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Italiani: egli risorse a Natale

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    ...beh però non ha torto, dai!
    sigpic
    http://www.bodyweb.com/forums/blogs-...dal-pieno.html
    Originariamente Scritto da mavors
    [...]puoi fare sempre meglio,ma l'importante non è essere migliori degli altri ma migliorare se stessi

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      Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
      RAI: ROMANI, TG1 OK, TG3 FA DANNI PER 30' E RAINEWS PER 24H

      Roma - Il Tg1 di Minzolini 'e' quello che vedo se voglio essere sicuro di essere informato in modo ragionevolmente corretto'. Lo ha detto Paolo Romani, vice ministro con delega alle Comunicazioni, durante il programma di Radio2 Rai 'Un giorno da pecora'. E se invece vuole una informazione non ragionevolmente corretta, 'guardo il Tg3 o anche RaiNews', il primo 'fa danni per 30 minuti, RaiNews per 24 ore'. .








      Romani, Romani...torna a spaccare le tette a Maurizia Paradiso che fai una figura migliore


      Il governo del fare, solerte, ha provveduto a porre rimedio al danno:

      RaiNews 24 "oscurata", è polemica Rai: "Solo problema tecnico" - Repubblica.it


      Il problema tecnico si sta prolungando oltre il previsto a quanto pare...
      Last edited by patero; 04-06-2010, 23:35:17.

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        Per una volta sono d'accordo con la lega

        Speroni paragona il Pdl a "un bordello"
        Cicchitto: "E' notoriamente un troglodita"


        L'esponente della Lega attacca il partito del premier e in particolare il presidente dei deputati: "Era capogruppo dei socialisti. Lì entrano tutte le puttane della prima repubblica". Durissima la replica




        ROMA- Nella maggioranza scoppia il caso Speroni. In un'intervista l'esponente della Lega, capodelegazione del Carroccio al Parlamento europeo, usa toni pesanti nei confronti del Pdl: "A volte assomiglia più a un bordello che a una casa" perché, "detto apertamente, entrano tutte le puttane della prima repubblica". Segue l'attacco diretto al capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto: "Non posso dimenticare che era capogruppo dei socialisti. Nella Lega non c'è nessuno che apparteneva alla prima repubblica, e anche molti ex An non digeriscono questo fatto. Cicchitto era un loro avversario e adesso è il loro capogruppo. Può darsi che gli stia bene, ma mi dà fastidio che Berlusconi continui a invitare tutti i ruderi della Prima Repubblica". Altrettanto pesante la replica di Cicchitto: "Essendo notoriamente un troglodita, Francesco Speroni non è in grado di parlare né della prima, né della seconda e neanche della terza repubblica. Fortunatamente la Lega alla Camera, al Senato e negli enti locali ha una classe politica di altro livello".

        Contro Speroni dal Pdl si scagliano in molti. "Siamo certi che Umberto Bossi correggerà immediatamente le insultanti parole dell'eurodeputato della Lega Francesco Speroni. Ingiustificate e ingiustificabili, tanto nei confronti del Pdl quanto di Fabrizio Cicchitto", afferma Jole Santelli, vicepresidente dei deputati del Popolo della libertà. Di "penose sparate" e "insulti personalizzati contro il capogruppo Cicchitto" parla Margherita Boniver che liquida l'episodio osservando che "tutto questo è un'inspiegabile valanga di insulti, a meno che non abbia alzato il gomito", con l'avvertenza che "la politica, come chiunque sa, non è una sagra della barzelletta ma studio, lavoro e capacità di analisi".

        Si tratta di un "attacco gratuito e sguaiato a Cicchitto" per Benedetto Della Vedova che aggiunge una notazione polemica sui rapporti con il Carroccio: "Mi spiace, ma non mi stupisce, che da parte della Lega, il cosiddetto 'alleato fedele', giungano, con tanta leggerezza e libertà di interferenza, giudizi liquidatori su figure centrali del Pdl, come appunto quella di Cicchitto". E per Osvaldo Napoli "l'onorevole Speroni con il suo giudizio sul capogruppo del Pdl alla Camera sbaglia sia in termini politici sia in termini personali", visto che "Cicchitto rappresenta non se stesso ma tutto il Pdl alla Camera dei deputati". E ancora: "Ha dimostrato in tutti questi anni una capacità politica da fare invidia a tutti gli altri partiti. E poi, ricordo a Speroni, che afferma che nella Lega non vi sono esponenti della prima Repubblica, che nel caso sono a sua disposizione per elencarne a decine: le acquisizioni in questi ultimi periodi di persone ascrivibili a quella categoria da parte del suo partito sono diventate quotidiane".
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

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          Monicelli ai giovani: "Ribellatevi"
          Bondi: "Parole gravissime"
          Il regista parla dei tagli alla cultura e esorta gli studenti della scuola statale di cinema e tv "Roberto Rossellini": "Dovete usare la forza per protestare e sovvertire". Il ministro: "Non si rende conto delle conseguenze delle sue parole". Cicchitto: "Un auspicio irresponsabile"





          Mario Monicelli


          ROMA - "Intellettuali come Monicelli non si rendono conto della gravità e delle conseguenze delle loro parole". Non piacciono a Sandro Bondi le affermazioni del 95enne regista che questa mattina, all'Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione "Roberto Rossellini" di Roma ha invitato i giovani a ribellarsi, "a spingere con la forza" e a "non tacere", esortandoli a "usare la forza per sovvertire, protestare". Un intervento legato alle proteste per i tagli alla cultura previsti dalla manovra del governo e che, se in sala ha suscitato un'ovazione da parte dei ragazzi dell'istituto, fuori ha mosso le critiche della maggioranza. "Non dovremmo sottovalutare il monito di Giampaolo Pansa - dice il ministro della Cultura - quando avverte il montare nuovamente di un clima di odio che in italia ha già prodotto una lunga stagione di violenza politica". Prima ancora, era stato il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, a bollare le parole di Monicelli: "Il fatto che abbia realizzato dei bei film - aveva commentato - non è una buona ragione per far passare senza replica l'irresponsabile auspicio per l'uso della forza da parte dei giovani. Evidentemente ha rimosso quanto accaduto in Italia negli anni '70-'80".

          Nell'ambito di un'ampia mobilitazione della cultura contro i tagli che secondo la manovra colpiranno il settore, i giovani che guardano al cinema e alla tv come prospettiva per il futuro sono già scesi in campo. Gli studenti della Scuola Nazionale di Cinema, a Roma, tre giorni fa avevano occupato pacificamente l'istituto. E oggi Monicelli ne ha parlato facendo un'analogia fra uno dei suoi film più celebri,
          L'armata Brancaleone, e l'Italia di oggi. Proprio quel film è stato al centro, oggi, di uno "scherzo provocatorio" ordito dal regista con la complicità di Mimmo Calopresti. La presentazione di un documentario dedicato all'Armata, in realtà una breve proiezione-pretesto per far scorrere sullo schermo i titoli programmatici che indicano, appunto, come non sarà più possibile fare cinema con i tagli alla cultura.

          "Spingere con la forza e non tacere. Dovete usare la vostra forza per sovvertire, protestare. Fatelo voi che siete giovani. Io non ho più l'età" ha detto Monicelli ai ragazzi, disegnando sul grande schermo uno scenario sconfortante: "Succederà che questo schermo rimarrà nero, senza immagini, senza parole. Succederà che i lavoratori di domani di cinema e televisione non avranno un futuro. Perché - si legge sulle immagini che scorrono - si sta tagliando il loro presente, si stanno negando i loro diritti di studenti. Succederà che l'unica scuola di cinema e televisione pubblica in Italia perderà materie fondamentali. E succederà anche che non sarà l'unica. Ragionieri, geometri, agrari,educatori, ricercatori tutti nella stessa barca, anzi, tutti parte di una nuova armata Brancaleone".

          Durante l'incontro in una scuola di cinema come la Rossellini in piena mobilitazione per i tagli che la colpiscono, Monicelli ha poi sostenuto come "la storia d'Italia è conosciuta all'estero solo per la sua cultura. Non siamo un Paese che ha avuto grandi generali, grandi personaggi storici, ma solo una forte collocazione culturale. Ed è proprio questa, l'unica cosa che ci viene da tutti riconosciuta all'estero, che si vuole oggi combattere. Il cinema - ha proseguito il regista - vuol dire tutto. Per il resto c'é solo nel nostro paese, come nell'Occidente, la cultura dell'arraffare, di arricchirsi. C'è oggi solo la volontà di trattenere questa benessere che si è spesso conquistato ai danni di altre etnie".

          Dal regista, infine, che confessa che Armata Brancaleone oggi siamo noi tutti, compreso il governo, una spiegazione di quello che è accaduta politicamente in Italia in quest'ultimo periodo: "Un degrado che si poteva prevedere già da due generazioni fa. Il fatto è che noi siamo sempre stati un popolo subalterno. Sotto il dominio prima di francesi, poi spagnoli, di tedeschi, sotto lo stesso dominio del Papa. Insomma non abbiamo mai avuto una nostra reale indipendenza, mai davvero avuto il senso della libertà. Spero che tutto questo prima o poi finisca davvero".
          (03 giugno 2010)



          Monicelli ai giovani: "Ribellatevi" Bondi: "Parole gravissime" - Repubblica.it

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            Parole sante!
            [SIGPIC]

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              è passato alla camera l'emendamento D'Alia per la stretta su internet.
              Tra pococ verrà presentato un'altro sula pirateria
              "
              Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                A proposito del DDL intercettazioni non è stato sufficientemente messo in evidenza un aspetto tra i più sconci. La famosa norma salvapedofili. Mi chiedo, visto che qualunque cosa faccia questo governo risponde sempre a degli interessi di parte, se non vi sia nel PDL anche qualche squallido molestatore di bambini oltre ai mafiosi e corruttori che già conosciamo

                L'emendamento 1707. Porta, tra gli altri, la firma di Maurizio Gasparri e di Gaetano Quagliariello, ed è da giorni al centro delle proteste di associazioni, politici e utenti del web. Che lo hanno già ribattezzato "Tutela Pedofili". Duri i commenti online: "Ecco l'ultima trovata di casa Pdl: niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali 'di lieve entità' verso minori. Denunciamoli e diffondiamo la notizia: è ora di dire basta a questo scempio". Sulla stessa linea la denuncia delle donne di Italia dei Valori. Che scrivono: "Riteniamo che il concetto di 'violenza sessuale di lieve entità' non debba assolutamente entrare nella legislazione che riguarda i reati sessuali in danno di minori". Il rischio è "l'inevitabile riflesso negativo di questa norma sull'esito dei procedimenti giudiziari". Per il Pd, "questa norma è un macigno che impedirà l'arresto in flagranza e il processo per direttissima dei pedofili".
                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                ma_75@bodyweb.com

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                  Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                  A proposito del DDL intercettazioni non è stato sufficientemente messo in evidenza un aspetto tra i più sconci. La famosa norma salvapedofili. Mi chiedo, visto che qualunque cosa faccia questo governo risponde sempre a degli interessi di parte, se non vi sia nel PDL anche qualche squallido molestatore di bambini oltre ai mafiosi e corruttori che già conosciamo

                  L'emendamento 1707. Porta, tra gli altri, la firma di Maurizio Gasparri e di Gaetano Quagliariello, ed è da giorni al centro delle proteste di associazioni, politici e utenti del web. Che lo hanno già ribattezzato "Tutela Pedofili". Duri i commenti online: "Ecco l'ultima trovata di casa Pdl: niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali 'di lieve entità' verso minori. Denunciamoli e diffondiamo la notizia: è ora di dire basta a questo scempio". Sulla stessa linea la denuncia delle donne di Italia dei Valori. Che scrivono: "Riteniamo che il concetto di 'violenza sessuale di lieve entità' non debba assolutamente entrare nella legislazione che riguarda i reati sessuali in danno di minori". Il rischio è "l'inevitabile riflesso negativo di questa norma sull'esito dei procedimenti giudiziari". Per il Pd, "questa norma è un macigno che impedirà l'arresto in flagranza e il processo per direttissima dei pedofili".
                  che senso ha questo emendamento?come possono giustificarlo?
                  "
                  Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                    Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
                    che senso ha questo emendamento?come possono giustificarlo?

                    si dice che voglia venire in aiuto del vaticano...
                    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                    ma_75@bodyweb.com

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                      IL CASO

                      Berlusconi: "Protezione civile
                      in Abruzzo rischia spari in testa"


                      Il premier fa riferimento all'inchiesta sul mancato allarme: "Finché esisterà l'accusa di omicidio colposo gli operatori non andranno più nelle zone terremotate"


                      ROMA - "La Protezione Civile non si recherà più in Abruzzo finché esisterà l'accusa di omicidio colposo". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervenendo all'Assemblea di Federalberghi, a Roma. E il premier rivela di aver dato disposizione agli uomini della Protezione civile di non recarsi nelle zone terremotate in Abruzzo o, quanto meno, di farlo senza rendersi riconoscibili perché "qualcuno con la mente fragile rischia che gli spari in testa". Il presidente del Consiglio fa riferimento alle recenti vicende giudiziarie sul mancato allarme 1 per il terremoto e rivela appunto di aver "detto agli uomini della Protezione civile di non andare in Abruzzo o almeno di farlo senza insegne o almeno senza rendersi riconoscibili" proprio perché dopo l'apertura di quel fascicolo "rischi che qualcuno che magari ha avuto dei familiari morti sotto le macerie e con una mente fragile, gli spari in testa".

                      Berlusconi: "Protezione civile in Abruzzo rischia spari in testa" - Repubblica.it

                      questo è incredibile

                      quanto volete scommettere che tra poco arriverà una smentita/correzione della dichiarazione
                      "
                      Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                        Boh, mi sembra il solito malato mentale di sempre...

                        Bye
                        Originariamente Scritto da TheSandman
                        Brunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.

                        .Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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                          Paese di merda e' gia' stato detto !?

                          Il governo cancella i down

                          L’assegno per l’assistenza solo a chi raggiunge l’85% di invalidità. 38mila persone che soffrono di questa sindrome non avranno più i miseri 256 euro al mese.

                          Pietro Vittorio Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, non crede ai suoi occhi. Legge e rilegge l'articolo 9 della manovra anti sprechi là dove si spiega che la soglia dell'handicap per cui è previsto il mantenimento dell'assegno di assistenza passerà dal 74% all'85%. Quasi tutti i 38mila down italiani hanno un handicap riconosciuto del 75%, e resteranno quindi tagliati fuori dal contributo. “Si tratta di 256 euro al mese. La finanziaria li ha cancellati così, in due righe". Secondo il governo, la misura è un efficace antidoto contro i falsi invalidi e le truffe allo Stato. Ma Barbieri scuote la testa: "Qui si mettono in gioco i diritti fondamentali dell’individuo. I falsi invalidi, secondo il ministro Tremonti, sarebbero le persone ai margini della società che - alla faccia del principio costituzionale della non discriminazione e del pieno sviluppo della personalità - vengono private dell’unica misura nazionale capace di incentivare la permanenza nel contesto familiare. Un aiuto che restituisce una seppur minima opportunità di inclusione sociale". Perché, a essere precisi, i 256 euro vanno solo a chi è iscritto alle liste di collocamento in quanto disoccupato e dichiara un reddito annuo non superiore ai 4.408 euro.

                          Insomma, truffare lo Stato sul punto è pressoché impossibile, ma la norma pare serenamente avviata a diventare legge. Il Coordown, coordinamento di 80 associazioni che promuovono i diritti delle persone down, ha inviato una lettera alle massime istituzioni perché si possa rivedere la decisione: “Dai dati in nostro possesso risulta che soltanto il 10% delle persone con sindrome di Down accede ad un lavoro retribuito, per cui moltissime rimarrebbero senza alcun reddito. Si chiede che il Governo possa rivedere quanto previsto nella manovra finanziaria poiché è fuori discussione che le persone con sindrome di Down, avendo un’alterazione di tipo cromosomico, hanno un’invalidità sulla quale non può essere posto alcun dubbio e la nostra società ha il dovere di tutelarle, mantenendo i riconoscimenti fino ad oggi acquisiti”.

                          Precisa Franca Bruzzo, segretaria del Coordown: “Chi ha un figlio o un fratello Down di solito sceglie un lavoro part-time, rinuncia a una parte della propria attività professionale per seguire una persona che oggettivamente ha bisogno di un aiuto in più. I famosi 256 euro al mese compensano quello sforzo, ma da oggi in poi tutto ricadrà per intero sulle spalle dei cittadini. Anche perché è chiaro che i tagli ai bilanci regionali andranno a finire sempre lì, sulle politiche di sostegno. Così chi ha un handicap in famiglia sarà stretto a tenaglia. Per risparmiare cosa poi? Cifre ridicole a fronte degli sprechi veri dello Stato. Meno male che non si doveva fare macelleria sociale con questa manovra”.

                          Letizia Pini lavora per una onlus milanese e spiega come si vivono queste giornate: “Al telefono, in ansia. Cerchiamo di capire cosa sta succedendo, evitando di affrontare il problema coi ragazzi almeno fino a quando non saremo certi su come vanno davvero le cose. Se il governo metterà la fiducia sul provvedimento non ci sarà niente da fare, e allora dovrò spiegare a mio figlio che lo Stato ha deciso di non aiutarci più”. L’Italia per l’invalidità civile spende meno della Polonia, dell’Ungheria, della Francia e della Germania. Meno di noi spendono solo la Grecia, l’Estonia, la Bulgaria, l’Irlanda. La nostra spesa media è inferiore a quella dell’Europa dei 15, e anche a quella dei 27.

                          Da il Fatto Quotidiano dell'8 giugno
                          Il governo cancella i down | l'AnteFatto | Il Cannocchiale blog

                          Bye
                          Originariamente Scritto da TheSandman
                          Brunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.

                          .Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
                          ________

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                            Non ce la faccio davvero più,che schifo di gente.
                            Non c'è limite alle porcate che riescono a fare,per non parlare della legge sulle intercettazioni....

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                              Originariamente Scritto da _Jamez_ Visualizza Messaggio
                              Non ce la faccio davvero più,che schifo di gente.
                              Non c'è limite alle porcate che riescono a fare,per non parlare della legge sulle intercettazioni....
                              Che passerà anche grazie a quella mignotta di Fini. Chissà per cosa si è venduto questa volta...



                              INTERCETTAZIONI

                              Berlusconi blinda il testo e incassa il sì di Fini
                              "Vincolante per il Pdl, no modifiche alla Camera"


                              L'ufficio di presidenza a palazzo Grazioli. Il Cavaliere: "Basta perdere tempo, la magistratura politicizzata blocca il Paese".
                              Last edited by ma_75; 08-06-2010, 19:10:43.
                              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                              ma_75@bodyweb.com

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                                Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
                                IL CASO

                                Berlusconi: "Protezione civile
                                in Abruzzo rischia spari in testa"

                                Il premier fa riferimento all'inchiesta sul mancato allarme: "Finché esisterà l'accusa di omicidio colposo gli operatori non andranno più nelle zone terremotate"


                                ROMA - "La Protezione Civile non si recherà più in Abruzzo finché esisterà l'accusa di omicidio colposo". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervenendo all'Assemblea di Federalberghi, a Roma. E il premier rivela di aver dato disposizione agli uomini della Protezione civile di non recarsi nelle zone terremotate in Abruzzo o, quanto meno, di farlo senza rendersi riconoscibili perché "qualcuno con la mente fragile rischia che gli spari in testa". Il presidente del Consiglio fa riferimento alle recenti vicende giudiziarie sul mancato allarme 1 per il terremoto e rivela appunto di aver "detto agli uomini della Protezione civile di non andare in Abruzzo o almeno di farlo senza insegne o almeno senza rendersi riconoscibili" proprio perché dopo l'apertura di quel fascicolo "rischi che qualcuno che magari ha avuto dei familiari morti sotto le macerie e con una mente fragile, gli spari in testa".

                                Berlusconi: "Protezione civile in Abruzzo rischia spari in testa" - Repubblica.it

                                questo è incredibile

                                quanto volete scommettere che tra poco arriverà una smentita/correzione della dichiarazione
                                E' proprio come dice lui.Vivendo il clima aquilano non sento parlare di altro,sono proprio tutti quanti contro la protezione civile....Non c'è proprio più limite alle cazzate dette per riuscire a passare da vittima in ogni situazione.
                                E' la terra toa,amala e difendila!De cine?
                                De ci ole specula e corrompe,difendila
                                De ci ole sfrutta l’ignoranza,difendila
                                Pe ci nu tene chiù speranza,difendila
                                Pe ci ha rimastu senza forza,difendila

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