Originariamente Scritto da GalDregon
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Italiani: egli risorse a Natale
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bravo fede, cristallino come al solito
YouTube - Emilio Fede commenta la notizia del divorzio tra Veronica Lario e silvio berlusconiOriginariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggioè vergognoso, VER-GO-GNO-SO, che un fatto privato, e come è stato detto qui giustamente PRI-VA-TO, peraltro colmo di dolore come lo può essere un divorzio , venga discusso da un certo giornalismo eversivo come se fosse niente: SCIACALLI.
addirittura in tv si imbastisce il teatrino del botta e risposta delle dichiarazioni, non si ha più rispetto di niente.
ps
oh mettete porta a porta che Silvio sta facendo a pezzi la Lario, una sorta di rimbecillita che crede negli articoli dell' Unità sul marito.
PRI-VA-TO
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Originariamente Scritto da Noodles Visualizza MessaggioMA perchè non muore Emilio Fede?
perchè deve sopravvivere al suo messia e portarne per il mondo il verbo
ieri sera per sbaglio ho visto 10 min di ballarò, povero bondi che figura da idiota non sapeva più che dire
sone certo che tra se e se pensava: ma guarda che tocca fare per campareLast edited by centos; 06-05-2009, 11:00:57.
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La battuta del premier con la "volontaria"
rilanciata da una televisione del Trentino
- NOTIZIE CORRELATE
- IL VIDEO
Lia Giovanazzi Beltrami (Rensi)MILANO — Abruzzo, 25 aprile. La voce del premier Silvio Berlusconi risuona nitida tra le macerie di una chiesa, poco prima di una foto assieme ai vigili del fuoco e agli uomini della protezione civile. «Posso palpare un po’ la signora?», chiede sorridendo il presidente del Consiglio.
Passa dietro alla donna destinataria della boutade e le mette le mani sulle spalle. Poi, lo scatto e il gruppo si scioglie. Lei, la signora in questione, con tanto di caschetto d’ordinanza in testa, sembra imbarazzata: è Lia Giovanazzi Beltrami, 41 anni, assessore trentino alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza. La gaffe viene ripresa dalla televisione locale Tca Trentino Tv, che ieri l’ha trasmessa durante l’edizione serale del telegiornale. «Abbiamo preferito non trasmettere subito il filmato — precisa la direttrice della tv Marilena Guerra — perché in quel momento in primo piano c’era l’emergenza terremoto e darlo ci sembrava una sorta di speculazione sull’audience».
L’audio è chiaro e le immagini sono inequivocabili. Già in serata, la notizia rimbalza sui media locali e, poi, su internet. Lia Giovanazzi Beltrami, due figli e assessore da novembre, conferma la battuta: «Sono rimasta infastidita dalla frase». E spiega: «Ho preferito non parlarne perché in quei momenti era importante intervenire a favore di chi è rimasto colpito dalla tragedia». Lei, suo malgrado, dalla missione tra i terremotati in rappresentanza della Provincia di Trento, si trova al centro di un nuovo tormentone web: «Mi sembra di essere la protagonista di un fumetto, ma in questo momento preferisco non aggiungere nulla».
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Ierisera, Bondi a Ballarò: "non abbiamo mai detto che è colpa della sinistra per la richiesta di separazione della Signora Lario".
Qualche ora dopo Berlusconi a Porta a Porta (puntata registrata il giorno prima): "mia moglie è stata tratta in inganno dalla stampa di sinistra, conosco il sobillatore, evidentemente non accettano il mio gradimento al 75%".
Come si può mentire in maniera così spudorata e sfacciata?? e soprattutto come si può difendere chi ti prende per il culo come se nulla fosse?sigpic
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Originariamente Scritto da centos Visualizza MessaggioLa battuta del premier con la "volontaria"
rilanciata da una televisione del Trentino
- NOTIZIE CORRELATE
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Lia Giovanazzi Beltrami (Rensi)MILANO — Abruzzo, 25 aprile. La voce del premier Silvio Berlusconi risuona nitida tra le macerie di una chiesa, poco prima di una foto assieme ai vigili del fuoco e agli uomini della protezione civile. «Posso palpare un po’ la signora?», chiede sorridendo il presidente del Consiglio.
Passa dietro alla donna destinataria della boutade e le mette le mani sulle spalle. Poi, lo scatto e il gruppo si scioglie. Lei, la signora in questione, con tanto di caschetto d’ordinanza in testa, sembra imbarazzata: è Lia Giovanazzi Beltrami, 41 anni, assessore trentino alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza. La gaffe viene ripresa dalla televisione locale Tca Trentino Tv, che ieri l’ha trasmessa durante l’edizione serale del telegiornale. «Abbiamo preferito non trasmettere subito il filmato — precisa la direttrice della tv Marilena Guerra — perché in quel momento in primo piano c’era l’emergenza terremoto e darlo ci sembrava una sorta di speculazione sull’audience».
L’audio è chiaro e le immagini sono inequivocabili. Già in serata, la notizia rimbalza sui media locali e, poi, su internet. Lia Giovanazzi Beltrami, due figli e assessore da novembre, conferma la battuta: «Sono rimasta infastidita dalla frase». E spiega: «Ho preferito non parlarne perché in quei momenti era importante intervenire a favore di chi è rimasto colpito dalla tragedia». Lei, suo malgrado, dalla missione tra i terremotati in rappresentanza della Provincia di Trento, si trova al centro di un nuovo tormentone web: «Mi sembra di essere la protagonista di un fumetto, ma in questo momento preferisco non aggiungere nulla».
''Posso palpare la signora?'' - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it
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Ieri da Vespa spettacolo imbarazzante.
Riassuntino:
Ha dato la colpa alla sinistra.
E’ sempre colpa degli altri.
E’ sempre stato frainteso.
Non ne sbaglia mai una.
Imbarazzante quando dice che viene accolto ogni volta da urla di sostegno al grido di “Magico Silvio”.
E fortemente disturbato. Una megalomania mai vista.
La settima potenza economia del mondo nella mani di un bimbo che la usa come giocattolo personale a uso e consumo.
La crisi non esiste, in abruzzo stanno da dio, ha il 75% del consenso, il mondo è suo….. praticamente è il nuovo Gesu Cristo.
E noi le pecorelle smarrite.
Addio Italia.
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Un editoriale di Grasso sulla partecipazione di ieri a Porta a Porta:
Il contrattacco per trasformare
la crisi in successo
Forse non era il caso di andare a «Porta a porta» a lavare i panni sporchi di famiglia
Con lucido cinismo, Giulio Andreotti ha sempre sostenuto che una smentita è una notizia data due volte. Forse non era il caso di andare a «Porta a porta» a lavare i panni sporchi di famiglia. Ma Berlusconi è fatto così: prova fastidio per i consigli ed è sicuro di saper volgere a suo favore anche le situazioni più sfavorevoli. Lo hanno dato spacciato mille volte e lui se l’è sempre cavata, rafforzando la sua immagine di invincibile.
Com’è successo con il terremoto d’Abruzzo: invece di piangersi addosso e di imprecare contro la malasorte che perseguita i suoi governi ha trasformato una tragedia in trionfo personale. Ma ecco che, nel momento in cui il suo consenso è alle stelle, arriva un altro terremoto, quello della crisi familiare. Nello studio deserto di Vespa campeggia una scritta: «Adesso parlo io» e il monologo non si è fatto attendere; come gli applausi in studio. Nonostante negli sventati anni della contestazione si predicasse a gran voce che «il privato è pubblico», i fatti hanno sempre smentito questa equiparazione, specie in termini di comunicazione.
Invece di gridare alle menzogne della stampa, Berlusconi dovrebbe considerarsi fortunato di vivere in un Paese non così bigotto come l’America dove i comportamenti privati non sfuggono al giudizio. Però l’Avvenire, che è il giornale dei vescovi, questa volta non gli ha fatto sconti ed è andato giù duro. Per la parte di trasmissione che riguardava la sua vicenda personale, Berlusconi ha sostenuto con forza che sua moglie è stata vittima di due menzogne alimentate dalla stampa di sinistra. Ora proprio questa confusione di piani (Veronica strumento inconsapevole di un complotto politico) è un’offesa per una moglie. Che gli ha solo chiesto ragione di cose che riguardano loro due, la loro vita di coppia. Forse non avrebbe dovuto chiedergliele a mezzo stampa.
A un certo punto, Berlusconi ha detto: «Mi spiace che tutto sia andato in pasto ai giornali o alle tv». Veramente alle tv, che in un modo o nell’altro sono sue, il pasto ieri sera l’ha servito lui. E se «Porta a porta» alimenterà altre trasmissioni, altri «Ballarò», altre parodie la colpa sarà difficilmente attribuibile alla sinistra. Insomma, di fronte a due cataclismi ha applicato la stessa logica: ribaltare il momento negativo in uno positivo. Con l’Abruzzo ci è riuscito, col ciclone Veronica non si sa.
Il contrattacco per trasformare la crisi in successo - Corriere della Sera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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