Italiani: egli risorse a Natale

[Black87]

il morbo si diffonde.

[centos]

Io non sono un'economista, anzi faccio fatica ad interpretare la bolletta della luce, ma Obama che dice che l'economia americana è stata trascinata verso il basso da quella europea proprio non lo posso sentire

[odisseo]

La nuova Balena bianca: un movimento per unire i malpancisti dei due poli



Il disagio della Chiesa per le intercettazioni: l’obiettivo è una forza centrista nel Ppe che metta insieme i cattolici di Pd, Udc e Pdl


Game over. Per la Chiesa italiana Silvio Berlusconi non può più rappresentare il bene del Paese. Difficile dire se si tratti di uno strappo definitivo, ma certo le parole del cardinale Angelo Bagnasco segnano uno spartiacque. Finora, bene o male, i vescovi italiani avevano mantenuto rapporti di cordialità con il premier, considerato un punto di riferimento per l’anima moderata dell’Italia. Certo, i ripetuti scandali a sfondo sessuale avevano incrinato il rapporto, ma la Chiesa aveva mantenuto una posizione tollerante. Ora Bagnasco s’immerge nella nube nera delle questione morale e spiega che quella nuvola avvelena il Paese. È ora di cambiare, di pulire quel cielo scuro e, par di capire, Bagnasco auspica, pur non nominandolo mai, un passo indietro del Cavaliere. Dicono che i vescovi italiani siano rimasti sconcertati dal nuovo diluvio di intercettazioni delle ultime settimane, intercettazioni che sono state ridimensionate, contestate, puntualizzate ma mai smentite nella sostanza. A gennaio, quando era esploso lo scandalo Ruby, certi equilibri tenevano ancora; oggi la situazione pare diversa: l’affaire Tarantini è diventato una saga giunta all’ennesima puntata e ancora lontana dalla conclusione. Un problema drammatico per l’Italia.
La situazione è sempre più problematica, ingarbugliata, confusa, senza facili vie d’uscita: Bagnasco, nel descrivere un clima di sfacelo, non fa sconti a nessuno. E sembra prendersela con la destra ma anche con la sinistra, e in particolare con il Pd alle prese con un sistema di corruzione dilagante, come testimonia l’indagine su Filippo Penati e il suo presunto comitato d’affari.
La Chiesa italiana ha aspettato per mesi un cambio di rotta, ma ritiene di non aver avuto risposte. La sinistra è in difficoltà, il Cavaliere, colpo dopo colpo, ha finito con l’urtare la sensibilità profonda del popolo cattolico. E Bagnasco riflette quel disagio che non è più gestibile come in passato e prova ad accompagnare il gregge disorientato verso il futuro post-berlusconiano.
Si va, almeno come ipotesi, verso il nuovo. Il presidente della Conferenza episcopale italiana parla per linee generali, con la cautela e l’esperienza di chi ha duemila anni di storia sulle spalle, ma è trasparente la simpatia verso un soggetto ancora senza forma e nome ma che sta nascendo all’incrocio fra diverse esperienze. È, per dirla con il linguaggio del cardinale, quel «nucleo più ristretto ma sempre significativo di credenti che ha colto la rinnovata perentorietà di rendere politicamente più operante la propria fede». Quel contenitore che non c’è ma già opera sulla scena sociale del Paese è il Forum delle associazioni del mondo del lavoro. Una realtà variegata che due mesi fa ha elaborato il manifesto per la buona politica, firmato da Cisl, Confartigianato, Confcooperative, Coldiretti, Acli, Movimento cristiano lavoratori e Compagnia delle opere. Queste entità si sono federate e stanno bruciando le tappe di una ancora futuribile discesa in campo. Si tratta, evidentemente, di un network trasversale, che potrebbe diventare un domani, quando il Cavaliere si sarà ritirato, un soggetto politico di rottura rispetto alla logica bipolare dei due schieramenti. Il Forum dialoga con il Caf di Casini, Alfano e Formigoni e contemporaneamente con i cattolici del Pd come Beppe Fioroni. Ma il progetto, che nessuno al momento ammette, è ambizioso, anche se pieno di incognite e legato al ritorno di un sistema proporzionale: creare un robusto soggetto centrista, inserito dentro la cornice del Partito popolare europeo, che peschi a destra e a sinistra, ma che sparigli, scomponga i poli considerati ormai logori, e venda un prodotto nuovo di zecca, di cui anche Formigoni e Casini non potrebbero essere i leader. Dietro le quinte si muovono personaggi di peso come il fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi, il leader della Cisl Raffaele Bonanni, il rettore della Cattolica Lorenzo Ornaghi.
Bagnasco benedice la ritrovata voglia d’azione dei cattolici e aspetta che il tempo maturi. Sul calendario c’è una data, ravvicinata: il 17 ottobre. Quel giorno il Forum si riunirà in conclave a Todi e proverà a fare un passo verso il futuro che sta per nascere. Intanto, il cardinale chiede al Cavaliere un «gesto nobile»: l’addio a Palazzo Chigi. Una stagione, almeno per i vertici della chiesa italiana, volge alla fine.

http://www.ilgiornale.it/interni/la_nuova_balena_bianca_movimento_unire_malpancisti_due_poli/27-09-2011/articolo-id=548248-page=0-comments=1

non ci sono vie d'uscite per B. Alle prossime elezioni ,se si ricandida premier,non avrà più la sponda della chiesa.

[Leonida]

mamma mia

[germanomosconi]

tosi assieme a zaia è uno dei pochi leghisti rimasto che ascolta veramente il popolo....
e non vuole affondare con il nano di merda..
stupendo zaia ai referendum: io vado a votare, e sono pure contro il nucleare

[Max_79]

Berlusconi: «Il governo lavora per le donne»

"Donne, Italia peggio del Ruanda"
"Altro che pari opportunità: nel nostro Paese la condizione femminile è al livello dell'Africa subsahariana. Lo denuncia un rapporto mondiale basato su oltre trenta parametri, dalla salute all'economia"

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/donne-italia-peggio-del-ruanda/2162058

Bye

[PrinceRiky]

premesso che i parametri di giudizio che funzionano in inghilterra, funzionano meglio in burkina faso che in italia, paradossalmente; il problema esiste ed è anche grosso, specie al sud.

[gorgone]

dire che la situazione della donna in italia è simile a quella che c'è nell'africa subsahariana (qualsiasi cosa voglia dire, dato che, nonostante siano tutti neri e con il ritmo nel sangue, ci sono notevoli differenza tra stati) è ridicolo.
poi berlusconi ha sbagliato preposizione: il governo lavora sulle donne, ma questo è un altro discorso.

[ikuape86]

Berlusconi: «Il governo lavora per le donne»

"Donne, Italia peggio del Ruanda"
"Altro che pari opportunità: nel nostro Paese la condizione femminile è al livello dell'Africa subsahariana. Lo denuncia un rapporto mondiale basato su oltre trenta parametri, dalla salute all'economia"

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/donne-italia-peggio-del-ruanda/2162058

Bye

ma per piacere,se questo è giornalismo....probabilmente il giornalista non sa nemmeno dove si trova il ruanda

[Max_79]

Siamo d'accordo, ma non e' che siano sparate casuali come si vede fare in questo thread, argomentano su determinate basi. Che poi venga un quadro esagerato e che si possano contestare questi parametri uno per uno, beh, spero bene.
Realisticamente non come il ruanda, ma neanche una situazione tale da fare i salti di gioia, o no !?

http://www.thedailybeast.com/articles/2011/09/18/best-and-worst-countries-for-women-from-iceland-to-the-u-s-to-pakistan-and-afghanistan.html

The full list of data points considered and sources is as follows:

Justice:
-Prevalence of early marriage
-Existence of laws preventing violence against women (domestic violence, sexual harassment, marital rape)
-Prevalence of intimate partner physical violence
-Prevalence of intimate partner sexual violence
-Civil liberties:
Ability of women to move freely outside of the house
Level of women’s access to bank loans
Level of women’s access to land and property other than land
Whether inheritance practices favor male heirs

Health:
-Adolescent fertility rate (births per 1,000 women ages 15-19)
-Maternal mortality rate (maternal deaths per 100,000 live births)
-Contraceptive prevalence (percentage of women ages 15-49)
-Proportion of women with unmet need for family planning (aged 15-49)
-Proportion of women attended at least once by skilled health personnel during pregnancy
-HIV incidence rate
-Proportion of women receiving antiretroviral drugs to prevent mother-to-child transmission of HIV
-Number of unsafe abortions per 1,000 women aged 15-44
-Whether abortion is legal:
To save woman’s life
To preserve physical health
To preserve mental health
In cases of rape/incest
In cases of fetal impairment
Economic or social reasons
On request

Education:
-Female adult literacy rate
-Female youth literacy rate
-Percentage of female population over age 25 with no schooling
-Female survival rate to last grade of primary school
-Gender parity in enrollment in primary education
-Gender parity in enrollment in secondary education

Economics:
-Whether women can work in all industries
-Percentage of women in the labor force
-Women’s wages as a percentage of men’s
-Ability of women to rise to positions of enterprise leadership

Politics:
-Share of women in ministerial positions
-Percent of women in Parliament
-Percent of women in senior positions
-Ratio of female legislators, senior officials and managers compared to male

Sources:
-Organisation for Economic Co-operation and Development, Gender, Institutions and Development Database 2009
-United Nations Progress of the World’s Women 2011-2012
-World Economic Forum Global Gender Gap Report 2010
-World Bank, World Development Indicators
-World Health Organization World Health Statistics 2010
-UNESCO Institute of Statistics Global Education Digest 2010
-United Nations Development Fund for Women Gender Justice: Key to Achieving the Millennium Development Goals

Bye

[Sean]

[B]La nuova Balena bianca: un movimento per unire i malpancisti dei due poli

non ci sono vie d'uscite per B. Alle prossime elezioni ,se si ricandida premier,non avrà più la sponda della chiesa.

Nell'immediato, la Chiesa deve incassare la legge sul fine vita, e dunque deve ancora fare i conti con Berlusconi. Si è invece mostrata possibilista sulla questione dell'ICI e dei tributi sugli enti ecclesiastici, forse per ridurre lo spazio di "dipendenza" (leggi ricatto) dall'attuale governo. E' chiaro che, abituata a ragionare sui tempi lunghi, la gerarchia cerca di guardare oltre per preparare il "nuovo" o per non trovarsi impreparata al "nuovo". Francamente, non so quanto sia ottimo per il Paese un nuovo polo centrista, di impronta fortemente cattolica, una riedizione ancor meno laica della DC. Ricordo anche che fu Ruini a non voler più l'unità dei cattolici in politica, preferendo giocare di volta in volta con i due poli e con le componenti cattoliche interne ai due poli (una strategia che ha portato frutti ottimi). Dicendo "non mi identifico con nessuno", la Chiesa riuscì ad avere le sue teste di ponte e all'interno del PDL e dentro l'Ulivo. Questa scelta politica ha pagato, pure quando a governare era la sinistra (bocciatura dei PACS, per esempio).

Un ritorno al passato forse è un passo indietro rispetto alla politica delle due staffe. Sarebbe funzionale solo se si prevede che ci sarà da riempire un vuoto: se la caduta di Berlusconi sarà rovinosa, è chiaro che si apriranno spazi di manovra anche per altre realtà aggreganti. Ecco, che più ci si presenta pronti e più si avrà speranza di avere una posizione dominante anche per il futuro prossimo, futuro che, nella testa degli strateghi, contiene già una certezza: non prevede più Berlusconi.

[ikuape86]

non capisco quali sarebbero le sparate casuali...l'italia va male e la situazione delle donne nel mondo del lavoro non è delle migliori...ma quell'articolo ha il solo scopo di creare scalpore e andare contro berlusconi,non è minimamente credibile...la situazione delle donne nel mondo del lavoro italiano non è mica colpa solo di berlusconi ,è così da decenni..al massimo si può dire che berlusconi ha introdotto un modello di donna-oggetto,ma è un altro discorso
Questo genere di giornalismo è pari al livello di quello fatto dai giornalai del puttaniere

[Max_79]

non capisco quali sarebbero le sparate casuali...

Non rilevi sparate casuali dentro questo thread !?
Su nessun argomento !?
Beh, io si'... e quell'articolo non e' sulla stessa stregua. Sebbene sia criticabile, lo dico anch'io. Ma criticabile non bollando il tutto come "son balle" e via.
Se ne puo' discutere. La situazione non e' per nulla rosea e se quel rapporto e' esagerato e puo' essere realistico solo per una minima parte, prendiamo quella minima parte e discutiamone.

l'italia va male e la situazione delle donne nel mondo del lavoro non è delle migliori...ma quell'articolo ha il solo scopo di creare scalpore e andare contro berlusconi,non è minimamente credibile...la situazione delle donne nel mondo del lavoro italiano non è mica colpa solo di berlusconi ,è così da decenni..al massimo si può dire che berlusconi ha introdotto un modello di donna-oggetto,ma è un altro discorso
Questo genere di giornalismo è pari al livello di quello fatto dai giornalai del puttaniere

A me pare che berlusconi riesca ad andare contro se' stesso benissimo da solo. A proposito di sparate casuali, lui ne fa tantissime e questa e' una di quelle che gli si ritorcono contro. Nell'articolo non si nomina il governo attuale e realisticamente e' una situazione che va anche oltre berlusconi (che di certo ha contribuito a peggiorare nonostante gli slogan, su questo mi pare si sia tutti d'accordo).
A me piace il genere di giornalismo nel quale si prendono dei dati da determinate fonti e li si elabora. Se a te piace l'aria fritta di altri giornalisti... tipo barnard...

Bye

[ikuape86]

Non rilevi sparate casuali dentro questo thread !?
Su nessun argomento !?
Beh, io si'... e quell'articolo non e' sulla stessa stregua. Sebbene sia criticabile, lo dico anch'io. Ma criticabile non bollando il tutto come "son balle" e via.
Se ne puo' discutere. La situazione non e' per nulla rosea e se quel rapporto e' esagerato e puo' essere realistico solo per una minima parte, prendiamo quella minima parte e discutiamone.



A me pare che berlusconi riesca ad andare contro se' stesso benissimo da solo. A proposito di sparate casuali, lui ne fa tantissime e questa e' una di quelle che gli si ritorcono contro. Nell'articolo non si nomina il governo attuale e realisticamente e' una situazione che va anche oltre berlusconi (che di certo ha contribuito a peggiorare nonostante gli slogan, su questo mi pare si sia tutti d'accordo).
A me piace il genere di giornalismo nel quale si prendono dei dati da determinate fonti e li si elabora. Se a te piace l'aria fritta di altri giornalisti... tipo barnard...

Bye

infatti se questo articolo ti sembra realistico siamo messi bene...una cosa è dire che la situazione delle donne non è rosea, una altra è paragonarla a quella del ruanda....mischiare balle con un pizzico di verità è una vecchia tecnica..per quanto riguarda barnard, che non c'entra nulla, se vuoi apri un topic dove smonti le sue tesi punto per punto(frutto di mesi di lavoro,smontarle in un post,mi sembra difficile)...non dico che abbia ragione su tutto(esiste qualcuno che ha ragione su tutto?),nemmeno io sono d'accordo su alcune cose, ma dire che si basa sul nulla e spara fesserie è un po' azzardato.Viceversa chiunque può dire che paragonare la nostra situazione(delle donne) a quella del ruanda è semplicemente ridicolo....

[Max_79]

infatti se questo articolo ti sembra realistico siamo messi bene...una cosa è dire che la situazione delle donne non è rosea, una altra è paragonarla a quella del ruanda....mischiare balle con un pizzico di verità è una vecchia tecnica..

I dati sono reali e le fonti credo che un minimo di autorita' ce l'abbiano, no !?
Se non lo sono, critichiamole, entriamo nel merito.

Sources:
-Organisation for Economic Co-operation and Development, Gender, Institutions and Development Database 2009
-United Nations Progress of the World’s Women 2011-2012
-World Economic Forum Global Gender Gap Report 2010
-World Bank, World Development Indicators
-World Health Organization World Health Statistics 2010
-UNESCO Institute of Statistics Global Education Digest 2010
-United Nations Development Fund for Women Gender Justice: Key to Achieving the Millennium Development Goals

Se poi vogliamo criticare la classifica in se', in base ai parametri che hanno assegnato ad ogni paese e che la rendono irrealistica, concordo anch'io, ripeto per l'ennesima volta. Evidentemente dovevano basarsi su ulteriori aspetti. O alcuni aspetti sono di troppo. Ma se ne puo' discutere invece che dire merda caccapupu', no !?
Non e' mischiare balle con un pizzico di verita', deve entrarti in capoccia che li' non c'e' nessuna balla.
E su una lista di 165 paesi credo che potremmo mettere da parte anche il complottismo verso berlusconi...

per quanto riguarda barnard, che non c'entra nulla, se vuoi apri un topic dove smonti le sue tesi punto per punto(frutto di mesi di lavoro,smontarle in un post,mi sembra difficile)...non dico che abbia ragione su tutto(esiste qualcuno che ha ragione su tutto?),nemmeno io sono d'accordo su alcune cose, ma dire che si basa sul nulla e spara fesserie è un po' azzardato.Viceversa chiunque può dire che paragonare la nostra situazione(delle donne) a quella del ruanda è semplicemente ridicolo....

Ci pensano gia' in molti a smontare le sue tesi... siamo d'accordo pero' che sia OT. La differenza e' che barnard parte su presupposti che non esistono al mondo (tipo la tesi sul signoraggio, tutta sua) e da li' crea tutto il resto della storia, come si fa nel mondo del complottismo in generale.
Li' ci sono dei parametri che, messi in rapporto con altri paesi nel mondo (se mai si possa fare una cosa del genere) danno un certo risultato. Ma non vendono balle.

Bye