Torino [18].
Tentata estorsione [modifica]
È stato condannato in primo grado a Milano a due anni di reclusione per tentata estorsione ai danni di Vincenzo Garraffa (imprenditore trapanese), con la complicità del boss Vincenzo Virga (trapanese anche lui).
L' ex presidente della Pallacanestro Trapani Vincenzo Garraffa aveva ottenuto dalla Birra Messina (Heineken) una sponsorizzazione di 1,5 miliardi di lire, ma - secondo l' accusa - esponenti di Publitalia (la società di cui Dell'Utri era amministratore delegato) gli avevano poi chiesto la retrocessione «in nero» di metà dei soldi, «per creare fondi occulti». La sentenza di condanna afferma che, al rifiuto di Garraffa, Dell' Utri lo avrebbe minacciato prima a parole («Le consiglio di ripensarci, abbiamo uomini e mezzi che la possono convincere a cambiare opinione»), poi con la visita del boss Virga in ospedale a parlargli del debito[19].
Il 15 maggio 2007 la terza corte d'appello di Milano conferma la condanna a due anni.[20].
« (...). È significativo che Dell'Utri, anziché astenersi dal trattare con la mafia (come la sua autonomia decisionale dal proprietario ed il suo livello culturale avrebbero potuto consentirgli, sempre nell'indimostrata ipotesi che fosse stato lo stesso Berlusconi a chiederglielo), ha scelto, nella piena consapevolezza di tutte le possibili conseguenze, di mediare tra gli interessi di Cosa nostra e gli interessi imprenditoriali di Berlusconi (un industriale, come si è visto, disposto a pagare pur di stare tranquillo) »
Il 10 aprile 2008 il PG della Cassazione ha chiesto l'annullamento, con rinvio, della condanna a 2 anni inflitta al parlamentare Marcello Dell'Utri, ritenendo "inutilizzabili" alcune dichiarazioni accusatorie. La Corte di Cassazione, II sezione penale, accoglie la richiesta, annullando la sentenza di appello con rinvio ad altra sezione[21].
Il 14 aprile 2009 I giudici della quarta Corte d'Appello di Milano hanno derubricato il reato da tentata estorsione a minaccia (la cosiddetta «desistenza volontaria» -articolo 56 comma 3 cp- ) e hanno dichiarato quindi il «non doversi procedere», nei confronti di Dell'Utri e anche del boss mafioso Vincenzo Virga, prosciogliendoli per intervenuta prescrizione del reato.[19][22]
Calunnia pluriaggravata [modifica]
Imputato a Palermo per calunnia aggravata ai danni di alcuni pentiti, è stato successivamente assolto dopo che in primo grado era stato condannato a 9 anni. Secondo l'accusa avrebbe organizzato un complotto con dei falsi pentiti per screditare dei veri pentiti che accusavano lui ed altri imputati. Per questa accusa, il gip di Palermo dispose l'arresto (per un'azione, come giudicò poi il tribunale d'appello in via definitiva, mai avvenuta) di Dell'Utri nel 1999, ma il Parlamento lo bloccò[23].
I giudici della quinta sezione di Palermo hanno assolto Marcello Dell'Utri, «per non avere commesso il fatto» in base all'art. 530, secondo comma del codice di procedura penale, dall'accusa di calunnia aggravata, era stato accusato di aver organizzato una combine con alcuni pentiti, per screditare tre collaboratori di giustizia che lo accusavano nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa.
La Procura aveva chiesto una condanna di 7 anni.B & B with a little weed
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Buscetta, quando Falcone gli chiede dei politici, dice “ non apriamo questa porta, perché altrimenti prenderanno per matto lei e ammazzeranno me, oppure prenderanno per matto me e ammazzeranno lei, perché finché faccio i nomi di tutti i miei pari grado e di tutti i miei sottoposti non fregherà niente a nessuno, arresterete qualche vecchio mafioso, qualche pecoraio, qualche killer, il giorno dopo verranno immediatamente sostituiti e nessuno ci farà caso, ma se mi metto a fare certi nomi cominceranno a dire che lei è politicizzato, che lei strumentalizza i pentiti, che lei fa giustizia a orologeria” e Falcone, con un concetto un po’ elastico dell’obbligatorietà dell’azione penale, accetta che Buscetta non faccia i nomi dei politici.
"non è mia ovviamente"
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