Italiani: egli risorse a Natale

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  • germanomosconi
    Bodyweb Senior
    • Jan 2007
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    • pordenone
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    Originariamente Scritto da Marco pl
    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
    Originariamente Scritto da master wallace
    IO? Mai masturbato.
    Originariamente Scritto da master wallace
    Io sono drogato..

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    • bersiker1980
      decisamente grosso
      • Dec 2006
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      • Serenissima Veneta Repubblica
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      Originariamente Scritto da rocky 80 Visualizza Messaggio
      voi chi?
      io parlo in base a quello che vedo...la magistratura è e vuole essere protagonista in ogni frangente
      daltronde ha preso spunto da di pietro....
      Quindi tu vedi la magistratura come protagonista in ogni frangente...puoi portarmi degli esempi? anche in casi che non riguardano Berlusconi se vuoi.
      sigpic

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      • rocky 80
        Bodyweb Senior
        • Apr 2005
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        Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
        Quindi tu vedi la magistratura come protagonista in ogni frangente...puoi portarmi degli esempi? anche in casi che non riguardano Berlusconi se vuoi.
        esempi?
        una caterva...basta andarsi a cercare le decine di pregiudicati lasciati liberi con sentenze ridicole e poi puntualmente ritornati a infrangere la legge
        senza parlare delle porcherie sulla privacy...
        ti buttano in carcere senza certezze infangadoti e rendendoti una merda agli occhi dei media...
        chi ripaga di ciò?
        e quando i più deboli cedono e si tolgono la vita perchè sciacciati dal peso di accuse infamanti, chi li riporta in vita? chi ripaga i parenti delle vittime?
        se io sbaglio un bilancio ci rimetto di tasca mia e il cliente probabilmente lo perdo..posso pure essere radiato dall'albo per grossi illeciti
        ma questi perchè sono onnipotenti?
        vogliamo parlare del processo alla juventus per andare su temi più banali ?
        roba da pazzi....
        http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

        sigpic

        "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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        • Barone Bizzio
          Bodyweb Senior
          • Dec 2008
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          Casi concreti, nomi e cognomi, altrimenti è fuffa complottista

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          • bersiker1980
            decisamente grosso
            • Dec 2006
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            • Serenissima Veneta Repubblica
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            Originariamente Scritto da rocky 80 Visualizza Messaggio
            esempi?
            una caterva...basta andarsi a cercare le decine di pregiudicati lasciati liberi con sentenze ridicole e poi puntualmente ritornati a infrangere la legge
            senza parlare delle porcherie sulla privacy...
            ti buttano in carcere senza certezze infangadoti e rendendoti una merda agli occhi dei media...
            chi ripaga di ciò?
            e quando i più deboli cedono e si tolgono la vita perchè sciacciati dal peso di accuse infamanti, chi li riporta in vita? chi ripaga i parenti delle vittime?
            se io sbaglio un bilancio ci rimetto di tasca mia e il cliente probabilmente lo perdo..posso pure essere radiato dall'albo per grossi illeciti
            ma questi perchè sono onnipotenti?
            vogliamo parlare del processo alla juventus per andare su temi più banali ?
            roba da pazzi....
            Rocky ma guarda che i giudici si limitano ad applicare le leggi varate dal Governo e approvate dal Parlamento. le norme non le scrivono nè le promulgano loro.
            Per cui non si possono accusare del fatto che la legge non funziona.
            La legge sulla privacy l'hanno forse scritta i giudici? no. I giudici DEVONO applicarla, perchè non hanno alternative.
            Che poi ci siano casi di cattiva intepretazione della legge (a volte ad es. le attenuanti generiche sono concesse con troppa leggerezza) è vero, ma da qui a dire che i giudici "fanno" la legge cattiva, ce ne passa.
            Poi scusa, chi è stato buttato in carcere ingiustamente, che tu sappia?
            A me viene in mente il caso del presunto ingegnere unabomber, che poi è stato scagionato. e ora, giustamente, pretende un risacimento milionario.
            Ma direi che sono molti di più i casi in cui individui hanno ingiustamente evitato il carcere.
            Quanto alla stampa...vero che ci sono campagne infamanti..ma è forse colpa della magistratura che indaga?
            "indagato Moggi"...è una semplice notizia. Che poi la stampa ci ricami su la storia dell'orso mica è colpa dei giudici.
            sigpic

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            • Mi80
              Semibstrd mod
              • Oct 2003
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              • a casa mia
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              Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
              Rocky ma guarda che i giudici si limitano ad applicare le leggi varate dal Governo e approvate dal Parlamento. le norme non le scrivono nè le promulgano loro.
              Per cui non si possono accusare del fatto che la legge non funziona.
              La legge sulla privacy l'hanno forse scritta i giudici? no. I giudici DEVONO applicarla, perchè non hanno alternative.
              Che poi ci siano casi di cattiva intepretazione della legge (a volte ad es. le attenuanti generiche sono concesse con troppa leggerezza) è vero, ma da qui a dire che i giudici "fanno" la legge cattiva, ce ne passa.
              Poi scusa, chi è stato buttato in carcere ingiustamente, che tu sappia?
              A me viene in mente il caso del presunto ingegnere unabomber, che poi è stato scagionato. e ora, giustamente, pretende un risacimento milionario.
              Ma direi che sono molti di più i casi in cui individui hanno ingiustamente evitato il carcere.
              Quanto alla stampa...vero che ci sono campagne infamanti..ma è forse colpa della magistratura che indaga?
              "indagato Moggi"...è una semplice notizia. Che poi la stampa ci ricami su la storia dell'orso mica è colpa dei giudici.
              Parole sprecate, temo.
              Sciopero

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              • rocky 80
                Bodyweb Senior
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                Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
                Rocky ma guarda che i giudici si limitano ad applicare le leggi varate dal Governo e approvate dal Parlamento. le norme non le scrivono nè le promulgano loro.
                Per cui non si possono accusare del fatto che la legge non funziona.
                La legge sulla privacy l'hanno forse scritta i giudici? no. I giudici DEVONO applicarla, perchè non hanno alternative.
                Che poi ci siano casi di cattiva intepretazione della legge (a volte ad es. le attenuanti generiche sono concesse con troppa leggerezza) è vero, ma da qui a dire che i giudici "fanno" la legge cattiva, ce ne passa.
                Poi scusa, chi è stato buttato in carcere ingiustamente, che tu sappia?
                A me viene in mente il caso del presunto ingegnere unabomber, che poi è stato scagionato. e ora, giustamente, pretende un risacimento milionario.
                Ma direi che sono molti di più i casi in cui individui hanno ingiustamente evitato il carcere.
                Quanto alla stampa...vero che ci sono campagne infamanti..ma è forse colpa della magistratura che indaga?
                "indagato Moggi"...è una semplice notizia. Che poi la stampa ci ricami su la storia dell'orso mica è colpa dei giudici.
                ma quali leggi?
                le applicano in base alla convenienza del momento e a chi giudicano
                la legge è interpretabile a 360° per cui di fatto hanno carta bianca su tutto
                a volte l'arrivo di garanzia arriva prima alla stampa che all'interessato
                semplice fuga di notizie?
                ma dai...
                è un dato di fatto
                oggi i magistrati , in italia, fanno la giustizia a proprio piacimento e secondo i propri interessi
                http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

                sigpic

                "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

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                • bersiker1980
                  decisamente grosso
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                  Originariamente Scritto da rocky 80 Visualizza Messaggio
                  ma quali leggi?
                  le applicano in base alla convenienza del momento e a chi giudicano
                  la legge è interpretabile a 360° per cui di fatto hanno carta bianca su tutto
                  a volte l'arrivo di garanzia arriva prima alla stampa che all'interessato
                  semplice fuga di notizie?
                  ma dai...
                  è un dato di fatto
                  oggi i magistrati , in italia, fanno la giustizia a proprio piacimento e secondo i propri interessi
                  Bah...argomentazioni tanto generiche quanto infondate ...i giudici sono talmente liberi che hanno l'obbligo di motivare la sentenza, indicando la legge applicata e il criterio adottato per la decisione.
                  Criterio che, oltretutto, è censurabile in sede di impugnazione: cioè, in parole povere, se non condividi il ragionamento del giudice puoi appellare la sua decisione....
                  Altro che intepretare la legge come vogliono.....
                  sigpic

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                  • Diegosfgt
                    IL SOBILLATORE
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                    Originariamente Scritto da rocky 80 Visualizza Messaggio
                    ma quali leggi?
                    le applicano in base alla convenienza del momento e a chi giudicano
                    la legge è interpretabile a 360° per cui di fatto hanno carta bianca su tutto
                    a volte l'arrivo di garanzia arriva prima alla stampa che all'interessato
                    semplice fuga di notizie?
                    ma dai...
                    è un dato di fatto
                    oggi i magistrati , in italia, fanno la giustizia a proprio piacimento e secondo i propri interessi


                    Originariamente Scritto da Superfustakkion VS Maurox

                    però che coincidenza quel maledetto è peggio di una fattucchiera infatti il suo sguardo da strega è inqueitante e malefico, e la testa come il mago di OZ
                    Originariamente Scritto da proxgis VS GOTM
                    senti tesoro io ho fatto il gigolo (nonostante non abbia il fisico ma sono bellino che ci devo fare?)

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                    • ma_75
                      Super Moderator
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                      Mignottificio, parte seconda




                      Il pm ha interrogato altre tre ragazze

                      La D’Addario ha consegnato i nastri e il video degli incontri con il premier

                      Patrizia D'Addario fotografata accanto a Silvio Berlusconi (Ansa) Ci sono almeno tre ragazze che hanno confermato di aver preso soldi per partecipare alle feste a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa. Due sono state interrogate dal pubblico ministero a Bari, l’altra a Roma. Hanno raccontato i dettagli, tanto che una di loro ha chiesto e ottenuto il permesso di poter andare all’estero «per un po’» sostenendo di «temere per la mia sicurezza». Anche Patrizia D’Addario è stata ascoltata per oltre cinque ore dal magistrato Pino Scelsi.
                      La candidata alle elezioni comunali con la lista «La Pu*glia prima di tutto», che ha rivelato le due serate che avrebbe trascorso con il pre*mier nella residenza capitoli*na, ha poi depositato le regi*strazioni audio dei suoi in*contri e un video dove lei stessa si sarebbe ripresa con un telefonino. «L’ho fatto— ha fatto mettere a verbale— perché così nessuno potrà smentire che sono stata lì».

                      Tarantini e le squillo
                      A gestire le ragazze sareb*be stato Giampaolo Taranti*ni, l’imprenditore pugliese di 35 anni titolare insieme al fratello Claudio, 40 anni, di un’azienda — la Tecnohospi*tal — che si occupa di tecno*logie ospedaliere. Per questo è stato iscritto nel registro degli indagati per induzione alla prostituzione e la scorsa settimana è stato interroga*to alla presenza di un avvoca*to. Sono gli stessi vertici del*la Procura di Bari a confer*mare che «è in corso un’in*dagine su questo reato in luoghi esclusivi di Roma e della Sardegna», nata da al*cune conversazioni telefoni*che durante le quali lo stes*so Tarantini avrebbe trattato con le ragazze le trasferte e i compensi.
                      Non sapeva l’imprendito*re di essere finito sotto in*chiesta per associazione a de*linquere finalizzata alla cor*ruzione. Secondo l’ipotesi della Guardia di Finanza la sua azienda avrebbe versato laute mazzette per ottenere appalti nel settore sanitario. Un filone di questi accerta*menti ha coinvolto tre mesi fa anche l’allora assessore re*gionale alla Sanità Alberto Tedesco, che per questo si è dimesso dall’incarico. Parla*va al telefono con le ragazze Tarantini, ma anche con le persone dell’entourage del premier. E quando ha af*frontato l’argomento soldi, sono scattate le verifiche.

                      Il patto con Patrizia
                      È proprio Tarantini il me*diatore che avrebbe portato Patrizia D’Addario alle due feste con Berlusconi. Le era stato presentato da un ami*co comune che si chiama Max e le disse di chiamarsi Giampi. Di fronte al pubbli*co ministero la donna ha confermato che «per la pri*ma serata l’accordo prevede*va un versamento di 2.000 euro, ma ne ho presi soltan*to 1.000 perché non avevo accettato di rimanere. La se*conda volta — era la notte dell’elezione di Barack Oba*ma — sono rimasta e dun*que ho lasciato palazzo Gra*zioli la mattina successiva. Quando sono arrivata in al*bergo la mia amica che ave*va partecipato con me alla se*rata mi ha chiesto se avevo ricevuto la busta, ma io le ho risposto che non avevo rice*vuto nulla. Il mio obiettivo era ricevere un aiuto per por*tare avanti un progetto im*mobiliare e Berlusconi mi aveva assicurato che lo avrebbe fatto. Giampaolo mi disse che se lui aveva fatto una promessa, l’avrebbe ri*spettata ». Il racconto della D’Adda*rio sulle modalità degli in*contri coincide con quello verbalizzato dalle altre tre ra*gazze. Tutte avrebbero speci*ficato di essere state «contat*tate da Giampaolo che ci chiedeva se eravamo dispo*nibili a partire. Talvolta acca*deva poche ore prima e in quel caso i biglietti aerei era*no prepagati». Le verifiche della procura riguardano adesso gli spostamenti suc*cessivi. Le testimoni avreb*bero infatti riferito che le modalità concordate preve*devano che, una volta giun*te a Roma, loro arrivassero in taxi fino all’albergo indica*to e da lì dovevano attende*re l’autista di Giampaolo che le prelevava e le portava a pa*lazzo Grazioli. «Poco prima dell’arrivo — ha sottolinea*to Patrizia —, ci facevano ti*rare su i finestrini che erano sempre oscurati. Quando ar*rivavamo negli hotel ci veni*va detto come dovevamo ve*stirci: abiti eleganti e poco trucco».

                      Registrazioni e video
                      La candidata alle comuna*li ha depositato nella segrete*ria del pubblico ministero cinque o sei cassette audio e un video che la ritrae davan*ti a uno specchio e poi mo*stra una camera da letto. In un fotogramma c’è una cor*nice con una foto di Veroni*ca Lario. Il magistrato dovrà adesso verificare l’attendibi*lità di questo materiale con una perizia che accerti se la voce incisa sul nastro è dav*vero quella del premier e se gli ambienti sono effettiva*mente interni a Palazzo Gra*zioli.
                      La decisione di convocare le ragazze in Procura è stata presa dopo aver ascoltato le intercettazioni telefoniche di Tarantini. Dopo aver ver*balizzato la loro versione, so*no stati programmati nuovi interrogatori per le prossi*me settimane. Nella lista del pubblico ministero ci sareb*bero diversi nomi: altre gio*vani che sarebbero state con*tattate dall’imprenditore e persone che potrebbero aver avuto un ruolo in questa vi*cenda. L’elenco comprende i collaboratori dello stesso Ta*rantini, ma anche i politici che avrebbero deciso di met*tere la D’Addario in lista per le comunali. Lei ha specifica*to che non le fu mai propo*sto di andare a Villa Certosa, in Sardegna, «però Giampao*lo mi disse che c’era la possi*bilità di andare in vacanza al*l’estero, mi pare alle Bermu*da ». Altre si sarebbero inve*ce accordate per partecipare a feste nella residenza presi*denziale di Porto Rotondo.







                      Video
                      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                      ma_75@bodyweb.com

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                      • Sartorio
                        Non utente di Bodyweb
                        • Dec 2004
                        • 7305
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                        • Società Civile
                        • Send PM

                        Ahahaha ma sta roja ha fatto pure i video!

                        Che ciarpame, potrei sposarla una così.
                        Originariamente Scritto da gorgone
                        il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                        • diavolettoroma81
                          Bodyweb Senior
                          • Oct 2006
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                          • Vicino Roma
                          • Send PM

                          A questo punto visti i fatti propongo che il nostro prossimo Presidente del Consiglio sia Rocco Siffredi!

                          uhauhauhauhauhuhaa
                          sigpic

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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 119560
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                            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio

                            Il pm ha interrogato altre tre ragazze

                            La D’Addario ha consegnato i nastri e il video degli incontri con il premier

                            Patrizia D'Addario fotografata accanto a Silvio Berlusconi (Ansa) Ci sono almeno tre ragazze che hanno confermato di aver preso soldi per partecipare alle feste a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa. Due sono state interrogate dal pubblico ministero a Bari, l’altra a Roma. Hanno raccontato i dettagli, tanto che una di loro ha chiesto e ottenuto il permesso di poter andare all’estero «per un po’» sostenendo di «temere per la mia sicurezza». Anche Patrizia D’Addario è stata ascoltata per oltre cinque ore dal magistrato Pino Scelsi.
                            La candidata alle elezioni comunali con la lista «La Pu*glia prima di tutto», che ha rivelato le due serate che avrebbe trascorso con il pre*mier nella residenza capitoli*na, ha poi depositato le regi*strazioni audio dei suoi in*contri e un video dove lei stessa si sarebbe ripresa con un telefonino. «L’ho fatto— ha fatto mettere a verbale— perché così nessuno potrà smentire che sono stata lì».
                            Craxi inciampò nelle mazzette, e Berlusconi forse inciamperà nelle mignotte:
                            Qua la crepa rischia di diventare rovinosa, e la moglie, parlando di "uomo che ha bisogno di aiuto" aveva già indicato la fessura.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              La nota del premier dopo le rivelazioni su un'indagine della procura di Bari
                              Si parla di induzione alla prostituzione. Berlusconi: "Un complotto contro di me"


                              "Pagata per andare a Palazzo Grazioli"
                              A Bari un'inchiesta che scotta


                              In alcune intercettazioni imprenditori parlerebbero di soldi versati a ragazze
                              per partecipare a feste nelle abitazioni sarde e romane del presidente del Consiglio




                              Silvio Berlusconi a Bari, alla sua destra Patrizia D'Addario


                              ROMA - "Ancora una volta si riempiono i giornali di spazzatura e di falsità. Io non mi farò certo condizionare da queste aggressioni e continuerò a lavorare, come sempre, per il bene del Paese". Questa volta a far arrabbiare Silvio Berlusconi è il Corriere della Sera: c'è un'inchiesta della procura di Bari su appalti nel settore sanità concessi in cambio di mazzette. Nelle intercettazioni alcuni imprenditori coinvolti parlerebbero di soldi versati a ragazze per partecipare a feste nelle abitazioni romane e sarde di Silvio Berlusconi. Un racconto confermato al quotidiano milanese da Patrizia D'Addario, candidata alle Comunali di Bari con una lista collegata al Pdl. "Ho le prove di quello che dico".

                              Berlusconi ripete: "Progetto eversivo". In una intervista a Teleuniverso Frosinone, il presidente del Consiglio ribadisce le accuse lanciate qualche giorno fa al congresso dei Giovani industriali: "Io non ho mai parlato di oscuri complotti, ho parlato con assoluta chiarezza e precisione di un chiaro attacco al Presidente del Consiglio: un chiaro progetto eversivo messo in atto da un gruppo editoriale schierato a sinistra e con la connivenza della sinistra".

                              Pdl: Solidarietà al premier. Dall'ufficio di presidenza del Pdl arriva "totale solidarietà" al premier, "anche oggi anche oggi oggetto di un attacco scandalistico tanto privo di fondamento quanto estraneo ai temi di una corretta valutazione dell'operato di un leader politico e del suo movimento".


                              Le telefonate. Il titolare di un'azienda, la Tecnohospital - società barese che si occupa della fornitura di tecnologie ospedaliere, su cui la procura pugliese indaga per stabilire se sia stata favorita negli appalti - avrebbe avuto rapporti con Berlusconi nel corso degli anni, riferisce il Corriere. Si chiama Giampaolo Tarantini ed è già stato iscritto nel registro degli indagati.

                              In alcuni colloqui telefonici, l'imprenditore avrebbe parlato delle feste, cui era invitato del premier, e avrebbe tenuti i contatti con ragazze che venivano invitate a partecipare a questi eventi nelle residenze di Berlusconi, con riferimenti anche al versamento di soldi a quelle che decidevano di andare, tutti da verificare.

                              L'intervista. Il quotidiano intervista una ragazza, Patrizia D'Addario, che racconta (sostenendo di avere registrazioni che lo provano) di aver ottenuto denaro e una candidatura alle elezioni baresi dopo due feste a palazzo Grazioli. La D'Addario, candidato consigliere comunale per la lista "La Puglia prima di tutto", che appoggia il candidato sindaco del Pdl Di Cagno Abbrescia, dice di poter provare la sua presenza a Palazzo Grazioli. Una delle due occasioni fu la sera dell'elezione di Barack Obama.

                              Dice di essere stata pagata per andare a Roma e di aver incontrato il premier insieme ad altre ragazze. "Un mio amico di Bari mi ha detto che voleva farmi parlare con una persona che conosceva, per partecipare ad una cena che si sarebbe svolta a Roma. Io gli ho spiegato che per muovermi avrebbero dovuto pagarmi e ci siamo accordati per 2.000 euro. Allora mi ha presentato un certo Giampaolo", dice la D'Addario. Arrivata a Roma, sostiene di essere stata prelevata da un autista e portata da Giampaolo. "Con lui e altre due ragazze siamo entrati a Palazzo Grazioli in una macchina coi vetri oscurati. Mi avevano detto che il mio nome era Alessia", racconta ancora al Corriere. Poi "siamo state portate in un grande salone e lì abbiamo trovato tante ragazze, saranno state una ventina. Come antipasto c'erano pezzi di pizza e champagne. Dopo poco è arrivato Silvio Berlusconi". La D'Addario dice di aver ricevuto solo 1.000 euro dei 2.000 pattuiti "perché non ero rimasta".

                              La seconda volta, invece, si è trattenuta. "E' stato sempre Giampaolo a organizzare tutto... Con l'autista ci ha portato nella residenza del presidente, ma quella sera non c'erano altre ospiti. Abbiamo trovato un buffet di dolci e il solito pianista. Quando mi ha visto Berlusconi si è subito ricordato del progetto edilizio che volevo realizzare", di cui avevano discusso la volta precedente, secondo quanto riferisce. "Poi mi ha chiesto di rimanere", racconta. Per dimostrarlo assicura: "Ho le registrazioni dei due incontri".

                              Indagini a Bari: "induzione alla prostituzione". Intanto, fonti ufficiose della Procura di Bari confermano che è in corso un'indagine per induzione alla prostituzione in luoghi esclusivi di Roma e della Sardegna. L'inchiesta, che coinvolge i responsabili della Tecnohospital, Gianpaolo Tarantini ed il fratello Claudio, sarebbe scaturita da elementi acquisiti nell'ambito di accertamenti per presunti episodi di corruzione relativi a forniture di protesi.

                              Nell'inchiesta si ipotizza che l'imprenditore abbia contattato e inviato in residenze private alcune ragazze. Il titolare delle indagini è il pm Giuseppe Scelsi, che nell'inchiesta originaria ipotizza i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Queste ipotesi criminose vengono contestate ai due imprenditori in concorso con Silvia Tatò, titolare di alcuni centri di riabilitazione, e a Vincenzo Patella, primario di ortopedia del Policlinico di Bari.
                              [SIGPIC]

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                                L'indagine sulle ragazze pagate per le feste a casa Berlusconi
                                Chi è la D'Addario: vita spericolata tra magia e night club


                                Patrizia e le agendine sui viaggi a Roma
                                "Sono stata da lui con un'amica modella"


                                di CARLO BONINI




                                Patrizia D'Addario
                                e Silvio Berlusconi


                                BARI - Chi è Patrizia D'Addario? E racconta il vero sulle due serate che nell'ottobre e nel novembre del 2008 l'avrebbero vista professionista pagata nei saloni di Palazzo Grazioli? Un racconto, si scopre ora, che aveva cominciato a condividere con un amico due mesi fa. Con parole - ricorda lui, chiedendo l'anonimato - che suonavano così: "Lo sai che sono stata a casa di Berlusconi con un'amica modella?".

                                In attesa del riscontro investigativo di un'istruttoria ai suoi primi passi che di ragazze, con Patrizia, ne conta cinque, c'è una sola strada. Incrociare il suo racconto di oggi con la parabola di una vita complicata che, nel tempo, ha lasciato tracce nelle stanze della questura, negli uffici della Procura della Repubblica, nei salottini del "Gorgeous", negli studi di posa fotografica, nelle strade delle periferie di san Girolamo e Carbonara.

                                Perché c'è un prima che forse spiega il dopo: i 2000 euro pattuiti a Roma all'hotel de Russie con l'imprenditore Gianpaolo Tarantini "per una notte con il premier"; la improbabile candidatura proposta da Tato Greco nella lista "La Puglia prima di tutto" di Raffaele Fitto; la decisione di "registrare tutto" di quei due viaggi a Roma prima di rovesciare il tavolo per non aver ottenuto quel che aveva chiesto. "Lo sblocco di una licenza per edificare un residence" sui terreni di proprietà della famiglia.

                                Raccontano dunque che quando, a 14 anni, Patrizia, nata il 17 febbraio del 1967 a Bari, lascia la casa dei suoi genitori e dei suoi due fratelli (ne perderà uno), in testa ha due passioni. L'uomo che ha deciso di seguire e la magia. Del primo si libera presto. Della seconda, a quanto pare, no. Ai suoi amici, nel tempo, racconta di aver lavorato con David Copperfield (famoso illusionista) e il mago Alexander. I suoi abiti virano regolarmente sul nero. E il suo modo di misurare gli altri e quel che le accade ha sempre un fondo di misterico.


                                Qualcuno la prende per una sbandata. Anche perché la sua vita, quando di anni ne ha 31, si complica. Ha una figlia da un imprenditore da cui presto si separa. Una bimba che oggi ha 11 anni e vive con lei e la nonna. E che con lei condivide il momento forse più doloroso della sua esistenza. Patrizia è diventata infatti la compagna di un tipo che, al quartiere san Girolamo, conoscono come "Spaghetto". Fa il movimento terra nei cantieri edili. E fa dell'altro. Patrizia ha la forza di denunciarlo, farlo arrestare e condannare per sfruttamento della prostituzione (l'uomo sarà rimesso in libertà con l'indulto). Ed è qui - raccontano oggi nelle stanze della Questura e negli uffici della Procura - che qualcosa o, forse, molto, cambia.

                                Patrizia comincia a frequentare la "Bari che conta". "Escort" senza mistero di esserlo, dicono di lei in modo spiccio. La si vede spesso al "Gorgeous", il locale notturno il cui proprietario, Roberto Trione, è amico personale di Raffaele Fitto. Fa qualche apparizione su "Telenorba". Si propone a "Tele Bari". Racconta agli amici di aver girato degli spot per la "Coca Cola", tanto che, per un periodo, si fa chiamare "Coca". Di fatto si sceglie anche un nome d'arte: Patrizia Brummel e con questo appare in un calendario e nei book che mette insieme negli studi di alcune agenzie fotografiche in città.

                                E' un glamour di provincia il suo, che sogna altri palcoscenici. Appare come presentatrice in una serata benefica del 2006 sul palco di villa Romanizzi Carducci. E, per un periodo, risulta socia amministratrice della "Stadium Pictures", società in nome collettivo che ha come ragione sociale "Produzioni cinematografiche e video" e che verrà messa in liquidazione e cancellata dal registro delle imprese il 28 aprile del 2000.

                                Ma è anche un glamour che si sposa a un'ossessione personale, coltivata - a quel che raccontano magistrati e poliziotti che con lei hanno avuto a che fare prima di questa vicenda - con precisione maniacale: annotare quotidianamente ogni dettaglio della sua giornata, dei suoi incontri, dei suoi colloqui. La prova se ne ha due anni fa, 2007. Viene trovato il cadavere di Marisa Scopece, una giovane prostituta di cui Patrizia è amica. Lei si presenterà al magistrato con quattro pagine di appunti manoscritti in cui sono ricostruiti gli ultimi giorni della ragazza.

                                Non deve sorprendere, allora, che Patrizia, oggi, conservi le ricevute dei biglietti aerei dei due voli per Roma che, ad ottobre e novembre dello scorso anno, l'avrebbero portata a Roma per il "lavoro" a Palazzo Grazioli. Né che annoti i nomi delle ragazze che con lei avrebbero condiviso quell'esperienza (una sarebbe un'"amica modella"). O quelli dei due hotel dove soggiorna per l'occasione: il "Valadier" e un albergo in via Margutta.

                                Né dovrebbe sorprendere lì dove racconta di "avere la registrazione dei due incontri" con il presidente del Consiglio (audio o video, non è chiaro). "Perché - riferisce una fonte in Questura - quello era il sistema che usava. Documentava tutto. Sempre. Qualcuno sostiene girasse con una piccola telecamera nella borsa. Anche quando, e accadeva spesso, veniva per denunciare soprusi di cui sarebbe stata vittima". L'ultima volta, il 15 maggio, per "uno strano furto in casa". Dopo aver accettato la candidatura alle comunali con la lista "La Puglia prima di tutto".
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