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Italiani: egli risorse a Natale
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Tessera N° 6
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Pare che in queste ore stiano sfilando tutti da Fini:
- E' terminato il lungo incontro fra il presidente del Senato Renato Schifani, e il presidente della Camera, Gianfranco Fini presso lo studio della Presidenza della Camera a Montecitorio. Dalla riunione, durata circa un'ora, non è trapelato nulla.
- Il presidente della Camera Gianfranco Fini e il sottosegretario Gianni Letta sono a colloquio nello studio del leader di Fli. I due si sono appartati dopo la presentazione del libro di Michele Vietti. Durante il tragitto dalla sala dove si è svolta la presentazione all'ufficio di Fini è stato soprattutto Letta a parlare.
- Il segretario del Pd Pierluigi Bersani è giunto a Montecitorio per recarsi nello studio del presidente della Camera Gianfranco Fini. Oltre al leader del Pd è poi giunto il presidente Api Francesco Rutelli.
00:13Crosetto ammette: 'Ero io al telefono con Bechis',22:50Berlusconi a Roma convoca vertici Pdl,20:45Pecorella: 'Per i mercati Berlusconi danneggia Paese',20:42Berlusconi lascia Arcore e rientra a Roma,20:39Migliavacca: 'Unico ribaltone quello con Scilipoti',20:08Bersani: 'Con Fini parlato di scadenze parlamentari',19:50Crosetto: 'Non sono io al telefono con Bechis',19:44Berlusconi: 'Premier che conta meno del Tesoro non è premier',19:35Lega, vertice in via Bellerio concluso,19:33Berlusconi: 'No attaccato alla sedia, c'è maggioranza'
La Lega chiede a Berlusconi di dimettersi:
La Lega ha chiesto a Silvio Berlusconi di fare un passo indietro e di indicare come suo successore un esponente del Pdl. È Questa la richiesta che, a quanto si apprende, il Carroccio avrebbe formulato oggi al premier, il quale avrebbe però rifiutato la proposta: "No, grazie, ho i numeri per andare avanti", avrebbe replicato Berlusconi. Nella Lega c'è un grande clima di attesa per l'esito della votazione di domani alla camera sul rendiconto. In ogni caso l'orientamento è di tenersi fuori da un eventuale governo di larghe intese
Repubblica.it...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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La stretta correlazione tra calo dello spread e notizie di dimissioni di Berlusconi ed il fatto che l'unica a dirgli di andare avanti sia la figlia, padrona delle sue aziende, dice molto sia su quanto a Berlusconi interessi dell'Italia che su quanto si preoccupi, invece, delle sue aziende.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioLa stretta correlazione tra calo dello spread e notizie di dimissioni di Berlusconi ed il fatto che l'unica a dirgli di andare avanti sia la figlia, padrona delle sue aziende, dice molto sia su quanto a Berlusconi interessi dell'Italia che su quanto si preoccupi, invece, delle sue aziende.le cose più belle della vita, o sono illegali, o sono immorali..o fanno ingrassare! "George Bernard Shaw"
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"Il mercato dice chiaramente che Berlusconi è un danno per il paese. E' un dato di fatto che la borsa è salita in relazione alla notizia delle dimissioni di berlusconi. Il premier deve prendere atto che in questo momento bisogna farsi da parte e bisogna voltare pagina. Anche i mercati aspettano un cambiamento". Lo dice Gaetano Pecorella, deputato del Pdl.
00:13Crosetto ammette: 'Ero io al telefono con Bechis',22:50Berlusconi a Roma convoca vertici Pdl,20:45Pecorella: 'Per i mercati Berlusconi danneggia Paese',20:42Berlusconi lascia Arcore e rientra a Roma,20:39Migliavacca: 'Unico ribaltone quello con Scilipoti',20:08Bersani: 'Con Fini parlato di scadenze parlamentari',19:50Crosetto: 'Non sono io al telefono con Bechis',19:44Berlusconi: 'Premier che conta meno del Tesoro non è premier',19:35Lega, vertice in via Bellerio concluso,19:33Berlusconi: 'No attaccato alla sedia, c'è maggioranza'
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio"Il mercato dice chiaramente che Berlusconi è un danno per il paese. E' un dato di fatto che la borsa è salita in relazione alla notizia delle dimissioni di berlusconi. Il premier deve prendere atto che in questo momento bisogna farsi da parte e bisogna voltare pagina. Anche i mercati aspettano un cambiamento". Lo dice Gaetano Pecorella, deputato del Pdl.
00:13Crosetto ammette: 'Ero io al telefono con Bechis',22:50Berlusconi a Roma convoca vertici Pdl,20:45Pecorella: 'Per i mercati Berlusconi danneggia Paese',20:42Berlusconi lascia Arcore e rientra a Roma,20:39Migliavacca: 'Unico ribaltone quello con Scilipoti',20:08Bersani: 'Con Fini parlato di scadenze parlamentari',19:50Crosetto: 'Non sono io al telefono con Bechis',19:44Berlusconi: 'Premier che conta meno del Tesoro non è premier',19:35Lega, vertice in via Bellerio concluso,19:33Berlusconi: 'No attaccato alla sedia, c'è maggioranza'
"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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oggi in facoltà ho beccato una che sosteneva la candidatura di alfano. non l' avrei mai creduto possibile, non all' interno di quelle mura. le è stato chiaramente detto di non esprimere queste simpatie all' università, così le ho dato l' indirizzo del forum nel caso volesse conoscere il san man.Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Va tutto bene, almeno per chi ha visto il TG1
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Credo che il momento che ho atteso per 17 anni sia finalmente arrivato...Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggio@Sandman che l'altro giorno rideva al mio commento su Berlusconi e i 100 pb di spread che ci costa:
oggi hai assistito alle prove tecniche, preparati per il botto
---------- Post added at 23:57:10 ---------- Previous post was at 23:53:39 ----------
Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioCredo che il momento che ho atteso per 17 anni sia finalmente arrivato...
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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggiooggi in facoltà ho beccato una che sosteneva la candidatura di alfano. non l' avrei mai creduto possibile, non all' interno di quelle mura. le è stato chiaramente detto di non esprimere queste simpatie all' università, così le ho dato l' indirizzo del forum nel caso volesse conoscere il san man.
Tessera N° 6
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02:06 Nuovo vertice previsto dopo il voto sul rendiconto – Fonti presenti al vertice di Palazzo Grazioli riferiscono che il premier Silvio Berlusconi aspetterà il voto di oggi sul rendiconto per incontrare nuovamente i vertici della Lega e poi riconvocare lo stato maggiore del Pdl. In quella sede deciderà se rassegnare le dimissioni
06:06 WSJ: Debito, Italia vicina a punto critico – L'Italia è vicina al punto in cui non sarà più in grado di permettersi di chiedere prestiti sui mercati: i rendimenti sui titoli a 10 anni sono vicini alla soglia del 7%, un segnale d'allarme visto che Grecia, Portogallo e Irlanda hanno avuto bisogno di essere salvate poco dopo aver raggiunto tali livelli. Lo afferma il Wall Street Journal, sottolineando che "con 1.900 miliardi di euro di debito e 200 miliardi di euro di debito a maturazione il prossimo anno, l'Italia può a malapena permettersi che i tassi restino a questi livelli
23:56Terminato vertice a Palazzo Grazioli,22:57A Palazzo Grazioli solo Alfano e Letta col premier,22:56Financial Times: 'Turbolenze mettono in dubbio riforme',22:24Borghesi (Idv): 'Dimissioni a scadenza sono trappola',22:18Bossi lascia Palazzo Grazioli,22:00E.Letta: 'Dimissioni? Mi fido di Napolitano',21:23Tremonti a Palazzo Grazioli,21:14Bersani: 'Berlusconi non influenzi Napolitano',20:52Bersani: 'Annuncio è una svolta, ora fase nuova',20:50Berlusconi: 'Sopresa e tristezza'...ma di noi
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«Se proprio devo morire lo farò in Aula»
Ammette per la prima volta che ha commesso degli errori. Con Letta e con Alfano, a notte fonda, c'è spazio per un filo di autocritica, ma una cosa nelle ultime ore Berlusconi non ha mai fatto: dire di sì a un suo passo indietro, assecondare una crisi che non sia parlamentare.
«Finirà che mi sono dimesso senza saperlo». Ad Arcore, ieri pomeriggio, il Cavaliere riusciva ancora a pescare nell'ironia: pranzo con i figli, che appoggiano la linea della resistenza, chiacchiere con alcuni amici, i più intimi, con Ghedini e Confalonieri, visite di ministri, di Rotondi, quindi di Calderoli, ma soprattutto conferma in privato di quello che dice in pubblico; non ha alcuna intenzione di voltare pagina prima di un voto in Parlamento, «darla vinta a Casini e Fini significherebbe tradire il Paese e me stesso, cosa che non farò mai».
La linea non è cambiata di un punto rispetto ai giorni scorsi. Nonostante lo spread, le notizie destituite di fondamento, i rumor di dimissioni imminenti e inesistenti. Lo ha detto a Gianni Letta, ai ministri che lo invitano a prendere in considerazione strade diverse. I ragionamenti nelle ultime ore hanno avuto tratti drammatici: «Siete voi che non capite, io nasco nelle urne, alla luce del sole, e se devo morire lo faccio in Parlamento, non mi dimetto perché la Carlucci passa con l'Udc o perché la Bertolini ha dei dubbi. Avrò fatto degli errori, ma non rinuncio ai miei principi e a quello che rappresento perché un'opposizione irresponsabile dice di tenere al Paese ed è pronta a non votare le misure economiche».
Il pressing sull'uomo è diventato molto forte, ma è lui stesso a denunciare «la disinformazione che anche i miei stanno facendo circolare». Circolano voci di una divergenza crescente fra lo stesso Gianni Letta e il capo del governo, dettagli sul disimpegno sempre maggiore di Tremonti, sullo sbando degli uffici tecnici, che fra Economia e presidenza del Consiglio sarebbero privi di una guida: ma è l'aria che si respira, dove l'unica cosa certa appare la linea politica dell'uomo, che resta però sprovvista dei provvedimenti necessari per darle corpo; anche ieri del maxiemendamento alla legge di stabilità non c'era traccia, dovrebbe arrivare a Palazzo Madama non prima di domani.
In questo clima è chiaro che lo stesso Berlusconi ha messo nel conto le elezioni anticipate e non vede altra soluzione in caso di sfiducia parlamentare. Non le vuole, ma si dice pronto, anche se non lo è il suo partito, anche se Alfano e Maroni vorrebbero che Lega e Pdl proseguissero nella legislatura, per risalire nei consensi, prima di affidarsi nuovamente al giudizio degli elettori.
Ma sono calcoli che in questo momento il Cavaliere non fa, l'unico ragionamento che ripete è il filone classico del suo pensiero politico: nessun governo diverso da quello uscito dalle urne, qualsiasi soluzione diversa sarebbe un ribaltone, non potrebbe essere tollerata dal Quirinale, condurrebbe l'Italia al disastro, perché assolutamente incapace di fare quello che ci chiedono le istituzioni comunitarie e internazionali.
Ovviamente questi sono i tratti di un pensiero che traballa, che ha le sue indecisioni, i suoi momenti di tormento, in cui la rabbia fa capolino insieme alla voglia di «vedere in faccia i traditori», di cui si dice «schifato», o alla convinzione che Casini e Fini e tutti coloro che oggi stanno lusingando i parlamentari del Pdl con lo spettro delle urne stiano solo facendo del «terrorismo politico, che alla fine condurrà al voto anticipato invece di scongiurarlo».
E anche per questo ragionamento ieri Berlusconi continuava a chiamare a uno a uno gli indecisi, diffondeva la sua linea, ripeteva ai parlamentari che «un governo di larghe intese è tramontato, fatevene una ragione», sperando che i voti di oggi pomeriggio sul rendiconto, a Montecitorio, saranno alla fine sufficienti per un'inversione di rotta o per un'ultima illusione: «Riuscire a dimissionare Tremonti e presentare al Paese delle misure eccezionali».
Progetto che per alcuni è soltanto l'ennesima speranza di un premier che non ha altra linea se non quella della resistenza, e che invece dentro il governo fa ancora dei proseliti, almeno fra coloro che ritengono che il tempo non sia ancora scaduto e che Berlusconi alla fine riesca a sopravvivere, contro qualsiasi pronostico.
...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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