Italiani: egli risorse a Natale

[VINICIUS]

Comunque comincio a pensare che a questo punto Fini aspetti che siano i magistrati (storici nemici del premier) a disarcionare il presidente del consiglio.
FLI dice (a parole) che vuole lo scudo costituzionale per il premier, ma coi fatti rimanderà alle calende greche; il processo per corruzione riprenderà non appena arriverà la scontata sentenza della corte. C'è da pensare che riprenderà speditamente e considerate che Ghedini ancora non ha approntato una legge sul processo lungo (fallito il breve, cercherà di farlo durare il più possibile tentando una legge in cui non si potrà tenere conto delle sentenze passate in giudicato per processi ad esse collegate). Quindi si potrebbe arrivare alla sentenza assai prima che uno scudo costituzionale possa essere approvato! A questo punto Berlusconi sarà costretto a dimettersi con buona pace dei finiani che non vogliono essere additati come la causa della caduta del governo...

Cmq cari amici, le cose si vanno mettendo per il verso giusto.
Non c'è alternativa, ma meglio un paese con un eventuale governicchio litigioso che il governo attuale

[Sean]

Uscita di Ciarrapico su Fini:

«Fini? Ha già ordinato le kippah»
Bufera al Senato su Ciarrapico

Affondo in aula dell'editore ciociaro contro i futuristi:
«Chi ha tradito una volta, tradisce sempre»



ROMA - «I 35 parlamentari finiani non sarebbero mai stati eletti se non li avesse fatti eleggere lei signor presidente» e «torneranno nell'ombra. Come nell'ombra tornerà la terza carica dello Stato che Ella, molto generosamente, gli aveva affidato». Così il senatore del Pdl, Giuseppe Ciarrapico, nel suo intervento al Senato dopo il discorso del presidente del Consiglio. «Fini ha fatto sapere che presto fonderà un nuovo partito. Spero che abbia già ordinato le kippah- ha aggiunto Ciarrapico, riferendosi al copricapo maschile usato dagli Ebrei osservanti- perché è di questo che si tratta. Chi ha tradito una volta, tradisce sempre. Può darsi pure che Fini svolga una missione ma è una missione tutta sua personale. Se la tenga. Quando andremo a votare vedremo quanti voti prenderà il transfuga Fini».
«Fini? Ha già ordinato le kippah» Bufera al Senato su Ciarrapico - Corriere della Sera

[ma_75]

Certo che Ciarrapico di coerenza può parlare proprio eh? Prima andreottiano, poi berlusconiano. Di certo si è sempre legato al carro vincente, quello che gli ha impedito di finire i giorni nella sua sede nturale: la galera.

[TheSandman]

Mah...La scena politica italiana è a zero, questa è l'unica verità. Dove ti giri sbatti male. Venti anni di berlusconismo (che avrebbe dovuto aprirci le porte del futuro; della semplificazione del sistema; della modernità "al pari delle compiute democrazie occidentali" e altre amenità del genere) hanno ridotto tutto l'arco politico al deserto:
Chi si salva? C'è qualcuno che abbia le capacità per governare? E' da sessant'anni che andiamo avanti invocando governi di emergenza...Berlusconi ha fallito, perchè ha pensato a salvare sè e le sue aziende ma non il Paese (e aveva potere, numeri e anche capacità per farlo, se solo avesse voluto). L'unica opera autenticamente politica che gli si può riconoscere è l'aver distrutto le opposizioni, svuotando di fatto anche il senso stesso di quel termine.
Oggi destra, sinistra e centro, tutto ruota attorno a Berlusconi; anche i suoi "nemici" (ma ne ha?) sono berlusconiani:
Venti anni di polarizzazione attorno al visir hanno plagiato tutti, creando al contempo il vuoto. Se negli anni precedenti all'avvento del Silvio la democrazia in Italia era "sofferente", mancando di compiutezza, frenata da quelle lotte e trame segrete che si riveleranno solo con Tangentopoli, oggi come possiamo definirla? A quale stato è arrivato questo malato? Ci liberiamo di Berlusconi, e poi? Andiamo coi Fini-Tulliani? Coi Bersani (costretto a portarsi dentro alleati improbabili, come già accaduto a Prodi)? Vendola, di tutto un pò? Il Paese davvero si tiene su per miracolo, perchè abbiamo la classe politica più inadeguata dell'intero pianeta. Se non cambi la struttura, è impossibile governare l'Italia:
Queste riforme (è da sessant'anni che aspettiamo le "riforme") chi le fa? E' qui che Berlusconi (accreditatosi come uomo del "fare" e del "nuovo") è naufragato, e questo è ancora più imperdonabile del suo uso privato della cosa pubblica. Ma dall'altra parte all'ombra del nano non sono sorti i giganti, ma, se possibile, figure ancora più lillipuziane.

Un saggista e politologo americano ha previsto per l'Italia un futuro da Disneyland:
Un Paese che verrà tenuto in vita come un grande parco giochi per turisti in cerca di romanticherie all'ombra dei suoi paesaggi e dei suoi monumenti; un parco giochi, non più una Nazione che abbia un qualsivoglia senso politico, economico e storico nel mondo. Un'apparenza di Paese, con un'apparenza di cittadini che godono diritti, libertà e civiltà apparenti:
Come nel set di una fiction targata Mediaset, dove ciascuno recita un ruolo (chi il politico, chi il cittadino) senza più alcuna ricaduta nel reale, ma solo a favore di telecamera. Senza più senso di essere:
Alla fine ci siamo arrivati.

Concordo pienamente su tutto, in particolare sulle cose evidenziate...

[ma_75]

[Sean]

[_Jamez_]

certo che se li guadagnano fino all'ultimo centesimo i loro stipendi...
Almeno s'è capito a che serve bondi in parlamento

[odisseo]

Crisi di regime


in onda giovedì 30 settembre 2010


Indipendentemente dall’esito del voto sulla fiducia, la crisi si sta rivelando una crisi di sistema. “Bisogna smetterla di pensare che si tratti di un teatrino, l’incompatibilità tra Fini e Berlusconi è politica, l’incompatibilità nel PD è politica. Sono contraddizioni politiche serie” ha detto il filosofo Massimo Cacciari. “Le imprese e i cittadini stanno esaurendo la loro pazienza” denuncia la Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, chiedendo interventi più decisi per affrontare la crisi economica. Il Paese può permettersi in questo momento un governo debole? Ospiti in studio Il coordinatore del PDL e ministro della Difesa Ignazio La Russa, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l’imprenditore Diego Della Valle

[ikuape86]

la marcegaglia mi fa vomitare

[Federico Ciprandi]

[QUOTE=TheSandman;6356572] : Concordo anche io.

[ma_75]

Come godo, ah come godo
Un'agonia lenta e in diretta tv è quanto di meglio potessi augurarmi.

[gorgone]

francamente ma_75, dubito che sia quello di cui abbiamo bisogno, pur vero quello che dici sean.. non è che abbia una gran fretta di dare il potere a.. a.. a chi?
però questa situazione è da paese dei puffi.

[Sean]

Sì, lo stallo attuale è deprimente.

[ma_75]

francamente ma_75, dubito che sia quello di cui abbiamo bisogno, pur vero quello che dici sean.. non è che abbia una gran fretta di dare il potere a.. a.. a chi?
però questa situazione è da paese dei puffi.

Ah non ti avevo avvisato che sono in piena fase s-fascismo?
Potrei fare un discorso serio incentrato sul fatto che dubito che l'interesse del paese sia tenersi Berlusconi anche un solo giorno di più.
Ma non sarò ipocrita:nono2:
La sua rosolatura a fuoco lento me la voglio sorbire senza sensi di colpa. Solo soddisfazione e sana, meravigliosa, vendetta da delibare come un calice di vino pregiato: ogni goccia della sua sofferenza è elisir di vita per me

[Sean]

A sentire Bossi e Maroni pare che a marzo si voti
D'altra parte, ora come ora, la Lega è l'unica sicura del successo e dunque l'unica a non avere timori per le urne:

Bossi: «Non si vota adesso»

Il leader leghista: «Ma Maroni è una persona saggia quando dice che si vota a marzo»



MILANO - «Maroni è una persona saggia ma ormai è passata la fiducia, non si vota adesso». E' questo il pensiero del leader della Lega Umberto Bossi espresso conversando con i giornalisti a Palazzo Madama. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni aveva detto che le elezioni ci sarebbero state a marzo.

FINIANI - Il Senatur non nasconde quanto valgano i finiani: sono indispensabili? «A fare i numeri- risponde il Senatur - mi pare di sì, ma loro temono le elezioni». A chi gli chiede se abbia sentito Berlusconi, Bossi dice di sì ma si limita a scherzare: «Gli ho detto che andiamo al mare».



NESSUN ERRORE ULTERIORE - «Ora non si può più sbagliare oppure si va al voto, l'hanno capito tutti, anche i finiani» ha aggiunto Bossi. «Penso positivo e o salta adesso o non salta più» ha spiegato il Senatur, che alle domande dei cronisti se si andrà ad elezioni a marzo risponde: «Marzo è più probabile, ma adesso non bisogna parlare di marzo, andiamo avanti, pensiamo alle cose che deve fare il governo». All'osservazione dei cronisti che si parla di elezioni a marzo, Bossi risponde: «Non siete più cronisti, siete voi che inventate la realtà».



Bossi: «Non si vota adesso» - Corriere della Sera