Italiani: egli risorse a Natale

[odisseo]

L'impatto andrà considerato valutando le prove che la magistratura saprà fornire, e, parimenti, l'impressione che queste produrranno sulla opinione pubblica.
Se quest'ultima sarà partecipe come con Mani Pulite allora la Casta ne verrà travolta.
Se al popolo non frega più nulla i mafiosi di Stato possono dormire sonni tranquilli.

ai tempi di mani pulite c'erano forze politiche che si buttavano a capofitto per sfruttare l'onda giustizialista,ora sono tutti ultragarantisti, a parte l'Idv.

[Sean]

Hai detto una cosa molto importante....vista la situazione in italia,anche qualora dovesse venir fuori qualcosa di clamoroso,l'informazione pilotata potrebbe comunque riuscire ad attutire l'impatto

Non è l'informazione che fa i processi, ma sono i giudici e le giurie, o altrimenti un Dell'Utri non sarebbe neppure stato condannato.
Craxi ci finì in Tunisia, e non che anche allora gli mancassero i mezzi di informazione (la RAI era governativa come oggi, e Berlusconi gli deve le TV).
Tutto sta a vedere di cosa parliamo, perchè ora stiamo ipotizzando (tra l'altro dobbiamo dire che Pisanu ha subito smentito le dichiarazioni attribuite al procuratore di Caltanisetta Lari).

Si deve creare consenso attorno alla magistratura, come accadde col pool di Mani Pulite. Ma più importante di ogni cosa è che le prove siano prove e non "rumori", perchè allora sì che la propaganda avrebbe gioco facile nel confondere i già abbastanza confusi pensieri degli italiani.
Per farla corta, se c'è la pistola fumante non c'è propaganda che tenga, anche per l'abitudine tutta italiana di abbandonare la nave che affonda.
Se non c'è o ce n'è mezza, allora non accadrà nulla.

[odisseo]

Non è l'informazione che fa i processi, ma sono i giudici e le giurie, o altrimenti un Dell'Utri non sarebbe neppure stato condannato.
Craxi ci finì in Tunisia, e non che anche allora gli mancassero i mezzi di informazione (la RAI era governativa come oggi, e Berlusconi gli deve le TV).
Tutto sta a vedere di cosa parliamo, perchè ora stiamo ipotizzando (tra l'altro dobbiamo dire che Pisanu ha subito smentito le dichiarazioni attribuite al procuratore di Caltanisetta Lari).

Si deve creare consenso attorno alla magistratura, come accadde col pool di Mani Pulite. Ma più importante di ogni cosa è che le prove siano prove e non "rumori", perchè allora sì che la propaganda avrebbe gioco facile nel confondere i già abbastanza confusi pensieri degli italiani.
Per farla corta, se c'è la pistola fumante non c'è propaganda che tenga, anche per l'abitudine tutta italiana di abbandonare la nave che affonda.
Se non c'è o ce n'è mezza, allora non accadrà nulla.

Sean la sentenza definitiva verrà emessa tra molto tempo,fino ad allora l'informazione pilotata farà il bello ed il cattivo tempo

[VINICIUS]

Qua si potrebbe inserire l'agghiacciante ipotesi che sia stato il prezzo di sangue chiesto dalla Mafia e concesso dallo Stato per siglare il patto. Entrambi si sarebbero in fondo tolti di mezzo un rompiscatole, come con Moro.
Non ci voglio nemmeno pensare.

Ed io non voglio pensare ad un'ipotesi ancora più agghiacciante. Quella che l'omicidio Borsellino sia stato un omicidio tutto di stato commissionato alla mafia. Vengono in mente le parole di Riina mentre dice ad alta voce che Falcone era cosa di mafia, mentre Borsellino l'avevano voluto "Loro" intendendo altri soggetti. Certo Riina non è un pentito quindi può dire ciò che vuole. Ma l'ipotesi agghiacciante è che Borsellino sia stato eliminato non solo perché si mise di traverso nel patto stato-mafia, ma perché forse sapeva cose indicibili su esponenti politici che forse per questo lo volevano morto. Ma questa è una delle tante ipotesi.
Non ci voglio nemmeno pensare (cit)

[Leonida]

cmq a me piacerebbe molto sapere quanto di quello che ciancimino senior chiama " il regime" è un' eredità del Gladio. domande che temo non troveranno mai una risposta.

[Sartorio]

Credo che una lezione all'E-campus possa aiutarti con le tue risposte

[KURTANGLE]

Ed io non voglio pensare ad un'ipotesi ancora più agghiacciante. Quella che l'omicidio Borsellino sia stato un omicidio tutto di stato commissionato alla mafia. Vengono in mente le parole di Riina mentre dice ad alta voce che Falcone era cosa di mafia, mentre Borsellino l'avevano voluto "Loro" intendendo altri soggetti. Certo Riina non è un pentito quindi può dire ciò che vuole. Ma l'ipotesi agghiacciante è che Borsellino sia stato eliminato non solo perché si mise di traverso nel patto stato-mafia, ma perché forse sapeva cose indicibili su esponenti politici che forse per questo lo volevano morto. Ma questa è una delle tante ipotesi.
Non ci voglio nemmeno pensare (cit)

Anche la semplice trattativa (sempre di forze politiche ancora al parlamento) pptrebbe ben giustificare il "terremoto". Parlando di "manovre messe in atto per sventare ulteriori stragi" è ad un patto Stato-Mafia, con ovvio mutuo guadagno, che si può pensare.
C'è l'accenno alla intransigenza di Borsellino:
Qua si potrebbe inserire l'agghiacciante ipotesi che sia stato il prezzo di sangue chiesto dalla Mafia e concesso dallo Stato per siglare il patto. Entrambi si sarebbero in fondo tolti di mezzo un rompiscatole, come con Moro.
Non ci voglio nemmeno pensare.

quelle dichiarazioni di Riina e del suo legale sono sconvolgenti....eppure indicano una verita' che forse gia' molti sospettavano.....
chi è il Signor Franco ?
chi ha ucciso Borsellino?
Chi c era insieme agli uomini dei commandos che tentarono di uccidere Borsellino ? ( fallito attentato...quello sulla spiaggia , non ricordo il nome)
si parla di uomini dei Servizi Segreti.....

Borsellino pochi giorni prima di morire ebbe un incontro con un politico in auge all epoca, un ministro ( purtroppo non ricordo chi fosse , e non ho tempo di fare ricerche) , ed apprese alcune notizie che dalle testimonianze di moglie ed amici lo lasciarono profondamente sconvolto......di li a pochissimo Borsellino salta in aria...

Da Alcune dichiarazioni rcenti di Claudio Martelli ( all epoca Ministro), abbiamo appreso che Borsellino poteva effettivamente essere venuto a cooscenza della trattativa.....

non si tratta di fare 2+2+2......perchè non sappiamo se ogniuno di quei 2 sia veramente un 2......ma il quadro che si sta delineando è agghiacciante...

OMICIDIO DI STATO

[KURTANGLE]

Del resto...l'agenda rossa fu fatta sparire dallo "Stato" ( non so se fossero carabinieri o un altra fdo) non certo dalla Mafia....
cosa conteneva ?!
Una nota sul tentato accordo tra Stato e Mafia del quale era ( probabilmente ) venuto a conoscenza pochi giorni prima ?
Qualche notizia che collegava direttamente qualche politico importante alla morte di Falcone ?


forse lo sapremo a breve, mi permetto pero' anche su queste pagine virtuali di inchinarmi a uomini come Falcone e Borsellino ,persone normali....non superuomini , ne eroi.....persone dotate di un enorme senso civico , persone che andavano diritti per la loro strada...perchè quello era cio' che avevo deciso di fare nella vita , e dato il loro straordinario senso dello Stato non erano pronti a tirarsi indietro dinanzi alla pressioni ed alle minacce....uomini normali........che pero' hanno avuto la forza sovraumana di non piegare la testa


"beato il popolo che non ha bisogno di eroi"

[600]

Aspetto notizie concrete perché ipotesi se ne potevano fare già da tempo.

Sono notizie da brividi comunque.

[Liam & Me]

Borsellino pochi giorni prima di morire ebbe un incontro con un politico in auge all epoca, un ministro ( purtroppo non ricordo chi fosse , e non ho tempo di fare ricerche) , ed apprese alcune notizie che dalle testimonianze di moglie ed amici lo lasciarono profondamente sconvolto......di li a pochissimo Borsellino salta in aria...

era Mancino

[Noodles]

era Mancino

attuale vicepresidente del CSM

[KURTANGLE]

era Mancino

grazie......ricordo che pero' poco prima di quei famosi colloqui c era stato un ribaltone.....non sono sicuro , mi pare che il Ministro della Giustizia e quello dell Interno cambiarono nel giro di una settimana........chi c'era prima alla Giustizia ? Martelli?

non ricordo onestamente

[VINICIUS]

Bella questa

LA LETTERA

"Quella cerimonia per Barbara Berlusconi
ha offeso noi professori e i nostri studenti"

La lettera di una docente dell'Università San Raffaele dopo la laurea della figlia del premier
"Il rettore don Verzè si è rivolto solo a lei, alla presenza del premier, offrendole una cattedra"

di ROBERTA DE MONTICELLI La professoressa Roberta De Monticelli



Insegno filosofia della persona alla facoltà di Filosofia dell’Università Vita Salute San Raffaele. Scrivo queste righe per dire: non in mio nome. Non è certamente in mio nome che il nostro rettore, don Luigi Verzé, intervenendo come è suo diritto alla cerimonia delle proclamazioni delle lauree, si è rivolta alla sola candidata Barbara Berlusconi, che giungeva a conclusione del suo percorso triennale, chiedendole se riteneva che potesse nascere una facoltà di Economia del San Raffaele basata sul pensiero dell’autore sul quale verteva la sua tesi (Amartya Sen), e invitandola a diventare docente di questa Università, in presenza del presidente del Consiglio, il quale assisteva alla cerimonia.

Intendo dissociarmi apertamente e pubblicamente da questa che ritengo una violazione non solo del principio della pari dignità formale degli studenti, non solo della forma e della sostanza di un atto pubblico quale una proclamazione di laurea, non solo della dignità di un corpo docente che il rettore dovrebbe rappresentare, ma anche dei requisiti etici di una istituzione universitaria d’eccellenza quale l’Università San Raffaele giustamente aspira a essere.

Tengo a dissociarmi nettamente e pubblicamente e da queste parole e dalla logica che le sottende, logica che da una vita combatto, come combatto da sempre il corporativismo e i sistemi clientelari dell’Università italiana, e il progressivo affossamento di tutti i criteri di eccellenza e di merito, oltre che dell’Università stessa come scuola di libertà.

Me ne dissocio individualmente, anche se spero che la deprecazione dell’accaduto sia unanime fra il corpo docente. Ma tengo a ribadire con questa mia serena dichiarazione che non sono né di principio né di fatto corresponsabile dell’andamento di questa cerimonia: non di principio per le profonde ragioni di dissenso che ho qui espresso, non di fatto, perché in effetti non figuravo fra i componenti della commissione relativa alla candidata in questione, e certamente non perché avessi chiesto di esserne esonerata.

[ma_75]

Che miserabile questo don Verzè. Che Dio lo fulmini

[600]

Che schifo d'uomo.