Italiani: egli risorse a Natale

[Barone Bizzio]

Martone è un altro figlio di papà

[PrinceRiky]

secondo me martone e' meglio di tutti noi messi insieme a fare il suo lavoro. poi siccome lo conosciamo tutti da una vita, abbiamo elementi per giudicare.

[Liam & Me]

secondo me martone e' meglio di tutti noi messi insieme a fare il suo lavoro. poi siccome lo conosciamo tutti da una vita, abbiamo elementi per giudicare.

uhm.. non e' che la seconda parte del tuo discorso contraddice la prima?

[bersiker1980]

ok...allora secondo la tua analisi basterebbe gente "nuova" per risollevare le sorti del nostro paese. Va bene essere ottimisti, ma fino ad un certo punto...

non gente nuova. con gente nuova e sistema vecchio saremmo come prima.
Serve un sistema nuovo; e siccome chiedere ai vecchi privilegiati di imbastire un sistema nuovo è pura follia( http://comitato.referendumelettorale...o-Violante.pdf) serve gente nuova che voglia creare una politica nuova.

[PrinceRiky]

uhm.. non e' che la seconda parte del tuo discorso contraddice la prima?

forse hai saltato accidentalmente le prime due parole del post.

[bersiker1980]

a proposito, leggete questo, secondo me è interessante:http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,2113836,00.html

qui la traduzione, presa dal blog di Grillo
"La dice lunga per la politica italiana che la figura politica più potente dopo l'ex Primo Ministro Silvio Berlusconi, travolto dagli scandali, sia un comico brizzolato ed esplosivo di nome Beppe Grillo, noto per aver organizzato i V-Day, giornate di protesta nazionale contro la corruzione del governo. Un desiderio di cambiamento attraversa l'elettorato europeo, gli Italiani vogliono avere una possibilità di scelta e, con l'eccezione di Beppe Grillo, l'Italia non ha un solo leader nazionale che non fosse già in politica nel 1994, l'anno in cui Berlusconi prese il potere.
Le elezioni municipali di maggio sono l'ultimo concreto test politico prima delle consultazioni nazionali del prossimo anno. Se i sondaggi sono corretti, i politici italiani prenderanno la stessa lezione dei tiranni della Primavera Araba: la repressione del cambiamento si traduce in un sollevamento popolare. La fiducia nella classe politica è a una sola cifra. Gli scandali e la corruzione si contendono lo spazio nei giornali con una frequenza che sconvolge anche il pur assuefatto elettorato italiano. È opinione condivisa che il governo di tecnici non eletti di Mario Monti - la sua stessa esistenza è la prova dell'incapacità della democrazia italiana di produrre un'alternativa migliore - sia stato incaricato di ripulire il disastro che i politici sono stati incapaci di risolvere.
La politica italiana è diventata burocrazia. I protagonisti storici cercano di respingere gli sfidanti non con piattaforme di idee, l'oratoria o la politica, ma con la macchina radicata dei loro partiti. Se aprite un paio di giornali degli ultimi 18 anni, troverete gli stessi nomi. Prendete Pier Ferdinando Casini. Ha iniziato la sua carriera politica nella Democrazia Cristiana, ha poi rotto e da allora ha guidato altri due raggruppamenti nati da scissioni e fusioni. "Nel resto del mondo, i partiti rimangono gli stessi, ma cambiano i leader", dice Matteo Renzi, il sindaco di Firenze e uomo politico che ha lottato per sfondare nel panorama nazionale. "Per noi, è il contrario." Secondo la legge elettorale - introdotta nel 2005 - gli elettori non votano i singoli candidati, ma liste di partito stilate dai leader politici che, come prevedibile, selezionano in base alla lealtà. Berlusconi è stato cacciato in novembre e il suo alleato di lunga data Umberto Bossi, capo della xenofobica Lega Nord, si è dimesso in aprile tra le accuse di spesa di fondi del partito per conto della sua famiglia. Ma entrambi sono stati rimpiazzati da sottotenenti scelti con cura. Nel frattempo, i loro avversari a sinistra continuano a scandagliare le profondità delle loro gerarchie di partito per una serie di burocrati poco stimolanti.
Con i leader del Paese concentrati sul loro gioco di poltrone, i problemi della terza economia più grande d'Europa sono rimasti in larga parte trascurati. L'attuale generazione di politici ha governato come se fosse determinata a prosciugare il Paese prima di morire. Dal 1994 in Italia i partiti hanno ricevuto 3,3 miliardi di dollari di finanziamento pubblico delle campagne elettorali, ma solo 800 milioni sono stati contabilizzati come spesa elettorale; il resto è scomparso nelle casse dei partiti. Nel frattempo l'economia è in stallo. Nel mese di aprile, l'Istituto Nazionale di Statistica ha rilevato che l'11,6% della forza lavoro aveva rinunciato a cercare lavoro - da sommarsi al tasso ufficiale di disoccupazione del 9,8%.
Finora, la reazione del Parlamento è stata un altro "gioco delle sedie musicali". Il 19 aprile, Casini ha presentato il Partito della Nazione, che spera comprenda membri del governo tecnico del Primo Ministro Monti. Per non essere da meno, il successore di Berlusconi, Angelino Alfano, ha dichiarato che lui e l'ex Primo Ministro faranno presto un annuncio "che cambierà il corso della politica italiana nei prossimi anni." Anche i politici di sinistra parlano di rimpasto.
Per coloro che vogliono che i loro partiti sopravvivano, il messaggio non dovrebbe essere "abbottonarsi", ma "aprirsi". In caso contrario, non dovrebbero sorprendersi se gli elettori prenderanno in prestito una citazione di Beppe Grillo per dire loro cosa fare di se stessi."

[Liam & Me]

forse hai saltato accidentalmente le prime due parole del post.

no non le ho mica saltate, pero' anche per esprimere un'opinione ci si deve basare su una minima conoscenza della persona in questione, credo.
E al limite le sue abilita' vanno confrontate a quelle di altri che potrebbero ricoprire la sua stessa carica, non con un utente qualsiasi di bodyweb.

Il fatto che sia un raccomandato, ne parlammo gia' a suo tempo, e' appunto un fatto accertato, ed esula dal fatto che sia bravo o meno.

Scusa se sembro acido, non e' intenzionale, in questo periodo scrivo proprio di corsa.

[Niko853]

non gente nuova. con gente nuova e sistema vecchio saremmo come prima.
Serve un sistema nuovo; e siccome chiedere ai vecchi privilegiati di imbastire un sistema nuovo è pura follia( http://comitato.referendumelettorale...o-Violante.pdf) serve gente nuova che voglia creare una politica nuova.

per me non è scontato che gente nuova, con volontà di cambiare il sistema, una volta entrataci, lo faccia davvero. Servirebbe una presa di coscienza di tutti i partiti, ma mi rendo conto che si tratta di un'utopia.

[PrinceRiky]

no non le ho mica saltate, pero' anche per esprimere un'opinione ci si deve basare su una minima conoscenza della persona in questione, credo.
E al limite le sue abilita' vanno confrontate a quelle di altri che potrebbero ricoprire la sua stessa carica, non con un utente qualsiasi di bodyweb.

Il fatto che sia un raccomandato, ne parlammo gia' a suo tempo, e' appunto un fatto accertato, ed esula dal fatto che sia bravo o meno.

Scusa se sembro acido, non e' intenzionale, in questo periodo scrivo proprio di corsa.

per quanto mi riguarda, dire "secondo me martone è lì solo per raccomandazioni se no sarebbe al call center" è molto diverso che dire "martone è lì per raccomandazione se no sarebbe al call center". il primo caso prevede una considerazione del tutto personale e basata principalmente sul sentore. nel secondo caso, si presume ci sia un buon motivo per affermare ciò.

io, soggettivamente, ho avuto una buona impressione di martone e mi è sembrato meno coglione della stragrande maggioranza della gente che incontro ogni giorno. e se questo può essere banale, anche meno coglione della maggior parte delle persione di rilievo che ho conosciuto.

questo non toglie che io possa cambiare la mia opinione su martone se un giorno dovessi conoscerlo personalmente.

non nego mi infastidisca il provincialismo con cui si giudicano persone che hanno ottenuto risultati, partendo dal presupposto che siano emeriti coglioni. martone può essere allo stesso tempo raccomandato e in gamba. esiste questa possibilità.

[Liam & Me]

per quanto mi riguarda, dire "secondo me martone è lì solo per raccomandazioni se no sarebbe al call center" è molto diverso che dire "martone è lì per raccomandazione se no sarebbe al call center". il primo caso prevede una considerazione del tutto personale e basata principalmente sul sentore. nel secondo caso, si presume ci sia un buon motivo per affermare ciò.

io, soggettivamente, ho avuto una buona impressione di martone e mi è sembrato meno coglione della stragrande maggioranza della gente che incontro ogni giorno. e se questo può essere banale, anche meno coglione della maggior parte delle persione di rilievo che ho conosciuto.

questo non toglie che io possa cambiare la mia opinione su martone se un giorno dovessi conoscerlo personalmente.

non nego mi infastidisca il provincialismo con cui si giudicano persone che hanno ottenuto risultati, partendo dal presupposto che siano emeriti coglioni. martone può essere allo stesso tempo raccomandato e in gamba. esiste questa possibilità.

e' un discorso che abbiamo gia' fatto e non vorrei ricominciare perche' sono gia' stato pesante l'altra volta.

Che sia raccomandato e' un fatto, evidente semplicemente guardando ai fatti crudi. E questo senza scomodare le dichiarazioni dei commissari che l'hanno promosso a suo tempo, i quali appunto hanno confermato candidamente la cosa.

Che senza raccomandazioni a quest'ora sarebbe in un call centre non credo l'abbia detto nessuno, personamente lo ritengo molto improbabile per quello che conta.

Commentavo solo la frase "e' piu' bravo di tutti, anche se nessuno qui lo conosce, me compreso", riassumendo anche troppo.

E sono d'accordo sul fatto che un raccomandato non sia necessariamente un inetto, l'avevo premesso prima.

[600]

Perdonami 600 anche io non ce l'ho fatta a leggere tutto, ma correggimi se sbaglio ho come l'impressione che sia quella vecchia storia lì, raccontata dalla saggezza popolare, ovvero chi va al mulino si infarina, e spesso scappa con il sacco.

Lo "scandalo" invece parrebbe che qua si sia trovato sporco di farina chi al murino giurava di non esserci mai stato..

Giusto per precisazione vorrei dire che il sito linkato "la casa della legalità" non è un link preso a caso. Non so quanto in Italia sia famosa l'associazione ma a Genova per quanto riguarda l'antimafia e la legalità in generale è un po' un'istituzione.

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"Nel resto del mondo, i partiti rimangono gli stessi, ma cambiano i leader", dice Matteo Renzi

Se riesce ad andare alle primarie per me vince.

[gorgone]

Non so quanto in Italia sia famosa l'associazione.

personalmente non la conoscevo, ovviamente non è che sia dirimente per decidere la notorietà dell'associazione che ha anche diramazioni in altre città, ho visto.
btw tu avevi scritto che per alcune delle cose scritte nell'articolo che hai linkato, sono stati querelati, per cosa esattamente lo sai?
(poi ho letto tutto, riga per riga)

[600]

btw tu avevi scritto che per alcune delle cose scritte nell'articolo che hai linkato, sono stati querelati, per cosa esattamente lo sai?

Per gli attacchi verso la cappello:

http://www.manuelacappello.it/images/stampa/MotivazioniSentenzaAbbondanza.pdf

[Barone Bizzio]

secondo me martone e' meglio di tutti noi messi insieme a fare il suo lavoro. poi siccome lo conosciamo tutti da una vita, abbiamo elementi per giudicare.

Si, ma è raccomandato, quindi non fa testo nel discorso che facevo io. O meglio, più che raccomandato è proprio grazie a suo padre che sta lì.Sarà anche bravo, ma non è questo il punto

[bersiker1980]

Si, ma è raccomandato, quindi non fa testo nel discorso che facevo io. O meglio, più che raccomandato è proprio grazie a suo padre che sta lì.Sarà anche bravo, ma non è questo il punto

esatto. Di bravi ce ne sono, ma spesso non hanno santi per emergere. Questo spiega la famosa fuga dei cervelli, imho
Martone è magari bravissimo, ma la sua fulminante carriera non è certo stata causata dalle sue doti e capacità..