Premesso che non condivido il tuo ragionamento, dal momento che nessuno tra coloro che accusano me ed altri di ideologia aprioristica è entrato nel merito delle questioni "morali" non "politiche" che ne costituiscono l'ossatura per smentirle o per, banalmente, esprimere la loro posizione sul tema, possiamo, come è stato fatto in decide di altre diuscussioni, entrare nel merito dei provvedimenti specifici di questo governo e vedere la loro portata. Io attendo di sapere, ad esempio, cosa pensino i berluscones della riforma della scuola o delle leggi sulle intercettazioni, o del lodo Alfano o della riforma delindennità di malattia. Per questo posso anche lasciare da parte cinque minuti l'eroe Mangano.
Italiani: egli risorse a Natale
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Il meritato successo di un abile anfitrione
I 140 milioni di euro assegnati all'editoria iniziano a produrre i primi effetti. L'editoriale di Repubblica, giornale che beneficia delle nostre tasse, di oggi è: "Il meritato successo di un abile anfitrione". Firmato Eugenio Scalfari che scrive: "Berlusconi ha avuto successo, ha ricevuto complimenti da tutti, ha evitato con abilità i guai (?) che incombevano sul suo capo e di questo gli va dato atto". "Per che cosa è stato complimentato? Per il suo ruolo, magistralmente ricoperto, di padrone di casa". Il G8, lo scrivono i giornali inglesi e americani, lo ha dichiarato Rifkin, non ha prodotto nulla. Una passarella per lo psiconano. Scalfari è meglio di Giordano, superiore a Belpietro, una spanna sopra a Fede. I soldi, si sa, danno alla testa.
da beppegrillo.it
e sempre dal sito di beppegrillo :
Beppe Grillo candidato alla segreteria del PD
Il 25 ottobre ci saranno le primarie del PDmenoelle. Voterà ogni potenziale elettore. Chi otterrà più voti potrà diventare il successore di gente del calibro di Franceschini, Fassino e Veltroni. Io mi candiderò. Dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c'è il Vuoto. Un Vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini. Una sinistra senza programmi, inciucista, radicata solo nello sfruttamento delle amministrazioni locali. Muta di fronte alla militarizzazione di Vicenza e all'introduzione delle centrali nucleari. Alfiere di inceneritori e della privatizzazione dell'acqua. Un mostro politico, nato dalla sinistra e finito in Vaticano. La stampella di tutti i conflitti di interesse. Una creatura ambigua che ha generato Consorte, Violante, D'Alema, riproduzioni speculari e fedeli dei piduisti che affollanno la corte dello psiconano. Un soggetto non più politico, ma consortile, affaristico, affascinato dal suo doppio berlusconiano. Una collezione di tessere e distintivi. Una galleria di anime morte, preoccupate della loro permanenza al potere. Un partito che ha regalato le televisioni a Berlusconi e agli italiani l'indulto.
Io mi candido, sarò il quarto con Franceschini, Bersani e Marino. Partecipo per rifondare un movimento che ha tolto ogni speranza di opposizione a questo Paese, per offrire un'alternativa al Nulla.
Il mio programma sarà quello dei Comuni a Cinque Stelle a livello nazionale, la restituzione della dignità alla Repubblica con l'applicazione delle leggi popolari di Parlamento Pulito e un'informazione libera con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico, a partire da Silvio Berlusconi. Temi troppo duri per le delicate orecchie di un Rutelli e di un Chiamparino. Ci sono milioni di elettori del PDmenoelle che vorrebbero avere un PDcinquestelle. Con questo apparato affaristico e venduto non hanno alcuna speranza. Il PDmenoelle è l'assicurazione sulla vita di Berlusconi, è arrivato il momento di non rinnovare più la polizza. Arrivederci al 25 ottobre!
Grillo: «Mi candido alle primarie del Pd» - Corriere della Sera
Pd, Grillo si candida alle primarie "Offro un'alternativa al nulla" - Politica - Repubblica.it
spero sia solo una provocazione,perchè qualcosa di + sbagliato Grillo non potrebbe fare..."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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anche nel caso in cui andasse a capo del pd, le tv e i giornali lo farebbero fuori in una settimana buttandogli contro una quantità di letame inimmaginabile purtroppo. In ogni caso, l'altro candidato, il chirurgo marino mi sembra si distacchi un pochino di più dagli altri, non sembra male paragonato al resto delle mummieLast edited by black_hawk; 12-07-2009, 20:38:55.
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggiospero che dia una scossa a quel branco di mummie, ma spero per lui che la cosa non vada oltre una candidatura dimostrativaIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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babba bia, leggete qua:
Signornò
da l'Espresso in edicola
A furia di sentir ripetere dal cosiddetto ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e dal vero Guardasigilli, on. avv. Niccolò Ghedini, che "per la mafia la legge sulle intercettazioni non cambia nulla", un gruppo di delinquenti comuni di Palermo si sono lasciati travolgere dall'entusiasmo. Si son portati avanti col lavoro, senz'attendere il voto finale del Parlamento. E uno si è tradito. Così sono finiti tutti e cinque in galera il 22 giugno per associazione a delinquere finalizzata a varie truffe aggravate: "Spendevano nomi di persone defunte" per ottenere contratti di finanziamento da società finanziarie per la bellezza di 554 mila euro. Il 18 dicembre erano riuniti per organizzare i piani di battaglia, ignari di essere ascoltati. Uno, in verità, qualche dubbio l'aveva: "Allora possiamo parlare qua, giusto?". Un altro, che aveva colto al volo il senso della legge Alfano, ma aveva anticipato un po' i tempi, gli ha risposto: "Le microspie ci stanno per situazioni di mafia, qui noi stiamo parlando di truffe, quindi possiamo parlare". Ed è esploso in una sonora risata. Ma c'era poco da ridere.
Le microspie erano in agguato, la nuova legge non era ancora attiva. Se lo fosse stata, avrebbe avuto ragione lui. Non perché, in teoria, i giudici non possano più intercettare i truffatori (com'era nella prima versione della norma, che escludeva gli ascolti per tutti i reati con pene inferiori ai 10 anni, truffe incluse). Ma perché per tutti i reati, salvo mafia, terrorismo e sequestro di persona, per disporre le intercettazioni la nuova legge richiede "evidenti indizi di colpevolezza" su qualcuno: il giudice, in pratica, dovrà già conoscere il nome del colpevole. Nel qual caso, fra l'altro, non avrà più bisogno di intercettarlo. Di solito infatti si intercetta per scoprire il colpevole, non viceversa. Per le microspie, poi, il limite imposto dalla nuova legge è ancor più demenziale: l'intercettazione ambientale è consentita solo nei luoghi dove si sta commettendo un reato. E siccome la cimice serve proprio a scoprire se si sta commettendo un reato, è impossibile saperlo prima di averla piazzata.
Si dirà: se i truffatori fossero mafiosi, sarebbero intercettabili anche con la nuova legge.
Eh no, qui casca l'asino: nessuno può dire in partenza, inseguendo una truffa, se i suoi autori sono mafiosi o no. "Lo scopriremo solo vivendo", cantava Battisti. Nel nostro caso, intercettando. Ma la geniale coppia Ghedini-Alfano ha stabilito che il pm debba scoprirlo per scienza infusa, prima di intercettare. Mission impossible. Il nostro presunto truffatore, che ora è in carcere per troppa fiducia nel governo, va comunque ringraziato. Con quella frase lapidaria ("Stiamo parlando di truffe, quindi possiamo parlare") ha riassunto come meglio non si poteva l'assurdità psichedelica della legge, quasi immolandosi per fornircene una prova preventiva su strada. The future is now.
avete capito le ripercussioni materiali della politica di questo governo? eh no poi però bel G8...ma mi faccia il piacere mi faccia!( cit)Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza MessaggioCosì sono finiti tutti e cinque in galera il 22 giugno per associazione a delinquere finalizzata a varie truffe aggravate: "Spendevano nomi di persone defunte" per ottenere contratti di finanziamento da società finanziarie per la bellezza di 554 mila euroSi dirà: se i truffatori fossero mafiosi, sarebbero intercettabili anche con la nuova legge.
Eh no, qui casca l'asino: nessuno può dire in partenza, inseguendo una truffa, se i suoi autori sono mafiosi o no.
"mafioso" o "non-mafioso" non è il problema...l'articolo si rivolge alla "criminalità organizzata" il che non è sinonimo di mafia...5 persone che si riuniscono e organizzano una truffa da 550 mila euro e un sistema di recupero dei nomi di persone defunte (quindi sicuramente+di una persona) indicano una continuità d'azione...cioè che distingue la criminalità organizzata da quella "non-organizzata" è la complessità e la durata...se l'azione viene protratta per mesi e "architettata" si parla di criminalità organizzata (come nell'esempio dell'articolo che lo stesso autore definisce "truffa aggravata" e che tenta di sminuire all'inizio con "delinquenti comuni" come se ne esistessero di "speciali" e che successivamente rismentisce parlando di condanna per "associazione a delinquere"...ma non erano comuni? adesso sono un associazione?)
la nuova legge richiede "evidenti indizi di colpevolezza" su qualcuno: il giudice, in pratica, dovrà già conoscere il nome del colpevole
Ma la geniale coppia Ghedini-Alfano ha stabilito che il pm debba scoprirlo per scienza infusa, prima di intercettare
Con quella frase lapidaria ("Stiamo parlando di truffe, quindi possiamo parlare") ha riassunto come meglio non si poteva
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la proposta di alfano non è rivolta "alla mafia" ma alla "criminalità organizzata"...quindi tanto casino per niente...il caso preso in esame nell'articolo fa riferimento a soggetti che verranno condannatti per "associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata"...
quindi anche dopo l'approvazione della legge sarebbero potuti essere intercettati...
per il resto la questione è semplice...basta aver studiato un minimo diritto (anche solo a scuola) per sapere che quello a cui l'articolo si riferisce come se fosse una caxxata (la necessità di "evidenti indizi di colpevolezza") è alla base del sistema accusatorio in ogni stato democratico...fare intercettazioni "random" su ogni soggetto su cui si possa avere un seppur minimo dubbio non può essere la soluzione alla criminalità "comune" per riferirsi alla terminologia dell'autore...se non hai "inidizi di colpevolezza" avviare un'azione accusatoria è un'idiozia...e(ripeto cosa ho scritto sopra xke non ho capito cosa non fosse chiaro) il fatto che in Italia i PM intraprendano attività di accusa e mettano sotto processo persone senza avere "evidenti indizi di colpevolezza" è un dato di fatto ma questo non è assolutamente normale...
è come se io criticassi la legge sull'uso di droga dicendo "eh ma molti parlamentari pippano cocaina nei bagni del quirinale"...non si può fondare le proprie motifazioni sull'aria fritta...
in definitia le "evidenti prove di colpevolezza" è giusto che debbano esserci per avviare qualsiasi tipo azione (o altrimenti spiegami senza indizi di colpevolezza cosa facciamo? apriamo processi legali su tutti gli italiani sperando di trovare qlk colpevole?)
spero di essere stato piu chiaro anche se ad essere sincero anche l'altro post mi sembra chiaro
P.S. l'incomprensione del post di prima forse deriva dal fatto che mi sono rivolto dicendo "articolo" sia parlando della proposta di alfano che parlando "dell'articolo" inteso come articolo di giornale che è stato proposto
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Signori diciamo le cose in tutta interezza.
I reati sono reati, ovvero fatti che comunque hanno una gravità intrinseca altrimenti non si capisce perché sono colpiti con sanzione penale e non con sanzione amministrativa.
Quindi anche il furto di un televisore come la truffa semplice vanno repressi e puniti come i reati di criminalità mafiosa.
Questo in uno stato civile e libero.
Qualsiasi strumento di indagine quindi deve essere a disposizione dell'inquirente per qualsiasi tipo di reato sennò è come avere un'amnistia strisciante permanente.
Il problema reale era evitare la diffusione illecita delle intercettazione e ridurne il costo....cose ottenibilissime agendo in ben altra maniera.
Invece qui il nostro caro despota-sovrano, volendo troieggiare, raccomandare e intrallazzare indisturbatamente al telefono, ha pensato bene di rendere monco lo strumento d'indagine dell'intercettazione.
Vi rendo un esempio.
In estate vi è il problema degli incendi boschivi.
Si potrebbe pensare a tagliare i boschi anziché aumentare la vigilanza.
Questo ha fatto il nostro despota sovrano nel campo delle indagini.
Queste cose le capisce anche il primo dei somari. Purtroppo le coscienze sono impegnate in altre faccende e intanto qualcuno si sbeffeggia della nostra ignoranza.Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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