Italiani: egli risorse a Natale

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  • VINICIUS
    Lo Sbloccafemmine
    • Jun 2005
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    • Sicilia
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    Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
    Il programma che dici tu è "In Onda" ed è diretto da Telese e dalla Costamagna che sono due ottimi giornalisti,non hanno paura di fare domande scomode.
    Per altro questa giornalista ha anche un'ottima "Presenza"...

    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
    Il Berlusca ha molto rallentato sul voto anticipato. I sondaggi lo danno cannibalizzato dalla Lega con 40-80 deputati in meno di oggi. E questo senza contare l'opzione (sempre possibile) del governo tecnico.
    Sinceramente non credo si voterà.
    Berlusconi è incazzato nero con Napolitano che intervistato sul processo breve (o irragionevole) ha fatto il paragone con la legge sulle intercettazioni, ovvero quella finita (confermando quanto detto dai giornalisti) su un binario morto.

    Mi auguro che Fini non baratti lo stop al massacro mediatico su montecarlo con il suo voto alla legge... Sarebbe una delusione.

    Stasera il Bel-Pietro ha dato all'80% la possibilità di votare a Marzo.

    Francamente io spero in:

    - Annuncio di un nuovo partito di area centro-destra dei finiani.
    - Bocciatura legittimo impedimento e ripresa processo Mills
    - Sentenza di primo grado processo Mills e terremoto politico
    - Governo tecnico per fare la legge elettorale e quella sul conflitto di interessi
    - Voto, con relativa scomparsa della marmaglia

    Chi sottoscrive questa agenda?
    Ciao.

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    • odisseo
      Bodyweb Senior
      • Oct 2008
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      Originariamente Scritto da VINICIUS Visualizza Messaggio
      Per altro questa giornalista ha anche un'ottima "Presenza"...



      Berlusconi è incazzato nero con Napolitano che intervistato sul processo breve (o irragionevole) ha fatto il paragone con la legge sulle intercettazioni, ovvero quella finita (confermando quanto detto dai giornalisti) su un binario morto.

      Mi auguro che Fini non baratti lo stop al massacro mediatico su montecarlo con il suo voto alla legge... Sarebbe una delusione.

      Stasera il Bel-Pietro ha dato all'80% la possibilità di votare a Marzo.

      Francamente io spero in:

      - Annuncio di un nuovo partito di area centro-destra dei finiani.
      - Bocciatura legittimo impedimento e ripresa processo Mills
      - Sentenza di primo grado processo Mills e terremoto politico
      - Governo tecnico per fare la legge elettorale e quella sul conflitto di interessi
      - Voto, con relativa scomparsa della marmaglia

      Chi sottoscrive questa agenda?
      il primo e il secondo punto sono molto probabili
      il terzo la vedo un po più dura
      il 4° possibile ma improbabile la prima parte,impossibile la seconda.
      il 5° punto è pura utopia
      "
      Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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      • Liam & Me
        Bad Blake
        • Dec 2006
        • 5562
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        • high as a kite
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        Originariamente Scritto da VINICIUS Visualizza Messaggio

        Francamente io spero in:

        - Annuncio di un nuovo partito di area centro-destra dei finiani.
        - Bocciatura legittimo impedimento e ripresa processo Mills
        - Sentenza di primo grado processo Mills e terremoto politico
        - Governo tecnico per fare la legge elettorale e quella sul conflitto di interessi
        - Voto, con relativa scomparsa della marmaglia

        Chi sottoscrive questa agenda?

        per quella ci vogliono i carrarmati
        B & B with a little weed










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        • Leonida
          Filosofo del *****
          • Nov 2006
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          I clienti scomodi e le domande di Borsellino Nel novembre scorso fu Marco Lillo dalle colonne de Il Fatto Quotidiano, ad occuparsi della ricostruzione delle vicenda di Renato Schifani, ex legale di Pietro Lo Sicco, che successivamente venne condannato per mafia. Lo Sicco, tra l’altro, costruì un palazzo abusivo a Palermo in piazza Leoni. Stabile nel quale, successivamente, abitò Giovanni Brusca, l’uomo che azionò l’ordigno della strage di Capaci.
          Dopo la pubblicazione di quella inchiesta Renato Schifani, il 4 dicembre, rispose al nostro giornale con la lettera scritta dai suoi legali.
          Ci informavano di un’azione civile intrapresa dal presidente del Senato contro Il Fatto Quotidiano e la richiesta di 720 mila euro per diffamazione.
          Il palazzo di Palermo, che sorge nei pressi dello stadio della Favorita, è intriso di vincoli di sangue o di cosca con i padrini più blasonati della città: Madonia, Bontate, Pullarà, Guastella, Lo Piccolo. Il capo dei lavori di costruzione, Salvatore Savoca, è stato strangolato perché non voleva dividere il boccone di cemento con un clan più forte del suo: i Madonia. L’assessore che ha dato la licenza è stato condannato per le mazzette ricevute in cambio della concessione. Il costruttore Pietro Lo Sicco condannato per mafia e corruzione è in galera. Il palazzo oggi è stato confiscato e le due vittime, Rosa e Savina Pilliu, hanno ricevuto in affitto dallo Stato l’appartamento nel quale dormiva, per l’appunto, Giovanni Brusca.
          Il Fatto ha descritto come questo palazzo incroci i destini di Schifani e Paolo Borsellino. Come? Partiamo con il dire che quell’immobile che trasuda di mafia è ancora in piedi grazie anche ai consigli legali, ai ricorsi e alle richieste di sanatoria dello studio legale Shifani-Pinelli, del quale il presidente del Senato è stato partner negli anni chiave di questa vicenda, prima di lasciare il posto al figlio Roberto.
          Insomma, mentre Schifani combatteva in Tribunale per Lo Sicco, il giudice Paolo Borsellino trascorreva le ore più preziose della sua vita ad ascoltare le signorine Pilliu, di origine sarda e proprietarie di due piccole case in una zona di ex fabbriche riadattate ad abitazione. Tutto tranquillo fino al momento in cui la mafia decise di occuparsi di quelle case e di quel terreno.
          Ma il destino tra il palazzo, le due sorelle, Schifani e Borsellino torna ad incrociarsi.
          Proprio da piazza Leoni sarebbe infatti partita all’alba del 19 luglio del 1992 la Fiat 126 imbottita con 90 chilogrammi di tritolo che ha ucciso Paolo Borsellino. Le signorine Pilliu, ignare che coloro che si nascondevano dietro il costruttore e che le minacciavano e offendevano per avere le loro proprietà, stavano organizzando le stragi del 1993 a Roma, Firenze e Milano. Chissà se Paolo Borsellino aveva intuito qualcosa di strano dietro quel palazzo. Una cosa è certa, se sei giorni prima di morire, 50 giorni dopo la morte di Giovanni Falcone, un uomo come lui perdeva tempo a parlare con queste signorine, una ragione doveva esserci. Forse non solo legata alla questione immobiliare
          Originariamente Scritto da gorgone
          è plotino la chiave universale per le vagine
          Originariamente Scritto da gorgone
          secondo me sono pazzi.

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          • maurox
            Bodyweb Senior
            • Mar 2005
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            • Roma
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            Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggio
            Mauro tu non hai la più pallida idea di cosa voglia dire fare politica, discutere, trovare compromessi, non è un regime totalitario.
            Non hai idea che un parlamentare non ha nessun dovere di votare "secondo la maggioranza del suo partito", che i partiti neanche ci sono in Parlamento, ma ci sono i gruppi parlamentari, che ogni parlamentare rappresenta l'intero popolo italiano e non solo chi l'ha votato, che ogni parlamentare deve essere fedele alla Costituzione e non al presidente del suo Partito, che i Partiti non sono neanche tali in quanto sono associazioni di diritto privato dove non vige nessun principio di quelli che dovrebbe animare un partito (basta pensare a Forza Italia/Pdl..), etc etc etc.
            Ci sono un mucchio di cose che ignori totalmente, non te ne facciamo una colpa ma almeno renditi conto delle boiate che dici.

            ma quando mai i parlamentari votano ognuno per conto proprio, ma dove vivi ... se tu parlamentare dovessi votare secondo la tua coscienza finiresti isolato in parlamento dopo due sedute , lascia stare i discorsini tecnici la sostanza e' che ci sono i gruppi che hanno i loro leader che hanno a loro volta un collegamento con i propri vertici , e questo lo vedi dal fatto che Fini rompe con berlusconi e ognuno ha il suo " esercito " su cui contare , mai sentito parlare di franchi tiratori ? se ci fosse autonomia di espressione di giudizio e di voto non esisterebbe nemmeno questo termine, perche' nessuno saprebbe da prima del voto se qualcosa passa o meno ... invece i conti si sanno gia' da prima e stupisce quando qualcuno " tradisce "

            questa pemessa per dire che alla luce di quanto succede, formare un gruppo di scissione all'interno di un gruppo UNICO ch e' al governo e non una coalizione , comporta un cambio di casacca perche' il tuo dissenso non puo' a logica andare contro la maggioranza del tuo gruppo , anche se hai tutte le ragioni di pensarla diversamente ... se cosi' fosse non sarebbe possibile governare perche' non si saprebbe mai se e quando una legge potrebbe passare
            sigpic

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            • Icarus
              Bodyweb Senior
              • May 2005
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              • A casa di Steel77 a rubargli l'argenteria mentre è alla ricerca di se stesso.
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              Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggio
              ma quando mai i parlamentari votano ognuno per conto proprio, ma dove vivi ... se tu parlamentare dovessi votare secondo la tua coscienza finiresti isolato in parlamento dopo due sedute , lascia stare i discorsini tecnici la sostanza e' che ci sono i gruppi che hanno i loro leader che hanno a loro volta un collegamento con i propri vertici , e questo lo vedi dal fatto che Fini rompe con berlusconi e ognuno ha il suo " esercito " su cui contare , mai sentito parlare di franchi tiratori ? se ci fosse autonomia di espressione di giudizio e di voto non esisterebbe nemmeno questo termine, perche' nessuno saprebbe da prima del voto se qualcosa passa o meno ... invece i conti si sanno gia' da prima e stupisce quando qualcuno " tradisce "
              Lo so benissimo che funziona così, ma è proprio una conseguenza del fatto che non esiste tecnicamente un obbligo di votare in un certo modo, sia che tu sia alla maggioranza che all'opposizione.. E i parlamentari che sui singoli provvedimenti votano diversamente dal loro gruppo esistono.
              questa pemessa per dire che alla luce di quanto succede, formare un gruppo di scissione all'interno di un gruppo UNICO ch e' al governo e non una coalizione , comporta un cambio di casacca perche' il tuo dissenso non puo' a logica andare contro la maggioranza del tuo gruppo , anche se hai tutte le ragioni di pensarla diversamente ... se cosi' fosse non sarebbe possibile governare perche' non si saprebbe mai se e quando una legge potrebbe passare
              Dal dissenso possono nascere compromessi, accordi interni, cambi di rotta.. So che Berlusconi da 20 anni fa credere il contrario, ma all'interno di ogni Governo (non solo in Italia) si discute, si fanno rimpasti, ci si muove in direzioni diverse da quelle previste inizialmente. E' proprio questa la politica..
              Non è una mera esecuzione di ciò che il Capo dice. Invece nel PDL ai primi dissensi, Berlusconi ha fatto espellere il cofondatore del partito e altri suoi sodali.. Altro che scissione
              Presidente siamo con Te,
              meno male che Silvio muore.

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              • Leonida
                Filosofo del *****
                • Nov 2006
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                A Napoli, città record in Europa per numero di…



                A Napoli, città record in Europa per numero di reati, il procuratore Giandomenico Lepore denuncia: “Manca anche la carta per stampare gli atti e il materiale investigativo”, mentre i magistrati, anche quelli anticamorra, vanno al lavoro con mezzi propri o addirittura in treno perché il budget annuale per il carburante delle auto di servizio e di scorta è stato superato al 90% e mancano quattro mesi alla fine dell’anno.
                In compenso il presidente del Tribunale Carlo Alemi calcola che solo a Napoli la legge sul cosiddetto “processo breve” stecchirà sul colpo 50 mila processi pendenti, senza contare quelli futuri. Con almeno 50 mila colpevoli che la faranno franca e almeno 50 mila vittime che non avranno giustizia. Ma di queste cosucce il sedicente ministro della Giustizia Angelino Al Fano non si occupa: lui infatti, secondo la Costituzione, deve soltanto garantire “l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia” (articolo 110).

                L’altro giorno, quando l’Anm l’ha invitato a far funzionare la giustizia fornendole i mezzi necessari, lo spensierato Angelino (spensierato nel senso etimologico del termine) l’ha accusata di “difendere la casta dei magistrati”. Come se fare indagini e processi fosse un privilegio castale. Poveretto. Ormai è talmente screditato che prende sberle da tutti, persino da Pecorella: ieri l’on. avv. ha segnalato un paio di effetti collaterali del suo mitico “processo breve”, a tutto danno della difesa, cioè del tanto celebrato “garantismo”: “Pensiamo a un giudizio di primo grado che si è concluso, nei 3 anni di cui parla la norma, con una condanna per l’imputato: se il giudizio d’appello dura più dei 2 anni previsti, che succede? Rimane la condanna in primo grado? Così rischiano le garanzie. Idem se la difesa chiede una perizia che rischia di far slittare i tempi ed estinguere il processo: il giudice rigetterà sicuramente la richiesta, a danno dell’imputato”.

                Ops, quel genio di Angelino Jolie non ci aveva pensato. Persino B. ormai diffida di lui. Infatti pare stia pensando di abbandonare al suo destino il “processo breve” e di rimpiazzarlo con l’arma segreta, la legge Costa, che prende nome dall’ultimo scudo umano dell’allevamento berlusconiano: Enrico Costa, figlio del vecchio liberale cuneese Raffaele Costa, antesignano delle battaglie contro i privilegi della Casta, purtroppo abbandonate quando lanciò il pargoletto nel firmamento politico. Costa il Breve ha inventato una norma che impedisce al giudice di respingere i testimoni inutili citati dalla difesa e di acquisire le sentenze definitive per non dover dimostrare fatti già consacrati dalla Cassazione. E’ la legge sul “processo lungo”, più consona alle esigenze del premier: così i legali di B., al posto della lista testi, produrranno direttamente l’elenco telefonico, che comprende anche gli abbonati defunti, e il giudice sarà obbligato a sentirli tutti, così i suoi processi (ma anche tutti gli altri) riposeranno in pace per sempre. Siccome il Costa è un ragazzo sveglio, alla domanda “non pensa che la sua legge rallenterà ulteriormente i processi?”, risponde: “Non è detto assolutamente”, anzi “offrendo più certezze potrà avere l’effetto contrario”. Uno che ragiona così farà un carrierone, infatti il giovanotto è già capogruppo del Pdl in commissione giustizia alla Camera. I giornali lo indicano come “ghediniano”. La fauna del centrodestra italiota si arricchisce così di una nuova categoria dello spirito. Un tempo c’erano i pidiellini. Poi si sdoppiarono in berlusconiani e finiani. Ora, in un gioco delle matrioske senza fine, i berlusconiani partoriscono la sottospecie dei ghediniani, da non confondere con gli alfaniani, i pecorelliani, i verdiniani, gli scajoliani, i carfagnani, i dellutrian-manganiani, gli schifaniani. Quando, per partenogenesi, avremo pure i capezzoniani, gli stracquadaniani e i costiani, la scissione dell’atomo sarà cosa fatta. Poi dicono che il governo boicotta la ricerca scientifica.
                Originariamente Scritto da gorgone
                è plotino la chiave universale per le vagine
                Originariamente Scritto da gorgone
                secondo me sono pazzi.

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                • odisseo
                  Bodyweb Senior
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                  Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
                  A Napoli, città record in Europa per numero di…



                  A Napoli, città record in Europa per numero di reati, il procuratore Giandomenico Lepore denuncia: “Manca anche la carta per stampare gli atti e il materiale investigativo”, mentre i magistrati, anche quelli anticamorra, vanno al lavoro con mezzi propri o addirittura in treno perché il budget annuale per il carburante delle auto di servizio e di scorta è stato superato al 90% e mancano quattro mesi alla fine dell’anno.
                  In compenso il presidente del Tribunale Carlo Alemi calcola che solo a Napoli la legge sul cosiddetto “processo breve” stecchirà sul colpo 50 mila processi pendenti, senza contare quelli futuri. Con almeno 50 mila colpevoli che la faranno franca e almeno 50 mila vittime che non avranno giustizia. Ma di queste cosucce il sedicente ministro della Giustizia Angelino Al Fano non si occupa: lui infatti, secondo la Costituzione, deve soltanto garantire “l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia” (articolo 110).

                  L’altro giorno, quando l’Anm l’ha invitato a far funzionare la giustizia fornendole i mezzi necessari, lo spensierato Angelino (spensierato nel senso etimologico del termine) l’ha accusata di “difendere la casta dei magistrati”. Come se fare indagini e processi fosse un privilegio castale. Poveretto. Ormai è talmente screditato che prende sberle da tutti, persino da Pecorella: ieri l’on. avv. ha segnalato un paio di effetti collaterali del suo mitico “processo breve”, a tutto danno della difesa, cioè del tanto celebrato “garantismo”: “Pensiamo a un giudizio di primo grado che si è concluso, nei 3 anni di cui parla la norma, con una condanna per l’imputato: se il giudizio d’appello dura più dei 2 anni previsti, che succede? Rimane la condanna in primo grado? Così rischiano le garanzie. Idem se la difesa chiede una perizia che rischia di far slittare i tempi ed estinguere il processo: il giudice rigetterà sicuramente la richiesta, a danno dell’imputato”.

                  Ops, quel genio di Angelino Jolie non ci aveva pensato. Persino B. ormai diffida di lui. Infatti pare stia pensando di abbandonare al suo destino il “processo breve” e di rimpiazzarlo con l’arma segreta, la legge Costa, che prende nome dall’ultimo scudo umano dell’allevamento berlusconiano: Enrico Costa, figlio del vecchio liberale cuneese Raffaele Costa, antesignano delle battaglie contro i privilegi della Casta, purtroppo abbandonate quando lanciò il pargoletto nel firmamento politico. Costa il Breve ha inventato una norma che impedisce al giudice di respingere i testimoni inutili citati dalla difesa e di acquisire le sentenze definitive per non dover dimostrare fatti già consacrati dalla Cassazione. E’ la legge sul “processo lungo”, più consona alle esigenze del premier: così i legali di B., al posto della lista testi, produrranno direttamente l’elenco telefonico, che comprende anche gli abbonati defunti, e il giudice sarà obbligato a sentirli tutti, così i suoi processi (ma anche tutti gli altri) riposeranno in pace per sempre. Siccome il Costa è un ragazzo sveglio, alla domanda “non pensa che la sua legge rallenterà ulteriormente i processi?”, risponde: “Non è detto assolutamente”, anzi “offrendo più certezze potrà avere l’effetto contrario”. Uno che ragiona così farà un carrierone, infatti il giovanotto è già capogruppo del Pdl in commissione giustizia alla Camera. I giornali lo indicano come “ghediniano”. La fauna del centrodestra italiota si arricchisce così di una nuova categoria dello spirito. Un tempo c’erano i pidiellini. Poi si sdoppiarono in berlusconiani e finiani. Ora, in un gioco delle matrioske senza fine, i berlusconiani partoriscono la sottospecie dei ghediniani, da non confondere con gli alfaniani, i pecorelliani, i verdiniani, gli scajoliani, i carfagnani, i dellutrian-manganiani, gli schifaniani. Quando, per partenogenesi, avremo pure i capezzoniani, gli stracquadaniani e i costiani, la scissione dell’atomo sarà cosa fatta. Poi dicono che il governo boicotta la ricerca scientifica.
                  questo meritano quelli che hanno votato pdl
                  "
                  Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                  • Leonida
                    Filosofo del *****
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                    ha deciso per il processo lungo
                    Originariamente Scritto da gorgone
                    è plotino la chiave universale per le vagine
                    Originariamente Scritto da gorgone
                    secondo me sono pazzi.

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                    • gorgone
                      for a while
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                      • 6246
                      • 832
                      • 835
                      • nel cuore di chi è nel mio cuore
                      • Send PM

                      mannaggia, ero venuta qua per postare la meraviglia dell'ossimoro giudiziario sul processo lungobreve e leonida è arrivato prima.
                      prossima volta, prima leggo il fatto, poi quel giornale inutile che è il corriere.

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                      • maurox
                        Bodyweb Senior
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                        Fini domani : appoggiamo il governo sui punti di programma ma sulle novita' siamo pronti al dialogo e se daccordo non faremo mancare il voto
                        sigpic

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                        • odisseo
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                          Fassino: «metodi squadristi». Una ragazza: «Scandaloso che ci lascino fuori»

                          Torino, i grillini e il Popolo viola
                          contestano Schifani alla festa Pd


                          Fischi e urla contro il presidente del Senato. Duro richiamo di Napolitano

                          Torino, i grillini e il Popolo viola contestano Schifani alla festa Pd - Corriere della Sera
                          "
                          Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                          • ma_75
                            Super Moderator
                            • Sep 2006
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                            IL PD sceglie Schifani. Fassino si riempie la bocca dei morti comunisti nell'antimafia. Come se l'onore si trasmettesse per parentela politica.
                            Contestare un politico in odore di mafia viene definito squadrismo.
                            Ora che Fini prende le distanze, il PDL potrebbe imbarcare Fassino, D'Alema e qualche altro statista di livello. Da anni, tanto, fanno la politica che serve a Berlusconi.
                            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                            ma_75@bodyweb.com

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                            • lafettina
                              pettinatore di immondi
                              • Mar 2006
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                              • Ciociaria
                              • Send PM

                              secondo me la stanno facendo tutti fuori dalla tazza

                              Torino, squadrismo dei grillini contro Schifani Napolitano condanna: "Gazzarra intimidatoria"

                              Alcune decine di manifestanti fischiano e insultano Schifani alla festa nazionale del Pd a Torino. Fassino prova a fermarli: "Metodi squadristi". Schifani: "Non mi impedirete di parlare". Rammarico di Bersani. Grillo: "E' solo l'inizio". E Di Pietro difende chi fischia

                              Torino - Clima infuocato alla festa nazionale del Pd, dov'era in programma un intervento del presidente del Senato, Renato Schifani. Alcune decine di manifestanti - a quanto pare vicini a Beppe Grillo e al cosiddetto "popolo viola" - hanno impedito l’inizio del confronto con l’esponente del Pd, Piero Fassino, che ha cercato, più volte, di placare la contestazione. "Fuori la mafia dallo Stato", urlavano i grillini, con in mano una agenda rossa. "Provate ad ascoltare", ha spiegato Fassino ai manifestanti. "La festa del Pd - ha aggiunto - è un luogo in cui si discute, per questo abbiamo invitato il presidente Schifani, pur sapendo che molte sue idee sono diverse dalle nostre. In questi giorni abbiamo accusato di essere uno squadrista chi vuole contestare Gianfranco Fini alla festa di domani. Questo metodo è lo stesso".
                              Schifani: siete esempio di antidemocrazia I fischi e le urla hanno costretto Schifani a interrompere il suo intervento appena iniziato. Subito dopo il presidente si è rivolto ai contestatori: "Siete un esempio di antidemocrazia, perché volete impedire a due personalità politiche di parlare". Ed ancora "sono onorato - ha detto Schifani - di partecipare a questo dibattito e non saranno i vostri fischi ad impedirmi di parlare".
                              Napolitano: allarmante degenerazione "Il tentativo di impedire con intimidatorie gazzarre il libero svolgimento di manifestazioni e discorsi politici è un segno dell'allarmante degenerazione che caratterizza i comportamenti di gruppi sia pur minoritari incapaci di rispettare il principio del libero e democratico confronto e di riconoscere nel parlamento e nella stessa magistratura le istituzioni cui è affidata nel sistema democratico ogni chiarificazione e ricerca di verità". E' quanto afferma in una nota il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avuta notizia degli incidenti verificatisi alla festa del Pd di Torino. "Perciò - prosegue - deploro vivamente l'episodio verificatosi oggi a Torino ai danni del Presidente del Senato e ogni forma di contestazione aggressiva sia verso figure di particolare responsabilità istituzionale sia verso qualsiasi esponente politico nell'esercizio della sua inconfutabile libertà di parola e di opinione".
                              Solidarietà di Fini a Schifani Il presidente della Camera Gianfranco Fini, al termine del suo intervento alla Festa dell'Api ha telefonato al presidente del Senato per esprimergli solidarietà dopo la contestazione subita alla Festa del Pd.
                              Bersani rammaricato Il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, ha telefonato a Schifani "per esprimere solidarietà e profondo rammarico per quello che è avvenuto oggi a Torino, stigmatizzando la gazzarra indecente che ha disturbato il dibattito". "Il dibattito politico, anche il più aspro - afferma Bersani - deve segnare un confine netto con la prepotenza e la prevaricazione. Le nostre feste vivono come luoghi aperti di incontro e di discussione politica. Così le abbiamo volute, così sono e saranno. Qualcuno si levi dalla testa di poterci intimorire o farci derogare da questa scelta".
                              Grillo: "Questo è solo l'inizio" Sa di essere provocatorio e controcorrente. Ma è proprio ciò che vuole: "Questo è solo l'inizio -commenta Beppe Grillo -. Devono rendersi conto che è finita. Che si blindino con i poliziotti antisommossa, chiamino Maroni e l'esercito. Paghino la gente che va ai comizi per applaudirli. Oppure se ne vadano a casa". Così il comico leader del Movimento 5 Stelle commenta quanto accaduto alla festa del Pd. "Io non sono l'autore o il sobillatore, io interpreto quello che vedo e che sento: la gente non ce la fa più". Gli autori della contestazione sono "persone educate, perbene che manifestano un pensiero assolutamente giusto". Il comico ce l'ha anche Napolitano: "Perché non prende le difese dei cittadini? Napolitano deve far rispettare la costituzione".
                              Di Pietro sta con chi ha fischiato Anche il leader dell'Idv difende i contestatori: "Sono semplicemente difensori del legalità, della democrazia e degli onesti cittadini. E' ora di dire basta a questa ipocrisia imperante. Siccome molti si sono ritrovati ad avere importanti incarichi quali la presidenza del Senato o altre cariche istituzionali, si ritengono immuni da ogni critica".
                              "Voto anticipato? Spero di no" Tornando a parlare di politica Schifani si è augurato "che non si arrivi a elezioni anticipate. Il paese ha bisogno di una guida e di chi attui il progetto voluto due anni fa". "Ogni interruzione traumatica - ha ribadito il presidente - è un danno per la convivenza civile e l’economia. Mi auguro che la maggioranza trovi coesione, ci sono state delle tensioni, la ricomposizione è complessa ma non impossibile. Lavorino le colombe, non i falchi, affinché la maggioranza torni a parlare".
                              "Se governo cade parola a Napolitano" "Se non sarà possibile" ricompattare la maggioranza e mandare avanti la legislatura, "tutto va nelle mani del capo dello Stato, al quale tutti ci rifacciamo, al quale spetta secondo la Costituzione l’ultima parola". "Lui è garante della Costituzione - ha spiegato Schifani - lo è sempre stato. Ha dimostrato di essere impeccabile in ogni momento della vita del nostro paese. È un grande statista, ha un grande senso dello Stato, un grande senso di responsabilità e saprà lui fare le scelte migliori nel caso in cui la maggioranza dovesse andare in crisi. Saprà essere sempre rispettoso della Costituzione reale, di quella attuale a cui tutti ci dobbiamo inchinare".
                              Gasparri: clima d'intolleranza "Le parole di Fassino non cancellano la gravità di quanto è avvenuto. Nell’esprimere solidarietà al presidente Schifani non si può non evidenziare il clima di intolleranza creato dalla sinistra. Insulti, odio, astio producono frutti velenosi". Lo afferma il presidente del Pdl al Senato Maurizio Gasparri. "Alcuni svolgono un ruolo di punta ma altri fanno i fiancheggiatori. Basta pensare - conclude - alle parole di Bersani dell’altro ieri".
                              Capezzone: l'aggressione non stupisce "Dopo che il segretario Bersani ha scelto di toccare il fondo usando la parola "fogna" per riferirsi al centrodestra e alla politica della maggioranza, il Pd non ha il diritto di stupirsi (o di scansare le responsabilità) per l’indegna aggressione dei grillini contro il presidente Schifani, a cui esprimo totale solidarietà. Ormai, a sinistra, c’è una rincorsa verso il peggio: guidano Di Pietro e i grillini, segue il Pd. Ma è una gara avvilente". Lo ha detto Daniele Capezzone, portavoce del Pdl.
                              Last edited by lafettina; 05-09-2010, 00:40:29.
                              insisti e persisti...raggiungi e conquisti
                              http://www.bodyweb.com/forums/attachment.php?attachmentid=24954&d=1143754700
                              8 mesi fantastici!

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                              • TheSandman
                                Ex Presidente
                                • Jun 2008
                                • 4902
                                • 579
                                • 729
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                                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                                IL PD sceglie Schifani. Fassino si riempie la bocca dei morti comunisti nell'antimafia. Come se l'onore si trasmettesse per parentela politica.
                                Contestare un politico in odore di mafia viene definito squadrismo.
                                Ora che Fini prende le distanze, il PDL potrebbe imbarcare Fassino, D'Alema e qualche altro statista di livello. Da anni, tanto, fanno la politica che serve a Berlusconi.
                                In odore...cosa vuol dire?
                                Che è un mafioso? Che tu pensi/credi lo sia? Che è stato condannato per?
                                Fassino cosa doveva fare scusa?
                                Mi pare abbia fatto la cosa più di buon senso che poteva fare, una volta tanto

                                Hanno invitato un ospite, la seconda carica dello Stato oltrettutto, e gente gliene ha dette di ogni, non lasciandolo intervenire...

                                Incredibile come si passi da un tono medio alto della discussione a chiacchiere da barbiere


                                Tessera N° 6

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