Originariamente Scritto da Leonida
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Italiani: egli risorse a Natale
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Originariamente Scritto da PrinceRikyuna volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.Originariamente Scritto da PrinceRikyin zona trieste è molto conosciutoOriginariamente Scritto da PrinceRikyio lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità
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L'intervista alla tv francese:
E sui media italiani: ce li ho tutti contro, anche le mie televisioni parlano male di me
«La separazione? L'ho gestita con classe»
Berlusconi alla tv francese: «Proprio per questo è aumentata la mia popolarità: ora è al 77%»
MILANO - La questione della separazione? «L'ho gestita con una certa classe». E per questo motivo «gli ultimi sondaggi dicono che c'è stato un aumento di popolarità». Silvio Berlusconi torna a parlare del suo caso personale e lo fa in un'intervista alla televisione francese France 2.
«I MEDIA CONTRO DI ME» - Dopo aver raccontato la sua verità durante la trasmissione di Porta a Porta di martedì sera, il premier approfitta ora della tv di Stato d'Oltralpe per parlare del caso Lario e della situazione politica italiana. Nel farlo non tralascia un attacco al mondo dell'informazione italiano: «La stampa e la televisione - ha detto sono contro chi è al potere. In Italia, contrariamente a quello che si pensa all'estero, lo sono il 90% della stampa e praticamente tutte le televisioni. Tutti vogliono mostrare di essere indipendenti». Un andazzo che non riguarderebbe la sola Rai: anche Mediaset, ha commentato Berlusconi rispondendo ad una specifica domanda del giornalista, fa la sua parte: «Tutti i giorni dicono qualcosa contro di me, anche le mie».
«E' UN FATTO PRIVATO» - Tornando alla separazione reclamata dalla moglie, il premier ha comunque sottolineato che «un divorzio è sempre qualcosa di doloroso. Penso che sia un fatto privato su cui nessuno deve avere il diritto di intervenire». E quanto alla frequentazione di Noemi Letizia, indicata come uno dei motivi che avrebbero scatenato la rabbia di Veronica Lario dopo le notizie della partecipazione del capo del Pdl alla sua festa di compleanno, lo stesso Berlusconi ha spiegato di averla vista «tre o quattro volte, sempre con i genitori». «La ragazza - ha detto Berlusconi nell'intervista, parlando sempre in francese - non ha mai avuto modo di frequentarmi da solo. È venuta a trovarmi tre o quattro volte, mi dicono. Io veramente ne ricordo tre. È venuta sempre con sua madre o suo padre, che fa parte del mio partito».
«ABBRONZATO E' UN COMPLIMENTO» - L'intervistatore ha anche chiesto al Cavaliere se si sia pentito di avere definito «abbronzato» il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. «Assolutamente no - è stata la risposta del presidente del Consiglio -, perchè era un complimento. Io vorrei essere abbronzato, avere il tempo di espormi al sole. Lui ha capito, assolutamente».
SONDAGGI: AL 77% - Berlusconi, come detto, ha parlato anche dei sondaggi: «Martedì mi davano al 75% di popolarità, gli ultimi di mercoledì sono al 77%, due punti in più. A Porta a Porta ho cominciato con il 15% di share e in dieci minuti ho portato la trasmissione al 43%. Con me ha fatto il record».
«La separazione? L'ho gestita con classe» - Corriere della Sera
Insomma, mah...Il personaggio lo conosciamo, così come le sue uscite, ma queste "televisioni che mi sono contro (anche Mediaset)" quali sono??
A Matrix non c'è più neppure Mentana, i tg sono Studio Aperto (!) Fede e il tg5 di Mimun, e la rai ha qualche piccolo fortino lasciato lì per mostrare la munificenza del magnifico sovrano...Direi proprio che non c'è di che lamentarsi....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioInsomma, mah...Il personaggio lo conosciamo, così come le sue uscite, ma queste "televisioni che mi sono contro (anche Mediaset)" quali sono??
A Matrix non c'è più neppure Mentana, i tg sono Studio Aperto (!) Fede e il tg5 di Mimun, e la rai ha qualche piccolo fortino lasciato lì per mostrare la munificenza del magnifico sovrano...Direi proprio che non c'è di che lamentarsi.Originariamente Scritto da PrinceRikyuna volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.Originariamente Scritto da PrinceRikyin zona trieste è molto conosciutoOriginariamente Scritto da PrinceRikyio lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità
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Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza MessaggioIn casi sono due: o non hai compreso appieno la mia richiesta oppure leggi quella sorta di blog così come un forzista legge "il Giornale":
"Da parecchi giorni ormai, sia sulla stampa italiana sia nei centri del potere politico, in particolare nelle Camere dei deputati e del Senato, crescono le illazioni. Si dice che nel vaso di Pandora delle 8.400 intercettazioni telefoniche effettuate dai giudici di Napoli in un caso di corruzione che potrebbe finire in un processo penale contro Silvio Berlusconi, ci sono alcune chiamate che non hanno rilevanza penale (per il processo NdT) ma sono un cocktail esplosivo per il forte contenuto erotico e i riferimenti ad una pratica di sesso orale, chiamato dagli italiani “pompino”."
Un po' come quando il buon direttore de il Giornale parla di intecettazioni contro Di Pietro, che però non saltano mai fuori..
Perciò amico mio mi hai solo dimostrato quanto ho detto, si ama e si odia Silvio come si fa con le squadre di calcio... Credi che gli juventini (come me ) leggano TuttoSport credendo davvero ai 42 acquisti per la prossima stagione?? No, però leggono e sognano lo stesso...
Tu leggi un articolo argentino di, me lo si lasci dire, basso livello su "Informazione Alternativa", e credi sia il Santo Graal dell'informazione
Tutte queste affermazioni sono ineccepibili, date le sentenze di condanna penale definitive a carico suo e dei suoi colleghi di partito.
Ora, non so tu, ma io al governo del Paese vorrei una persona limpida.
Se replichi "eh mai comunisti, il PD.." ti sreppo, sallosigpic
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggiosallo
Ma io non sto discutendo sulla "altezza" morale ed etica del soggetto, che resta al di fuori di questo 3ed, solo stavo constatando come i sostenitori e i detrattori nella maggior parte dei casi agiscano per fede, senza cioè riuscire a fornire dimostrazioni inequivocabili e incontrovertibili delle loro affermazioni, pro o contro che siano.
Chi lo sostiene dice "ma anche gli altri rubano, guarda Di Pietro" se poi chiedi loro la fonte certa e inoppugnabile del fatto che Di Pietro abbia rubato, ti citano i rumors di Giordano.
Lo stesso vale per chi cita le intercettazioni di Silvio/Carfegna, che mi tira fuori un articolo argentino sul "pare che - illazioni" quale fosse un ATTO GIUDIZIARIO.
e già che sto scrivendo, posto un editoriale che trovo interessante:
Silvio e il sorriso del vincitore
Mercoledí 06.05.2009 14:42
Di Gianni Pardo
L’etimologia della parola volgarità rinvia a volgo, cioè allo strato più basso del popolo: quello composto dalle persone non colte, non raffinate ed anzi talmente ineducate da indulgere a gesti e linguaggi sconvenienti. Ovviamente, Berlusconi non ha questo genere di volgarità e per questo bisogna ricorrere ad un concetto più sottile.
Nietzsche ha scritto: “Il lavoro nobilita l’uomo. Ai tempi di Luigi XIV questa frase sarebbe stata una volgarità”. Il senso della superiore ironia del filosofo è che mentre alla plebe è stata predicata la nobiltà del lavoro - affinché sudasse senza protestare - gli aristocratici sapevano bene che chi appartiene alle classi superiori non ha bisogno di lavorare. Dunque a Corte, dove nessuno lavorava, quelle parole sarebbero state una provocazione e un controsenso. Una volgarità.
Nietzsche un po’ scherzava, tuttavia è vero che, accanto alla volgarità popolare, esiste quella mentale: la mancanza di stile.
Un duca e un artigiano, prima della Révolution, discutevano del compenso per una prestazione e la discussione andava per le lunghe. L’uomo alla fine, quasi spazientito, disse al duca: “Ma, Monseigneur, io devo pur vivere!” E l’altro, freddo, gli distillò questa risposta: “Non ne vedo la necessità”. Parole crudeli, se si vuole, ma che stile! E quanto volgare sarebbe stato il duca se gli avesse ringhiato: “Per me puoi morire cento volte.”
Se la volgarità mentale è una questione di stile, che si può dire di Berlusconi? Come minino, che di sicuro non ha la compassata e imperturbabile eleganza di un Talleyrand. Ma esaminiamo il caso più da vicino.
La lista dei suoi possibili peccati è piuttosto lunga. Il Cavaliere ha la brutta abitudine di voler piacere a tutti e questo è un atteggiamento da animatore di feste, non da uomo superiore. Il Capo si aspetta che gli altri, piuttosto, facciano di tutto per piacergli: e al massimo li incoraggia con un benevolo sorriso. Invece Berlusconi è troppo gioviale. Dà pacche sulle spalle, fa le corna nelle fotografie ufficiali, fa cucù alla Merkel, fa gli scongiuri durante l’inno nazionale, è irrefrenabile e incorreggibile come un Pierino invecchiato.
La tendenza a strafare è innegabile. Quest’uomo che si abbassa a fare battute e a raccontare barzellette ha dimenticato che, nei secoli, questa brillantezza è stata riservata agli inferiori: ai buffoni e ai guitti. Gli va certo dato atto che questa strategia non è stata priva di risultati anche ai più alti livelli internazionali, dove ha ottenuto successi sia come rapporti umani che come risultati concreti: ma lo stile non ne ha guadagnato.
Rimane da spiegare come mai egli abbia questi atteggiamenti, che qualcuno, per insultarlo, ha chiamato da “piazzista”.
Berlusconi, si può sospettare, affronta il mondo con la sensazione di guidare un carro armato in mezzo alle biciclette. Pensa forse che, se gli altri sapessero chi lui è veramente, ne sarebbero spaventati: e allora non rimane che rassicurarli. No, questi non sono cingoli, sono ghirlande. Questo non è un cannone, è un naso finto per farvi ridere. E la cosa gli riesce tanto bene che mentre gli avversari politici lo giudicano severamente, chiunque lo abbia frequentato personalmente non può non definirlo simpatico e alla mano. Addirittura, è riuscito a farsi amare dai dipendenti, fino a creare amicizie inossidabili. Il suo successo l’ha probabilmente indotto a non cambiare stile neppure da politico.
Berlusconi è un realizzatore e un uomo d’azione. Come un condottiero, sa che le battaglie non si vincono con l’eleganza delle parate ma avendo dei soldati entusiasticamente fedeli: cosa che si ottiene riuscendo a farsi percepire come uno di loro. Dimostrando quotidianamente di avere gli stessi interessi, gli stessi gusti, perfino la stessa mentalità. Napoleone, che con le armi era diventato imperatore, era fiero del suo soprannome di “petit caporal”.
Volgare, dunque? Sì e no. Il suo stile non è l’ideale, a Corte, ma i conquistatori non cercano attestati di bon ton, cercano la vittoria. I loro migliori trofei sono i nemici, un tempo orgogliosi e minacciosi, ridotti a seguire in catene il carro del trionfatore.
Berlusconi probabilmente ride del disprezzo degli intellettuali o dei giornalisti, cioè delle persone che potrebbe comprare senza sforzo. Il suo costante sorriso è il sorriso del vincitore.Originariamente Scritto da PrinceRikyuna volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.Originariamente Scritto da PrinceRikyin zona trieste è molto conosciutoOriginariamente Scritto da PrinceRikyio lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità
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Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza MessaggioSi riferirà a quei comunisti che fino a qualche mese fa parlavano male del Milan dagli spalti di Guida al Campionato...
Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza Messaggio
Ma io non sto discutendo sulla "altezza" morale ed etica del soggetto, che resta al di fuori di questo 3ed, solo stavo constatando come i sostenitori e i detrattori nella maggior parte dei casi agiscano per fede, senza cioè riuscire a fornire dimostrazioni inequivocabili e incontrovertibili delle loro affermazioni, pro o contro che siano.
Chi lo sostiene dice "ma anche gli altri rubano, guarda Di Pietro" se poi chiedi loro la fonte certa e inoppugnabile del fatto che Di Pietro abbia rubato, ti citano i rumors di Giordano.
Lo stesso vale per chi cita le intercettazioni di Silvio/Carfegna, che mi tira fuori un articolo argentino sul "pare che - illazioni" quale fosse un ATTO GIUDIZIARIO.
e già che sto scrivendo, posto un editoriale che trovo interessante:
Silvio e il sorriso del vincitore
Mercoledí 06.05.2009 14:42
Di Gianni Pardo
L’etimologia della parola volgarità rinvia a volgo, cioè allo strato più basso del popolo: quello composto dalle persone non colte, non raffinate ed anzi talmente ineducate da indulgere a gesti e linguaggi sconvenienti. Ovviamente, Berlusconi non ha questo genere di volgarità e per questo bisogna ricorrere ad un concetto più sottile.
Nietzsche ha scritto: “Il lavoro nobilita l’uomo. Ai tempi di Luigi XIV questa frase sarebbe stata una volgarità”. Il senso della superiore ironia del filosofo è che mentre alla plebe è stata predicata la nobiltà del lavoro - affinché sudasse senza protestare - gli aristocratici sapevano bene che chi appartiene alle classi superiori non ha bisogno di lavorare. Dunque a Corte, dove nessuno lavorava, quelle parole sarebbero state una provocazione e un controsenso. Una volgarità.
Nietzsche un po’ scherzava, tuttavia è vero che, accanto alla volgarità popolare, esiste quella mentale: la mancanza di stile.
Un duca e un artigiano, prima della Révolution, discutevano del compenso per una prestazione e la discussione andava per le lunghe. L’uomo alla fine, quasi spazientito, disse al duca: “Ma, Monseigneur, io devo pur vivere!” E l’altro, freddo, gli distillò questa risposta: “Non ne vedo la necessità”. Parole crudeli, se si vuole, ma che stile! E quanto volgare sarebbe stato il duca se gli avesse ringhiato: “Per me puoi morire cento volte.”
Se la volgarità mentale è una questione di stile, che si può dire di Berlusconi? Come minino, che di sicuro non ha la compassata e imperturbabile eleganza di un Talleyrand. Ma esaminiamo il caso più da vicino.
La lista dei suoi possibili peccati è piuttosto lunga. Il Cavaliere ha la brutta abitudine di voler piacere a tutti e questo è un atteggiamento da animatore di feste, non da uomo superiore. Il Capo si aspetta che gli altri, piuttosto, facciano di tutto per piacergli: e al massimo li incoraggia con un benevolo sorriso. Invece Berlusconi è troppo gioviale. Dà pacche sulle spalle, fa le corna nelle fotografie ufficiali, fa cucù alla Merkel, fa gli scongiuri durante l’inno nazionale, è irrefrenabile e incorreggibile come un Pierino invecchiato.
La tendenza a strafare è innegabile. Quest’uomo che si abbassa a fare battute e a raccontare barzellette ha dimenticato che, nei secoli, questa brillantezza è stata riservata agli inferiori: ai buffoni e ai guitti. Gli va certo dato atto che questa strategia non è stata priva di risultati anche ai più alti livelli internazionali, dove ha ottenuto successi sia come rapporti umani che come risultati concreti: ma lo stile non ne ha guadagnato.
Rimane da spiegare come mai egli abbia questi atteggiamenti, che qualcuno, per insultarlo, ha chiamato da “piazzista”.
Berlusconi, si può sospettare, affronta il mondo con la sensazione di guidare un carro armato in mezzo alle biciclette. Pensa forse che, se gli altri sapessero chi lui è veramente, ne sarebbero spaventati: e allora non rimane che rassicurarli. No, questi non sono cingoli, sono ghirlande. Questo non è un cannone, è un naso finto per farvi ridere. E la cosa gli riesce tanto bene che mentre gli avversari politici lo giudicano severamente, chiunque lo abbia frequentato personalmente non può non definirlo simpatico e alla mano. Addirittura, è riuscito a farsi amare dai dipendenti, fino a creare amicizie inossidabili. Il suo successo l’ha probabilmente indotto a non cambiare stile neppure da politico.
Berlusconi è un realizzatore e un uomo d’azione. Come un condottiero, sa che le battaglie non si vincono con l’eleganza delle parate ma avendo dei soldati entusiasticamente fedeli: cosa che si ottiene riuscendo a farsi percepire come uno di loro. Dimostrando quotidianamente di avere gli stessi interessi, gli stessi gusti, perfino la stessa mentalità. Napoleone, che con le armi era diventato imperatore, era fiero del suo soprannome di “petit caporal”.
Volgare, dunque? Sì e no. Il suo stile non è l’ideale, a Corte, ma i conquistatori non cercano attestati di bon ton, cercano la vittoria. I loro migliori trofei sono i nemici, un tempo orgogliosi e minacciosi, ridotti a seguire in catene il carro del trionfatore.
Berlusconi probabilmente ride del disprezzo degli intellettuali o dei giornalisti, cioè delle persone che potrebbe comprare senza sforzo. Il suo costante sorriso è il sorriso del vincitore."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
ma quest'editoriale a che tipo di pubblico è rivolto?
Non mi dispiaceva che qualcuno dicesse, nel momento in cui da più parte si taccia il piccolo silvio d'essere privo d'eleganza, che tale mancanza di classe fosse cose tutt'altro che priva di fine, e che come dicono i sondaggi più lui si fa simile agli elettori ( e visti i dati alla maggior parte degli italiani) con corna, insulti, bagattelle ecc. più piovono voti...
Un Carroarmato in mezzo a bicicletteOriginariamente Scritto da PrinceRikyuna volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.Originariamente Scritto da PrinceRikyin zona trieste è molto conosciutoOriginariamente Scritto da PrinceRikyio lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità
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Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza Messaggiol'ho trovata su Affaritaliani.it , dirti che tipo di orientamento abbiano ora come ora non saprei, certo è che sono MOLTO populisti, basti pensare che una volta al dì postano una tettona all'ora di pranzo...
Non mi dispiaceva che qualcuno dicesse, nel momento in cui da più parte si taccia il piccolo silvio d'essere privo d'eleganza, che tale mancanza di classe fosse cose tutt'altro che priva di fine, e che come dicono i sondaggi più lui si fa simile agli elettori ( e visti i dati alla maggior parte degli italiani) con corna, insulti, bagattelle ecc. più piovono voti...
Un Carroarmato in mezzo a biciclette"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Il 'giornalista' Fiorello, con aria contrita ha letto: «Buonasera, questa edizione del Fiorello Show andrà in onda in versione sobria per rispetto ai fatti di Arcore. Noi non vogliamo unirci al coro degli altri programmi con commenti ironici o critici nei confronti dei coniugi Berlusconi... anzi, noi vogliamo rispettare la fine di un amore. La fine di una coppia così discreta, riservata, che ha sempre tutelato la propria privacy... si parlavano come tutte le coppie del mondo: lei scriveva all'Ansa, lui rispondeva con una conferenza stampa... loro non hanno mai messo in piazza quello che succede tra le 508 mura di Arcore... e nulla, assolutamente nulla, faceva presagire la fine di quell'amore: lui sempre innamorato, magari non di lei ma sempre innamorato. Lei, madre perfetta, lo attendeva per giorni e giorni, e giorni e giorni e giorni e giorni con i suoi bambini, in quella modesta villetta a schiera nel cuore della Brianza. A nome della redazione del Fiorello Show, permettetemi un consiglio. Caro Silvio, cara Veronica, mi raccomando: vogliatevi bene. In questi momenti c'è chi soffre: voi, i vostri figli, Sandro Bondi... ora dovrete affrontare anche il doloroso problema della separazione di quei pochi beni che permetteranno ai vostri figli un modesto ma onorevole futuro... cercate di farlo in modo sereno e pacifico e con la riservatezza che vi ha sempre distinti. Ci piace immaginarvi ad Arcore seduti al tavolo di cucina che vi spartite fraternamente le vostre poche cose. Scusate - si è interrotto Fiorello - è arrivata un'Ansa. Ecco, abbiamo in anteprima esclusiva il documento della divisione dei beni tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi. A Veronica rimane l'Umbria, il Regno delle due Sicilie e un terzo continente a scelta. Inoltre a lei va la custodia del trofeo Mitropa Cup, dei Telegatti e dell'opera omnia di Apicella. Sandro Bondi verrà affidato a Veronica, con la possibilità di visita da parte di Silvio ogni due weekend. A Silvio rimane quel poco che resta. Ma si sa, nelle separazioni sono sempre gli uomini ad avere la peggio».
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Originariamente Scritto da centos Visualizza MessaggioIl 'giornalista' Fiorello, con aria contrita ha letto: «Buonasera, questa edizione del Fiorello Show andrà in onda in versione sobria per rispetto ai fatti di Arcore. Noi non vogliamo unirci al coro degli altri programmi con commenti ironici o critici nei confronti dei coniugi Berlusconi... anzi, noi vogliamo rispettare la fine di un amore. La fine di una coppia così discreta, riservata, che ha sempre tutelato la propria privacy... si parlavano come tutte le coppie del mondo: lei scriveva all'Ansa, lui rispondeva con una conferenza stampa... loro non hanno mai messo in piazza quello che succede tra le 508 mura di Arcore... e nulla, assolutamente nulla, faceva presagire la fine di quell'amore: lui sempre innamorato, magari non di lei ma sempre innamorato. Lei, madre perfetta, lo attendeva per giorni e giorni, e giorni e giorni e giorni e giorni con i suoi bambini, in quella modesta villetta a schiera nel cuore della Brianza. A nome della redazione del Fiorello Show, permettetemi un consiglio. Caro Silvio, cara Veronica, mi raccomando: vogliatevi bene. In questi momenti c'è chi soffre: voi, i vostri figli, Sandro Bondi... ora dovrete affrontare anche il doloroso problema della separazione di quei pochi beni che permetteranno ai vostri figli un modesto ma onorevole futuro... cercate di farlo in modo sereno e pacifico e con la riservatezza che vi ha sempre distinti. Ci piace immaginarvi ad Arcore seduti al tavolo di cucina che vi spartite fraternamente le vostre poche cose. Scusate - si è interrotto Fiorello - è arrivata un'Ansa. Ecco, abbiamo in anteprima esclusiva il documento della divisione dei beni tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi. A Veronica rimane l'Umbria, il Regno delle due Sicilie e un terzo continente a scelta. Inoltre a lei va la custodia del trofeo Mitropa Cup, dei Telegatti e dell'opera omnia di Apicella. Sandro Bondi verrà affidato a Veronica, con la possibilità di visita da parte di Silvio ogni due weekend. A Silvio rimane quel poco che resta. Ma si sa, nelle separazioni sono sempre gli uomini ad avere la peggio».
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B. continua a dire che il suo divorzio è vicenda privata. Contemporaneamente regala interviste televisive a mezzo mondo per ribadire quanto sia privata la vicendaIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza MessaggioCredo che non ci sia altro da aggiungere. Leonida
Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza MessaggioCredo che non ci sia altro da aggiungere. Leonida
Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
semplificando all'osso, credo che sia di questo che si sta parlandoB & B with a little weed
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Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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