Italiani: egli risorse a Natale

[600]

La nostra costituzione non è espressione di una rappresentanza democratica ma solo del caos del dopoguerra e della retorica antifascista.
Sulle liberalizzazioni ti cito solo l'acqua. Il referendum è un fatto recente e di sicuro ti ricorderai com'è andata.

Quindi la costituzione si può far finta che non ci sia? Qualcosa andava cambiato ed è stato cambiato, qualcosa è da cambiare e verrà, si spera, cambiato. Nel frattempo però mi aspetterei che venga rispettata. Lei come tutto il resto ovviamente.
Il referendum sull'acqua è arrivato in uno dei momenti meno adatti possibile. Spero venga fatto rispettare ma non mi sembra ci sia da dare la colpa a nessuno al momento.

Poi non so Bob, è vero che c'è in giro troppa gente convinta che Berlusconi ha rovinato l'Italia. Come se bastasse un solo uomo per trasformare un paese perfetto in una discarica. Non è così, eravamo messi male e ora siamo messi male, sempre i soliti siamo rimasti. Forse se avessimo avuto la sinistra al governo per più tempo non sarebbe cambiato nulla, ma mettendo a confronto ciò che è stato fatto e che volevano fare Berlusconi e, ad esempio, Prodi io sono tra quelli convinti che gli italiani abbiano fatto delle scelte profondamente sbagliate negli ultimi 20 anni.
Se poi te preferisci uno che giustifica l'evasione fiscale a uno che parla di borsellino elettronico puoi benissimo spiegare il motivo, però non ti puoi stupire se qua qualcuno da per scontato il contrario.

[Liam & Me]

Italiani: egli risorse a Natale

Già.
Berlusconi ha creduto di essere ciò che la storia a posteriori definisce "l'uomo che ci voleva". Non è stato così. Aveva il sostegno popolare per agire con la massima spregiudicatezza. Aveva i mezzi di comunicazione di massa per distruggere i vari traditori delle sue maggioranze. Invece ha tirato a campare, troppo timido nel rapporto con le istituzioni, come Pompeo che congeda le legioni a Brindisi e si fa trattare a pesci in faccia dai senatori arroganti.
Un Pompeo invece di un Silla. Peccato.

A parte il discorso sui traditori che secondo me e' un po' diverso, hai fatto la cronaca di un disastro totale, il ritratto
di un governante incapace. Messa cosi' mi trovi d'accordo, per quello che conta, insomma.

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Cioe' secondo me e' molto peggio di un semplice incapace, ma insomma e' gia' qualcosa.

[Bob Terwilliger]

Io sono un liberale, 600, e non mi piace vivere in un mondo dove per esistere devi essere registrato all'anagrafe. Non mi piace l'idea che lo stato stabilisca cosa è lecito fare; vorrei che si stabilisse cosa è lecito non fare e basta. Penso che un mondo ipercontrollato dove non esiste più la privacy sia malsano, molto più delle sigarette, perché la nostra mente non è fatta per questo.
Penso che le banche siano un istituto utile e necessario; penso anche che il modo in cui sono protette e favorite dalla legge sia un attentato alla dignità del cittadino. Si è costretti a usare la banca, niente più usare i contanti, non si ricevono interessi. Quando affido i miei soldi a una banca, glieli sto prestando, è la base del sistema capitalistico; oggi, invece, non è la banca a pagarmi per la possibilità di disporre dei miei capitali, sono io che devo pagare la banca per il privilegio di affidarle i miei soldi. D'altronde sembra che se non lo faccio io abbia qualcosa da nascondere. L'evasione è uno specchietto per le allodole, e se devo riconoscere a Monti qualcosa, gli riconosco l'onestà intellettuale di non aver mai nascosto gli intenti delle persone che lui rappresenta: non il popolo, ma il potere finanziario. In questa discussione e altre ci sono molti interventi su Licio Gelli e il piano liberticida della loggia P2; io trovo più preoccupante la dichiarazione esplicita di Monti, quella di voler sfruttare l'emergenza internazionale per spingere i popoli a rinunciare alla propria sovranità nazionale in favore di un'Europa che rappresenta solo gli interessi degli istituti bancari e commerciali.

L'Italia è una delle economie più forti d'Europa, e questo nonostante il fatto che sia uno stato che contiene al suo interno una Grecia più grande, il meridione. Rimane una delle economie più forti nonostante questo e nonostante il fatto che l'Europa unita sia di fatto un'istituzione che favorisce determinate economie nazionali tra cui quella italiana non è compresa.
Gli italiani evadono, gli italiani non hanno voglia di lavorare, gli italiani non investono nella ricerca e tirano a campare. Un mare di cazzate, ovviamente, visto che il nord Italia è una delle economie più forti del mondo in relazione a estensione e demografia, e il centro della Lombardia è un motore economico mostruoso con la densità di popolazione più alta d'Europa. Ma queste cose chi le dice mai?
Il vero problema d'Italia è l'incapacità di valorizzare e portare a livelli appena decenti il sud. E di questo possiamo ringraziare la scellerata politica dei partiti dell'asse costituzionale nel dopoguerra. Ciononostante, l'Italia ha resistito all'ondata di speculazione sull'oro che minacciava di travolgere l'Europa, arrestandola. Salvando l'Europa e quelle nazioni arroganti come la Germania e l'Inghilterra dove si sta tanto bene, peccato che si stia bene sulla pelle delle altre nazioni e in primo luogo sulla nostra. Forse siamo troppo drastici, presi dalle nostre pretese intellettuali, a giudicare gli italiani; perché il mio popolo avrà tanti difetti ma la mancanza di voglia di lavorare, laddove ce ne sia la possibilità, non è tra questi. E l'onestà forse non è così terribile; citando una persona dell'impresa provata, "l'evasione è il nostro ammortizzatore sociale". Io sono stato nell'impresa privata per anni, mentre studiavo, e le cose le ho viste con i miei occhi: il piccolo commercio distrutto, decine di imprese che chiudevano per l'impossibilità di far fronte a una pressione fiscale insostenibile e agli affitti dei locali - sempre di proprietà degli istituti bancari. Finanziamenti trappola che lasciano gli imprenditori pieni di debiti quando si è costretti a chiudere l'azienda; persone che si sono rovinate perché non hanno mollato nel momento in cui potevano ancora salvarsi, perché non volevano dover licenziare i propri tre-cinque dipendenti. E naturalmente guai a parlare di sgravi fiscali per le imprese: nell'immaginario collettivo il piccolo imprenditore è un tizio che non fa fattura perché il suo DNA italiano lo porta al ladrocinio, e usa i soldi rubati allo stato per farsi la Jacuzzi e la casa alle Seychelles. Questa non è la realtà che conosco; esiste solo nelle parole delle persone che la piccola impresa non sanno cosa sia.

Questi motivi mi spingono a pensare che la lotta all'evasione non sia la panacea dell'Italia. Nel caso attuale, con l'aumento indiscriminato della pressione fiscale e le misure liberticide, è il requiem dell'economia dello stato e della dignità del cittadino. Credo sarebbe meglio concentrarsi sul taglio agli sprechi, magari cominciando a togliere il coprifuoco ai lavoratori statali, visto che non credo rischino la pelle se tornano a casa la sera come tutti gli altri. E poi fare una seria politica di investimenti sull'iniziativa privata al sud, dove basterebbe offrire ai giovani la possibilità di lavorare con dignità e soddisfazione per risanare la mentalità in una singola generazione. Spero che queste mie parole ti facciano capire perché preferisco un imprenditore con l'acqua alla gola che inventa uno slogan per giustificare la propria evasione - una necessità di cui si vergogna - piuttosto che un oligarca al soldo del capitale che segue l'agenda degli istituti bancari.

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A parte il discorso sui traditori che secondo me e' un po' diverso, hai fatto la cronaca di un disastro totale, il ritratto

Infatti tirando le somme di vent'anni Berlusconi rappresenta una delusione, per me.
Solo che è una delusione per ragioni diverse da quelle mainstream, e non condivido l'odio paranoico verso il personaggio, che anzi umanamente raccoglie ancora la mia simpatia e la mia stima.

[PrinceRiky]

Bob, io non so come tu abbia maturato di essere un liberale. Però porti avanti argomentazioni che avrebbe portato mio nonno negli anni 60.
Il mondo da quando sono stati scritti i saggi base del pensiero liberale è un po' cambiato.

[Bob Terwilliger]

Eh ma è cambiato in peggio. Dovresti ascoltare la saggezza dei nonni

[mito56]

Io sono un liberale, 600, e non mi piace vivere in un mondo dove per esistere devi essere registrato all'anagrafe. Non mi piace l'idea che lo stato stabilisca cosa è lecito fare; vorrei che si stabilisse cosa è lecito non fare e basta. Penso che un mondo ipercontrollato dove non esiste più la privacy sia malsano, molto più delle sigarette, perché la nostra mente non è fatta per questo.
Penso che le banche siano un istituto utile e necessario; penso anche che il modo in cui sono protette e favorite dalla legge sia un attentato alla dignità del cittadino. Si è costretti a usare la banca, niente più usare i contanti, non si ricevono interessi. Quando affido i miei soldi a una banca, glieli sto prestando, è la base del sistema capitalistico; oggi, invece, non è la banca a pagarmi per la possibilità di disporre dei miei capitali, sono io che devo pagare la banca per il privilegio di affidarle i miei soldi. D'altronde sembra che se non lo faccio io abbia qualcosa da nascondere. L'evasione è uno specchietto per le allodole, e se devo riconoscere a Monti qualcosa, gli riconosco l'onestà intellettuale di non aver mai nascosto gli intenti delle persone che lui rappresenta: non il popolo, ma il potere finanziario. In questa discussione e altre ci sono molti interventi su Licio Gelli e il piano liberticida della loggia P2; io trovo più preoccupante la dichiarazione esplicita di Monti, quella di voler sfruttare l'emergenza internazionale per spingere i popoli a rinunciare alla propria sovranità nazionale in favore di un'Europa che rappresenta solo gli interessi degli istituti bancari e commerciali.

L'Italia è una delle economie più forti d'Europa, e questo nonostante il fatto che sia uno stato che contiene al suo interno una Grecia più grande, il meridione. Rimane una delle economie più forti nonostante questo e nonostante il fatto che l'Europa unita sia di fatto un'istituzione che favorisce determinate economie nazionali tra cui quella italiana non è compresa.
Gli italiani evadono, gli italiani non hanno voglia di lavorare, gli italiani non investono nella ricerca e tirano a campare. Un mare di cazzate, ovviamente, visto che il nord Italia è una delle economie più forti del mondo in relazione a estensione e demografia, e il centro della Lombardia è un motore economico mostruoso con la densità di popolazione più alta d'Europa. Ma queste cose chi le dice mai?
Il vero problema d'Italia è l'incapacità di valorizzare e portare a livelli appena decenti il sud. E di questo possiamo ringraziare la scellerata politica dei partiti dell'asse costituzionale nel dopoguerra. Ciononostante, l'Italia ha resistito all'ondata di speculazione sull'oro che minacciava di travolgere l'Europa, arrestandola. Salvando l'Europa e quelle nazioni arroganti come la Germania e l'Inghilterra dove si sta tanto bene, peccato che si stia bene sulla pelle delle altre nazioni e in primo luogo sulla nostra. Forse siamo troppo drastici, presi dalle nostre pretese intellettuali, a giudicare gli italiani; perché il mio popolo avrà tanti difetti ma la mancanza di voglia di lavorare, laddove ce ne sia la possibilità, non è tra questi. E l'onestà forse non è così terribile; citando una persona dell'impresa provata, "l'evasione è il nostro ammortizzatore sociale". Io sono stato nell'impresa privata per anni, mentre studiavo, e le cose le ho viste con i miei occhi: il piccolo commercio distrutto, decine di imprese che chiudevano per l'impossibilità di far fronte a una pressione fiscale insostenibile e agli affitti dei locali - sempre di proprietà degli istituti bancari. Finanziamenti trappola che lasciano gli imprenditori pieni di debiti quando si è costretti a chiudere l'azienda; persone che si sono rovinate perché non hanno mollato nel momento in cui potevano ancora salvarsi, perché non volevano dover licenziare i propri tre-cinque dipendenti. E naturalmente guai a parlare di sgravi fiscali per le imprese: nell'immaginario collettivo il piccolo imprenditore è un tizio che non fa fattura perché il suo DNA italiano lo porta al ladrocinio, e usa i soldi rubati allo stato per farsi la Jacuzzi e la casa alle Seychelles. Questa non è la realtà che conosco; esiste solo nelle parole delle persone che la piccola impresa non sanno cosa sia.

Questi motivi mi spingono a pensare che la lotta all'evasione non sia la panacea dell'Italia. Nel caso attuale, con l'aumento indiscriminato della pressione fiscale e le misure liberticide, è il requiem dell'economia dello stato e della dignità del cittadino. Credo sarebbe meglio concentrarsi sul taglio agli sprechi, magari cominciando a togliere il coprifuoco ai lavoratori statali, visto che non credo rischino la pelle se tornano a casa la sera come tutti gli altri. E poi fare una seria politica di investimenti sull'iniziativa privata al sud, dove basterebbe offrire ai giovani la possibilità di lavorare con dignità e soddisfazione per risanare la mentalità in una singola generazione. Spero che queste mie parole ti facciano capire perché preferisco un imprenditore con l'acqua alla gola che inventa uno slogan per giustificare la propria evasione - una necessità di cui si vergogna - piuttosto che un oligarca al soldo del capitale che segue l'agenda degli istituti bancari.

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Infatti tirando le somme di vent'anni Berlusconi rappresenta una delusione, per me.
Solo che è una delusione per ragioni diverse da quelle mainstream, e non condivido l'odio paranoico verso il personaggio, che anzi umanamente raccoglie ancora la mia simpatia e la mia stima.

Perchè Silvio è liberale ?

[eNdy]

non mi sono ancora capacitato del come sia possibile stimare berlusconi a livello umano.

[Leonida]

a me questa storia dei liberali fa troppo ridere

[Niko853]

La nostra costituzione non è espressione di una rappresentanza democratica ma solo del caos del dopoguerra e della retorica antifascista.
Sulle liberalizzazioni ti cito solo l'acqua. Il referendum è un fatto recente e di sicuro ti ricorderai com'è andata.

peccato che la nostra Costituzione sia studiata ed ammirata anche oltreoceano. Peccato che essa sia il frutto di una mirabile sintesi delle istanze più varie provenienti dalla società italiana e che, nonostante l'età, sia ancora del tutto attuale, limitatamente ai principi che statuisce. Liquidarla come frutto del caos e della retorica antifascista mi sembra una cosa sinceramente ridicola.

[gorgone]

a me questa storia dei liberali fa troppo ridere

a me fa tenerezza, dev'essere la vecchiaia.

[SonGohan]

Quando affido i miei soldi a una banca, glieli sto prestando, è la base del sistema capitalistico; oggi, invece, non è la banca a pagarmi per la possibilità di disporre dei miei capitali, sono io che devo pagare la banca per il privilegio di affidarle i miei soldi.

Questo fa incazzare però se ci pensiamo.

[Barone Bizzio]

peccato che la nostra Costituzione sia studiata ed ammirata anche oltreoceano. Peccato che essa sia il frutto di una mirabile sintesi delle istanze più varie provenienti dalla società italiana e che, nonostante l'età, sia ancora del tutto attuale, limitatamente ai principi che statuisce. Liquidarla come frutto del caos e della retorica antifascista mi sembra una cosa sinceramente ridicola.

ora come ora la costituzione è un ricettacolo di speranze e niente altro

[SonGohan]

a me questa storia dei liberali fa troppo ridere

ma esattamente cosa si intende con liberale?

[ALEX2]

Le tristezze d'Italia devono essere primariamente imputate agli italiani stessi e su questo non c'è dubbio, ma se si cercava un rappresentante "adatto" al popolo italiano meglio di berlusconi non si poteva proprio trovare. Tutto quello che si poteva fare per lasciare intatta (se non persino coccolare) l' "italianità" degli italiani in questi anno è stato fatto.

direi che elemento migliore non potevamo avere.

---------- Post added at 23:36:35 ---------- Previous post was at 23:32:10 ----------

Infatti tirando le somme di vent'anni Berlusconi rappresenta una delusione, per me.
Solo che è una delusione per ragioni diverse da quelle mainstream, e non condivido l'odio paranoico verso il personaggio, che anzi umanamente raccoglie ancora la mia simpatia e la mia stima.

ma ti sta simpatico anche quando vedi apicella? o cicchitto...nn so gasparri...o il sempre valido ignazio....

[Niko853]

ora come ora la costituzione è un ricettacolo di speranze e niente altro

se le forze politiche (leggasi partiti) agiscono in barba alla stessa, il limite è umano, non normativo. Ed evitiamo di dire altre castronerie, per favore...esistono principi costituzionali che informano prepotentemente, ad esempio, i vari riti civili e penali. Per ricordarne alcuni. Queste crociate contro la Costituzione non le ho mai capite.