Italiani: egli risorse a Natale

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  • odisseo
    Bodyweb Senior
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    I burattinai che manovrano le papi-girl

    Michelle, la ragazza alla quale è stata affidata Ruby la notte fra il 27 e il 28 maggio: "Su Berlusconi so tutto. L'ho difeso, ma ora sono stanca e nessuno mi aiuta

    “Mi hanno fregato”, Michelle Conceicao è terrorizzata. Agli avvocati garantisce di non aver mai detto di aver imbrogliato Ilda Bocassini. “Hanno montato l’intervista come volevano, mi avevano tolto il microfono e io stavo parlando di altro”, ripete agitandosi su un sgabello al bar Hollywood, attaccato al ristorante Giannino, locali dell’universo di Lele Mora. I legali la rassicurano, mentre riguardano sul computer il filmato trasmesso da Exit mercoledì sera. Ma le frasi del video sono fin troppo chiare: “Io so tutto, sono riuscita a imbrogliarla”. Negli atti dell’interrogatorio, infatti, sono riportate le insistenti domande del pm Bocassini seguite dai ripetuti silenzi di Michelle. Le parole dell’intervista suonano dunque come un grande ricatto. Rivolto a Silvio Berlusconi. Ma anche a Lele Mora. Perché la brasiliana sa molto di entrambi. Lo si capisce quando riesce a rilassarsi.

    A pranzo la raggiungono anche Caterina Pasquino e Cristina, un’appariscente e biondissima 19enne moldava, che si presenta come vocalist e ha sentito più volte gli sfoghi e le confidenze delle amiche. Michelle ha solo una difficoltà: decidere da dove cominciare il racconto. Ma garantisce che se gli inquirenti la convocheranno risponderà a tutto, di tutti. “Non si può mica fregare quella donna lì”, dice senza però riuscire a nascondere la paura. Fuma una sigaretta dietro l’altra, mangia mezzo toast e si tranquillizza solo quando sente dei guai di Caterina Pasquino, altro personaggio chiave. “Fregata due volte da Ruby”, sintetizza. E racconta: “Karima mi ha convinta a ritirare la denuncia per furto che avevo presentato contro di lei promettendomi che mi avrebbe risarcito anche i danni, invece appena l’ho ritirata lei è sparita”. La moldava Cristina sorride. “Sei pazza, tutto è partito da quella denuncia, io mi sarei comprata mezza Milano, l’hai proprio giocata male”. Michelle scuote la testa: “Io sto zitta, eppure ne avrei di cose da dire”.
    A partire da Lele Mora. Che qui è presente anche quando non c’è. “Vedi quello lì?” indica Michelle. “É Fedele, la guardia del corpo di Lele”. Poi ci sono “tutti i suoi ragazzi qui intorno e continuano a guardarci”. Michelle ne saluta un paio, loro la fissano senza ricambiare. Lei s’ infila gli occhiali da sole, irrigidisce il volto. “Il burattinaio di tutto è proprio lui”. Squilla il telefonino di Pasquino. “Sai dove è Ruby adesso? E’ in Montenapoleone a fare shopping con la Marysthell Polanco, capisci? L’altro giorno con me in un pomeriggio ha speso seimila euro; chi glieli da i soldi?”. I loro sguardi si incrociano e fissano Fedele. “Sicuro che i soldi arrivano da lì”. Pasquino riparte: “Il mio avvocato me lo ha indicato proprio Lele ed è lui che mi ha fatto ritirare la denuncia senza che Ruby firmasse un documento né niente”. Insomma, “se fai due più due”.

    Michelle la interrompe, la guarda male. Quasi a rimproverarla. “Io vorrei solo andarmene a casa mia, in Brasile; ma so che prima devo risolvere questa storia. So che non ricatterò mai nessuno perché non mi appartiene” ma, aggiunge, “sto difendendo tutti, davvero tutti ma comincio a essere stanca”. Anche perché “sono rimasta sola, nessuno mi aiuta e per il mondo io sono quella con la patente da *******. Da quella notte in questura non ho avuto tregua”, ripete. Ha preso Ruby e se l’è portata a casa. Poi sono spariti tutti. Nicole Minetti, Berlusconi, Mora. Nel domino generato dalla denuncia per furto che ha portato al fermo di Ruby il 28 maggio, alle telefonate del premier in questura per farla liberare e affidarla al consigliere regionale Minetti, Michelle rimane “la prostituta” della storia. “Con tutto quello che ho fatto per loro”. Cosa non vuole dirlo. Al pm, garantisce. Perché, spiega, “non ho mai mentito e non ho mai avuto intenzione di nascondere qualcosa; io ho risposto a tutte le domande che mi hanno fatto”, insiste. Eppure il malumore è evidente. E cresce. In lei come in molte delle ragazze rimaste coinvolte nel bunga bunga presidenziale.

    “Attricette” che, come è emerso dalle carte dell’inchiesta, consideravano il “culo flaccido” (copyright: Minetti) un lavoro, una casa, un telefono da chiamare per ottenere la “benzina” (i soldi) dal tesoriere Giuseppe Spinelli. Per Michelle cosa era? “Per me è un’ottima persona, l’ho conosciuto grazie al mio ex fidanzato e solo una volta gli ho parlato di un mio progetto da realizzare”. Poi “c’è stata quella notte con Ruby e non l’ho più sentito”, il premier. Ma allora perché difenderlo? Per qualcosa in cambio del silenzio? “No, io non nascondo niente, niente capito?”, si innervosisce Michelle. Cristina la moldava richiama l’attenzione: ha visto un gran via vai all’ingresso di Giannino. “Quella lì, guardala, non è l’amica di Ruby?” chiede alla Pasquino. “No, non lo so”. La moldava ripete: “Fossi stata in voi due avrei già mezza Milano”.

    “Mi hanno fregato”, Michelle Conceicao è terrorizzata. Agli avvocati garantisce di non aver mai detto di aver imbrogliato Ilda Bocassini. “Hanno montato l’intervista come volevano, mi avevano tolto il microfono e io stavo parlando di altro”, ripete agitandosi su un sgabello al bar Hollywood, attaccato al ristorante Gianni-no, locali dell’universo di Lele Mora. I legali …
    "
    Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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    • bersiker1980
      decisamente grosso
      • Dec 2006
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      • Serenissima Veneta Repubblica
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      Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
      La giustizia dei tribunali è impotente verso questa gentaglia, ma anche Luigi XVI si sentiva al di sopra della legge. La sorte ha riservato gli anni migliori ai miei avi del XVIII secolo. A loro la ghigliottina, a me il ghigno di La Russa
      Mah... il punto di rottura arriva sempre, prima o poi. E, confido, non sarà indolore. Speriamo che, sul serio, torni a fischiare il vento (della giustizia)
      Last edited by bersiker1980; 09-04-2011, 13:55:15.
      sigpic

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      • odisseo
        Bodyweb Senior
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        l'altra sera leggevo della questione Forleo vs Magistratura Democratica.

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        Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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        • Cl4ud
          Bodyweb Senior
          • Mar 2008
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          • Ceppaloni
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          e che c'era scritto?
          Cl4ud

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          • ma_75
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            Ecco, si avvicina l'avvento dell'anticristo

            Ruby è incinta. Parola di Lele Mora in un'intervista rilasciata ad Annozero.






            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
            ma_75@bodyweb.com

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            • odisseo
              Bodyweb Senior
              • Oct 2008
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              Originariamente Scritto da Cl4ud Visualizza Messaggio
              e che c'era scritto?
              questa è una lettera aperta (di qualche mese fa)della Forleo a De Magistris:

              “Caro Luigi, non scendo nel merito della vicenda processuale che ti riguarda. Mi auguro che tu possa uscirne indenne e sono d’accordo con te – a prescindere da tale accadimento – nel concludere che quando si pestano, per amore del proprio dovere, troppi calli ci si espone a ritorsioni di ogni tipo.
              Ti chiedo:
              1) quanto vale per te, non credi debba valere per tutti? O la tesi, giusta o errata che sia, del complotto o della mera individuale ritorsione di qualche magistrato “poco serio” vale solo per alcuni?
              2) sono solo i MAGISTRATI MASSONI o ufficialmente (ossia per la cronaca) “incriccati” ad essere i nemici delle persone perbene?
              Come ben sai, dopo averti disinteressatamente difeso ad Annozero – ma in realtà dopo aver pestato i calli di signorotti che ben conosci – non solo sono stata esiliata in quel di Cremona (bella cittadina, per carità) e privata di ogni forma di protezione personale nonostante numerosissime minacce seguite puntualmente da episodi inquietanti, ma sono anch’io stata oggetto di procedimenti disciplinari e penali (che mai mi avevano sfiorato nella mia vita e nella mia carriera, sempre definita da “ottimo magistrato”), nei quali mi sono difesa e mi sto difendendo con non pochi disagi anche economici per me e per la mia famiglia. Nel mio caso la MASSONERIA purtroppo, se c’entra, c’entra poco o quantomeno c’entra in parte (diciamo anche a metà).
              A volere la mia morte civile e il mio isolamento – come del resto quello di Carlo Vulpio (che continuo a difendere disinteressatamente, sperando di non venire anche in tal caso delusa) – non sono state o non sono solo state – le cricche e cricchette cui ti riferisci. Sai bene chi mi ha voluto infliggere il colpo mortale: squallidi personaggi politici che si oppongono al Caimano solo per brama di potere, ma che per la loro ipocrisia mi fanno ancora più paura; insigni magistrati di correnti di “sinistra” che non sono diversi – lo sai bene – di quelli di “destra”, con la differenza che non si vergognano a sventolare la Costituzione che calpestano ogni giorno quando tocca inaugurare l’anno giudiziario, con farse che dovrebbero riguardare altre categorie.
              Basti pensare al dottor Bruti Liberati, ad esempio, leader della corrente Magistratura Democratica (si chiama ancora così?). Quello stesso Bruti Liberati nominato Procuratore di Milano con voti bipartisan, come “profetizzato” dalla signora Tinelli (Pd) in una nota telefonata, che è sempre lo stesso Bruti Liberati per il quale giorni fa in Questura non è successo nulla, e che dovrà prima o poi anche spiegare ufficialmente, qualunque sia la mia sorte:
              a) da chi ricevette nel marzo 2008 le carte che arrivarono dal Parlamento relative al senatore Latorre;
              b) perchè non me le si trasmise nell’immediatezza;
              c) perchè le rispolverò, unitamente agli altri membri del pool proprio il 29.7.2008, trasmettendole al mio ufficio per decidere “con urgenza” quando casualmente ero assente per pochi giorni e – guarda caso – il giorno prima che venisse depositato il parere sulla mia professionalità, in cui un altro magistrato della stessa corrente (dopo essere stato peraltro pescato con le mani nella marmellata nell’interferire con le mie funzioni) dava atto del mio “deficit di equilibrio”, venendo subito promosso a Presidente di Sezione.
              Seguivano, inutile dirlo, promozioni di tutti i protagonisti della rocambolesca vicenda, con la quale, effettivamente, ero e sono – per la mia serietà e il mio rigore – “incompatibile”. Come vedi, dunque, non è solo un problema “tuo” quello di difendersi a vita per essere stati “scomodi”. Con l’amara differenza che nel mio caso, come nel caso di Carlo Vulpio, gli attacchi di cui parli – come i vergognosi e omertosi silenzi sugli stessi – vengono proprio da persone con cui hai preso ad accompagnarti e da ambienti che hai preso a reputare “amici”.
              Clementina"



              Viso e parole affilatissimi nonostante il sorriso e la dolcezza della maternità appena voluta a dispetto dell'anagrafe, Clementina Forleo, 47 anni, non smentisce la sua fama di giudice che non teme di cantare fuori dal coro (per questo, nel 2008, è stata «esiliata» a Cremona) e ricorda che «l'articolo 82 della Costituzione prevede che il Parlamento costituisca una commissione d'inchiesta qualora particolari motivi di interesse pubblico lo ti chiedano». Smentendo così, indirettamente, chi ha invitato il premier ad «andare a leggersi la Costituzione».
              Non so se la situazione sia tale da richiedere effettivamente una commissione parlamentare d'inchiesta. In alcune regioni però, e soprattutto in certe procure più esposte ai riflettori si sono verificati da parte di alcuni pm eccessi di potere che meriterebbero di essere valutati. A prescindere dal caso Berlusconi.
              Susciterà un vespaio...
              Ci sono abituata.
              Ma lei è favorevole a una commissione parlamentare?
              Non sono contraria a patto che, accertati i presupposti concreti circa la sua istituzione, ponga poi l'attenzione a 360 gradi su ciò che è accaduto negli ultimi anni, senza fare sconti a nessuno, superpotenti e intoccabili compresi. Io stessa, a quel punto, chiede rei di essere ascoltata perché si indagasse sulla vicenda delle scalate bancarie (che coínvolgeva esponenti del Pd, comeMassimo DAlema e Nicola Latorre, ndr) che mi è stata sot tratta tra il maggio e il 29 luglio 2008.
              Che cosa lamenta?
              Le carte concernenti la posizione del senatore Latorre, che in seguito alla mia richiesta tomavano dal Senato, stranamente] non arrivàrono mai sullamiascrivania. Finché, approfittàndo di una mia assenza di sette giorni, dopo oltre due mesi il pm le dissotterrò per inoltrarle «con urgenza» al gip di turno. Questi le rispedì al Senato senza informarmi, mentre ero stata tenuta al corrente di ogpi dettaglio anche durante le ferie. Questo salvò Latorre. Se invece le carte fossero arrivate a me, che ero il giudice naturale; le avrei inoltrate al pm affinché decidesse se avviare o meno un procedimento, come già avevo fatto per D'Alema. Ritengo che questa sia una delle pagine più nere della giustizia e della storia del nostro Paese. Per questo richiedee chiarezza.
              Per questa vicenda Anna Finocchiaro l'ha appena querelata.
              Le ho risposto con una denuncia per calunnia. Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato ed ex magistrato, mi querela oggi per unavicenda che risale atre anni fa e riguarda un «summit» che si tenne nel suo ufficio per avviare un procedimento disciplinare contro di me, come poi effettivamente accadde, perché stavo per depositare la trascrizione di conversazioni imbarazzanti che vedevano coinvolti, suoi compagni di partito. Il punto è che le dichiarazioni per cui mi si querela, mai smentite, sono state rilasciate tre anni fa alla procura di Brescia dall'ex senatore Ferdinando Imposimato. Non sono io da querelare.
              Vuole dire che la giustizia non è uguale per tutti?
              Lo dico da magistrato e ad alta voce: la legge non è uguale per tutti. Prendiamo il caso della pm barese Desirèe Digeronimo: attaccata in modo violento da Nichi Vendola, per le indagini che stava svolgendo, anche a suo carico, nessuno è intervenuto in sua difesa o ha aperto una pratica a tutela. Zero! Mentre se si prova a toccare un pm di Mani pulite o di Caltanissetta o di Palermo, che si sta occupando di un possibile coinvolgimento del premier nella stagione delle stragi si assiste a una levata generale di scudi e alla mobilitazione del Consiglio superiore della magistratura e dell'Associazione magistrati. E magari all'intervento di Antonio Di Pietro, il quale, silente sui due episodi che ho esposto, ha ripetuto più volte che si deve abbattere Berlusconi «anche scendendo a patti con il diavolo». L'affermazione mostra che l'ex magistrato Di Pietro vive l'avversario politico come un nemico da abbattere, con qualsiasi mezzo. Purtroppo un problema della giustizia è dato da certe frange del potere giudiziario che insorgono o tacciono a seconda di un interesse politico.
              Secondo lei, un magistrato non dovrebbe fare politica?
              No, se non togliendosi definitivamente la toga. Per duevoifemi è stata offerta. una candidaturaeonostante la consapevolezza che questo avrebbe potuto liberarmi da tanti problemi, per due volte ho rifiutato. Voglio cóntinuare a fare il giudice e credo di poterlo fare ancora con passione, autonomia, serenità
              Che rosa c'entra la serenità?
              Guai a mancare.di serenità rispetto ai casi che si trattano. Ecco perché certi pm, che si occupano sempre dei medesimi indagati, a un certo punto dovrebbero fare un passo indietro. A meno che non ci sia una con-. nessione'oggettiva fra i vari procedimenti, non dovrebbe essere possibile essere titolari a vita di indagini contro la stessa persona,: perché ciò intacca la serenità nel sostenere l'accusa o l'immagine di serenità che anche un pm'deve garantire
              La magistratura non è una casta? Guai a parlare di riforme, a toccare gli stipendi, a chiedere un trasferimento...
              Non sono una che difende la casta, ma sui trasferimenti spezzo una lancia per la categoria: non bastano gli incentivi economici per invogliare un magistrato d'esperienzaasportarsi in una sede disagiata. Serve anche un incentivo professionale, la garanzia di non essere destinato a smaltire l'arretrato, od occuparsi di fatti marginali.
              Non ha detto una parola sulla riforma della giustizia.
              Ne ho dette tante, invece: è indispensabile. A partire dal Csm, che deve essere liberato alpiùpresto dal sistema correntizio.
              Occorrono regole diverse dall'elezione e quindi una riforma costituzionale, per nominare i componenti del Csm evitando che si istauri una sorta di
              voto di scambio tra eletto ed elettore. In seconda battuta è fondamentale la separazione delle carriere. Che non significa, come è stato detto, che il pm deve essere subordinato all'esecutivo, bensì che deve essere messo in concreto nelle stesse condizioni della difesa.
              Molti suoi colleghi sono riluttanti.
              Io stessa, quando ho parlato della necessità di riforme in un convegno delle camere penali, sono stata attaccata con estrema violenza da illustri esponenti della magistratura associata e si sono permessi addirittura di offendermi, visto che la libertà di certe espressioni è loro concessa, mentre ad altri non concedono neppure la libertà di opinione. Via dunque a questa riforma. Altrimenti sarà il massacro della giustizia.

              ---------- Post added at 13:33:39 ---------- Previous post was at 13:20:15 ----------

              questa è un riassunto della vicenda:

              Il giornalista Ferruccio Sansa mi ricorda che i furbetti del quartierino, già graziati dall'indulto del ceppalonico errante, saranno premiati con l'ingresso trionfale in Parlamento. Clementina Forleo è sotto processo, i suoi genitori sono morti in un incidente stradale misterioso dopo aver ricevuto delle minacce. Clementina al rogo. Gli imputati dell'inchiesta Antonveneta e i loro fiancheggiatori ai Club Med di Camera e Senato con 25.000 euro al mese e benefit. Leggete la lettera di Ferruccio a stomaco vuoto. Per non vomitare sulla moquette.

              "Caro Beppe,
              i partiti hanno presentato le loro liste per le prossime elezioni. Qualcuno può ritenersi soddisfatto: i furbetti del quartierino. Non bastava infatti che il Parlamento avesse votato l’indulto che offre l’impunità a quasi tutti i protagonisti dello scandalo Antonveneta. Nel silenzio generale, centro, centrosinistra e centrodestra hanno candidato tutti i politici comparsi nelle intercettazioni e negli atti dell’inchiesta Antonveneta. Eccoli: Nicola Latorre (Pd), Luigi Grillo (Pdl), Aldo Brancher (Pdl), Roberto Calderoli (Lega) e Ivo Tarolli dell’Udc (per non parlare dei big che fanno da comparsa nelle intercettazioni e nelle deposizioni dei testimoni, cioè Massimo D’Alema, Piero Fassino, Giancarlo Giorgetti, ecc…).
              Molti si saranno già dimenticati chi sono. Ma forse bisognerebbe rinfrescarsi un poco la memoria andando a rileggere le intercettazioni di quella ingloriosa estate 2005.
              Nicola Latorre fedelissimo di Massimo D’Alema, compare spesso nei brogliacci degli investigatori. In pratica il suo compito è quello di portaborse, o meglio, di portacellulare del leader diessino. Ricucci e Consorte chiamano e Latorre ascolta, chiede istruzioni, passa la cornetta a D’Alema. Sentiamolo.
              Il 18 luglio 2005, nel momento clou delle scalate poi finite in Procura, Latorre parla con Ricucci che si presenta: “Ecco il compagno Ricucci all'appello. Ormai stamattina a Consorte gliel'ho detto, datemi una tessera, non ce la faccio più”.
              Latorre: “Ormai sei diventato un pericoloso sovversivo rosso”.
              Ricucci: "Ho preso da Unipol, io. Tutto a posto, abbiamo fatto tutte le operazioni con Unipol”.
              Il 6 luglio 2005 Latorre parla con Giovanni Consorte. L’ex numero uno di Unipol (indagato per aggiotaggio informativo e manipolativo) è preoccupato che Caltagirone e gli altri contropattisti che detengono una parte del patrimonio Bnl gli tirino un pacco. Ma Latorre lo consola.
              Consorte: Caltagirone e i suoi “si sono defilati e vogliono vendere”
              Latorre: “Sì”
              Consorte: “Allora ci sono due problemi. Il primo è il prezzo ma lì non c'è discussione: noi gli abbiamo offerto due euro e sessanta, prendere o lasciare. E naturalmente due euro e sei è... non è trattabile perché... eh... noi stamattina siamo stati in Isvap, in Banca d'Italia, dove bisogna dare una mano a Frasca, Nicò, perché lo stanno crocefiggendo per colpa di quel maiale del Governatore. Perché Frasca è un compagno eh! Eh, un uomo distrutto eh! Va beh. E comunque è una cosa che voglio parlare con te e Massimo a parte”.
              Frasca, per chi lo avesse dimenticato, era responsabile della Vigilanza della Banca d’Italia e fu indagato dalla Procura di Roma per abuso d’ufficio.
              Latorre e Consorte parlano dei dettagli dell'accordo, poi Consorte conclude.
              Consorte: “Quindi se questi accettano una dilazione temporale, diciamo, tra virgolette la partita è chiusa. Se non accettano vuol dire che hanno, cosa di cui ho gli elementi, trattato con gli spagnoli per rilanciare della loro. Questa è la situazione. Quindi io domani ho l'incontro con loro alle sei, alle otto ti chiamo e ti dico come va a finire”.
              Latorre: “Ma che deve fare una telefonata Massimo a...l'ingegnere?”.
              Consorte: “Eh guarda io c'ho riflettuto, per quello t'ho chiamato. E... mi devi dare tempo Nicola fino a domani pomeriggio alle tre e la motivazione è questa: se io con i miei interlocutori chiudo...”
              Latorre: “E' meglio che se ne va”.
              Consorte: “No, no. E' meglio che Massimo fa una telefonata”.
              Il 14 luglio 2005 ecco la famosa telefonata tra D’Alema e Consorte.
              D’Alema: “Io poi ti devo dire una cosa...ah... se tu trovi un secondo...direttamente”.
              Consorte: “Tu domenica sei a Roma? O mi devi parlare prima?”.
              D’Alema: “Beh... volevo dirti... delle prudenze che devi avere. Forse...”.
              Consorte: “Uhm”.
              D’Alema: “Forse ti è arrivata la voce, diciamo. Devo farti una un elenco delle prudenze che devi avere… Sì delle comunicazioni”.
              Chissà che cosa voleva dire D’Alema con queste frasi. Forse intendeva dire di prestare maggiore attenzione a come veniva comunicata al pubblico l’operazione finanziaria Unipol-Bnl. Legittimo. Ma gli inquirenti hanno il dubbio che volesse consigliare a Consorte di prestare attenzione a eventuali intercettazioni telefoniche. Non si saprà mai. Convinti Caltagirone e amici a vendere a Unipol, c’è da convincere Vito Bonsignore (europarlamentare Udc oggi passato con il Pdl di Berlusconi).
              D’Alema: «Ho parlato con Bonsignore, che dice che cosa fare, uscire o restare un anno? Se vi serve, resta... Evidentemente è interessato a latere in un tavolo politico...».
              Consorte: «Chiaro, nessuno fa niente per niente».
              Il Pd ha deciso di candidare Latorre, D’Alema e Piero Fassino. Nessuno dei tre è indagato. L’onore è salvo?
              Certo, il Popolo della Libertà se la passa molto peggio. I suoi candidati sono anche stati indagati. In Puglia, lontano dai riflettori, Berlusconi ha deciso di candidare Luigi Grillo, indagato per concorso in aggiotaggio. Grillo è sempre stato – e lo ha ammesso con orgoglio – uno degli sponsor dell’ex Governatore Antonio Fazio indagato per aggiotaggio, abuso d’ufficio e insider trading. Grillo è sempre stato un sostenitore di Gianpiero Fiorani, da lui definito un “ottimo banchiere”. E secondo gli investigatori, Grillo ha ottenuto dalla Banca Popolare di Lodi, di Fiorani, un fido di 250mila euro.
              In Veneto alla Camera ecco candidato Aldo Brancher (Forza Italia), indagato a Milano per ricettazione. C’è poi Roberto Calderoli, il leghista indagato anche lui per ricettazione a Milano che si ritrova capolista della Lega al Senato.
              Se non ci fosse stato Fiorani, probabilmente, la Lega sarebbe andata in bancarotta. E’ il banchiere di Lodi che rileva Credieuronord, la banche padana voluta da Bossi che accumulò un mare di debiti. La scuola leghista di Varese. Il prato di Pontida, proprio quello che ogni anno si riempie di bandiere verdi per i discorsi del Senatur. Tutti i simboli della Lega da tempo sono stati comprati con soldi della Banca Popolare di Lodi. Denaro che il Carroccio ha ricevuto a cominciare dagli anni Novanta: un totale, tra fidi e finanziamenti, di 10 milioni di euro, cui va aggiunto circa un altro milione proveniente dalla Banca Popolare di Crema (controllata da Lodi). Il tutto ottenuto offrendo come pegno la storica sede del Carroccio, il Palazzo di via Bellerio. Niente di illecito, ma ad analizzare i conti bancari della Lega (13, tutti aperti presso la filiale milanese di Bpl) si capisce che a unire il Carroccio e l’istituto di Fiorani non era un semplice legame d’affari: l’esistenza stessa della Lega dipendeva dalla volontà di Lodi.
              L'Udc non vuole essere da meno, in Trentino Alto Adige candida Ivo Tarolli. Tra gli amici fidati di Fazio e Fiorani (per lui la procura di Lodi ha chiesto l’archiviazione per l’ipotesi iniziale di appropriazione indebita).
              Latorre, Grillo, Brancher, Calderoli e compagni sono pronti per tornare in Parlamento.Intanto Clementina Forleo, il gip di Antonveneta, è sotto inchiesta disciplinare per l'ordinanza con la quale, nel luglio scorso, il Gip aveva chiesto alle Camere l'autorizzazione a utilizzare le intercettazioni disposte nell'ambito delle inchieste sulle scalate bancarie in cui erano coinvolti alcuni parlamentari, tra cui Massimo D'Alema e Piero Fassino. Il 27 giugno prossimo sarà processata dalla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura." Ferruccio Sansa

              da beppegrillo.it


              ---------- Post added 10-04-2011 at 00:31:19 ---------- Previous post was 09-04-2011 at 13:33:39 ----------

              DIRITTO ALL'OBLIO

              Un partito cosi' arretrato e' difficile trovarlo anche tra i peggiori estremisti musulmani. Una deputata Lumbard, Carolina Lussana (foto) presenta per la seconda volta una legge (qui sotto testo integrale) affinchè lo stato dia garanzia che - decorso un certo lasso di tempo - le informazioni (immagini e dati) riguardanti i propri trascorsi giudiziari non siano più attingibili da chiunque. Lo chiamano "diritto all'oblio". Ovviamente per proteggere i loro "compagni di merende" già sottoposti ad indagini oppure imputati in processi penali.

              La proposta di legge dell'on. Lussana, lei ci aveva gia' provato a presentarla il 20 maggio 2009. Fu costretta a ritirarla per il boato di proteste ma adesso questa talebana oscurantista in forza ai Lumbard (e quindi alla maggioranza di governo Pdl/Lega) torna all'attacco, con piu' accanimento. Indichiamo la Lussana al pubblico ludibrio perche' lei e quelli come lei (che operano attivamente perseguendo solo i propri interessi e facendo indietreggiare un paese gia' in ritardo rispetto all'occidente) siano smascherati da noi cittadini sullo stesso campo dove loro pensano di avere "i numeri" grazie alla compravendita di "onorevoli": il Parlamento.

              Carolina Lussana e' stata eletta per la Lega nella circoscrizione Lombardia 2, e' componente della Commissione permanente II Giustizia, della Commissione bicamerale Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e infine della Commissione parlamentare per la semplificazione. Certo "semplificare" eliminando dai database i nomi e le foto relativi a malefatte e reati di imbroglioni, ladri e corrotti, mica male come idea! Facciamole fare una internship (non pagata) da Google, Apple o Microsoft, forse capira' come cresce il mondo del futuro al di fuori della Padania

              "
              Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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              • Blaster
                Bodyweb Advanced
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                • Caucaso
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                Scusate l'intromissione.

                Solo per capire.

                Praticamente questo thread, frequentato mi pare da una manciata di persone che la pensa rigorosamente allo stesso modo, è un susseguirsi di copiaincolla da altri siti di papiri sul silvio, intervallati di tanto in tanto da un commento lapidario di due righe che augura qualche disgrazia all'amato premier.

                Ma il senso di tutto ciò?

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                • Barone Bizzio
                  Bodyweb Senior
                  • Dec 2008
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                  Originariamente Scritto da Blaster Visualizza Messaggio
                  Scusate l'intromissione.

                  Solo per capire.

                  Praticamente questo thread, frequentato mi pare da una manciata di persone che la pensa rigorosamente allo stesso modo, è un susseguirsi di copiaincolla da altri siti di papiri sul silvio, intervallati di tanto in tanto da un commento lapidario di due righe che augura qualche disgrazia all'amato premier.

                  Ma il senso di tutto ciò?
                  Permettere ad emuli di tongue di fare sporadici interventi di due righe

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                  • Theycallmechobo
                    Il Pontificatore misericordioso
                    • Apr 2006
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                    • Savana
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                    Grande intervento blastor..voglio solo ricordarti che non sei solo,con te a difendere il nano dagli attacchi di questi soliti utenti ci sono anche ruochi,epico,opositivo;intervieni piu' spesso, cosi' potrai dire la tua contro questa ingiustizia.

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                    • Leonida
                      Filosofo del *****
                      • Nov 2006
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                      Via di qui Blaster!!! Via di quiii!!!!

                      Originariamente Scritto da gorgone
                      è plotino la chiave universale per le vagine
                      Originariamente Scritto da gorgone
                      secondo me sono pazzi.

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                      • odisseo
                        Bodyweb Senior
                        • Oct 2008
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                        Originariamente Scritto da Blaster Visualizza Messaggio
                        Scusate l'intromissione.

                        Solo per capire.

                        Praticamente questo thread, frequentato mi pare da una manciata di persone che la pensa rigorosamente allo stesso modo, è un susseguirsi di copiaincolla da altri siti di papiri sul silvio, intervallati di tanto in tanto da un commento lapidario di due righe che augura qualche disgrazia all'amato premier.

                        Ma il senso di tutto ciò?
                        il copia-incolla riguardo la Forleo sopra, è contro la sinistra.
                        "
                        Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                        • mik92
                          Bodyweb Advanced
                          • Feb 2009
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                          Originariamente Scritto da Blaster Visualizza Messaggio
                          Scusate l'intromissione.

                          Solo per capire.

                          Praticamente questo thread, frequentato mi pare da una manciata di persone che la pensa rigorosamente allo stesso modo, è un susseguirsi di copiaincolla da altri siti di papiri sul silvio, intervallati di tanto in tanto da un commento lapidario di due righe che augura qualche disgrazia all'amato premier.

                          Ma il senso di tutto ciò?
                          parlare di ciò che avviene in italia in riferimento al presidente del consiglio,il fatto che tutti quelli che postano qui sono anti berlusconi è semplicemente dovuto al fatto che tranne rari casi chi sostiene berlusconi si vergogna di farlo ed evita accuratamente di discutere perchè non ha argomentazioni se non aforismi non giustificati del tipo"sono tutti così"

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                          • Ray Of Light
                            Bodiuebbe Senior
                            • Apr 2007
                            • 6400
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                            • Send PM

                            o probabilmente perche' le "*******te" di berlusconi non interessano piu' di tanto

                            Originariamente Scritto da psicouno
                            proprio non afferro il senso di integrarsi con le proteine....
                            Originariamente Scritto da Gandhi
                            Posso avere la potestà di scrivere ciò che mi pare e mi piace? O devo cercare qualche articolo di legge (che non esiste) per affermare ciò summenzionato?

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                            • ma_75
                              Super Moderator
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                              Messaggio di moderazione

                              Inviterei a restare all'argomento della discussione che è quello del titolo. Come sempre chiunque voglia partecipare è libero di farlo, ma la semplice espressione di posizioni personali del tipo "mi interessa/non mi interessa la discussione", sono OT e come tali verranno considerati.
                              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                              ma_75@bodyweb.com

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                              • Blaster
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                                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                                Inviterei a restare all'argomento della discussione che è quello del titolo. Come sempre chiunque voglia partecipare è libero di farlo, ma la semplice espressione di posizioni personali del tipo "mi interessa/non mi interessa la discussione", sono OT e come tali verranno considerati.
                                Perdonami, ma non è che l'argomento del titolo sia preciso a tal punto da far comprendere a pieno dove sta il limite dell'OT.
                                Del resto, anche l'interpretazione del tuo intervento non è univoca, e potrebbe facilmente essere fraintesa in un "chiunque può partecipare, a patto che mi stia bene quello che dice".

                                Entrando nel merito, vorrei appunto capire meglio qual'è l'oggetto del thread. Mi pare di leggere mille pagine dove non si fa alcuna discussione. Solo copia incolla di qualcosa preso da qualche sito, oppure giudizi lapidari di tre righe.
                                Anche il fatto stesso che una minima voce fuori dal coro (attenzione, non pro berlusca, ma semplicemente un intervento che non cada nelle due categorie di cui sopra) è immediatamente oggetto di repliche atte a perculare l'autore (flames e OT insomma, tanto per capirci).

                                Se ho frainteso lo scopo del thread me ne scuso, ma ripeto mi risulta difficile decifrarne l'oggetto dalla semplice lettura.

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