Italiani: egli risorse a Natale
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Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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- 1) Ridurre l'ammontare del debito pubblico. è possibile scendere rapidamente sotto la soglia simbolica del 100% del PIL anche attraverso alienazioni del patrimonio pubblico, composto sia da immobili non vincolati sia da imprese o quote di esse.
- 2) Ridurre la spesa pubblica di almeno 6 punti percentuali del PIL nell'arco di 5 anni. La spending review deve costituire il primo passo di un ripensamento complessivo della spesa, a partire dai costi della casta politico-burocratica e dai sussidi alle imprese (inclusi gli organi di informazione). Ripensare in modo organico le grandi voci di spesa, quali sanità e istruzione, introducendo meccanismi competitivi all’interno di quei settori. Riformare il sistema pensionistico per garantire vera equità inter—e intra—generazionale.
- 3) Ridurre la pressione fiscale complessiva di almeno 5 punti in 5 anni, dando la priorità alla riduzione delle imposte sul reddito da lavoro e d'impresa. Semplificare il sistema tributario e combattere l'evasione fiscale destinando il gettito alla riduzione delle imposte.
- 4) Liberalizzare rapidamente i settori ancora non pienamente concorrenziali quali, a titolo di esempio: trasporti, energia, poste, telecomunicazioni, servizi professionali e banche (inclusi gli assetti proprietari). Privatizzare le imprese pubbliche con modalità e obiettivi pro-concorrenziali nei rispettivi settori. Inserire nella Costituzione il principio della concorrenza come metodo di funzionamento del sistema economico, contro privilegi e monopoli d'ogni sorta. Privatizzare la RAI, abolire canone e tetto pubblicitario, eliminare il duopolio imperfetto su cui il settore si regge favorendo la concorrenza. Affidare i servizi pubblici, incluso quello radiotelevisivo, tramite gara fra imprese concorrenti.
- 5) Sostenere i livelli di reddito di chi momentaneamente perde il lavoro anziché tutelare il posto di lavoro esistente o le imprese inefficienti. Tutti i lavoratori, indipendentemente dalla dimensione dell'impresa in cui lavoravano, devono godere di un sussidio di disoccupazione e di strumenti di formazione che permettano e incentivino la ricerca di un nuovo posto di lavoro quando necessario, scoraggiando altresì la cultura della dipendenza dallo Stato. Il pubblico impiego deve essere governato dalle stesse norme che sovrintendono al lavoro privato introducendo maggiore flessibilità sia del rapporto di lavoro che in costanza del rapporto di lavoro.
- 6) Adottare immediatamente una legislazione organica sui conflitti d'interesse. Imporre effettiva trasparenza e pubblica verificabilità dei redditi, patrimoni e interessi economici di tutti i funzionari pubblici e di tutte le cariche elettive. Instaurare meccanismi premianti per chi denuncia reati di corruzione. Vanno allontanati dalla gestione di enti pubblici e di imprese quotate gli amministratori che hanno subito condanne penali per reati economici o corruttivi.
- 7) Far funzionare la giustizia. Riformare il codice di procedura e la carriera dei magistrati, con netta distinzione dei percorsi e avanzamento basato sulla performance; no agli avanzamenti di carriera dovuti alla sola anzianità. Introdurre e sviluppare forme di specializzazione che siano in grado di far crescere l'efficienza e la prevedibilità delle decisioni. Difendere l'indipendenza di tutta la magistratura, sia inquirente che giudicante. Assicurare la terzietà dei procedimenti disciplinari a carico dei magistrati. Gestione professionale dei tribunali generalizzando i modelli adottati in alcuni di essi. Assicurare la certezza della pena da scontare in un sistema carcerario umanizzato.
- 8) Liberare le potenzialità di crescita, lavoro e creatività dei giovani e delle donne, oggi in gran parte esclusi dal mercato del lavoro e dagli ambiti più rilevanti del potere economico e politico. Non esiste una singola misura in grado di farci raggiungere questo obiettivo; occorre agire per eliminare il dualismo occupazionale, scoraggiare la discriminazione di età e sesso nel mondo del lavoro, offrire strumenti di assicurazione contro la disoccupazione, facilitare la creazione di nuove imprese, permettere effettiva mobilità meritocratica in ogni settore dell’economia e della società e, finalmente, rifondare il sistema educativo.
- 9) Ridare alla scuola e all'università il ruolo, perso da tempo, di volani dell'emancipazione socio-economica delle nuove generazioni. Non si tratta di spendere di meno, occorre anzi trovare le risorse per spendere di più in educazione e ricerca. Però, prima di aggiungere benzina nel motore di una macchina che non funziona, occorre farla funzionare bene. Questo significa spendere meglio e più efficacemente le risorse già disponibili. Vanno pertanto introdotti cambiamenti sistemici: la concorrenza fra istituzioni scolastiche e la selezione meritocratica di docenti e studenti devono trasformarsi nelle linee guida di un rinnovato sistema educativo.Va abolito il valore legale del titolo di studio.
- 10) Introdurre il vero federalismo con l'attribuzione di ruoli chiari e coerenti ai diversi livelli di governo.Un federalismo che assicuri ampia autonomia sia di spesa che di entrata agli enti locali rilevanti ma che, al tempo stesso, punisca in modo severo gli amministratori di quegli enti che non mantengono il pareggio di bilancio rendendoli responsabili, di fronte ai propri elettori, delle scelte compiute. Totale trasparenza dei bilanci delle pubbliche amministrazioni e delle società partecipate da enti pubblici con l'obbligo della loro pubblicazione sui rispettivi siti Internet. La stessa "questione meridionale" va affrontata in questo contesto, abbandonando la dannosa e fallimentare politica di sussidi seguita nell'ultimo mezzo secolo.
Michele Boldrin, Sandro Brusco, Alessandro De Nicola, Oscar Giannino, Andrea Moro, Carlo Stagnaro, Luigi Zingales
http://fermareildeclino.it/10proposte#1"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Sostanzialmente è quello che avrebbe dovuto fare Monti, peccato che le idee cambino quando devono essere messe in pratica (cit.)
Ce li vedo Giannino & Co. a prendere un taxi dopo che hanno liberalizzato.Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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boh sono punti troppo generici, il tutto sta nel COME vengono realizzati ( almeno così come espressi nel post di odisseo, immagino ci sia una disamina punto per punto, ma che io non ho letto)
Ci sono dei punti poi, abberranti, secondo me, per la situazione italiana, come l'"eccessiva " liberalizzazione, che qui da noi non ha portato altro che una lievitazione dei costi e favorito il clientelismo, e il federalismo, nel senso che noi purtroppo non siamo la svizzera, e quando andiamo a diversificare,dividere, inevitabilmente complichiamo, a livello normativo ( e tributario) oltre che favorire fenomeni di corruzione ed incontrollabilità.
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Oh, facciamoci riconoscere anche alle Olimpiadi
«Napolitano mai inquadrato alla cerimonia»
La protesta ufficiale del Coni
Lettera del capo missione italiana Raffaele Pagnozzi
alla regia internazionale della serata inaugurale
Il Coni ha inoltrato formale protesta al general manager dell'Olympic Broadcasting Service (Obs), Manolo Romero, per non aver inquadrato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, mentre dalla postazione assegnatagli dal cerimoniale del Comitato organizzatore (Locog) salutava in piedi il passaggio della rappresentativa italiana durante la cerimonia d'apertura dei Giochi.
RINCRESCIMENTO - Nella lettera, firmata dal capo missione Raffaele Pagnozzi, è stato anche sottolineato che il Coni aveva segnalato agli organizzatori per tempo la presenza del capo dello Stato al quale rivolge ancora una volta il più profondo ringraziamento per non aver voluto far mancare il suo sostegno alla squadra, sia pure in un particolare momento di carattere personale. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha inviato una lettera al presidente Napolitano per illustrare l'accaduto esprimendo il rincrescimento dell'intera delegazione italiana.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Il presidente della repubblica non ha poteri (cit.)
Napolitano: voto anticipato prerogativa Colle"In quanto a ipotesi che appaiono sulla stampa di possibile anticipazione delle elezioni politiche normalmente previste per il prossimo aprile - si legge nella nota del Capo dello Stato - ritengo di dover sollecitare la massima cautela e responsabilità in rapporto all'esercizio di un potere costituzionale di consultazione e decisione che appartiene solo al Presidente della Repubblica".
Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Il progetto di Giannino e co. mi interessa molto.
Potenzialmente potrei anche votarlo.
Sono però curioso di se e come potranno mai mettere in piedi concretamente quanto affermano.
La diagnosi e le cure sono quelle giuste, il problema è che mettere in pratica il tutto in un Paese come l'Italia è roba da Kamikaze
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza MessaggioIN italia nessuna reazione
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