Originariamente Scritto da 600
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Italiani: egli risorse a Natale
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sa non di non poter vincere. vuole prendere una buona percentuale in modo da entrare nel governo. ricatterà.Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggiosa non di non poter vincere. vuole prendere una buona percentuale in modo da entrare nel governo. ricatterà.
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il porcellum, giusto. leggo anche le sue ultime dichiarazioni. d' altra parte mi sembra folle puntare con la sola allenaze pdl + lega alla vittoria ( almeno al senato ).Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Il suo interesse è quello di sedersi a tavola anche con un minimo (ma sufficiente) potere, immaginandosi che dalle elezioni esca uno scenario di quasi o completa ingovernabilità, simile a quello che si creò con l'ultimo governo-Prodi (che al Senato si reggeva sui senatori a vita). In questa ipotesi, si proverebbe a fare un governo di "grande coalizione" per evitare l'immediato ritorno alle urne. Ecco che Silvio avrebbe parola in merito. Non è importante sapere se ha cause da cui difendersi: per lui conta che nessuno gli faccia il gioco contrario, e perchè quel gioco non avvenga deve in qualche modo tutelarsi, esserci, avere anche solo un misero un per cento ma decisivo nella piattaforma del sostegno governativo.
La sua presenza dunque mira a frammentare, a dividere, a disperdere voti sperando in una riuscita del caos post-elettorale. Non si spiega altrimenti il perchè, a ottanta anni suonati, decida di ricandidarsi. D'altra parte, nessuna delle forze in campo garantisce nulla: si va dal minestrone dell'area del centro-sinistra all'antipolitica dei M5S sino al Silvio redivivo: in mezzo elementi nulli o quasi come i Fini o, eventualmente, i Montezemolo. E' quasi impossibile che questo caos degenerato e degenerante possa produrre un ordine ed una stabilità di governo.
La politica italiana è debolissima, anche con Monti non si è riusciti a fare alcuna riforma istituzionale, si va persino a votare con una vecchia e disgraziata legge elettorale. A sinistra il "nuovo" è Bersani, con una compagine da circo-horror; il resto è Grillo e poi Silvio. Attraverso il mezzo "democratico" delle elezioni, in questa condizione di assoluta inadeguatezza, di fatiscenza, è impossibile fare l'interesse dell'Italia. E' il Parlamento il primo malato: non può essere il cancro a curare se stesso....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl suo interesse è quello di sedersi a tavola anche con un minimo (ma sufficiente) potere, immaginandosi che dalle elezioni esca uno scenario di quasi o completa ingovernabilità, simile a quello che si creò con l'ultimo governo-Prodi (che al Senato si reggeva sui senatori a vita). In questa ipotesi, si proverebbe a fare un governo di "grande coalizione" per evitare l'immediato ritorno alle urne. Ecco che Silvio avrebbe parola in merito. Non è importante sapere se ha cause da cui difendersi: per lui conta che nessuno gli faccia il gioco contrario, e perchè quel gioco non avvenga deve in qualche modo tutelarsi, esserci, avere anche solo un misero un per cento ma decisivo nella piattaforma del sostegno governativo.
La sua presenza dunque mira a frammentare, a dividere, a disperdere voti sperando in una riuscita del caos post-elettorale. Non si spiega altrimenti il perchè, a ottanta anni suonati, decida di ricandidarsi. D'altra parte, nessuna delle forze in campo garantisce nulla: si va dal minestrone dell'area del centro-sinistra all'antipolitica dei M5S sino al Silvio redivivo: in mezzo elementi nulli o quasi come i Fini o, eventualmente, i Montezemolo. E' quasi impossibile che questo caos degenerato e degenerante possa produrre un ordine ed una stabilità di governo.
La politica italiana è debolissima, anche con Monti non si è riusciti a fare alcuna riforma istituzionale, si va persino a votare con una vecchia e disgraziata legge elettorale. A sinistra il "nuovo" è Bersani, con una compagine da circo-horror; il resto è Grillo e poi Silvio. Attraverso il mezzo "democratico" delle elezioni, in questa condizione di assoluta inadeguatezza, di fatiscenza, è impossibile fare l'interesse dell'Italia. E' il Parlamento il primo malato: non può essere il cancro a curare se stesso.
Va detto, a parziale scusante di Monti, che per tutta la durata del suo mandato ha dovuto fare l'equilibrista tra le necessita' urgenti del paese e un parlamento pieno di nani e mignotte che poteva mandarlo a casa in ogni momento.B & B with a little weed
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sigpic
Originariamente Scritto da RyanXcome si toglie sto sotto nick de merda..?Originariamente Scritto da mito56Devo diffidare del ex-presidente ? SIOriginariamente Scritto da Françis1992occhio tu che sei alto,un vecchio potrebbe abbassarsi i pantaloni e mostrare chi è il vero uomo (cit.)
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secondo voi è realistica come ipotesi che una parte degli elettori del pdl, al momento delle elezioni, prendendo coscienza che ormai il pdl non ha possibiltà di vittoria si metta a votare il m5s per il solo e semplice motivo "voto loro piuttosto che far vincere la sinistra" ?
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Originariamente Scritto da SonGohan Visualizza Messaggiosecondo voi è realistica come ipotesi che una parte degli elettori del pdl, al momento delle elezioni, prendendo coscienza che ormai il pdl non ha possibiltà di vittoria si metta a votare il m5s per il solo e semplice motivo "voto loro piuttosto che far vincere la sinistra" ?
secondo me noB & B with a little weed
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Originariamente Scritto da SonGohan Visualizza Messaggiosecondo voi è realistica come ipotesi che una parte degli elettori del pdl, al momento delle elezioni, prendendo coscienza che ormai il pdl non ha possibiltà di vittoria si metta a votare il m5s per il solo e semplice motivo "voto loro piuttosto che far vincere la sinistra" ?
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl suo interesse è quello di sedersi a tavola anche con un minimo (ma sufficiente) potere, immaginandosi che dalle elezioni esca uno scenario di quasi o completa ingovernabilità, simile a quello che si creò con l'ultimo governo-Prodi (che al Senato si reggeva sui senatori a vita). In questa ipotesi, si proverebbe a fare un governo di "grande coalizione" per evitare l'immediato ritorno alle urne. Ecco che Silvio avrebbe parola in merito. Non è importante sapere se ha cause da cui difendersi: per lui conta che nessuno gli faccia il gioco contrario, e perchè quel gioco non avvenga deve in qualche modo tutelarsi, esserci, avere anche solo un misero un per cento ma decisivo nella piattaforma del sostegno governativo.
La sua presenza dunque mira a frammentare, a dividere, a disperdere voti sperando in una riuscita del caos post-elettorale. Non si spiega altrimenti il perchè, a ottanta anni suonati, decida di ricandidarsi. D'altra parte, nessuna delle forze in campo garantisce nulla: si va dal minestrone dell'area del centro-sinistra all'antipolitica dei M5S sino al Silvio redivivo: in mezzo elementi nulli o quasi come i Fini o, eventualmente, i Montezemolo. E' quasi impossibile che questo caos degenerato e degenerante possa produrre un ordine ed una stabilità di governo.
La politica italiana è debolissima, anche con Monti non si è riusciti a fare alcuna riforma istituzionale, si va persino a votare con una vecchia e disgraziata legge elettorale. A sinistra il "nuovo" è Bersani, con una compagine da circo-horror; il resto è Grillo e poi Silvio. Attraverso il mezzo "democratico" delle elezioni, in questa condizione di assoluta inadeguatezza, di fatiscenza, è impossibile fare l'interesse dell'Italia. E' il Parlamento il primo malato: non può essere il cancro a curare se stesso.
Proprio alla luce di questo, commenti come "va peggio di un anno fa", sono talmente fuorvianti e scorretti, che risultano miserrimi pure per una mera questione politica. Quel che concretamente si poteva fare, nel giro di un anno, era evitare di venir tagliati fuori dal mercato del credito internazionale, evitare un bailout da parte della trojka ed infine riguadagnare voce a livello Europeo, oltre che tracciare una via da cui INIZIARE.
Detto questo, gli scenari politici potrebbero essere quanto mai "interessanti", poichè se da un lato ci sarà il Buffone che proverà a fare quel che gli riesce meglio, ossia intortare con una serie di bombardamenti populistici spalleggiato da Lega et co., dall'altro avremo il pugno di ferro che arriva da Francoforte, che conoscendo Draghi non starà certo a guardare, spalleggiato tra l'altro (almeno in questo) dai falchi teutonici.
Prepariamoci da lunedi, a riavere l'occhio del ciclone su di noi, cosi come in prossimità delle elezioni un balzo anche notevole dei rendimenti. Purtroppo questa resa dei conti era da fare, a marzo o a maggio. Ora gli italiani devono dimostrare di saper camminare da soliE se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza MessaggioQuesto è un punto fondamentale, e davvero ingiustamente messo da parte. Purtroppo, la situazione da un punto di vista economico è lungi da essere risolta, dato che pure nel caso tutte le riforme di Monti avessero un effetto diciamo, "Positivo", per quanto riguarda la ripresa economica hanno, come contoindicazione (e questo vale per qualsiasi misura economica presa, checchè se ne dica), di avere un impatto abb. marginale se non da un punto di vistà di credibilità, ma soprattutto di avere la peculiarità di essere soggetti all'economic gap, ossia quel margine di tempo richiesto per una qualsiasi manovra fiscale/monetaria di produrre effetti reali sull'economia di un paese.
Proprio alla luce di questo, commenti come "va peggio di un anno fa", sono talmente fuorvianti e scorretti, che risultano miserrimi pure per una mera questione politica. Quel che concretamente si poteva fare, nel giro di un anno, era evitare di venir tagliati fuori dal mercato del credito internazionale, evitare un bailout da parte della trojka ed infine riguadagnare voce a livello Europeo, oltre che tracciare una via da cui INIZIARE.
Detto questo, gli scenari politici potrebbero essere quanto mai "interessanti", poichè se da un lato ci sarà il Buffone che proverà a fare quel che gli riesce meglio, ossia intortare con una serie di bombardamenti populistici spalleggiato da Lega et co., dall'altro avremo il pugno di ferro che arriva da Francoforte, che conoscendo Draghi non starà certo a guardare, spalleggiato tra l'altro (almeno in questo) dai falchi teutonici.
Prepariamoci da lunedi, a riavere l'occhio del ciclone su di noi, cosi come in prossimità delle elezioni un balzo anche notevole dei rendimenti. Purtroppo questa resa dei conti era da fare, a marzo o a maggio. Ora gli italiani devono dimostrare di saper camminare da soliB & B with a little weed
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