Italiani: egli risorse a Natale

[thetongue]

L'isteria mestruopermanente del 90% delle donne le rende a mio avviso inabili a ricoprire certi ruoli.

E' per questo, e non per discriminazioni, che, pur rendendo meglio degli uomini nello studio, nel lavoro, ove si applica il criterio darwiniano, rimangono segate dai ruoli che contano.

E' una di quelle cose che vanno accettate come si accetta il susseguirsi delle stagioni, la pioggia e il cielo sereno.
Pero' ha proprio pianto a dirotto, strana sta cosa, forse sa qualcosa che noi non sappiamo.

io son d'accordo con sandy: e' un atteggiamento orbo il non voler accettare che le donne non siano geneticamente, sia fisicamente che mentalmente, adatte a ricoprire certi ruoli. a me le donne poliziotto, soldato, carabiniere, etc fan ridere, cosi' come le donne con ruoli manageriali e similari. sia l'assetto fisico che mentale/emotivo non le rende ideali candidati a certi ruoli, e quando cercano forzatamente di assumere attitudini maschili lo fanno a scapito della loro identita', a sol vantaggio di un probabile divertito spettatore realista.
un ministro che non riesce a finire una comunicazione ufficiale perche' e' preda inerme di un'emotivita' mal riposta e' uno spettacolo ridicolo

[Sean]

Tagli alla politica, alla famosa Casta di Stella e Rizzo ci sono? Una manovra del genere, non si era detto che avrebbe dovuto esssere accompagnata da abolizione di privilegi e da riforme?

[thetongue]

Tagli alla politica, alla famosa Casta di Stella e Rizzo ci sono? Una manovra del genere, non si era detta che avrebbe dovuto esssere accompagnata da abolizione di privilegi e da riforme?

In modo deludente, ve ne sono pochi. Principalmente vale il principio "si ai tagli alla politica, ma che non tocchino me stesso". E dunque, via alla scure sulle provincie, perche' comunque va bene visto che quei politici di lega piu' bassa non si aggirano tra le camere parlamentari. Un atteggiamento simile alle proposte di Fini e Schifani: ristrutturazione dei vitalizi si, ma a partire da quelli che verranno perche' i diritti acquisiti son intoccabili. Beh, perche' allora i diritti acquisiti son carta straccia per tutti gli altri lavoratori, che, pur entrati con un ben determinato contratto di lavoro, si vedono di contiuo cambiati i termini dello stesso (mandando all'aria limiti pensionistici, adeguamenti salariali e pensionistici, etc etc.).
Onestamente, non credo che questa attitudine mentale appartenga particolarmente a questo governo di tecnici; ma, malinconicamente, questo governo tecnico ha comunque bisogno dell'appoggio parlamentare di quella casta politica putrescente che e' la stessa di ieri. E, dunque, questo governo tecnico (che, generalmente, mi pare di buon profilo) deve comunque scendere a compromessi per mantenersi in vita grazie all'appoggio bicamerale di quella marmaglia gangrenosa.
Il problema e' sempre lo stesso: interesse del particolare, orbi verso il comune; come il cancro

[Viewer]

Tagli? Cosa ci si può aspettare da un governo costruito sulla stessa maggioranza del precedente, che faccia harakiri ? Questo governo è nato con il solo scopo di fare le manovre impopolari necessarie; se ci aspettiamo altro sbagliamo.

[Liam & Me]

Penso- o meglio spero - che non sia finita qui

[odisseo]

ma hanno liberalizzato i farmaci sotto prescrizione anche alle parafarmacie?

[PrinceRiky]

Ti piacerebbe

[lafettina]

La Germania sta ristampando i vecchi marchi in Svizzera. Ormai l'Euro è praticamente morto

By Edoardo Capuano - Posted on 30 novembre 2011

Secondo giorno a Bruxelles per il presidente del Consiglio e ministro dell'Economia, Mario Monti, impegnato all'Ecofin dopo che ieri ha incassato la fiducia dell'Eurogruppo sulla manovra allo studio. Appuntamento in cui i ministri finanziari di Eurolandia, anche se era un argomento ufficialmente non fissato in agenda, hanno avuto un primo scambio di vedute sulle recenti proposte franco-tedesche, (in cui sarebbe coinvolta anche l'Italia) di modifica dei trattati che aprano la strada a una vera unione delle politiche di bilancio.
Modifica che preveda la chiusura del rubinetto dei trasferimenti comunitari, l'esclusione dal diritto di voto con conseguente annullamento del diritto di veto e multe più pesanti per chi viola le regole di Maastricht su deficit e debito.
Inutile dire che la richiesta di un inasprimento della procedura delle sanzioni per i Paesi più spendaccioni arriva da Berlino, dicktat contabili che, nella testa di Angela Merkel, sarebbero gli unici in grado di mettere in sicurezza l'euro. Ma mentre la Germania si prepara a dare al via alla nuova fase fiscale dell'Unione Europea, dalla Svizzera rimbalzano voci che Frau Angela si starebbe predisponendo una via di fuga nel caso la crisi dell'eurodebito dovesse avvitarsi nel breve e allargare il contagio a Francia e Germania, le economie più forti del Vecchio Continente.

"So che un ente collegato al ministero della Difesa tedesco, in ordine a un piano 'B' sul probabile crollo dell'euro, sta predisponendo la stampigliatura con inchiostro indelebile sulla nuova produzione della moneta unica con la scritta euro-tedesco. In realtà si tratta di un ritorno al vecchio marco. L'euro-tedescosarebbe l'unico accettato in Germania e servirebbe a garantire la genuinità tedesca". Lo rivela adAffaritaliani.it l'eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio

Il piano B sarebbe quello dell'immediato ritorno al marco tanto che Berlino si sarebbe in gran segreto portata avanti, tornando a stampare la vecchia moneta con l'aquila teutonica in Ticino, in due tipografie, una delle quali già stampa anche rubli russi e dong vietnamiti. La scelta della Svizzera sarebbe dettata dal fatto che, stando ai trattati istitutivi dell'Unione Monetaria (Uem), i Paesi che aderiscono all’euro non possono tornare a battere il vecchio conio.
Per ora, si tratta soltanto di un'indiscrezione che se confermata, però, getterebbe i mercati finanziari nel panico più totale. Intanto le voci sono giunte anche a Strasburgo dove Mara Bizzotto, europarlamentare della Lega Nord ha presentato un'interrogazione urgente alla Commissione "affinché sia fatta chiarezza al più presto sull'argomento".
"Il fallimento dell'euro è ormai sotto gli occhi di tutti, e la cosa che stupisce di più è che un Paese come la Germania, vero pilastro della moneta unica, stia già pensando di scaricare l'Unione Europea. Secondo economisti e addetti ai lavori, infatti, Berlino avrebbe già incaricato due aziende svizzere di stampare marchi in quantità consistenti", ha aggiunto la Bizzotto.
Autore: Andrea Deugeni / Fonte: m.libero.it

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La Germania sta ristampando i vecchi marchi in Svizzera. Ormai l'Euro è praticamente morto

By Edoardo Capuano - Posted on 30 novembre 2011

Secondo giorno a Bruxelles per il presidente del Consiglio e ministro dell'Economia, Mario Monti, impegnato all'Ecofin dopo che ieri ha incassato la fiducia dell'Eurogruppo sulla manovra allo studio. Appuntamento in cui i ministri finanziari di Eurolandia, anche se era un argomento ufficialmente non fissato in agenda, hanno avuto un primo scambio di vedute sulle recenti proposte franco-tedesche, (in cui sarebbe coinvolta anche l'Italia) di modifica dei trattati che aprano la strada a una vera unione delle politiche di bilancio.
Modifica che preveda la chiusura del rubinetto dei trasferimenti comunitari, l'esclusione dal diritto di voto con conseguente annullamento del diritto di veto e multe più pesanti per chi viola le regole di Maastricht su deficit e debito.
Inutile dire che la richiesta di un inasprimento della procedura delle sanzioni per i Paesi più spendaccioni arriva da Berlino, dicktat contabili che, nella testa di Angela Merkel, sarebbero gli unici in grado di mettere in sicurezza l'euro. Ma mentre la Germania si prepara a dare al via alla nuova fase fiscale dell'Unione Europea, dalla Svizzera rimbalzano voci che Frau Angela si starebbe predisponendo una via di fuga nel caso la crisi dell'eurodebito dovesse avvitarsi nel breve e allargare il contagio a Francia e Germania, le economie più forti del Vecchio Continente.

"So che un ente collegato al ministero della Difesa tedesco, in ordine a un piano 'B' sul probabile crollo dell'euro, sta predisponendo la stampigliatura con inchiostro indelebile sulla nuova produzione della moneta unica con la scritta euro-tedesco. In realtà si tratta di un ritorno al vecchio marco. L'euro-tedescosarebbe l'unico accettato in Germania e servirebbe a garantire la genuinità tedesca". Lo rivela adAffaritaliani.it l'eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio

Il piano B sarebbe quello dell'immediato ritorno al marco tanto che Berlino si sarebbe in gran segreto portata avanti, tornando a stampare la vecchia moneta con l'aquila teutonica in Ticino, in due tipografie, una delle quali già stampa anche rubli russi e dong vietnamiti. La scelta della Svizzera sarebbe dettata dal fatto che, stando ai trattati istitutivi dell'Unione Monetaria (Uem), i Paesi che aderiscono all’euro non possono tornare a battere il vecchio conio.
Per ora, si tratta soltanto di un'indiscrezione che se confermata, però, getterebbe i mercati finanziari nel panico più totale. Intanto le voci sono giunte anche a Strasburgo dove Mara Bizzotto, europarlamentare della Lega Nord ha presentato un'interrogazione urgente alla Commissione "affinché sia fatta chiarezza al più presto sull'argomento".
"Il fallimento dell'euro è ormai sotto gli occhi di tutti, e la cosa che stupisce di più è che un Paese come la Germania, vero pilastro della moneta unica, stia già pensando di scaricare l'Unione Europea. Secondo economisti e addetti ai lavori, infatti, Berlino avrebbe già incaricato due aziende svizzere di stampare marchi in quantità consistenti", ha aggiunto la Bizzotto.
Autore: Andrea Deugeni / Fonte: m.libero.it

[Dan Master's]

La fonte dell'articolo è nientepopodimeno che Borghezio. Eh beh, non lo hanno fatto entrare al Bilderberg per colpa delle sue conoscenze, si sa.

[TheSandman]

Tagli? Cosa ci si può aspettare da un governo costruito sulla stessa maggioranza del precedente, che faccia harakiri ? Questo governo è nato con il solo scopo di fare le manovre impopolari necessarie; se ci aspettiamo altro sbagliamo.

Riripeto: il problema per quanto mi riguarda non sono nemmeno le tasse, che per assurdo capisco anche, vista la neccessità di fare cassa a breve. Il problema sono le mancate riforme. E non mi si dica che avevano troppo poco tempo perchè una delle peculiarità di questo Governo, e della scelta di questa tipologia di governo, ossia fatto da tecnici, era proprio l'agire in tempi ultra rapidi.

[gorgone]

La fonte dell'articolo è nientepopodimeno che Borghezio. Eh beh, non lo hanno fatto entrare al Bilderberg per colpa delle sue conoscenze, si sa.

infatti mi pare sia già stata smentita, la notizia è del 30 novembre, la smentita del giorno dopo, mi pare.

[centos]

grandissima la ministra, si vede che ha tanti appartamenti sui quali deve pagare l'ici
ma non doveva essere un tassa equa?

vabbè speriamo almeno che serva a rimettere in piedi la baracca

[Viewer]

Riripeto: il problema per quanto mi riguarda non sono nemmeno le tasse, che per assurdo capisco anche, vista la neccessità di fare cassa a breve. Il problema sono le mancate riforme. E non mi si dica che avevano troppo poco tempo perchè una delle peculiarità di questo Governo, e della scelta di questa tipologia di governo, ossia fatto da tecnici, era proprio l'agire in tempi ultra rapidi.

forse non ti è chiaro il fatto che se il tuo amico B. non "approva" Monti non può fare nulla. Quello che non si è fatto adesso ha le stesse ragioni di quello che non si è fatto nelle ultime legislature.

[Black87]

ma mi spiegate come si fa a fare riforme sensate senza una lira? Tutti Angeletti-Bonanni qui? http://www.corriere.it/economia/11_d...981db5e8.shtml

[PrinceRiky]

infatti mi pare sia già stata smentita, la notizia è del 30 novembre, la smentita del giorno dopo, mi pare.

anche perché tecnicamente non avrebbe senso come azione, visto che l'uscita eventuale sarebbe un processo piuttosto lungo e soprattutto condiviso, quindi stampare moneta è l'ultima preoccupazione possibile, anche perché fondamentalmente la ricchezza di ogni singolo Stato è sparsa per l'Europa quindi anche decidere la base monetaria è qualcosa che va concordato dopo interminabili negoziati, non si sceglie certo da soli e in così poco tempo.