Italiani: egli risorse a Natale

[PrinceRiky]

ovviamente no. ma non puoi nemmeno pretendere che la cosa sia capita o accettata di buon grado.

[odisseo]

un'altra cosa poi,tutti vogliono i tagli agli sprechi, ma ad esempio, come dissero a Ballarò,quando si tratta di chiudere scuole superflue e quindi di licenziare i bidelli che ci lavorano,basta che questi vadano in televisione con i figli, per creare indignazione verso le istituzioni insensibili.

[thetongue]

io sono d'accordo: http://www.corriere.it/editoriali/12...175b0d3f.shtml

[Sartorio]

Prevedere che uno stato spenda solo quanto guadagna (non dico spendere meno) è una elementare norma di buon senso, che impone la morigeratezza, contrapponendola alla follia economica della crescita perenne, del debito e del pil.
Non c'è qualcosa di deforme nei modi, sono i tempi ad essere sbagliati, non si può pretendere di diventare quello che non siamo tutto in un botto.
L'alternativa pratica a questo modello quale sarebbe? Abbiamo delle possibilità diverse che ci concedano tempi più lunghi?

Prendendo come esempio la Grecia, possiamo paragonarla ad un tossicodipendente sotto metadone, schiacciato tra il desiderio della sostanza ed il baratro dell'annientamento personale.
I greci vogliono restare nell'euro perché sanno perfettamente che la nuova drakma sarebbe una moneta di sussistenza, l'equivalente della pizza di fango, eppure non sono disposti, comprensibilmente, a sostenere i grandi sacrifici che garantirebbero la permanenza nell'unione monetaria. Dal punto di vista politico sono carichi di rabbia ed eleggerebbero chiunque gli dica qualcosa di diverso riguardo quei sacrifici, cavalcare la protesta giova a dei movimenti spontanei di opposizione, che qualora venissero chiamati a governare sarebbero posti davanti allo stesso bivio di chi li ha preceduti: Euro oppure drakma.

La soluzione tanto invocata a livello centrale sarebbe a mio avviso quella dei due blocchi omologhi, Euro A ed Euro B, affidati alla stessa banca centrale ma con diverse divise, svalutabili a piacimento, e diversi vincoli di bilancio.
L'Euro B sarebbe indubbiamente più povero, ma gli rimarrebbe quella parvenza di autonomia e dignità tanto cara alle popolazioni locali.

[thetongue]

allora a questo punto potrebbe farsi anche l'euro c, quello per gli iloti proprio (albanesi, bulgari, etc)

[Sartorio]

Non c'è bisogno, perché questi paesi non hanno mai fatto parte dell'unione monetaria, né firmato trattati in merito, mentre sbattere fuori dall'Euro una nazione che ha aderito sotto varie forme alla politica economica europea risulta particolarmente complicato (torniamo all'esempio greco).
Tuttavia nulla impedirebbe all'Albania di entrare in un ipotetico Euro B qualora fosse economicamente pronta, o alle nazioni dell'Euro B di essere promosse nella fascia superiore, a risanamento avvenuto, ovvero quando avranno acquisito una predisposizione meno pagliacciona alla finanza pubblica.

[thetongue]

si ma l'idea dell'europa degli iloti e' carina pero'

[bersiker1980]

un'altra cosa poi,tutti vogliono i tagli agli sprechi, ma ad esempio, come dissero a Ballarò,quando si tratta di chiudere scuole superflue e quindi di licenziare i bidelli che ci lavorano,basta che questi vadano in televisione con i figli, per creare indignazione verso le istituzioni insensibili.

Il motivo mi sembra evidente: prima di buttare qualcuno in mezzo ad una strada non sarebbe meglio -o comunque, più etico- tagliare i vergognosi costi delle istituzioni?
Sentire gente che guadagna circa 20 mila euro al mese (i più pagati d'Europa, ricordiamolo) prescrivere austerity ai cittadini comuni (che hanno gli stipendi tra i più bassi d'Europa, ricordiamo anche questo) e che magari si lamentano che guadagnano poco (come l'ex miinistro Rotondi, ad esempio) è come sentire Ferrara che pontifica sulla fame nel mondo.
Grottesco.

[centos]

per quanto mi riguarda, dire "secondo me martone è lì solo per raccomandazioni se no sarebbe al call center" è molto diverso che dire "martone è lì per raccomandazione se no sarebbe al call center". il primo caso prevede una considerazione del tutto personale e basata principalmente sul sentore. nel secondo caso, si presume ci sia un buon motivo per affermare ciò.

io, soggettivamente, ho avuto una buona impressione di martone e mi è sembrato meno coglione della stragrande maggioranza della gente che incontro ogni giorno. e se questo può essere banale, anche meno coglione della maggior parte delle persione di rilievo che ho conosciuto.

questo non toglie che io possa cambiare la mia opinione su martone se un giorno dovessi conoscerlo personalmente.

non nego mi infastidisca il provincialismo con cui si giudicano persone che hanno ottenuto risultati, partendo dal presupposto che siano emeriti coglioni. martone può essere allo stesso tempo raccomandato e in gamba. esiste questa possibilità.

io non so nemmeno chi sia martone o se sappia o meno fare il suo mestiere
ma se tu che non hai mai lavorato in vita tua ti permetti di andare a dire che laurearsi dopo i 28 è da sfigati sei un benemerito coglione
puoi aver ragione nel dire che è da irresponsabili vivere alle spalle dei genitori fino ai 30 anni, ma tu che sei un raccomandato a tutto tondo devi solo tacere
età giovane metodo vecchio

questo è il commento di un giovane laureato
"Io ho 29 anni e sono laureato – scrive un lettore – però vivo fuori dall’Italia per colpa degli ‘sfigati’ come te che governano il Paese!”.

non ho bisogno di conoscere il dott martone, conosco tanti dott pincopallino come lui

[PrinceRiky]

il concetto di generalizzazione, questo sconosciuto.

sono sicuro che martone si riferisse specificamente - sempre generalizzando, sia chiaro - ad un ragazzo ermafrodita, malato di tumore, stuprato da piccolo, che abita in una stalla a 2000 metri e sin da piccolo ha dovuto spaccare la legna e farsi 20km a piedi (scalzo) al giorno, per pagare le medicine alla nonna diabetica in venezuela. e nonostante cio' si e' laureato a 28 anni. caso esemplare e tipico di studente medio italiano che si laurea fuoricorso.

[centos]

martone purtroppo per noi parla da viceministro del lavoro italiano, quindi quando apre quella fogna di bocca deve prima collegare il cervello e pensare invece di sparare la prima sciocchezza che gli passa in mente
questo fa la differenza tra un politico/rappresentante dell'Italia e gino 'o cozzicaro che chiacchiera al bar
altrimenti preferisco la minetti, almeno ha una bella presenza


che poi abbia ragione sul fatto che un sacco di gente frequenta l'università fino ad età in cui la gente normale diventa nonno questo è un'altro paio di maniche

[PrinceRiky]

e' proprio perche' preferisci la minetti che la cosa si fa preoccupante. mi rendo conto che la forma abbia un peso, ma la sostanza ne ha uno piu' forte. almeno sui risultati di lungo periodo.

[centos]

e quale sostanza avrebbe micheal martone?
quali sono i meriti per essere diventato viceministro del lavoro?
a parte la vicinanza con previti, la nomina da consulente di brunetta e la partecipazione a italiafutura di montezemolo
quale gavetta ha fatto il dott martone per avere le carte per essere rappresentante degli italiani?

sono le solite fole ricky, amico di amici

[PrinceRiky]

boh a me non sembrava di fare un discorso cosi' incomprensibile, ma vedo che proprio il concetto non passa. comunque non fa niente, continuiamo pure a linciare martone dal bancone del nostro bar preferito.

[centos]

no richy il discorso non l'ho capito, cmq pazienza
ognuno si tenga le sue convinzioni



ma adesso con una grecia ad un passo dell'essere defenestrata e una merkel in difficoltà, politicamente parlando, possibili scenari?