Italiani: egli risorse a Natale

[Sartorio]

Il "presto" non è possibile, stante l'evolversi della crisi: noi non abbiamo un governo che si è dimesso, ma solo un governo che ha detto che si dimetterà, non prima di aver dato seguito alle misure chieste dall'Europa. Calendarizzando, ciò vuol dire:

- tempo per approntare ed approvare le misure europee.
- dimissioni del governo (quando?)
- consultazioni di Napolitano
- se si sciolgono le camere, campagna elettorale (due mesi?)

Prima di Febbraio è impossibile, considerando che ci sono di mezzo anche le vacanze di Natale. Tutto sarebbe stato più facile se ieri Berlusconi si fosse dimesso: avendo chiesto tempo, nulla è definito.

Appunto Sean, stante l'evoluzione della crisi, ha detto che si dimetterà non serve, forse farà solo cambiare tiritera a Bersani ma "si dimetterà" è uguale a farò-dirò-vedrete che riforme-nel 2014 a cui ci ha abituato Berlusconi, non ci arriviamo a Natale.

[Sean]

Ma scusa, a cosa serve secondo te mandare via Berlusconi in questo momento? E sostituirlo con chi, soprattutto?

Ma ancora non l'hai capito? I mercati, le cancellerie, la finanza, la politica nazionale ed internazionale non lo vogliono più vedere. Questi attacchi alla nostra economia sono tutti segnali che ci dicono che il tempo delle mele è finito. Bisogna dare un segnale che non sappia di politichese, il che vuol dire nuovo governo entro subito con una figura di statura europea che tranquillizzi tutti. Poi le elezioni.

[greenday2]

Ormai il punto di non ritorno è stato passato.

Gia l'asta di lunedi sarà, nello scenario migliore, un bagno di sangue. Probabile che le prossime vadano deserte.

Purtroppo anche elezioni a dicembre, non hanno alcun margine di manovra. Come avete visto, i mercati quando leggono incertezza ti fanno schizzare i rendimenti nel giro di 3(!!) giorni.

La soluzione, se una soluzione esiste, è quella di un governo tecnico ENTRO questa settimana, con l'emendamento approvato entro lunedi. Fine novembre è un'eternità.

In realtà credo che pure l'UE ora abbia un gravissimo problema. Quanto passeà prima di dover richiedere un bail-out? Ma con che soldi dovrebbero darci il bail-out?

Purtroppo ancora una volta, le profezie si autoavverano, e l'incertezza di Italia ed UE non ha fatto altro che alimentare questa spirale.

[swarzetto]

Ma ancora non l'hai capito? I mercati, le cancellerie, la finanza, la politica nazionale ed internazionale non lo vogliono più vedere. Questi attacchi alla nostra economia sono tutti segnali che ci dicono che il tempo delle mele è finito. Bisogna dare un segnale che non sappia di politichese, il che vuol dire nuovo governo entro subito con una figura di statura europea che tranquillizzi tutti. Poi le elezioni.

se mi parli di governo tecnico, sono d'accordo. Se mi dici di sostituire Berlusconi con un'altro (chiunque esso sia e da ovunque esso venga) politico Italiano, allora ti dico che è uno sbaglio... soprattutto in questo momento...

[Sartorio]

Dal fondo salvastati poi va decurtata la cifra che la BCE ha impiegato per comprare i nostri titoli, quello rientra già nel contesto degli aiuti.

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se mi parli di governo tecnico, sono d'accordo. Se mi dici di sostituire Berlusconi con un'altro (chiunque esso sia e da ovunque esso venga) politico Italiano, allora ti dico che è uno sbaglio... soprattutto in questo momento...

Il CHI è irrilevante, poteva restare pure Berlusconi se avesse fatto le riforme, anche Lucifero accompagnato dai mastini infernali come premier ci farebbe guadagnare dei punti impegnandosi fattivamente, ora è una questione di QUANDO, subito è meglio.

[Sean]

se mi parli di governo tecnico, sono d'accordo. Se mi dici di sostituire Berlusconi con un'altro (chiunque esso sia e da ovunque esso venga) politico Italiano, allora ti dico che è uno sbaglio... soprattutto in questo momento...

E di cosa sto parlando io? Ho detto, mi pare, che le elezioni ora sono un lusso che equivale al suicidio, dato che abbiamo una pistola puntata alla tempia. Ma c'è un ma: un governo tecnico deve essere sostenuto anche dal PDL-Lega: se Berlusconi decide di andare alle elezioni, e Napolitano verifica una impossibilità del resto del parlamento di sostenere numericamente un tecnico, allora lo scenario si fa imprevedibile. Per il resto poi è chiaro che, nell'attuale sistema, Berlusconi un domani verrà sostituito da un altro: la democrazia è questo. O si cambia sistema o le cose funzionano così, da sei decenni almeno. Quindi sì, verrà un altro non perchè lo dico io, ma perchè le regole del gioco sono queste.

[swarzetto]

E di cosa sto parlando io? Ho detto, mi pare, che le elezioni ora sono un lusso che equivale al suicidio, dato che abbiamo una pistola puntata alla tempia. Ma c'è un ma: un governo tecnico deve essere sostenuto anche dal PDL-Lega: se Berlusconi decide di andare alle elezioni, e Napolitano verifica una impossibilità del resto del parlamento di sostenere numericamente un tecnico, allora lo scenario si fa imprevedibile. Per il resto poi è chiaro che, nell'attuale sistema, Berlusconi un domani verrà sostituito da un altro: la democrazia è questo. O si cambia sistema o le cose funzionano così, da sei decenni almeno. Quindi sì, verrà un altro non perchè lo dico io, ma perchè le regole del gioco sono queste.

il problema è questo infatti, da gli ultimi 20 anni a questa parte la rosa dei primi ministri da cui attingere, si riduce sempre da quei 4 ladri senza ideali e senza bandiera. Perdipiù a cui fanno seguito una serie di ladri e magnacci il cui unico scopo è il bene personale....
Ma tu dimmi dove ***** vogliamo presentarci in giro per il mondo....

[germanomosconi]

non si è dimesso ha promesso di farlo...
deve levarsi subito, anche se ho l'impressione che sia troppo tardi e siamo già in default

[greenday2]

Dal fondo salvastati poi va decurtata la cifra che la BCE ha impiegato per comprare i nostri titoli, quello rientra già nel contesto degli aiuti.

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Il problema è che attualmente l'EFSF è un pisello moscio. E' ancora fermo a 440 miliardi (nemmeno attivo ancora in realtà)..cifra che non credo possa garantire un bail-out sufficiente per l'elefante italiano. Tra l'altro gran parte di questa cifra, è stata messa da...l'Italia.

A questo punto, sia a livello Italiano che a livello Europeo, bisogna prendere TUTTE le decisioni che non sono state prese in due anni.

[Sartorio]

Il problema è che attualmente l'EFSF è un pisello moscio. E' ancora fermo a 440 miliardi (nemmeno attivo ancora in realtà)..cifra che non credo possa garantire un bail-out sufficiente per l'elefante italiano. Tra l'altro gran parte di questa cifra, è stata messa da...l'Italia.

A questo punto, sia a livello Italiano che a livello Europeo, bisogna prendere TUTTE le decisioni che non sono state prese in due anni.

Non riesce ad avere liquidità, le obbligazioni dell'efsf sono quasi al 4%, nonostante la triplaA, sintomo che gli eurobond non servivano a nulla, se non a spostare il problema su un altro campo da gioco, più vasto. Sai come la penso, alla Grecia andava staccata la spina immediatamente, senza far passare il debito sotto il diritto anglosassosone, adesso sti ***** di bond greci non si riesce a toccarli. Riguardo l'Italia si tratta solo di trovare soldi, ed i soldi ci sono, solo che quando ce li chiederanno non ci farà piacere.

[greenday2]

Non riesce ad avere liquidità, le obbligazioni dell'efsf sono quasi al 4%, nonostante la triplaA, sintomo che gli eurobond non servivano a nulla, se non a spostare il problema su un altro campo da gioco, più vasto. Sai come la penso, alla Grecia andava staccata la spina immediatamente, senza far passare il debito sotto il diritto anglosassosone, adesso sti ***** di bond greci non si riesce a toccarli. Riguardo l'Italia si tratta solo di trovare soldi, ed i soldi ci sono, solo che quando ce li chiederanno non ci farà piacere.

Purtroppo è vero.

nel caso della grecia le strade erano due: staccargli la spina subito, o garantire la sua liquidità nonimportacosa nonimportachi. E' stata scelta una terza strada: non fare in pratica nulla.

Ed eccoci qua. E dire che la strada degli spread era gia delineata pure dopo i bail-out di Irlanda e Portogallo: calo dopo i riacquisti della BCE, tassi che salgono di nuovo in maniera non troppo veloce fino al 6%, passaggio dal 6 al 7 in un mese circa, e da allora un attimo in orbita.

Noi ovviamente siamo un elefante, e poi quando la cosa è negativa siamo i piu virtuosi di tutti: dal 6 all' 8(?) ci siamo passati in una settimana, scavalcando il 7 in un solo giorno.

[centos]

Il CHI è irrilevante, poteva restare pure Berlusconi se avesse fatto le riforme, anche Lucifero accompagnato dai mastini infernali come premier ci farebbe guadagnare dei punti impegnandosi fattivamente, ora è una questione di QUANDO, subito è meglio.

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[ma_75]

Siamo già nel dopo. E il dopo non si fa in un giorno, si parla di decenni in cui si dovrà ricostruire l'immagine del paese, il suo tessuto etico ancor prima che economico. Italia anno zero: questo siamo oggi.

[Barone Bizzio]

Siamo già nel dopo. E il dopo non si fa in un giorno, si parla di decenni in cui si dovrà ricostruire l'immagine del paese, il suo tessuto etico ancor prima che economico. Italia anno zero: questo siamo oggi.

Sfida assolutamente persa in partenza, per come la vedo io.Non abbiamo proprio idea di dove siamo messi

[Sean]

Siamo già nel dopo. E il dopo non si fa in un giorno, si parla di decenni in cui si dovrà ricostruire l'immagine del paese, il suo tessuto etico ancor prima che economico. Italia anno zero: questo siamo oggi.

Eh già...Una intera generazione viene bruciata sull'altare della politica del nulla. Rappresenta una consolazione l'aver vissuto la giovinezza in un Paese che allora era quasi normale: è una grande ricchezza, un conforto. Ci ha dato un equilibrio. Oggi c'è il vuoto: nel vuoto sarà anche difficile ricostruire. Se non c'è una discontinuità, se non si riparte da dei valori, se anche la politica non si riforma nel profondo io la vedo dura (per essere ottimista).