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Comunque nel PDL, almeno tra i giovani che ne fanno parte, la ridiscesa in campo di Berlusconi è vista con sdegno....si avete capito bene, con sdegno.
mah, c'e' poco da sdegnarsi, era ovvio che sarebbe finita cosi': se davvero c'e' qualcuno che non lo aveva capito e' meglio che cambi mestiere.
Ammesso che essere un giovane del pdl sia un mestiere.
Hanno poco da chiarire: non deve passare e mai dovrà passare una legge del genere in Italia.
mmh Sean, il matrimonio e' un abominio, ma una forma civile di riconoscimento della coppia sarebbe un segno di civilta'. Giusto per permettere a uno di loro di stare vicino al partner se questi e' in fin di vita all'ospedale e cose del genere.
mmh Sean, il matrimonio e' un abominio, ma una forma civile di riconoscimento della coppia sarebbe un segno di civilta'. Giusto per permettere a uno di loro di stare vicino al partner se questi e' in fin di vita all'ospedale e cose del genere.
Ho avuto occasione nei vari threads dedicati all'argomento di esprimere con larghezza le mie posizioni al riguardo, che qua riassumo velocemente: in linea di principio nulla quaestio che si regolarizzino le cosiddette coppie di fatto. Il punto è che in Italia dici "coppie di fatto" e pensi subito ai gay: deformazione omofobica? Si potrebbe sostenerlo, se non fosse che i gay hanno praticamente sequestrato l'argomento, facendone un loro esclusivo cavallo di battaglia (si pensi alla vicenda e ai dibattiti sui PACS). Le altre coppie (uomo e donna) non esistono, sembra che a loro queste leggi non riguardino, silenziati dalla grancassa gay. Ora, siccome non siamo nati sotto ad un pero e non portiamo l'anello al naso e la sveglia al collo, sappiamo bene che i gay mirano a due cose in sequenza: il matrimonio e le adozioni. E sappiamo altrettanto bene che questa forma di riconoscimento delle coppie di fatto è per loro come una specie di testa di ponte che serve a mettere il piede su quel terreno di conquista (la famiglia tradizionale, che essi odiano e che vorrebbero abbattere) facendo abituare gli italiani prima a queste coppie di fatto legalmente riconosciute (e vedremo maree di coppie gay scodinzolanti in ogni dove) per poi finalmente puntare al bersaglio grosso, sposarsi e adottare o "avere" figli.
Mai, questo non deve e non dovrà avvenire mai. Si aprirebbe la porta a quello che giustamente, sacrosantamente definisci un abominio. Se si tocca la famiglia (dagli albori del genere umano, primo e fondante nucleo della stessa civiltà) si distrugge il cuore di tutto ciò che vale, di tutto ciò che è umano. Mai, a mia conoscenza, nella storia dell'uomo mai nessuna società ha permesso che una coppia dello stesso sesso contraesse matrimonio e avesse dei figli, in qualunque maniera ottenuti. Solo oggi, in questo che ciecamente crediamo essere il mondo "evoluto", noi assistiamo a queste autentiche distorsioni, a questa perversione della natura e di ciò che sulla natura si fonda sin dal principio. Come dicono quelli lì, è proprio una questione di diritti umani, di diritti umani elementari non l'approvare e consentire quell'aborto che è il matrimonio omo, ma proprio il contrario: è un diritto inalienabile della specie umana e di tutta la civiltà vietare, ora e sempre, che si assista a questo orrore.
...ma di noi
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«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Scusate il linguaggio, ma, in tutta franchezza "chi se ne fotte?" dele coppie gay in questo momento?
Ci sono miliardi di questioni più urgenti, mi sembra.
E' giusto quello che la base-PD sta dicendo ai suoi dirigenti. Questi si accapigliano su questioni ridicole, al solito loro, mentre il Paese non sta o cade sui gay. Ma dove vivono?
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Leggo che Scilipoti, dopo la battaglia sul signoraggio, è ora impegnato in quella contro Equitalia. A questo punto facile prevedere un film porno anche per lui.
Si aprirebbe la porta a quello che giustamente, sacrosantamente definisci un abominio. Se si tocca la famiglia (dagli albori del genere umano, primo e fondante nucleo della stessa civiltà) si distrugge il cuore di tutto ciò che vale, di tutto ciò che è umano.
Sì, certo. D’altronde è universalmente riconosciuto che in Olanda, Belgio, Spagna, Portogallo, Canada, Sudafrica, Svezia, Norvegia, Danimarca, Islanda, Argentina e sei stati degli USA (senza contare tutte le nazioni che hanno legiferato sulle unioni civili) la società è allo sfascio, e piogge di fuoco e zolfo squarciano perennemente i cieli.
I diritti civili sono importanti quanto le questioni economiche. Il PD deve semplicemente decidere da che parte stare, se allinearsi a tutte le socialdemocrazie europee favorevoli all’inclusione delle coppie gay nell’istituto del matrimonio, oppure no. Proporre nel 2013 quell’oscenità dei Dico è anacronistico e umiliante per la dignità degli omosessuali come per quella di qualsiasi eterosessuale impegnato in una convivenza stabile. Che prendano una decisione chiara una volta per tutte in modo che anche l’elettorato, cattolico o laico che sia, possa prendere la sua di decisione.
"Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Gandhi)
Sì, certo. D’altronde è universalmente riconosciuto che in Olanda, Belgio, Spagna, Portogallo, Canada, Sudafrica, Svezia, Norvegia, Danimarca, Islanda, Argentina e sei stati degli USA (senza contare tutte le nazioni che hanno legiferato sulle unioni civili) la società è allo sfascio, e piogge di fuoco e zolfo squarciano perennemente i cieli.
I diritti civili sono importanti quanto le questioni economiche. Il PD deve semplicemente decidere da che parte stare, se allinearsi a tutte le socialdemocrazie europee favorevoli all’inclusione delle coppie gay nell’istituto del matrimonio, oppure no. Proporre nel 2013 quell’oscenità dei Dico è anacronistico e umiliante per la dignità degli omosessuali come per quella di qualsiasi eterosessuale impegnato in una convivenza stabile. Che prendano una decisione chiara una volta per tutte in modo che anche l’elettorato, cattolico o laico che sia, possa prendere la sua di decisione.
Visto? I Dico non bastano, si vuole di più. Per quanto riguarda le nazioni da te citate, sì, sono allo sfascio (gli USA sono addirittura i portabandiera della dissoluzione, ma parliamo due lingue diverse e guardiamo il mondo con due occhi diversi). Ma tra poco ci allineeremo anche noi nella parte che ancora ci manca, basta solo avere un pò di pazienza.
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Quali diritti civili? Ogni desiderio umano (od inumano) potrebbe voler diventare un diritto, come nel caso dei matrimoni o delle adozioni, ma ne abbiamo parlato...Anche io sono convinto che i diritti sono importanti quanto e più della economia: conosci la mia "simpatia" per l'homo oeconomicus, però, ci sono dei però che Psoas e te (avendo, ricordo, partecipato a certe discussioni) conoscete bene. Vedremo a questa tornata come andrà a finire.
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Vabè Sean, il punto non è se tu sia a favore o contro i matrimoni omosessuali o se la Norvegia e la svezia siano nazioni allo sfascio (...). Il punto è che il PD ha fatto una figuraccia enorme tradento una grandissima parte del suo elettorato.
Comunque nel PDL, almeno tra i giovani che ne fanno parte, la ridiscesa in campo di Berlusconi è vista con sdegno....si avete capito bene, con sdegno.
In compenso i "meno giovani" che avevano accolto con soddisfazione il passo indietro di berlusconi ora son tornati come cagnolini a cantare meno male che silvio c'è.
Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
In questo caso, comunque, io sto con Berlusconi. Il PDL è lui, e i dissenzienti non hanno ragion d'essere dal momento che sono stati"creati" dal nulla dallo stesso Berlusconi. Fa ridere sentire i distinguo degli Schifani, Allfano, Minetti e simili, tutte nullità che senza il capo non sarebbero esistite, esattamente come il partito. Si deve capire che il PDL è vissuto sempre delle idee di Berlusconi, dei suoi interessi, della sua volontà: fingere che esista un partito autonomo o anche solo divergente dalla sua volontà è semplicemente ridicolo.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
In questo caso, comunque, io sto con Berlusconi. Il PDL è lui, e i dissenzienti non hanno ragion d'essere dal momento che sono stati"creati" dal nulla dallo stesso Berlusconi. Fa ridere sentire i distinguo degli Schifani, Allfano, Minetti e simili, tutte nullità che senza il capo non sarebbero esistite, esattamente come il partito. Si deve capire che il PDL è vissuto sempre delle idee di Berlusconi, dei suoi interessi, della sua volontà: fingere che esista un partito autonomo o anche solo divergente dalla sua volontà è semplicemente ridicolo.
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