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Italiani: egli risorse a Natale
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OT:ahah sisi, prima di diventare politologo di fama internazionale si dilettava (in quel del modenese) con blog diversi da quello di Di Pietro,(http://www.bodyweb.com/threads/17790...inconfessabili)
il link giusto era questo, quello anche e' divertente ma questo e' quello in cui Sandman ci ha indtrodotto alla sua doppia moralita'
http://www.bodyweb.com/threads/18170...i-mai-successa... fine OTLast edited by Cl4ud; 17-12-2010, 17:00:25.Cl4ud
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Brambilla, la Corte dei Conti
indaga sulle consulenze sospette
Dopo l'inchiesta del Fatto Quotidiano, la magistratura contabile apre un'istruttoria sui contratti pubblici fatti a una decina di fedelissimi del ministro
Pur essendo a libro paga del ministero del Turismo, alcuni consulenti avrebbero svolto attività di partito. Dopo l’inchiesta de Il Fatto Quotidiano, la Corte dei Conti di Roma ha aperto un’istruttoria sull’attività del ministro Michela Vittoria Brambilla e sul dicastero da lei diretto, per valutare l’esistenza di ipotesi di danno erariale. L’ipotesi di danno è utilizzo di risorse pubbliche per lo svolgimento di attività diverse da quelle oggetto delle consulenze.
L’istruttoria della procura del Lazio della Corte dei Conti, guidata da Pasquale Iannantuono, è stata aperta dopo le notizie riportate a metà novembre dal Fatto Quotidiano, secondo cui una decina di persone assunte presso il ministero del Turismo come consulenti per il rilancio dell’immagine dell’Italia svolgerebbero attività di partito. Si tratta di persone con varie provenienze, ma tutte quante caratterizzate dal fatto di avere lavorato nel settore dello spettacolo nelle televisioni Mediaset. Pur essendo a libro paga del ministero stesso o di strutture dipendenti dallo stesso, avrebbero svolto attività presso i Circoli della libertà.
La Corte dei Conti ritiene ora necessario esaminare i contratti. Da ciò il fatto che partirà a giorni la richiesta al ministero di fornire tutta la documentazione. In particolare, sono quattro i “punti d’interesse”: l’oggetto delle consulenze, la durata delle stesse, i curricula degli assunti e il compenso per loro stabilito. I magistrati contabili valuteranno se le consulenze erano necessarie o meno, visto che sono stati richiesti tagli economici generalizzati e di rilevante dimensione. L’ipotesi di lavoro è quella di danno erariale, tenuto conto che proprio l’ultima manovra finanziaria ha ribadito e aggravato le condizioni di rigore per il conferimento di incarichi di consulenza nelle pubbliche amministrazioni.
Un'altra che ha sistemato amici, parenti e conoscenti al ministero
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Come dicevo aspettavo solo la possibilità di usare il portatile:
comunque posto un po' di articoli a random, mi è bastato fare una ricerca su google scrivendo "Berlusconi-Frankfurter Zeitung":
FAZ: SE SI VOTASSE OGGI BERLUSCONI USCIREBBE VINCITORE (LA CONSULTA HA SBAGLIATO)...
(Adnkronos) - 'Se domenica prossima in Italia si dovesse votare per le elezioni politiche, Silvio Berlusconi ne uscirebbe un'altra volta vincitore. All'estero, dopo gli ultimi titoloni, puo' sembrare che il Presidente del Consiglio si sia definitivamente giocato il potere. In realta' e' stato invece ulteriormente rafforzato dall'abrogazione della legge sull'immunita''. E' quanto scrive Jorg Bremer in un editoriale pubblicato oggi dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung dal titolo 'Berlusconi senza magia'.
Bremer osserva che il 'sistema Berlusconi mostra delle crepe', ma avverte che 'la sentenza della Consulta' ha due effetti sul premier. 'In primo luogo -scrive- torna utile. Rafforza infatti i pregiudizi della popolazione contro la "giustizia di sinistra". I pubblici ministeri in Italia non rispondono al Ministero della Giustizia. I poteri disciplinari e quelli sulla carriera dei giudici spettano invece ad un parlamento autonomo di magistrati all'interno del quale la maggioranza e' detenuta dalla sua opposizione - come giustamente dice Berlusconi. L'accusa e' che i Procuratori della Repubblica ed i giudici formerebbero una "casta" responsabile solo nei confronti di se' stessa'.
'Gia' nel 2004 -ricorda la Faz- la Consulta aveva respinto una prima legge sull'immunita'. Allora, i giudici avevano accordato l'immunita' alle quattro massime cariche dello Stato al fine di permettere il sereno svolgimento delle loro funzioni. Solo alcuni dettagli sono stati criticati come anticostituzionali. Ora i giudici hanno bocciato nel suo complesso la legge emendata successivamente: violerebbe il principio di uguaglianza e richiederebbe una previa modifica della Costituzione. In termini giuridici la logica di questa svolta -sottolinea la Faz- non e' condivisibile'.
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"Se gli avversari di Berlusconi non sono riusciti a proporre un'alternativa, e se il tribunale di Milano in 14 anni con tutto il materiale contro di lui non è riuscito a farlo fuori... Si deve prendere per buono il risultato degli elettori italiani".
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Questo è preso da Die Welt
Ein Imperator der Fantasie
Weil er mit einer 18-Jährigen Geburtstag feierte, ist Silvio Berlusconi in der Defensive. Dabei war der italienische Premier schon immer anders als gewöhnliche Politiker. Ein Grund, warum er so beliebt ist
Für euch Deutsche ist es schwierig, sich einen Bundeskanzler vorzustellen, der fünf riesige Villen an der Costa Smeralda im Norden Sardiniens besitzt, Europas prominentester Küste für die Glamour-Welt, dazu zwei Villen in der Brianza und die „Palazzina Liberty“ in der Mailänder Innenstadt, außerdem Villen am Lago Maggiore und in Portofino, ein Anwesen in Taormina (das er gerade erwerben will), einen kolonialen Herrensitz auf den Bermudas und eine private Flugflotte, um all diese Residenzen zu erreichen. Strengt ihr eure Fantasie weiter an, müsst ihr euch im Innern des sardinischen Villenkomplexes einen Park vorstellen mit einer überwältigenden Auswahl an exotischer Flora, mit einem Palmen-See, dazu ein künstlicher Hügel, ein kleiner Hafen mit einem Sicherheitstunnel für den Landgang von Staatsoberhäuptern plus einem künstlichen Vulkan, der Feuer, Kiesel und Edelsteinchen in den Himmel schleudert. Ist die Fantasie noch nicht erschöpft, dürft ihr euch noch vorstellen, wie der Kanzler entscheidet, eine beeindruckende Menge von Verwandten, Freunden und schönen Mädchen einzuladen, um hier draußen in einem rauschenden Fest Silvester zu feiern. Natürlich werden alle in seinen Fliegern zur Insel eingeflogen, wo der einsame Hausherr (dessen zweite Frau sich seit Jahren von ihm fern hält, weil die Mutter von dreien seiner fünf Kinder seine Vorliebe für diesen Lebensstil weder liebt noch teilt) mit seiner schönen Stimme im Duett mit einem neapolitanischen Meister der Straßenmusik Liebeslieder singt. Ein beeindruckender Amateur, doch ohne jeden Anspruch auf kulturelle Raffinesse oder soziale Verfeinerung. Spätabends, wenn der Vulkan speit und die Musik verweht, erlöschen in den Nachbarvillen schon die Lichter. Sie gehören dem alten und neureichen Establishment, das sich nach dem Urteil der Gäste Berlusconis gewiss nur langweilt, bevor es nach seiner xten Partie Gin Rommé zu Bett geht. Ich rede von Silvio Berlusconi, wie gesagt. Denn tatsächlich ist euer Kanzler-Magnat, der mit zig jungen Mädchen Fèten feiert und neapolitanische Schmachtlieder singt, ja jenseits jeder Vorstellungskraft. Auch der Stil seiner Vorgänger hält keinen Vergleich mit Berlusconi aus. Die einzig möglichen Vergleiche finden sich in der Antike, bei einigen Kaisern des Römischen Reiches aus der Julianisch-Claudischen Dynastie (Nero eingeschlossen), oder – in unserer Zeit – bei Michael Jackson mit seiner Neverland- Ranch, die ebenfalls als künstliche Insel ewiger Jugend von einem Monstrum des postmodernen Narzissmus ausgedacht wurde. Italien hingegen wird seit fünfzehn Jahren von diesem Imperator der Fantasie und der Politik beherrscht. Als Eigentümer des TV-Riesen Mediaset (mit drei italienischen Sendeanstalten) ist Berlusconi ein Mailänder Unternehmer, der in den 1970erund 80er-Jahren ein großes Vermögen aufgehäuft hat und der dann – als er die Gefahr witterte, alles wieder durch moralistische Richter und linke Politiker zu verlieren – beschloss, in die Politik zu gehen. So wurde Berlusconi für die eine Hälfte der letzten fünfzehn Jahre Regierungschef und für die andere Chef der Opposition. Er ist zu den Sternen aufgestiegen und hat das alte System in den Staub gestürzt. Er wurde mit allen Mitteln bekämpft und hat sich wie ein Tier dagegen gewehrt. Am Ende aber ging er als die bestimmende Figur der Politik und ihrer Gegenkräfte hervor. Vor allem aber wurde er zu dem seit Langem beliebtesten Staatsmann der Italiener. Das politische Geschäft hat er rasch gelernt. Er vertut sich oft und vergreift sich im Ton. Doch all seine Exzesse, die seine globalen Mitspieler oft so irritieren wie beeindrucken, kombinieren sich in seinem Charakter zu einem widerstandsfähigen Amalgam mit blitzschnellem Reaktionsvermögen, einer Dominanz der leichten Hand für fast jede Szene, mit einem ausgeprägten Instinkt für die Macht und seine persönlichen Interessen ebenso wie für die seines Landes. Eines seiner jüngsten Meisterwerke ist es, wie sich der Förderer einer ethischen Anarchie gleichzeitig als Garant jeder Unterstützung für die katholische Hierarchie vorstellte, vom Papst an abwärts. In einem Körnchen Wahnsinn muss man sich also auch das Geheimnis der Zustimmung für ihn vorstellen. Millionen Italiener – de facto die Mehrheit – lieben seinen Populismus, seine Nähe zu ihren eigenen Schwächen, gegen die niemand nachsichtiger ist als meine Mitbürger. Und sie verbindet zudem der gleiche Abstand zu seinen Feinden. Denn er wurde hart bekämpft. Von Richtern, die die kalte Arroganz einer geschlossenen Kaste umgibt, die sich jahrelang bis zur offenen Parteilichkeit politisiert haben. Von Politikern des alten Regimes, die die Democrazia Cristiana ebenso beherrschten wie die Kommunisten: einer Führungsschicht, der keiner nachweint. Von den Mächtigen der Hochfinanz, dem Establishment, die ihn für einen gefährlichen Außenseiter hielten. Die jüngste Berlusconi-Geschichte ist nun wirklich jenseits von Gut und Böse. Eine große Zeitung der Linken, „La Repubblica“, hatte von der Teilnahme des Premiers an der Geburtstagsfeier einer 18-jährigen Neapolitanerin, die Noemi heißt, erfahren und die Entdeckung mit einer Flut von Fotos verbreitet, als sei dies ein verbotenes Staatsgeheimnis. Die Party fand in einem Restaurant statt. Die Eltern des Mädchens waren dabei, ein Heer von Freunden der Familie und viele Mitglieder vom Stab des Premiers. Das Mädchen, das schon an einigen seiner Feste teilgenommen hatte, wie so viele andere auch, ist ein sympathisch naives Kind mit dem Wunsch so vieler Teenager, zur Glitzerwelt durchzustoßen. Natürlich musste sie das familiäre Wohlgefallen entzücken, mit dem Berlusconi auf sie schaute, den sie „Papi“ nennt. Eine Mischung aus familiärer Verbundenheit und Patronage also, doch nichts von einem pikanten Flirt mit einer Minderjährigen. Dies hat bisher auch noch keiner gewagt, dem Premier direkt vorzuwerfen. So beschränkt sich die „Repubblica“ auf anspielungsreiche Fragen. Berlusconi bestreitet vehement, der geheime Liebhaber der Jugendlichen zu sein – nachdem er sich zunächst in einem Netz von Ausflüchten und Halblügen verfangen hatte. Nun hat er sogar Partyfotos, die ein Paparazzo in seiner Villa auf Sardinien geschossen hat, von der Staatsanwaltschaft beschlagnahmen lassen. Auch Noemi soll auf den Bildern zu sehen sein. Der Medienmagnat ist sich und seinem Lebensstil stets treu geblieben. Er liebt das halb ernste Spiel um die Karriereträume, die die Welt des „Castings“ umflattern, wo viele Mädchen heute eine Art neuer postmoderner Klasse bilden. Hier sucht Berlusconi stets den Superstar. Doch obwohl er die Frauen liebt – dies kann ja vorkommen –, ist er weit entfernt etwa von einer Figur wie Gilles de Rais oder dem Freidenkertum Don Giovannis. Gewiss ist aber auch die Verachtung, die er Heuchlern der schönen Welt entgegenbringt. In der Geschichte, die nach den Europawahlen wohl wieder niedriger gehängt werden wird, haben die harten Kommentare Veronica Larios, der Ehefrau Berlusconis, eine große Rolle gespielt. Nach Jahren der Entfremdung, nach all den erniedrigenden Zerstreuungen eines italienischen Mannes, der in sein eigenes Ego und die öffentlichen Bezeugungen seiner virilen Potenz verliebt ist, hat sie sich zur Scheidung entschlossen. Veronica Lario hat ihrem Mann nun ein paar Ohrfeigen als Privatmann wie als öffentliche Figur versetzt. Damit hat sie ein Feuer der Eitelkeit in Brand gesetzt, dessen Flammen erst erlöschen, wenn verstanden wird, dass wohl – um ein Wort Nietzsches abzuwandeln – „kein anderes Mittel bleibt, die Politik wieder zu Ehren zu bringen, als zuerst die Moralisten aufzuhängen“.
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altri articoli si trovano consultando giornalmente la rassegna stampa dell'ambasciata italiana in Germania, ma purtroppo essendo giornaliera molti pezzi non riesco a trovarli.
Se avete più tempo di me per scancherarci attorno potete forse anche trovare le rassegne delle precedenti giornate.Last edited by TheSandman; 17-12-2010, 20:53:20.
Tessera N° 6
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Vigliacchi....Originariamente Scritto da arkon86nn è ke sta storia della palestra è tutta na kazzata?
temo..
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioCome dicevo aspettavo solo la possibilità di usare il portatile:
comunque posto un po' di articoli a random, mi è bastato fare una ricerca su google scrivendo "Berlusconi-Frankfurter Zeitung":
FAZ: SE SI VOTASSE OGGI BERLUSCONI USCIREBBE VINCITORE (LA CONSULTA HA SBAGLIATO)...
(Adnkronos) - 'Se domenica prossima in Italia si dovesse votare per le elezioni politiche, Silvio Berlusconi ne uscirebbe un'altra volta vincitore. All'estero, dopo gli ultimi titoloni, puo' sembrare che il Presidente del Consiglio si sia definitivamente giocato il potere. In realta' e' stato invece ulteriormente rafforzato dall'abrogazione della legge sull'immunita''. E' quanto scrive Jorg Bremer in un editoriale pubblicato oggi dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung dal titolo 'Berlusconi senza magia'.
Bremer osserva che il 'sistema Berlusconi mostra delle crepe', ma avverte che 'la sentenza della Consulta' ha due effetti sul premier. 'In primo luogo -scrive- torna utile. Rafforza infatti i pregiudizi della popolazione contro la "giustizia di sinistra". I pubblici ministeri in Italia non rispondono al Ministero della Giustizia. I poteri disciplinari e quelli sulla carriera dei giudici spettano invece ad un parlamento autonomo di magistrati all'interno del quale la maggioranza e' detenuta dalla sua opposizione - come giustamente dice Berlusconi. L'accusa e' che i Procuratori della Repubblica ed i giudici formerebbero una "casta" responsabile solo nei confronti di se' stessa'.
'Gia' nel 2004 -ricorda la Faz- la Consulta aveva respinto una prima legge sull'immunita'. Allora, i giudici avevano accordato l'immunita' alle quattro massime cariche dello Stato al fine di permettere il sereno svolgimento delle loro funzioni. Solo alcuni dettagli sono stati criticati come anticostituzionali. Ora i giudici hanno bocciato nel suo complesso la legge emendata successivamente: violerebbe il principio di uguaglianza e richiederebbe una previa modifica della Costituzione. In termini giuridici la logica di questa svolta -sottolinea la Faz- non e' condivisibile'.
ma davvero senza polemica, questo sarebbe l'articolo di apprezzamento alla politica di Berlusconi di cui parlavi?B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggioma davvero senza polemica, questo sarebbe l'articolo di apprezzamento alla politica di Berlusconi di cui parlavi?
Ah perchè l'altro articolo del die welt...cioè...vabbè lasciam perdere che e' meglio...E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza MessaggioAh perchè l'altro articolo del die welt...cioè...vabbè lasciam perdere che e' meglio...B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggioper quello ho usato un traduttore automatico perche' ero davvero curioso. Boh, almeno adesso mi spiego perche' non riuscissi a trovarlo.
si anche io ho usato il traduttore dato che alcuni termini non li conoscevo. Cmq da quel che ho capito, se ne delinea un profilo di un pappone che e' entrato in politica per salvarsi le chiappe. Poi caso mai ho capito maleE se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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episodio molto strano...
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Aggredito durante gli scontri
"Mio nipote poteva morire"
La denuncia della zia di un 15enne colpito con un violento colpo di casco in pieno volto da un ragazzo, durante le manifestazioni di martedì scorso: "Ha avuto un'emorragia cerebrale, non può essere operato. Bisogna aspettare e sperare". E sull'aggressore: "Non sappiamo chi sia, chiediamo aiuto per rintracciarlo e assicurarlo alla giustizia"
"Questo è un tentato omicidio", dice con un filo di voce Benedetta rivedendo per l'ennesima volta le immagini del nipote Cristiano, un ragazzo di 15 anni, che stramazza a terra dopo un micidiale colpo alla tempia sferrato con un casco. Il video è uno dei tanti che circolano in rete da martedì scorso, il giorno della fiducia al governo, quando decine di migliaia di giovani sono scesi in piazza per gridare la loro rabbia. Ma qui c'è qualcosa di diverso.
Facciamo di nuovo scorrere le immagini. Il corteo è fermo su via delle Botteghe oscure, all'angolo con piazza Venezia. Sono circa le 12.30, qualcuno prende a calci un blindato dei carabinieri sotto gli obiettivi di telecamere e macchine fotografiche. Un ragazzo alto con un casco in mano, giubbetto scuro e cappellino beige in testa allontana i più violenti che vogliono continuare ad accanirsi sul mezzo. Sembra uno dei manifestanti più pacifici, di quelli che non vogliono vengano assaltati i mezzi delle forze dell'ordine o sfasciate le vetrine. "Guardi bene ora", dice Benedetta indicandolo con un dito. E improvvisamente accade qualcosa.
Dal lato sinistro dello schermo sbuca una figura, un ragazzo con una felpa blu e il cappuccio calato sulla testa prende una breve rincorsa e lancia qualcosa verso un punto imprecisato, in direzione di piazza Venezia. "Era una mela", assicura la zia del ragazzo. Ma quel gesto scatena l'immediata reazione del ragazzo che difendeva il blindato: scatta verso Cristiano e usando il casco come un'arma sferra un colpo secco, centrando il ragazzo in pieno volto. Benedetta ha di nuovo un sussulto. E Cristiano crolla a terra.
Come sta suo nipote?
"In un primo tempo era svenuto, ma si è ripreso quasi subito anche se era sotto shock e in stato confusionale. Per un giorno intero non ricordava nulla. E'stato prima portato in ambulanza al Fatebenefratelli sull'Isola tiberina, dopo poche ore è stato trasferito al San Giovanni dove gli è stata riscontrata la frattura scomposta del setto nasale, la frattura dell'osso temporale ed un ematoma sub-epidurale. Ed è quest'ultima cosa la più preoccupante. Bisogna aspettare e sperare".
Deve essere operato?
"No, bisogna aspettare che l'ematoma si riassorba".
Ha recuperato la memoria?
"Il padre gli ha mostrato il video e lui ha ricordato tutto. Ha detto di non conoscere chi l'ha colpito e che sicuramente non era neanche un 'pischellò sembrava una persona più grande della media di quelli che stavano lì".
Ma perché Cristiano ha lanciato quella mela?
"Questo dovrebbe dirlo lui". Poi chiama il nipote al cellulare che al telefono spiega: "Era la protesta del 'siete alla frutta', riferito al governo, e noi stavamo tirando ortaggi e frutta. In quella direzione c'erano le camionette e i celerini con i caschi. A loro la frutta mica fa male...". Poi Benedetta riattacca, sospira e spiega: "Ha detto che non voleva essere una cosa violenta. Tutti avevano appresso uova e mele".
Lui con chi era?
"Con dei compagni di scuola, frequenta il liceo classico".
Comunque, lanciare oggetti...
"Indubbiamente non è una cosa bella, anche la madre si è arrabbiata molto".In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggioper quello ho usato un traduttore automatico perche' ero davvero curioso. Boh, almeno adesso mi spiego perche' non riuscissi a trovarlo.
Per voi tedeschi è difficile immaginare un Cancelliere federale che possieda cinque grandi ville in un posto di mare glamour come la Sardegna nord orientale, la costa smeralda. Alle quali bisogna aggiungere due antiche ville in Brianza, una palazzina liberty nel centro di Milano, ancora ville sul lago Maggiore e a Portofino, un villone spettacolare a Taormina (in corso di acquisto), una dimora coloniale alle Bermuda, una flotta aerea privata per girare tra tutte queste residenze. Ma se fate uno sforzo di fantasia ai confini della realtà, subito dopo ve ne tocca un altro, perché intorno al complesso di ville in Sardegna gira un parco con ogni sorta di flora esotica, ibiscus e cactus venuti da tutto il mondo, piscine di ogni varietà possibile, il lago delle palme, una collina artificiale, un porticciolo con tunnel di sicurezza per l’approdo dei capi di stato, e un vulcano artificiale che erutta e manda alti nel cielo notturno i fuochi e i lapilli per il divertimento del proprietario e dei suoi ospiti.
Succede - e anche questo siete tenuti a considerarlo possibile - che il Cancelliere decide di invitare parenti, amici e belle ragazze, nel numero impressionante di trenta o quaranta, per una grande festa di capodanno: porta tutti nell’isola con i suoi aerei, fa solitario il padrone di casa (la seconda moglie, madre di tre dei suoi cinque figli, non ama il suo stile di vita, e se ne sta appartata da molti anni), e canta con voce molto bella e melodiosa canzoni d’amore in duetto con un maestro di musica napoletano preso dalla strada, un bravo mestierante senza alcuna pretesa di distinzione culturale o sociale. A tarda sera, mentre il vulcano erutta e la musica napoletana si diffonde, si spengono le luci nelle ville vicine; anch’esse belle ed eleganti, sono le dimore più compassate dell’establishment finanziario e industriale del paese, vecchi e nuovi ricchi che, nel giudizio degli ospiti di Berlusconi, certamente si annoiano dopo l’ennesima partita a gin rummy, e vanno a letto.
Berlusconi, ho detto. Infatti il vostro Cancelliere-tycoon, che fa festa con decine di ragazze e canta melodie napoletane mentre scoppiettano i lapilli del vulcano artificiale, è al di là di ogni immaginazione. Anche lo stile di vita dei predecessori di Berlusconi è imparagonabile al suo. L’unico paragone possibile è, nella storia antica, con alcuni cesari della dinastia giulio-claudia (Nerone compreso) e, nel nostro tempo, con Michael Jackson e il suo Neverland Ranch, isola artificiale di eterna giovinezza costruita da un colosso del narcisismo postmoderno.
Da quindici anni, invece, l’Italia è politicamente e letterariamente dominata da questo imperatore dell’immaginazione e della politica. Fondatore e proprietario delle tv commerciali Mediaset (tre reti nazionali), Silvio Berlusconi è un imprenditore milanese che ha costruito negli anni Settanta e Ottanta una grande fortuna e, quando ha visto il pericolo di perderla per mano di giudici moralisti e politici di sinistra, ha deciso di entrare in politica e di prendere il potere. Così la metà degli ultimi quindici anni Berlusconi è stato il capo del governo, l’altra metà il capo dell’opposizione; è salito alle stelle, ha cambiato il sistema, è crollato nella polvere, è stato combattuto con mezzi feroci, ha risposto con furia animalesca, ma alla fine è risultato il dominatore della politica e dell’antipolitica, e soprattutto l’uomo di stato di gran lunga più amato dagli italiani da molto tempo a questa parte.
Il mestiere della politica Berlusconi lo ha imparato presto. Sbaglia molto, ma le sue gaffe, gli eccessi, gli atteggiamenti ludici che irritano o impressionano i suoi pari nel mondo si combinano con un carattere tenace, con un intuito fulmineo, con la capacità di tenere la scena e perseguire con notevole successo fini politici e di potere, nel suo interesse personale e in quello del suo paese. Uno dei suoi più recenti capolavori è stato dichiararsi fautore dell’anarchia etica e garantirsi al tempo stesso l’appoggio della gerarchia cattolica, dal Papa in giù. In un suo grano di follia è consistito fino ad ora il segreto del consenso da lui conquistato. Molti milioni di italiani, la maggioranza, amano il suo tratto populista, la sua vicinanza ai loro difetti, verso i quali nessuno al mondo sa essere indulgente come i miei compatrioti. E gli si sono affezionati anche perché sono sideralmente distanti dai suoi nemici. Berlusconi è infatti duramente combattuto dai magistrati, che hanno l’apparenza fredda di una casta e si sono negli anni politicizzati fino alla tendenziosità, perdendo autorevolezza; dai politici professionali del vecchio regime a dominanza democristiana e comunista, una classe dirigente non rimpianta; dal club dei potenti della finanza, l’establishment che lo ha sempre considerato un pericoloso outsider.
L’ultima storia che riguarda Berlusconi è surreale, decisamente al di là del bene e del male. Un grande giornale di sinistra, la Repubblica, ha scoperto e ha lanciato come se fosse un segreto la storia, pubblica e ben documentata da una raffica di fotografie, della partecipazione del presidente del Consiglio alla festa di compleanno, il diciottesimo, di una ragazza napoletana il cui nome è Noemi. La festa era in un ristorante, c’erano i genitori e tutti i parenti della ragazza, una gran quantità di personale di servizio, amici di famiglia, agenti di scorta e membri dello staff del presidente del Consiglio. La ragazza, come altre che hanno nel tempo frequentato le feste di casa Berlusconi, è una simpatica e spregiudicata teen ager con la voglia di sfondare nel mondo dello spettacolo, e con Berlusconi ha un rapporto di familiarità, lo chiama “papi”.
Familiarità, patronage, ma niente flirt con una minorenne: su questo nessuno ha rivolto accuse dirette al premier, perché i cronisti di Repubblica si sono limitati a insinuazioni e domande allusive. E Berlusconi, dopo essersi impigliato in una rete di imprecisioni, inesattezze e mezze bugie che sono la sua arma tipica contro gli atteggiamenti aggressivi e inquisitori della stampa, ha negato con sicurezza di essere il fidanzato segreto della adolescente. Tycoon televisivo, Berlusconi è sempre rimasto se stesso negli stili di vita, e adora il patronage, il gioco semiserio intorno al sogno di promozione in carriera e di competizione delle ragazze che girano nel mondo del casting, oggi una sorta di nuova classe sociale postmoderna che produce plusvalore e si guadagna da vivere attraverso l’immagine. Sebbene ami le donne, e questo può succedere, l’uomo è molto lontano da Gilles de Rais, e anche dal libertinismo di don Giovanni. Casomai è un Leporello pieno di disprezzo per le ipocrite maniere del bel mondo.
Nella storia, che sarà probabilmente ridimensionata dopo le elezioni europee, ha avuto una funzione decisiva una serie di duri commenti della signora Berlusconi, Veronica Lario. Decisa a divorziare dopo anni di estraniamento, e dopo aver subito sia le carezze sia le distrazioni umilianti di un maschio italiano tremendamente affezionato al proprio Ego e ai suoi pubblici primati di potenza virile, la moglie del presidente del Consiglio, che ha le sue idee e una visione del mondo sobria e riservata, ha tirato un paio di sonori ceffoni al marito sia come figura privata sia come figura pubblica. Appiccando l’incendio. Un grande falò delle vanità che sarà spento solo quando si capirà che, parafrasando un aforisma postumo di Friederich Nietzsche: “Non resta altro mezzo per rimettere in onore la politica, si devono come prima cosa impiccare i moralisti”.
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Originariamente Scritto da Cl4ud Visualizza MessaggioOT:ahah sisi, prima di diventare politologo di fama internazionale si dilettava (in quel del modenese) con blog diversi da quello di Di Pietro,(http://www.bodyweb.com/threads/17790...inconfessabili)
il link giusto era questo, quello anche e' divertente ma questo e' quello in cui Sandman ci ha indtrodotto alla sua doppia moralita'
http://www.bodyweb.com/threads/18170...i-mai-successa... fine OT
In trash ci hanno postato tutti delle boiate immonde, fa parte del gioco, non credere di percularmi cercando di mettere in evidenza boiate peraltro postate 1-2 anni fa...
Anche perchè,se ci mettiamo a parlare di politica e similari forse solo Mauro, Sean, Larry Scott e altri 5 o 6 a livello storico e politico sono più preparati
Poi tutte le idee possono essere opinabili e magari le mie sono le peggiori del mondo, ma non credere di fare il fenomeno perchè gli Epico e co. stanno da un' altra parte
E finiscila qua perchè siamo OTLast edited by TheSandman; 18-12-2010, 02:56:14.
Tessera N° 6
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Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggiotraduzione:
Per voi tedeschi è difficile immaginare un Cancelliere federale che possieda cinque grandi ville in un posto di mare glamour come la Sardegna nord orientale, la costa smeralda. (....) si devono come prima cosa impiccare i moralisti”.
Guarda che questo e' un articolo di Giuliano Ferrara, ti sei dimenticato di copiare la firma in fondo
Giuliano Ferrara ist Chefredakteur der Tageszeitung "Il Foglio". 1994 war er Minister und Sprecher der Regierung Berlusconi.
(Giuliano Ferrara, direttore del quotidiano "Il Foglio". Nel 1994 è stato ministro e portavoce del governo Berlusconi.)
B & B with a little weed
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