Italiani: egli risorse a Natale

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  • Noodles
    Bodyweb Senior
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    • Napoli
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    Ecco come si nasconde tutto!

    Come si nasconde una notizia - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it

    Bravo Minzolini!
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    • ma_75
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      • Sep 2006
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      Come essere ridicoli quando si crede di essere seri

      Il Cavaliere, moderno Catilina e le persecuzioni dei riformatori



      Deborah Bergamini Caro direttore, salvare Catilina, salvare la Repubblica. Roma, I secolo A. C.: Lucio Sergio Catilina è un patrizio romano, uomo coraggioso e di parola. In breve tempo percorre con inaspettato successo tutta la carriera politica, coltivando idee di giustizia sociale e libertà. Per tre volte tenta di raggiungere la carica di console, massima autorità repubblicana, spinto da un consenso popolare straordinario frutto di posizioni anticonformiste, progetti di riforma e profondo senso della Patria.

      Per tre volte i poteri forti del tempo utilizzano tutti i mezzi, leciti ed illeciti, per combatterlo e sconfiggerlo. Nella Roma del 50 a.C. esisteva una norma molto lontana dall'attuale concezione del diritto, che alcune moderne marionette del giustizialismo italico vorrebbero applicare anche alla nostra democrazia: ai cittadini romani anche solo inquisiti veniva impedito l'accesso ad ogni carica pubblica. Ed è sulla base di questa norma che Lucio Sergio Catilina viene per due volte accusato di nefandezze a pochi giorni dalle elezioni, interdetto e poi assolto dopo il voto. Ma a chi vede in Catilina e nel suo partito un pericolo troppo grande per i propri interessi, l'esclusione anche solo temporanea del «rivoluzionario conservatore» non può bastare: occorre distruggerne il consenso per intero. Il compito viene affidato al più famoso e abile avvocato del tempo, Marco Tullio Cicerone, alla sua spregiudicatezza e alla sua straordinaria capacità di falsificare i fatti. Cicerone trasforma Catilina in un hostis, un nemico della Patria, servendosi dei più efficaci strumenti dell'epoca: dalle accuse basate su lettere anonime, ai brogli elettorali, ai discorsi retorici tesi a costruire l'immagine più degenerata del suo avversario, fino alle palesi violazioni della legge romana. Tra le accuse più infamanti, Cicerone imputa a Catilina di aver corrotto una giovane vestale, vergine e consacrata alla dea del focolare.

      Ci spostiamo di oltre 2000 anni. Al famoso avvocato pensano di sostituirsi procure politicizzate e redazioni di giornali. Al posto delle orazioni di Cicerone, si ascoltano i teoremi mediatici e giudiziari, si assiste all'uso spesso indecente di foto, video e intercettazioni. La tentazione è sempre la stessa: demonizzare il «rivoluzionario conservatore» di oggi. Gli optimates di ieri che armarono le azioni di Cicerone erano i rappresentanti di una classe senatoriale gelosa custode di privilegi politici ed economici; gli optimates che violentano le regole di oggi sono potentati senza patria, politici mediocri e polverosi intellettuali. Il potere non accetta gli imprevisti e spesso i grandi riformatori, gli uomini in grado di cambiare la storia, si presentano all'appuntamento senza bussare. Questo li rende inaccettabili.

      Ma la storia maledice il suo ritorno. Il suo tragico fugge davanti alla farsa in cui si trasforma. E così accade che oggi, per distruggere l'uomo che sta cambiando l'Italia, si è persino disposti a distruggere l'Italia stessa. Minando la fiducia nelle istituzioni che quell'uomo rappresenta, il valore di una democrazia fondata sul consenso popolare, l'immagine di una nazione all'estero e la percezione che il Paese ha di se stesso. Si è disposti a far precipitare la dignità nazionale dentro il buco di una serratura. Un'opera di demolizione che non dovrebbe giovare a nessuno. O forse sì. Quando l'avversario politico viene trasformato per forza in un nemico della patria, quando diviene normale distruggerne il nome, la famiglia, gli amici, i collaboratori, la vita stessa, quando trionfano coloro che accusano per mestiere, con illazioni e teoremi, dietro il velo di un'informazione che è spesso solo fango, allora il diritto scompare, le Repubbliche cadono, le libertà civili si spezzano e i Cesari, quelli veri, arrivano di lì a poco.



      Per chi non lo sapesse questa tizia è la ex segretaria di Berlusconi, poi diventata dirigente Rai, ore deputato


      Lucius Catilina, nobili genere natus.
      Effettivamente molto attinente il paragone, specie per la nobilitas
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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      • naturalmentebig
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        • Feb 2007
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        in Italia la democrazia c'è comunque sia. Sono convinto che in un paese diverso, uno come il nano,con tutto quel potere,avrebbe occultato tutto,compreso i corpi dei vari giornalisti-fotografi.
        https://t.me/pump_upp

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        • diavolettoroma81
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          • Oct 2006
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          • Vicino Roma
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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Craxi inciampò nelle mazzette, e Berlusconi forse inciamperà nelle mignotte:
          Qua la crepa rischia di diventare rovinosa, e la moglie, parlando di "uomo che ha bisogno di aiuto" aveva già indicato la fessura.
          Ma Sean auhauhauhauhuahauha
          sigpic

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          • naturalmentebig
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            • Feb 2007
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            Originariamente Scritto da diavolettoroma81 Visualizza Messaggio
            A questo punto visti i fatti propongo che il nostro prossimo Presidente del Consiglio sia Rocco Siffredi!

            uhauhauhauhauhuhaa
            si candida con l'udc,lo slogan sarà : Io c'entro.
            https://t.me/pump_upp

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            • Barone Bizzio
              Bodyweb Senior
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              Originariamente Scritto da naturalmentebig Visualizza Messaggio
              si candida con l'udc,lo slogan sarà : Io c'entro.


              Urge fotomontaggio al più presto

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              • naturalmentebig
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                Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio


                Urge fotomontaggio al più presto
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                • Fabrizio Corona
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                  Originariamente Scritto da naturalmentebig Visualizza Messaggio
                  in Italia la democrazia c'è comunque sia. Sono convinto che in un paese diverso, uno come il nano,con tutto quel potere,avrebbe occultato tutto,compreso i corpi dei vari giornalisti-fotografi.
                  Potrebbe occultare tutto, se non lo fa è perchè evidentemente non è così importante...

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                  • naturalmentebig
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                    Originariamente Scritto da Fabrizio Corona Visualizza Messaggio
                    Potrebbe occultare tutto, se non lo fa è perchè evidentemente non è così importante...
                    o addirittura ne trae qualche vantaggio.
                    https://t.me/pump_upp

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                    • ma_75
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                      ROMA — La frase è involuta e anche inopportuna: «Ancorché fosssero vere le indicazioni di questa ragazza, e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l’utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile...». Parole che si riferiscono a una donna e quindi capaci di provocare più di un grattacapo all’avvocato-deputato Niccolò Ghedini. Come sempre, però, il consigliere del presidente Silvio Berlusconi non si tira indietro davanti all’ennesimo match.
                      Scusi, avvocato, ma come le è venuto in mente di parlare di «utilizzatore finale» quando c’è di mezzo una donna?
                      «Il termine 'utilizzatore finale' era riferito a una domanda di natura tecnico giuridica. Il codice utilizza in materia varie dizioni — tra cui prostituzione, pornografia, materiale pornografico — tutte connotate da disvalore giuridico e riferite a norme che distinguono con grande chiarezza diverse responsabilità. Ecco, si trattava dell’esemplificazione di uno schema giuridico».
                      Certo. Ma, a rileggere la sua frase, si ha l’impressione che la donna sia assimilata a una bottiglia di champagne che si porta quando si va a cena da qualcuno.
                      «Non è così, assolutamente. Mi spiace ma il linguaggio tecnico è quello: colui che riceve è l’utilizzatore finale. Può essere un linguaggio crudo ma è così».
                      Notizie dalla procura di Bari, ne ha?
                      «Mi pare che la procura prospetti che c’è un’indagine: nei confronti del Tarantini mica di Berlusconi. Il presidente non c’entra nulla».
                      Patrizia D’Addario sostiene di essere andata alle cene a palazzo Grazioli, dopo aver chiesto e ottenuto 2.000 euro per il disturbo.
                      «Secondo lo schema disegnato dalla D’Addario, che a noi non risulta corretto, Berlusconi sarebbe soggetto inconsapevole. Se io vado a casa del presidente e per far bella figura, presentandomi con una bel*la donna, pago un’accompagnatrice è difficile che lui possa saperlo».
                      E se l’accompagnatrice si trattiene dopo cena?
                      «Se una di queste persone dovesse avere rapporti con lui, continuerebbe a non sapere e quindi non può avere né una implicazione di natura giuridica né morale».
                      Qualora la storia fosse in questi termini, la responsabilità è penale di chi ti porta la ragazza?
                      «Non c’è alcuna possibilità che ci sia un collegamento tra il presidente e questa indagine».
                      Che idea si è fatto di Patrizia D’Addario?
                      «Dice cose prive di fondamento, a quanto mi è dato sapere. Non desta in noi alcuna preoccupazione se non il fastidio di doverci occupare di queste cose. La situazione è risibile: il presidente Berlusconi, che è dedicato al lavoro h24, è uomo ricco di denari e ricco di simpatia e di voglia di vivere...».
                      Quindi?
                      «Certamente non ha bisogno che qualcuno gli porti le donne. Pensare che Berlusconi abbia bisogno di pagare 2.000 euro una ragazza, perché vada con lui, mi sembra un po’ troppo. Penso che potrebbe averne grandi quantitativi, gratis. Eppoi, Berlusconi ha grande rispetto per il mondo femminile e nessu*na attitudine a pagare una donna per avere rapporti con lui».
                      La D’Addario si aspettava favori dall’entourage del presidente?
                      «Se fosse stata nell’entourage di Berlusconi non avrebbe preso 7 voti con una lista civica. Dalla rappresentazione che dà di sé, non ne esce un profilo edificante».
                      Azioni legali?
                      «Valuteremo. Il presidente si occupa di cose serie. Lo faremo quando ne avrà il tempo».



                      Se perfino il fido Ghedini si mette a cavillare tra sfruttamento della prostituzione ed utilizzatore finale, se si dà, anche solo come ipotesi, che la possibilità che il fatto sia avvenuto...significa che siamo davvero davanti a qualcosa di grosso, di cui esistono prove incofutabili. Si sa di un video girato nientemeno che nella stanza da letto del premier...Ora la fretta sulle interecettazioni appare ben motivata.
                      Io direi di tenere in fresco lo champagne, l'epoca del nano volge al termine e, come in tutte le farse, la pugnalata finale arriverà da un amico.
                      Last edited by ma_75; 18-06-2009, 18:33:04.
                      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                      ma_75@bodyweb.com

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                      • naturalmentebig
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                        e che gli importa? Il lodo alfano non serve quantomeno a rimandare questi grattacapi?
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                        • odisseo
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                          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                          ROMA — La frase è involuta e anche inopportuna: «Ancorché fosssero vere le indicazioni di questa ragazza, e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l’utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile...». Parole che si riferiscono a una donna e quindi capaci di provocare più di un grattacapo all’avvocato-deputato Niccolò Ghedini. Come sempre, però, il consigliere del presidente Silvio Berlusconi non si tira indietro davanti all’ennesimo match.
                          Scusi, avvocato, ma come le è venuto in mente di parlare di «utilizzatore finale» quando c’è di mezzo una donna?
                          «Il termine 'utilizzatore finale' era riferito a una domanda di natura tecnico giuridica. Il codice utilizza in materia varie dizioni — tra cui prostituzione, pornografia, materiale pornografico — tutte connotate da disvalore giuridico e riferite a norme che distinguono con grande chiarezza diverse responsabilità. Ecco, si trattava dell’esemplificazione di uno schema giuridico».
                          Certo. Ma, a rileggere la sua frase, si ha l’impressione che la donna sia assimilata a una bottiglia di champagne che si porta quando si va a cena da qualcuno.
                          «Non è così, assolutamente. Mi spiace ma il linguaggio tecnico è quello: colui che riceve è l’utilizzatore finale. Può essere un linguaggio crudo ma è così».
                          Notizie dalla procura di Bari, ne ha?
                          «Mi pare che la procura prospetti che c’è un’indagine: nei confronti del Tarantini mica di Berlusconi. Il presidente non c’entra nulla».
                          Patrizia D’Addario sostiene di essere andata alle cene a palazzo Grazioli, dopo aver chiesto e ottenuto 2.000 euro per il disturbo.
                          «Secondo lo schema disegnato dalla D’Addario, che a noi non risulta corretto, Berlusconi sarebbe soggetto inconsapevole. Se io vado a casa del presidente e per far bella figura, presentandomi con una bel*la donna, pago un’accompagnatrice è difficile che lui possa saperlo».
                          E se l’accompagnatrice si trattiene dopo cena?
                          «Se una di queste persone dovesse avere rapporti con lui, continuerebbe a non sapere e quindi non può avere né una implicazione di natura giuridica né morale».
                          Qualora la storia fosse in questi termini, la responsabilità è penale di chi ti porta la ragazza?
                          «Non c’è alcuna possibilità che ci sia un collegamento tra il presidente e questa indagine».
                          Che idea si è fatto di Patrizia D’Addario?
                          «Dice cose prive di fondamento, a quanto mi è dato sapere. Non desta in noi alcuna preoccupazione se non il fastidio di doverci occupare di queste cose. La situazione è risibile: il presidente Berlusconi, che è dedicato al lavoro h24, è uomo ricco di denari e ricco di simpatia e di voglia di vivere...».
                          Quindi?
                          «Certamente non ha bisogno che qualcuno gli porti le donne. Pensare che Berlusconi abbia bisogno di pagare 2.000 euro una ragazza, perché vada con lui, mi sembra un po’ troppo. Penso che potrebbe averne grandi quantitativi, gratis. Eppoi, Berlusconi ha grande rispetto per il mondo femminile e nessu*na attitudine a pagare una donna per avere rapporti con lui».
                          La D’Addario si aspettava favori dall’entourage del presidente?
                          «Se fosse stata nell’entourage di Berlusconi non avrebbe preso 7 voti con una lista civica. Dalla rappresentazione che dà di sé, non ne esce un profilo edificante».
                          Azioni legali?
                          «Valuteremo. Il presidente si occupa di cose serie. Lo faremo quando ne avrà il tempo».



                          Se perfino il fido Ghedini si mette a cavillare tra sfruttamento della prostituzione ed utilizzatore finale, se si dà, anche solo come ipotesi, che la possibilità che il fatto sia avvenuto...significa che siamo davvero davanti a qualcosa di grosso, di cui esistono prove incofutabili. Si sa di un video girato nientemeno che nella stanza da letto del premier...Ora la fretta sulle interecettazioni appare ben motivata.
                          Io direi di tenere in fresco lo champagne, l'epoca del nano volge al termine e, come in tutte le farse, la pugnalata finale arriverà da un amico.
                          il ddl sulle intercettazioni pare che non sia attuabile su processi in atto.

                          cmq secondo me con le tv a favore,basti guardare come viene data distorta la notizia sui tg,se la cava pure questa volta, e se ai ballottagi dovesse avere un buon risultato tutto questo lo renderà solo + forte.purtroppo.
                          "
                          Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                          • _Jamez_
                            Pappagani user
                            • Mar 2007
                            • 5542
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                            Questa personcina ha più vite di un gatto,ho sempre paura che finisca tutto senza problemi seri per lui.
                            Certo è che se riuscisse a schivare l'ennesima pallottola sarebbe davvero una cosa assurda!
                            Qua la faccenda è bella grossa e le parole del fido Ghedini ne fanno davvero intuire la portata.
                            Incrociamo le dita e speriamo che la Giustizia trionfi!!
                            P.S. scandalosi come al solito i tg,l'unico che parla dei fatti è il tg3,ma non è una novità.

                            Commenta

                            • _Jamez_
                              Pappagani user
                              • Mar 2007
                              • 5542
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                              All'estero la faccenda è argomento di estremo interesse.
                              Non come in Italia dove vige la legge del silenzio

                              Feste e ragazze per Berlusconi, i siti esteri - Galleria - Repubblica.it

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