Italiani: egli risorse a Natale
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Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggiocosa vorrà dire che Napolitano è "pieno di grazia"? Probabilmente che il traduttore è un analfabeta, a meno che Obama non abbia confuso Napolitano con Roberto Bolle.
E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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«LO QUERELO, NON SI TIRI INDIETRO» - La risposta di Antonio Di Pietro non si è fatta attendere: «Berlusconi, invece di continuare a offendere la mia storia personale, rinunci ad avvalersi dell'insindacabilità prevista dall'articolo 68 della Costituzione, così vedremo davanti ai giudici chi ci capisce di più non solo di italiano ma anche di diritto». «Le sue dichiarazioni - aggiunge il leader dell'IdV - già più volte sono state ritenute diffamatorie dai giudici ma Berlusconi ha sempre approfittato dell'articolo 68 della Costituzione. Anche per queste sue ultime affermazioni lo querelerò augurandomi che si decida ad affrontarmi a viso aperto in un' Aula di Tribunale».
BINDI: «VOLGARITA' RIPETITIVE» - «Faccio i miei complimenti alle studentesse per il conseguimento della laurea - ha invece commentato Rosy Bindi replicando alle notizie diramate dalle agenzie -. Su quello che ha detto il presidente del Consiglio mi limito con tristezza a prendere atto che tra i tanti segnali della fine dell'impero c'è anche questa ormai logora ripetitività delle sue volgarità».
Divisioni nel Pdl, Berlusconi minimizza: «Sono solo piccole incomprensioni» - Corriere della Sera"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Borsellino, Napolitano: "Fare luce sulle stragi". Fini contestato dice: "Mangano non è un eroe"
"I risultati conseguiti grazie all'impegno di magistrati e forze dell'ordine vanno integrati da uno sforzo costante e coerente della società civile nell'opporsi ad atteggiamenti di collusione e indifferenza rispetto al fenomeno mafioso. altrettanto indispensabile è il convinto e forte sostegno alle nuove indagini in corso sulla terribile stagione delle stragi che sconvolse il Paese nei primi anni novanta". E' quanto afferma in un messaggio inviato ad Agnese Borsellino, il presidente della Repubblica ricordando il giudice assassinato dalla mafia 18 anni fa. "Con armonia d'intenti e pieno spirito di collaborazione - sottolinea Napolitano - le istituzioni tutte debbono contribuire a fare piena luce su quegli episodi rispondendo così all'anelito di verità e giustizia che viene innanzitutto da chi, come lei e i suoi famigliari, è stato colpito negli affetti più cari, ma nello stesso tempo e più che mai dall'intero Paese".
La nota del Quirinale - Il Capo dello Stato ha avuto "affettuose telefonate" con Agnese Borsellino e Maria Falcone a cui il Capo dello Stato ha rinnovato "sentimenti di viva solidarietà e profonda indignazione all'indomani dell'atto provocatorio e vandalico dello sfregio delle statue di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone e in occasione dell'odierno anniversario, che esalta la memoria sempre viva dei due eroici magistrati". Nel messaggio alla sorella del giudice Borsellino Napolitano sottolinea come "alla esperienza professionale, alla dirittura morale e all'impegno coraggioso spinto fino all'estremo sacrificio, Paolo Borsellino affiancava la convinzione che il contrasto alla criminalità non si esaurisce nell'opera di repressione, ma richiede un movimento culturale che promuova, specie nei giovani, crescente fiducia nello stato di diritto".
Non mancano le polemiche, i manifestanti: "Non vogliamo Schifani" - Durante il corteo da via D'Amelio si è diffusa la voce della possibile partecipazione (che non era prevista) del presidente del Senato, Renato Schifani. Alcune persone del movimento delle Agende rosse hanno presidiato via D'Amelio per impedire l'eventuale presenza della seconda carica dello Stato. Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, spiega quanto è avvenuto: "Si era diffusa la voce che Schifani stava venendo per partecipare al corteo. I giovani, a quel punto, avevano deciso di tornare indietro. Alla fine non è arrivato. Il questore, in contatto con il cerimoniale di Fini, ci ha chiesto se avremmo gradito la presenza di Fini in via D'Amelio: gli abbiamo risposto di sì, che la presenza del presidente della Camera per noi andava bene e sappiamo che è andato lì".
Fini: "Mangano non è un eroe, è un cittadino italiano condannato per mafia con sentenza definitiva. Gli eroi sono quelli che si sacrificano per lo Stato", ha detto il presidente della Camera, rispondendo ad una domanda rivoltagli da alcuni esponenti del popolo delle "agende rosse" presenti in via D'Amelio. Un gruppo di persone appartenenti al movimento lo ha accolto al grido "Vergogna, vergogna, fuori l'agenda rossa".
Berlusconi: la sua storia è patrimonio democrazia - Il giorno della ricorrenza della strage di Via D'Amelio, neanche il presidente del Consiglio si sottrae e un commento sul sacrificio di Paolo Borsellino e della sua scorta. "Il giudice Borsellino è stato un esempio di dedizione allo Stato e di lotta all'illegalità e la sua storia è patrimonio prezioso di civiltà e di democrazia". Lo scrive Silvio Berlusconi, in un telegramma inviato al prefetto di Palermo. "L'anniversario della strage di Via D'Amelio, ove si è compiuto il sacrificio del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, Catalano, Cascina, Traina, Li Muli e Loi - sottolinea il premier - è occasione per rendere commosso omaggio alla loro memoria. Il giudice Borsellino è stato un esempio di dedizione allo Stato e di lotta all'illegalità e la sua storia è patrimonio prezioso di civiltà e di democrazia. La prego di rivolgere ai familiari, i sensi di viva partecipazione mia e del Governo al solenne ricordo dei Caduti", conclude il capo del Governo.
Pisanu: troppi silenzi e cose dette per confondere - "Sulla strage di via D'Amelio ci sono stati troppi silenzi e in altri casi parole pronunciate per confondere e non per fare chiarezza". Lo afferma il presidente della Commissione Nazionale Antimafia, Giuseppe Pisanu, che ha partecipato alle commemorazioni organizzate nel giorno del diciottesimo anniversario dell'uccisione del giudice Paolo Borsellino nella caserma Lungaro, a Palermo. La Commissione sarà per i prossimi tre giorni impegnata, a Palermo, in audizioni di prefetti e dei capi delle procure dell'isola. Ai giornalisti che gli chiedevano se è ottimista sulla possibilità di arrivare finalmente alla verità sull'eccidio di via D'Amelio, Pisanu ha risposto: "Non sono ottimista, ma ho fiducia nell'intelligenza e nell'impegno politico della mia Commissione Antimafia. Penso anche che un paese che non riesce a fare luce sulle vicende tragiche del suo passato è un paese costretto a riviverle". "Occorre - ha concluso - rendere giustizia ai cittadini. Noi stiamo facendo il possibile stando attenti a non interferire con il lavoro dei magistrati. C'è una verità giudiziaria che spetta ai magistrati ed è basata sulla ricerca delle prove; poi c'è una verità politica a cui dobbiamo arrivare noi".
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Ragazzi guardate che ho trovato:
Guardate il link e scorrete la pagina.
Fate attenzione ai nomi dei docenti del primo anno, precisamente la disciplina "storia contemporanea":
UniversitÃ* telematica e-Campus: Design e Discipline della Moda
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mamma mia......e io che aspettavo di trovarci SeanOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Elitemember Visualizza MessaggioGuardate il link e scorrete la pagina.
Fate attenzione ai nomi dei docenti del primo anno, precisamente la disciplina "storia contemporanea":
UniversitÃ* telematica e-Campus: Design e Discipline della Moda
D'altra parte è l'università del Cepu, ovvero dei mentecatti, ovvero dell'elettore tipo del PDL. Tutto torna.
E mentre si parla di riforma dell'università per fare cassa ed istupidire ancor più le generazioni future lo stato fa pubblicità ad università clientelari e le finanzia con soldi pubblici.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioFantastico. Non solo un mafioso insegna all'università, ma, sempre in onore al merito, un laureato in giurisprudenza insegna storia.
D'altra parte è l'università del Cepu, ovvero dei mentecatti, ovvero dell'elettore tipo del PDL. Tutto torna.
E mentre si parla di riforma dell'università per fare cassa ed istupidire ancor più le generazioni future lo stato fa pubblicità ad università clientelari e le finanzia con soldi pubblici."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Oh mio Dio
Dell'Utri che insegna storia contemporanea non l'avevo mai concepito neppure nei peggiori incubi.
Ahahahah
Prof prof... ci parli dello stalliere di Arcore!Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioFantastico. Non solo un mafioso insegna all'università, ma, sempre in onore al merito, un laureato in giurisprudenza insegna storia.
D'altra parte è l'università del Cepu, ovvero dei mentecatti, ovvero dell'elettore tipo del PDL. Tutto torna.
E mentre si parla di riforma dell'università per fare cassa ed istupidire ancor più le generazioni future lo stato fa pubblicità ad università clientelari e le finanzia con soldi pubblici.sigpic
Un vincente trova sempre una strada,un perdente trova sempre una scusa
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Le intercettazioni
Il premier e la questione morale
«Tutti angeli, a parte quattro»
«È come in qualsiasi categoria, dai sacerdoti ai carabinieri»
Il premier e la questione morale «Tutti angeli, a parte quattro» - Corriere della Sera
"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
Prof prof... ci parli dello stalliere di Arcore!
Il prof: "La mafia non esiste" (cit)Ciao.
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Don Verzé: lui mandato dalla Divina Provvidenza Silvio Berlusconi è stato mandato dalla divina Provvidenza per salvare il Paese. Parola di Don Luigi Verzé il fondatore del San Raffaele, che ha ricevuto un premio insieme al presidente del consiglio e con lui ha improvvisato uno scambio di battute. "Pensate che scoop in diretta sarebbe - ha scherzato il premier - se mi confessassi in diretta. Don Verzé mi dà sempre una assoluzione benevola". Il sacerdote ha risposto ricordando l'incidente del 13 dicembre, quando proprio nella piazza del Duomo, il presidente del consiglio fu ferito dal lancio di una statuetta della cattedrale. "Il signore - ha detto Don Verzé - ti ha tirato in testa il Duomo. Ti ha dato un segno. Ricordo che quando sei uscito dal San Raffaele avevi preso l'impegno di essere sempre buono, e ora hai i piedi sul duomo. Questo è un grande segno".
ma porc
cmq è stato trovato anche il mandante di Tartaglia"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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