L'abisso di squallore che emerge da questa inchiesta è aberrante:
Rapporti orali «a 300 euro. La notte a 300 euro. Maristelle l'ha dovuta allontanare. Lavorava con uomini che vomitavano in macchina. L'hanno trovata in macchina con droga e un coltello». Questo è il racconto di un'altra conversazione telefonica, questa volta intercorsa tra Emilio Fede e Nicole Minetti, secondo quanto riferisce chi ha letto gli atti. Emilio Fede, poi, avrebbe detto alla consigliera regionale Minetti di aver pagato di tasca sua «10mila euro» ad una ragazza perché «aveva delle fotografie scattate con il telefonino» e «aveva bisogno di soldi».
Tra le intercettazioni inviate dalla procura di Milano alla giunta per le Autorizzazioni della Camera ce n'è anche una tra Imma ed Eleonora De Vivo in cui le gemelle parlano di Silvio Berlusconi. «L'ho visto un po' ingrassato, imbruttito», dice Imma alla sorella in una telefonata del 25 settembre 2010 dopo un invito dal premier, a quanto riferito da chi ha letto le trascrizioni. «L'ho visto un po' ingrassato, imbruttito, l'anno scorso era più in forma», dice ancora, «adesso sta più di là che di qua. È diventato pure brutto. Deve solo sganciare. Speriamo che sia più generoso. Io non gli regalo un c...».
«C'erano orge lì dentro non con droga, non mi risulta. Ma bevevano tutte mezze discinte. Berlusconi si è messo a cantare e a raccontare barzellette. Loro tre (Berlusconi, Mora e Fede) e 28 ragazze. Tutte ragazze che poi alla fine erano senza reggipetto solo le mutandine strette... C'è anche la Minetti con il seno di fuori che baciava Berlusconi in continuazione, insomma un vero *******io, eh? ... L'ha fatta diventare consigliere regionale, quando praticamente Berlusconi ha detto alla polizia di affidarla (Ruby, ndr) a lei». Questa la ricostruzione che Carlo Ferrigno fa (in una telefonata intercettata il 29 settembre con un altro uomo) nel raccontare quanto avveniva alle feste nella residenza del Cavaliere. Il contenuto del documento, trasmesso alla Giunta per le autorizzazioni della Camera, è stato riferito da chi ha avuto modo di leggerlo.
Il Paese fino a che punto può sopportare tutto questo? Non ce n'è abbastanza per replicare il Raphael ma all'ennesima potenza?
Rapporti orali «a 300 euro. La notte a 300 euro. Maristelle l'ha dovuta allontanare. Lavorava con uomini che vomitavano in macchina. L'hanno trovata in macchina con droga e un coltello». Questo è il racconto di un'altra conversazione telefonica, questa volta intercorsa tra Emilio Fede e Nicole Minetti, secondo quanto riferisce chi ha letto gli atti. Emilio Fede, poi, avrebbe detto alla consigliera regionale Minetti di aver pagato di tasca sua «10mila euro» ad una ragazza perché «aveva delle fotografie scattate con il telefonino» e «aveva bisogno di soldi».
Tra le intercettazioni inviate dalla procura di Milano alla giunta per le Autorizzazioni della Camera ce n'è anche una tra Imma ed Eleonora De Vivo in cui le gemelle parlano di Silvio Berlusconi. «L'ho visto un po' ingrassato, imbruttito», dice Imma alla sorella in una telefonata del 25 settembre 2010 dopo un invito dal premier, a quanto riferito da chi ha letto le trascrizioni. «L'ho visto un po' ingrassato, imbruttito, l'anno scorso era più in forma», dice ancora, «adesso sta più di là che di qua. È diventato pure brutto. Deve solo sganciare. Speriamo che sia più generoso. Io non gli regalo un c...».
«C'erano orge lì dentro non con droga, non mi risulta. Ma bevevano tutte mezze discinte. Berlusconi si è messo a cantare e a raccontare barzellette. Loro tre (Berlusconi, Mora e Fede) e 28 ragazze. Tutte ragazze che poi alla fine erano senza reggipetto solo le mutandine strette... C'è anche la Minetti con il seno di fuori che baciava Berlusconi in continuazione, insomma un vero *******io, eh? ... L'ha fatta diventare consigliere regionale, quando praticamente Berlusconi ha detto alla polizia di affidarla (Ruby, ndr) a lei». Questa la ricostruzione che Carlo Ferrigno fa (in una telefonata intercettata il 29 settembre con un altro uomo) nel raccontare quanto avveniva alle feste nella residenza del Cavaliere. Il contenuto del documento, trasmesso alla Giunta per le autorizzazioni della Camera, è stato riferito da chi ha avuto modo di leggerlo.
Il Paese fino a che punto può sopportare tutto questo? Non ce n'è abbastanza per replicare il Raphael ma all'ennesima potenza?
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