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indubbiamente che uno si proclami difensore della famiglia e vada a troie tutte le sere non è cosa che possa interessare l'elettore.
Ma per carità Mauro...se si fanno certi ragionamenti poi passa tutto: posso mettere pubblicato su un giornale quello che dice, per dire,al telefono la parlamentare X al marito Y, magari mentre gli dice "stasera sfondami il culo", e a questa la carriera politica (e non solo quella) va a farsi fottere....quello che uno fa nel privato per me deve rimanere privato.
Poi magari può essere comunque metro di giudizio da parte dell'elettore, ma non perchè sbattuto di forza sui giornali in questo modo.
Obiettivamente se entri nella sfera pubblica, non necessariamente politica, rinunci ad una parte della tua privacy. Anche non volendo arrivare alla casa di vetro (che pure non trovo un concetto sconvolgente) devi accettare che di te si sappia molto più di quando eri un privato cittadino. Non credo si arriverà a stabilirlo per legge, tuttavia si deve contemperare il privato del politico con il diritto del pubblico a conoscere chi lo amministra.
Sono d'accordo, però devono esserci dei limiti precisi, scritti nero su bianco. Nel momento in cui i limiti non sono chiari si apre il terreno a vari abusi. Allo stato attuale però - per quanto ne so - il diritto alla privacy del politico è uguale a quello del cittadino. Quindi la pubblicazione di quelle intercettazioni non avrebbe dovuto essere stata fatta, perchè sono penalmente irrilevanti.
Poi dobbiamo chiarirci su cosa sia l' interesse pubblico alla conoscenza della vita privata di un politico. A molta gente può interessare sapere se un politico predica bene e razzola male mentre ad altri potrebbe non interessare per nulla
Stamane facevo una riflessione, in base alla quale credo che si debba ora sperare che il governo duri fino al 2013. No, non sono impazzito, pensavo, invece, alle mega manovra da 40 miliardi di euro che si deve fare il prossimo anno. Si tratterà, in ogni caso, di un atto fortemente impopolare, qualunque sia la direzione che verrà presa e il settore investito dai tagli. Credo che al governo tremino i polsi alla sola idea perchè sanno che da sempre un governo che chiede sacrifici economici ai cittadini viene punito nelle urne. E questo a prescindere dalla necessità dei tagli e dalla loro equità in termini ideali. L'elettore agisce spesso per vendetta e vendicarsi di chi ti ha reso la busta paga più leggera è praticamente certo. Non mi stupirei se Berlusconi lasciasse prima di questa data in maniera tale da non dover avere l'onere di questa manovra e lasciarla, magari, ad una sinistra a cui poi addossare le colpe dei tagli (perchè è ovvio che i rigoristi di oggi diventeranno gli spendaccioni di domani). Proprio per questo motivo una qualunque idea di governo tecnico (idea non a caso coltivata da quel fallito di D'Alema) che faccia la manovra e distribuisca equamente tra destra e sinistra l'onere derivante è semplicemente folle.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Sono disgustato da questa gentaglia. Ma sono altrettanto disgustato dal fatto che non esista più il segreto istruttorio.
Questa gente va inquisita senza pietà, ma ai fini di processarli, non di s*******rli: trovo gravissimo il fatto che dalle procure escano fatti riservati in aperta violazione alla legge processuale. E per legge, le intercettazioni irrilevanti andrebbero distrutte.
Peraltro, risolvere la questione sarebbe facilissimo: l'editore e il direttore che pubblicano fatti coperti da segreto istruttoria prima del rinvio a giudizio siano condannati a pene dure.
Era già stato proposto, ma tutti a sbraitare "ààààààhhhh la liberdà di stamba, la liberta di gronaga, la Goztiduzione...".
E anche qua, il conflitto di interessi emerge: i giornali stampati più letti, in italia, sono proprio quelli che pubblicano questa monnezza
Sono disgustato da questa gentaglia. Ma sono altrettanto disgustato dal fatto che non esista più il segreto istruttorio.
Questa gente va inquisita senza pietà, ma ai fini di processarli, non di s*******rli: trovo gravissimo il fatto che dalle procure escano fatti riservati in aperta violazione alla legge processuale. E per legge, le intercettazioni irrilevanti andrebbero distrutte.
Peraltro, risolvere la questione sarebbe facilissimo: l'editore e il direttore che pubblicano fatti coperti da segreto istruttoria prima del rinvio a giudizio siano condannati a pene dure.
Era già stato proposto, ma tutti a sbraitare "ààààààhhhh la liberdà di stamba, la liberta di gronaga, la Goztiduzione...".
E anche qua, il conflitto di interessi emerge: i giornali stampati più letti, in italia, sono proprio quelli che pubblicano questa monnezza
ma queste intercettazioni erano coperte da segreto istruttorio?
"
Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
Sono disgustato da questa gentaglia. Ma sono altrettanto disgustato dal fatto che non esista più il segreto istruttorio.
Questa gente va inquisita senza pietà, ma ai fini di processarli, non di s*******rli: trovo gravissimo il fatto che dalle procure escano fatti riservati in aperta violazione alla legge processuale. E per legge, le intercettazioni irrilevanti andrebbero distrutte.
Peraltro, risolvere la questione sarebbe facilissimo: l'editore e il direttore che pubblicano fatti coperti da segreto istruttoria prima del rinvio a giudizio siano condannati a pene dure.
Era già stato proposto, ma tutti a sbraitare "ààààààhhhh la liberdà di stamba, la liberta di gronaga, la Goztiduzione...".
E anche qua, il conflitto di interessi emerge: i giornali stampati più letti, in italia, sono proprio quelli che pubblicano questa monnezza
stesse identiche parole che scrissi tempo addietro. rep.
---------- Post added at 15:29:37 ---------- Previous post was at 15:28:02 ----------
ma queste intercettazioni erano coperte da segreto istruttorio?
tutti gli atti delle indagini preliminari lo sono
Originariamente Scritto da psicouno
proprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....
Originariamente Scritto da Gandhi
Posso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?
Le investigazioni su Briatore è ancora in corso, a quanto so.
Comuque, la sostanza è che la procura, per indagare su presunti reati, intercetta. Sacrosanto. Se "sente" qualcosa di penalmente rilevante, o comunque, di afferente il presunto reato per il quale si procede, la trascrizione dell'intercettazione va a finire nel fascicolo del PM. Tutto il resto invece, va (andrebbe) distrutto immediatamente. Questo stabilisce il codice di procedura penale.
esempio: si intercetta un noto politico che si sospetta prendere mazzette. Se questo al telefono parla di soldi, appalti, favori ecc. ecc., si tratta di indizi significativi, utili ai fini dell'indagine. E le intercettazioni vengono conservate (ma non divulgate, c'è il segreto istruttorio). Se parla di droga o di estorsioni pure, perchè potrebbero esserci altri reati oltre a quello inizialmente ipotizzato.
Ma se questo noto politico racconta ad un suo amico di quanto gli piace farsi sfondare il backpassage dal suo fidanzato Mandingo, questo alla Procura non deve interessare: è irrilivante ai fini dell'indagine sulla corruzione per la quale si sta procedendo, ed è irrilevante sotto il profilo penale perchè il fatto non costituisce reato, nè riguarda possibili reati. E la relativa intercettazione andrebbe distrutta.
In realtà ste chiacchierate gustose vengono vendute a fior di euro. E i giornali che le pubblicano guadagnano moltissimo in tiratura.
è inaccettabile imho
Last edited by bersiker1980; 11-06-2011, 16:33:43.
Le investigazioni su Briatore è ancora in corso, a quanto so.
Comuque, la sostanza è che la procura, per indagare su presunti reati, intercetta. Sacrosanto. Se "sente" qualcosa di penalmente rilevante, o comunque, di afferente il presunto reato per il quale si procede, la trascrizione dell'intercettazione va a finire nel fascicolo del PM. Tutto il resto invece, va (andrebbe) distrutto immediatamente. Questo stabilisce il codice di procedura penale.
esempio: si intercetta un noto politico che si sospetta prendere mazzette. Se questo al telefono parla di soldi, appalti, favori ecc. ecc., si tratta di indizi significativi, utili ai fini dell'indagine. E le intercettazioni vengono conservate (ma non divulgate, c'è il segreto istruttorio). Se parla di droga o di estorsioni pure, perchè potrebbero esserci altri reati oltre a quello inizialmente ipotizzato.
Ma se questo noto politico racconta ad un suo amico di quanto gli piace farsi sfondare il backpassage dal suo fidanzato Mandingo, questo alla Procura non deve interessare: è irrilivante ai fini dell'indagine sulla corruzione per la quale si sta procedendo, ed è irrilevante sotto il profilo penale perchè il fatto non costituisce reato, nè riguarda possibili reati. E la relativa intercettazione andrebbe distrutta.
In realtà ste chiacchierate gustose vengono vendute a fior di euro. E i giornali che le pubblicano guadagnano moltissimo in tiratura.
è inaccettabile imho
ho letto che queste intercettazioni sono state passate ai Pm di Milano per il processo Ruby. cambia qualcosa?
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Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
15:02 - "Pensavo fossero degli amici ed invece i peggiori nemici sono quelli che ti stanno più vicino: Chi? Ma Daniela Santanché e soprattuto Flavio Briatore che conosco da trent'anni. Ed invece ancora una volta aveva ragione mia moglie: stamattina mi ha detto, Emilio te lo ripetevo sempre erano persone da non frequentare".
Lontani anni luce i tempi del Billionaire, delle foto sorridenti tutti e tre insieme. Emilio Fede va giù duro con i commenti dopo aver letto le intercettazioni del colloquio tra Briatore e Santanché.
"Una totale paranoia - dice - sono discorsi paranoici tanto assurdi che ho pensato di essere su Scherzi a parte e invece, purtroppo, non siamo su Scherzi a parte. Sono cose che fanno parte della arroganza e della imbecillità di persone che conosco da trent'anni". La prima falsità a giudizio del direttore del Tg4 è la presunta cresta fatta dallo stesso Fede su un prestito a Lele Mora. "E poi - dice Briatore nelle intercettazioni della sua conversazione con la Santanché, pubblicate oggi dal quotidiano la Repubblica - quella roba di Fede, è indecente".
"E' talmente tanto chiarita che non ha bisogno di commenti - spiega Fede - è agli atti dell'indagine e lo ha detto lo stesso Mora pubblicamente che quando era in difficoltà economiche io gli ho fatto un prestito che lui mi ha restituito. Lo stesso Berlusconi mi ha detto quando ho cercato di spiegare le illazioni: Emilio, stai tranquillo, so che non ti sei appropriato di nulla".
La seconda falsità sarebbero le affermazioni su Raffaella Zardo: "Fede - afferma Briatore nella telefonata intercettata dalla procura di Genova nell'ambito della indagine per evasione fiscale per il suo Yacht Force Blue - non ha più parlato con il presidente, è stato tenuto in quarantena e sembra che abbia comprato delle case alla Zardo con tutti sti' soldi...".
"Ho detto a Raffaella Zardo di contattare gli avvocati e querelare Briatore - dice Fede -. Raffaella ha già avuto un sacco di problemi, è una falsità bella e buona, lei vive in un monolocale di 40 metri quadri e paga un affitto di 800 euro: stamattina mi ha mandato un sms, te lo leggo ascolta: E meno male che io non possiedo nemmeno una casa e sto lavorando onestamente per cercare di comprarmela. Insomma sono davvero falsità di cui Briatore dovrà rendere conto. E' il tentativo di gettare fango su Raffaella questo è davvero molto triste: come si fa a difendersi da cazzate come questa... Io so di non essere un figlio di *******, Briatore non lo so davvero, lui sì che è pluriindagato..." commenta il direttore del Tg4.
Falsità secondo Fede anche i bunga bunga che continuano come si legge in un altro passo delle intercettazioni della Gdf relative al tre aprile scorso: "Sai chi e' venuto a trovarmi a Montecarlo? - dice Briatore a Santanché - Lele Mora. Mi ha detto che tutto continua come se nulla fosse". "Roba da pazzi - risponde la Santanché".
"Non più lì (ad Arcore) - spiega Briatore - ma nell'altra villa. Tutto come prima non è cambiato un *****. Stessi attori...stesso film proietatto in un cinema diverso...come prima più di prima...". "Ripeto sono cose allucinanti - spiega Fede - dette da persone che consideravo amici e non solo io: Santanché ha fatto praticamente la portavoce di Berlusconi e Briatore lui lo ha sempre trattato come un amico. Insomma, è vero quando dicono che i peggiori nemici sono quelli che ti stanno più vicino...".
E da Briatore parte la denuncia
Una denuncia per rivelazione di segreto di ufficio. E' quella presentata dai legali di Flavio Britatore, gli avvocati Fabio Lattanzi e Massimo Pellicciotta, dopo la pubblicazione delle intercettazioni delle telefonate tra il patron del Billionarie e il sottosegretario Daniela Santanché. Le intercettazioni sono state fatte dalla Guardia di Finanza nello scorso aprile e riguardano una inchiesta della procura di Genova su una presunta evasione fiscale commessa dall'affarista riguardo al panfilo "Force Blue". I colloqui Santanché-Briatore sono stati trasmessi per competenza ai pm della procura di Milano che indagano sul caso Ruby.
Il "no comment" di Daniela Santanché
"Non ho niente da commentare, certe cose non vanno nemmeno commentate: ero una che ascoltava al telefono un amico, ma lo ripeto non voglio fare commenti non voglio dire nulla". Così il sottosegratario Daniela Santanché sulla telefonata tra lei e Flavio Briatore intercettata dalla procura di Genova e finita poi negli atti dell'inchiesta sul Ruby gate
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