Italiani: egli risorse a Natale

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  • temete
    Bodyweb Senior
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    Napolitano

    Mazzella
    Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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    • Liam & Me
      Bad Blake
      • Dec 2006
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      Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
      E nonno Napolitano, quello che invitava ad abbassare i toni della polemica in vista del G8, per non danneggiare l'immagine dell'Italia (quale immagine?) non dice nulla, sempre muto e silente come la mummia di Sethi primo?
      Almeno Berlusconi ha i suoi peones che lo difendono, ma lui, l'ex stalinista pentitosi di qualunque cosa, chi osa dire una sola parola a sua difesa?

      Fini la settimana scorsa esternava il timore che la storia delle escort potesse screditare l'immagine che l'opinione pubblica ha dei politici
      B & B with a little weed










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      • Leonida
        Filosofo del *****
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        se espugnano la corte costituzionale non rimane più nulla.
        Originariamente Scritto da gorgone
        è plotino la chiave universale per le vagine
        Originariamente Scritto da gorgone
        secondo me sono pazzi.

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        • ma_75
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          Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
          se espugnano la corte costituzionale non rimane più nulla.

          Tutto è perduto, fuorché l'onore.

          Ma io comunque spero sempre nella salute malferma.
          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
          ma_75@bodyweb.com

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          • temete
            Bodyweb Senior
            • Jun 2005
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            Ringraziando Iddio la Corte ha ancora una magggioranza di giudici nominati o eletti al di fuori dei dogmi regi.
            Certe se questo Governo dura aumentano i giudici che, alla scadenza degl attuali, saranno indicati da Sire.
            Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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            • temete
              Bodyweb Senior
              • Jun 2005
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              Sire, volendo definitivamente stroncare l'indipendenza della Corte, ha avanzato riforme tese a far sì che i giudici di nomina parlamentare diventino la maggioranza.

              Attualmente la costituzione prevede questo:
              Art. 135.
              La Corte costituzionale è composta di quindici giudici nominati per un terzo dal Presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento in seduta comune e per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrative.
              I giudici della Corte costituzionale sono scelti tra i magistrati anche a riposo delle giurisdizioni superiori ordinaria ed amministrative, i professori ordinari di università in materie giuridiche e gli avvocati dopo venti anni d’esercizio.
              I giudici della Corte costituzionale sono nominati per nove anni, decorrenti per ciascuno di essi dal giorno del giuramento, e non possono essere nuovamente nominati.
              Alla scadenza del termine il giudice costituzionale cessa dalla carica e dall’esercizio delle funzioni.
              La Corte elegge tra i suoi componenti, secondo le norme stabilite dalla legge, il Presidente, che rimane in carica per un triennio, ed è rieleggibile, fermi in ogni caso i termini di scadenza dall’ufficio di giudice.
              L’ufficio di giudice della Corte è incompatibile con quello di membro del Parlamento, di un Consiglio regionale, con l’esercizio della professione di avvocato e con ogni carica ed ufficio indicati dalla legge.
              Nei giudizi d’accusa contro il Presidente della Repubblica, intervengono, oltre i giudici ordinari della Corte, sedici membri tratti a sorte da un elenco di cittadini aventi i requisiti per l’eleggibilità a senatore, che il Parlamento compila ogni nove anni mediante elezione con le stesse modalità stabilite per la nomina dei giudici ordinari.
              Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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              • _Jamez_
                Pappagani user
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                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                Tutto è perduto, fuorché l'onore.

                Ma io comunque spero sempre nella salute malferma.
                Da voci dell'ambiente Milan,mi sono arrivate conferme in tal senso.

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                • Liam & Me
                  Bad Blake
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                  Originariamente Scritto da _Jamez_ Visualizza Messaggio
                  Da voci dell'ambiente Milan,mi sono arrivate conferme in tal senso.

                  voci dalla via sella seta invece lo danno per tecnicamente immortale
                  B & B with a little weed










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                  • temete
                    Bodyweb Senior
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                    Silvio è artificialmente in salute...un po' come uno di quei polli di allevamento ai quali si somministrano preventivamente gli antibiotici.

                    E' costantemente monitorato e prontamente curato. Medici controllano ogni paramentro vitale e intervengono con intrugli di ogni sorta.
                    Qualsiasi sintomo doloroso è prontamente sopito con iniezioni ad hoc.

                    Dopo i vari maloretti dei mesi passati ha deciso di non rimpinzarsi più a tradimento di viagra ed ora ricorre a dosaggi meglio controllati e ai nuovi formulati con minori effetti collaterali.

                    Ogni capello, seppur posticcio, del suo capo è classificato ed ha una sua precisa collocazione che i barbieri personali verificano ogni ora del giorno.

                    Quell'uomo, seppur marcescente nell'animo e fetido nel fisico, è tenuto insieme come un puzzle da svariate e ben remunerate equipe di medici, santoni, preti, estetisti, visagisti ed ogni altra sorta di raffazzonatore.
                    Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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                    • ma_75
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                      Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio
                      Silvio è artificialmente in salute...un po' come uno di quei polli di allevamento ai quali si somministrano preventivamente gli antibiotici.

                      E' costantemente monitorato e prontamente curato. Medici controllano ogni paramentro vitale e intervengono con intrugli di ogni sorta.
                      Qualsiasi sintomo doloroso è prontamente sopito con iniezioni ad hoc.

                      Dopo i vari maloretti dei mesi passati ha deciso di non rimpinzarsi più a tradimento di viagra ed ora ricorre a dosaggi meglio controllati e ai nuovi formulati con minori effetti collaterali.

                      Ogni capello, seppur posticcio, del suo capo è classificato ed ha una sua precisa collocazione che i barbieri personali verificano ogni ora del giorno.

                      Quell'uomo, seppur marcescente nell'animo e fetido nel fisico, è tenuto insieme come un puzzle da svariate e ben remunerate equipe di medici, santoni, preti, estetisti, visagisti ed ogni altra sorta di raffazzonatore.

                      A me tanto sano non pare

                      YouTube - Berlusconi sviene
                      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                      ma_75@bodyweb.com

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                      • temete
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                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        A me tanto sano non pare

                        YouTube - Berlusconi sviene
                        leggi bene quello che ho scritto...la sua è una salute falsa, posticcia, artificiale come lo è tutta la sua persona.....ma pur sempre salute.

                        dbbiamo sperare nel crak improvviso, in un cedimento inaspettato. Ma per ora è solo un augurio.

                        Per il resto non c'e' scandalo o situazione che riesca a debellare la sua primazia politica. questa è l'amarissima realtà...
                        Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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                          Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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                            Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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                              Ma_ ....hai cambiato il titolo del post!
                              Bravo, così lo tieni sempre attuale....

                              Od ogni modo, per risparmiare tempo, io metteri un titolo evergreen del tipo:

                              "Il male assoluto"
                              oppure
                              "al peggio non c'è scampo, ma io speriamo che me la cavo"
                              oppure
                              "alfa e omega"
                              oppure
                              "dopo di me e prima di me il nulla"
                              oppure
                              "come vendere neve agli esquimesi"
                              Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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                                Ho trovato in rete questo articolo...di uno che tra l'altro atribuisce a Silvio, come faccio da tempo io, l'appellativo di Re.....lo riporto paro paro


                                L’elezioni si avvicinano e nel mio piccolo cercherò di convincere quante più persone possibili nel non votare Re Silvio, ovviamente nel rispetto reciproco che ognuno di noi deve avere verso il prossimo, Democrazia e Costituzione INSEGNANO.

                                E’ giorni che cerco di capire cosa può far aprire gli occhi a tutti quei cittadini che ad oggi non lo hanno ancora fatto.

                                Innanzitutto il primo punto fondamentale è il paragone di consenso che il popolo Italiano oggi dà al nostro Re Silvio e che ha dato nel passato al dittatore Benito Mussolini:

                                1) La stabilità della dittatura fascista è in gran parte da ascriversi alla capacità di Mussolini di generare attorno alla propria figura un forte consenso. L’abilità mostrata nel rendere la sua personalità oggetto di vero e proprio culto si rifletté non solo nell’approvazione che la società italiana a lungo gli mostrò, ma anche nell’ammirazione che riusci a guadagnarsi presso numerosi capi di Stato stranieri di intellettuali e, più in generale, presso l’opinione pubblica internazionale, soprattutto negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Da questo punto di vista Mussolini divenne un modello di ispirazione per molti futuri dittatori, soprattutto Hitler, ma anche per molti politici di spicco di importanti stati democratici.

                                La popolarità di Mussolini trova probabilmente la sua origine nell’insoddisfazione del popolo italiano nei confronti delle classi dirigenti liberali
                                per via dei trattati di pace, ritenute dai più sfavorevoli, che l’Italia aveva dovuto accettare alla fine della prima guerra mondiale, nonostante gli oltre 650.000 morti e i sacrifici enormi sopportati dal paese. Non a caso, Gabriele D’Annunzio parlò di «Vittoria mutilata». L’Italia guadagnò territorialmente solo parte di ciò che le era stato promesso col patto di Londra e ciò, unito al generale malcontento post-bellico e alla terribile crisi economica dell’immediato dopoguerra, fece crescere il desiderio di un governo forte.

                                Mussolini fu abile a sfruttare tale situazione nonché la paura del cosiddetto "pericolo rosso" , accresciutasi durante il biennio rosso: si presentò come il restauratore dell’ordine e della pace sociale, teso alla «normalizzazione» della situazione politica. Da questo punto di vista, molti squadristi fascisti intransigenti criticarono la collaborazione (nel 1922-1924) del PNF a livello governativo con i vecchi partiti, nonché il fatto che fossero rimasti in carica molti dei questori e dei prefetti che erano stati estranei - se non ostili[80] - al fascismo. A partire dal 1925, con la promulgazione delle cosiddette leggi fascistissime e l’inizio della dittatura, ogni forma di collaborazione coi vecchi partiti fu abbandonata e gli stessi sciolti.

                                Il consenso fu poi alimentato grazie al controllo sulla stampa e sul mondo culturale italiano. Mussolini, in quanto giornalista, conosceva bene il potere della stampa, e di conseguenza fece in modo di poterlo controllare. Nei suoi Colloqui con Emil Ludwig giustificò la censura imposta ai giornali con il fatto che nelle liberaldemocrazie i giornali non sarebbero più liberi, ma obbedirebbero solo ad un’oligarchia di padroni, differenti dallo Stato: partiti e finanziatori plutocratici.

                                Inoltre ogni forma di dissenso sgradita a Mussolini venne repressa attraverso l’OVRA, il Tribunale Speciale, e l’uso massiccio del confino politico. Tuttavia Mussolini tollerò - e costrinse i suoi a tollerare - alcune "voci fuori dal coro" (come ad esempio Salvemini, Croce, Bombacci) tanto per alimentare la propria immagine di uomo forte ma non di tiranno, quanto per mantenere aperti canali di dialogo anche con l’antifascismo militante.

                                Mussolini dimostrò di avere una personalità carismatica, come testimoniano i discorsi tenuti di fronte a «folle oceaniche» e una notevole abilità oratoria, che attinse in parte dall’esempio dannunziano. Egli incrementò la sua popolarità presentandosi come «il figlio del popolo», ricorrendo all’organizzazione ed all’irreggimentazione delle masse, chiamate di continuo a partecipare ad iniziative di varia natura, ma anche grazie all’appoggio di molteplici intellettuali di spicco (Gabriele D’Annunzio, Mario Sironi, Ezra Pound, i futuristi, Giovanni Gentile) e di uomini di grandi capacità di governo.

                                Mussolini seppe sfruttare abilmente, come mai prima era stato fatto in Italia, i nuovi mezzi di comunicazione (la radio, il cinema e i cinegiornali) nonché i successi sportivi conseguiti dall’Italia fascista (come i Mondiali di calcio del 1934 e del 1938, e il titolo mondiale dei pesi massimi conquistato da Primo Carnera), che furono entrambi ampiamente utilizzati in funzione propagandistica. A questi Mussolini unì i primati aeronautici conquistati dall’Italia (le trasvolate atlantiche, la conquista del Polo Nord, i primati di velocità per idrocorsa) e quelli navali (il transatlantico Rex).

                                Mussolini riuscì spesso a interpretare correttamente la volontà della maggioranza del popolo italiano, attuando importanti interventi di tipo sociale, sanitario, previdenziale, economico e culturale.

                                Occorre inoltre sottolineare come la politica di potenza inaugurata dall’Italia fascista fosse vista con favore da gran parte della popolazione. Mussolini mirava a fare dell’Italia un paese temuto e rispettato, restaurando i fasti dell’Impero romano, recuperando i territori irredenti e realizzando il controllo italiano sul mediterraneo (il mare nostro). Questa politica - troncata dallo scoppio della della seconda guerra mondiale non produsse i risultati sperati, ed ottenne solo di isolare l’Italia dai suoi ex alleati dell’Intesa, spingendola ad una sempre più stretta - e definitiva - alleanza con la Germania.

                                (tratto da Wikipedia)

                                2) L’impopolarità che Mussolini raggiunse a livello internazionale ci ricorda l’impopolarità che oggi Re Silvio sta riscuotendo a livello mondiale, ovviamente tranne che per la carissima amica RUSSIA, non a caso il Governo Italiano non ha aperto bocca e non ha mosso un solo dito per supportare Fiat nella conquista di Opel, Magna è finanziata dagli amici Russi.

                                3) Dare un forte consenso al Re in questo momento delicato del Paese sarebbe un errore GRAVISSIMO, sarebbe come regalargli il nostro Paese ITALIA. Non è un caso che si stanno mobilitando tutti i maggiori quotidiani del Mondo contro il RE. Re Silvio ha addirittura dichiarato che il Times, quotidiano Inglese (in vari editoriali di questi giorni ha attaccando brutalmente Re Silvio) è un giornale comunista, be’ non vi sto a raccontare cosa il Times ha risposto al nostro Re, ma immaginate la risposta di un quotidiano inglese "filo destraDOC".

                                D’altronde, aumentando il potere al Re può non ripetersi la Storia?
                                Giudicate Voi,
                                Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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