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Eppure non riesco a vedere nessun valore maggiore nel credere automaticamente a qualsiasi cosa, purchè sia contro Berlusconi.
La qualità dell'articolo di Repubblica è infima. Si può credere a questo o a quello, ma c'è un limite.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
infatti il mio punto di vista non è cambiato, e non aveva di certo bisogno di questo penoso episodio.l' articolo l' ho giudicato per quello che è e l' ho messo insieme con le altre cose (di certo non posso credere alla favola che ci ha propinato a porta a porta, anche se molti giornalisti seri si sono prodigati nel confermare di come sia empiricamente certo che Silvio girovaghi l' Italia pronto a distrubuire brillocchi di una certa entità, cosi , perche gli garba.)
la verità forse sta nel mezzo, chi lo sa. però l' unico discorso sensato circa questa vicenda è quello che facevamo pagine addietro sui principi etici della politica , principi condivisi dal basso, che delimitano indirettamente e direttamente la nozione di decoro e costume che quella carica dovrebbe indossare.
Oh, cmq sempre meglio Noemi che Mills , questo si, Mills non ha le tette e Noemi sta meno di 200 mila dollari. ( anche se jpp avrebbe da ridire...)
Eppure non riesco a vedere nessun valore maggiore nel credere automaticamente a qualsiasi cosa, purchè sia contro Berlusconi.
La qualità dell'articolo di Repubblica è infima. Si può credere a questo o a quello, ma c'è un limite.
L'articolo di Repubblica, da solo, non prova nulla. Ma devi metterlo insieme a tante altre tessere, tante altre dichiarazioni, tante altre bugie per avere il reale quadro della situazione. Poi si può scegliere di credere alla Noemi di Repubblica e della moglie o a quella di Porta a Porta e de Il Giornale, figlia di un autista di Craxi che nessuno ha mai conosciuto come tale.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Uno spettro si aggira per l' Europa....la stampa internazionale ( quella che non è partially free, quindi occhio , magari sono interessati...)...è il complotto del proletariato giornalistico:
Così la stampa internazionale
chiede al premier di rispondere
Stupore per la mancata solidarietà al nostro giornale di ALESSIA MANFREDI
ROMA - Il primo ad occuparsene è stato il Times londinese di Rupert Murdoch, poi il caso delle dieci domande poste da Repubblica a Silvio Berlusconi sul suo rapporto con la diciottenne Noemi Letizia, rimaste senza risposta, ha fatto il giro della stampa estera.
Dalla Gran Bretagna alla Spagna ad altri paesi, autorevoli quotidiani hanno mostrato il loro sostegno a Repubblica, dando ampio spazio all'inchiesta, sottolineando il silenzio e l'ira del premier. Altri hanno semplicemente riferito il caso. In un'intervista a Repubblica, il direttore di Die Zeit, Giovanni Di Lorenzo, ha detto che insultare un quotidiano "in Germania provocherebbe l'immediata solidarietà di tutti gli altri media, indipendentemente dal loro orientamento politico". Alla questione sono stati dedicati diversi articoli e commenti. Ecco i principali.
"Public Duty and Private Vendetta", The Times, 18 maggio 2009. Le lamentele di Silvio Berlusconi, che si ritiene vittima di diffamazione, non hanno alcun senso, si legge nell'editoriale non firmato del Times, che, secondo la tradizione anglosassone, riflette l'opinione della direzione del giornale. Le domande di Repubblica, continua il Times, non sono un'intrusione nella vita privata, ma sono legate al suo ruolo di politico e magnate dei media. E l'attacco di Berlusconi al giornale è un tentativo di intimidire il dissenso. (L'ARTICOLO)
"Mr. Berlusconi, why don't you answer the press?", The Huffington Post, 20 maggio 2009. Il caso approda anche sull'influente sito di informazione online di Arianna Huffington. (L'ARTICOLO)
"In praise of La Repubblica", The Guardian, 23 maggio 2009. Anche il Guardian dedica un editoriale al caso, intitolato, semplicemente, "Elogio a La Repubblica". "Nonostante rumori minacciosi da parte di Silvio Berlusconi, il principale quotidiano di centro-sinistra si è rifiutato di smettere di chiedere risposte alle 10 domande poste al premier circa la sua relazione con una adolescente napoletana, Noemi Letizia", si legge nel testo, che insiste sul diritto della stampa in una società democratica a fare domande e conclude: "Repubblica sta facendo una battaglia solitaria e merita sostegno". (L'ARTICOLO)
"Papi, en la encrucijada", El Pais, 20 maggio 2009. "Papi, al crocevia" titola il commento del quotidiano spagnolo, che ripercorre l'origine della crisi, dalle dichiarazioni di Veronica Lario, sottolineando l'anomalia di Berlusconi, capo del governo, "editore del maggior gruppo mediatico del Paese", il suo controllo quasi totale della informazione televisiva, fino alle domande di Repubblica, seguite da ira e silenzio. Sarebbe salutare per la democrazia italiana, argomenta El Pais, "che Berlusconi prendesse carta e penna e spiegasse al mondo perché lo chiamano papi". (L'ARTICOLO)
"How one newspaper's shameful questions have rattled Silvio Berlusconi", The Observer, 24 maggio 2009. Il giornale inglese ripercorre in un lungo articolo l'intera vicenda Noemi, le domande "vergognose" di Repubblica che hanno innervosito il presidente del Consiglio, provocato una dura reazione da parte della stampa di destra, e innescato gli insulti del premier al cronista di Repubblica. (L'ARTICOLO)
"Les questions sur les starlettes font enrager Silvio Berlusconi", La Tribune de Geneve, 16 maggio 2009. E' un Silvio Berlusconi "sull'orlo di una crisi di nervi" quello che se la prende con il principale quotidiano di Roma, secondo il quotidiano svizzero. Le domande di Repubblica, per far luce sulle molte zone d'ombra sono rimaste senza risposta perché il Cavaliere ha invocato il complotto, si legge sul quotidiano.(L'ARTICOLO)
"L'origine des liens entre Berlusconi et la jeune Noémie", Le soir, 24 maggio 2009. Il giornale belga riprende il caso usando un servizio della France Presse. (L'ARTICOLO)
"L'affaire Noemi poursuit Berlusconi", Le Figaro, 25 maggio 2009. Anche il quotidiano francese conservatore, che ieri sul caso titolava "La Repubblica mette in imbarazzo Berlusconi" continua a dare spazio alla vicenda Noemi, che "sta perseguitando il presidente del Consiglio", dando conto della campagna di Repubblica, delle incongruità rivelate dall'inchiesta sul rapporto fra la ragazza ed il presidente del Consiglio e della richiesta di spiegazioni in Parlamento da parte dell'opposizione. (L'ARTICOLO)
"L'insubmersible", Slate.fr, 25 maggio 2009. Sul sito di informazione online diretto da Jean Marie Colombani, un lungo articolo di Marc Lazar riflette sull'enigma Berlusconi: accerchiato dai guai, dalla "strana relazione con la ragazza napoletana", incalzato dalla stampa d'opposizione, "accusata di aver rivelato informazioni su di lui e di chiederne conto, come è normale in democrazia", e ancora dal caso Mills e dall'economia in rosso. Eppure inaffondabile. (L'ARTICOLO)
"Italie: la vie privée de Silvio Berlusconi continue de troubler la campagne", Le Monde, 25 maggio 2009. Aumentano i guai per Silvio Berlusconi, si legge sul quotidiano francese. "Le spiegazioni contraddittorie date dal presidente del Consiglio" su Noemi Letizia "sono state smentite da un ex fidanzato della ragazza". (L'ARTICOLO)
"Sa liaison dangereuse", La dernière heure, 25 maggio 2009. Berlusconi non ha finito di spiegare la sua relazione con un'adolescente, si legge sul quotidiano belga. (L'ARTICOLO)
"Berlusconi e la 18enne: Cos'è successo veramente?", Die Welt, 25 maggio 2009. Il quotidiano tedesco riprende le rivelazioni di Repubblica e rileva come la crisi "privata" in casa Berlusconi sia diventata ormai affare di stato. (L'ARTICOLO) .
Sulla stessa linea la Suddeutsche Zeitung, "Berlusconi, das model und die "lüge", Berlusconi, la modella e la "bugia". (L'ARTICOLO)
E Bild:"So lernte Berlusconi die 18-Jährige wirklich kennen", Così Berlusconi conobbe davvero la diciottenne. (L'ARTICOLO).
"Ex Noemi klapt uit school over Berlusconi", De Telegraaf, 25 maggio 2009. "L'ex di Noemi rivela", si legge sul quotidiano olandese, che riprende l'intervista a Repubblica di Gino Flaminio. (L'ARTICOLO)
Anche De Volkskrant parla delle rivelazioni dell'ex fidanzato di Noemi: "'Berlusconi loog over relatie met minderjarige"', "'Berlusconi ha mentito sulla sua relazione con la minorenne'" è il titolo del pezzo. (L'ARTICOLO)
effettivamente più andiamo avanti noi italiani e più siamo fuori dal mondo
vediamo e volutamente ignoriamo cose che se ti fermi un'attimo a pensarci su ti fanno ribollire il sangue
e non parlo solo di Mr Bean li
quando era partita mani pulite all'estero ci indicavano come esempio da seguire, il paese che finalmente si è ribellato al lerciume della polita e degli affaristi
adesso siamo uno dei paesi con l'informazione "semilibera", ma come abbiamo fatto a ridurci in questo modo?
L'articolo di Repubblica, da solo, non prova nulla. Ma devi metterlo insieme a tante altre tessere, tante altre dichiarazioni, tante altre bugie per avere il reale quadro della situazione. Poi si può scegliere di credere alla Noemi di Repubblica e della moglie o a quella di Porta a Porta e de Il Giornale, figlia di un autista di Craxi che nessuno ha mai conosciuto come tale.
Qual'è il punto di vista sul fatto che Gino Flaviano - descritto come un giovane di sani princìpi, onesto e gran lavoratore - sia a quanto pare un pregiudicato colpevole di rapina?
Uno spettro si aggira per l' Europa....la stampa internazionale ( quella che non è partially free, quindi occhio , magari sono interessati...)...è il complotto del proletariato giornalistico:
Mi pare che il Times abbia già mostrato la sua serietà in questa vicenda.
Ma spiegami una cosa, Leonida: i quotidiani stranieri che non danno peso alla vicenda di Noemi, o che hanno una posizione diversa da quella del Times e di El Pais, sono prezzolati da Silvio Berlusconi come dite siano tutte le fonti italiane non antiberlusconiane?
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Qual'è il punto di vista sul fatto che Gino Flaviano - descritto come un giovane di sani princìpi, onesto e gran lavoratore - sia a quanto pare un pregiudicato colpevole di rapina?
Considerando che il padre di Noemi finì in carcere per mazzette nel 1993, il mio parere è che suocero e genero facevano una bella coppia.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Il ragazzo può raccontare come quell'ospite inaspettato dal nome così importante che faceva paura anche soltanto a pronunciarlo nel piccolo mondo di gente che duramente si fatica la giornata e un piatto caldo
Queste sono le parole scritte da D'Avanzo. Ammettendo ipoteticamente che D'Avanzo fosse in buona fede, è evidente che ha preso una brutale cantonata nel valutare il ragazzo. Insomma, si è fatto menare per il naso come un principiante e ha pubblicato le sue frottole su Repubblica.
Quindi non date per scontato che ciò che sta su Repubblica sia l'oro colato del giornalismo e la verità inoppugnabile da seguire come tanti pecoroni.
Originariamente Scritto da Sean
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Editoriale del quotidiano finanziario britannico: "Rifiuta ogni critica indipendente"
Stampa e siti internazionali continuano a riprendere il silenzio del premier sulle "dieci domande"
Berlusconi "un pericolo per l'Italia"
l'affondo del Financial Times
El Pais: "Esecutivo più populista che mai, minata la credibilità italiana" dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA - "Un pericolo" per l'Italia. Due grandi giornali inglesi, il Financial Times e l'Independent, usano stamane la stessa espressione parlando di Silvio Berlusconi, alla luce delle vicende che hanno recentemente coinvolto il primo ministro e del suo rifiuto di rispondere alle domande che gli ha posto la Repubblica.
Dopo i numerosi servizi dei corrispondenti da Roma della stampa britannica, e due editoriali molto critici verso Berlusconi apparsi sul Times di Londra, quotidiano filoconservatore, e sul Guardian, quotidiano filolaburista, oggi a occuparsi del caso sono il quotidiano della City, considerato l'organo di informazione più autorevole d'Europa, e l'Independent, che dedica alla questione un ampio ritratto del premier italiano su due intere pagine.
Silvio Berlusconi "non è chiaramente un altro Mussolini" e il suo potere non comporta il rischio di un ritorno al fascismo, "ma è un pericolo per l'Italia e un maligno esempio", afferma l'editoriale non firmato, dunque espressione dell'opinione della direzione del giornale, collocato al primo posto fra i tre commenti del giorno nella pagina "Op-Ed" (opinioni ed editoriali) del Financial Times, subito al di sotto del motto del Ft, "Without fear and without favor", ossia senza timori reverenziali e senza fare favori a nessuno. "Mentre vengono poste pesanti domande sulla sua relazione con un'adolescente che sogna di diventare una star, domande che sua moglie è stata la prima a sollevare, Berlusconi si è rivolto contro il suo più ostinato interrogante, il quotidiano di centro-sinistra la Repubblica, ha lanciato velate minacce tramite un suo associato e ha cercato di invalidare le domande sostenendo che sono viziate da un pregiudizio politico. Egli ha mostrato simile belligeranza verso i magistrati che lo hanno giudicato corruttore dell'avvocato inglese David Mills, definendoli militanti di sinistra, sebbene il parlamento lo abbia reso immune dall'essere processato. E insoddisfatto anche di un così utile parlamento, ha detto che dovrebbe essere drasticamente ridotto a 100 deputati, mentre il potere del premier dovrebbe essere accresciuto".
Il pericolo rappresentato da Berlusconi, prosegue l'editoriale del quotidiano finanziario, è di "svuotare i media di serio contenuto politico, rimpiazzandolo con l'intrattenimento, di demonizzare i nemici e rifiutare di accettare la legittimazione di ogni critica indipendente". Il pericolo è "mettere una fortuna al servizio della creazione di un'immagine di massa, composta da affermazioni di successi ininterrotti e sostegno di popolo". Che Berlusconi sia così dominante è "in parte colpa di una sinistra titubante, di istituzioni deboli e talvolta politicizzate, di un giornalismo spesso subalterno. Ma più di tutto è colpa di un uomo molto ricco, molto potente e sempre più spietato. Non un fascista, ma un pericolo, in primo luogo per l'Italia, e un esempio maligno per tutti".
Il lungo articolo dell'Independent, firmato dall'ex corrispondente da Roma, Peter Popham, ricostruisce punto per punto tutti gli sviluppi della "Berlusconi's story", chiedendosi se un leader coinvolto in così tanti scandali, controversie e processi, possa finire per perdere il potere a causa di una vicenda apparentemente minore, come la partecipazione al compleanno di una ragazza diciottenne, riportata inizialmente in un trafiletto di giornale da Repubblica, ma poi gonfiata dalla decisione di Veronica Lario di chiedere per questo il divorzio, sostenendo che suo marito ha incontri "con minorenni", che "non sta bene" e che "ha bisogno di aiuto". L'implicita allusione dell'Independent è allo scandalo Watergate, anch'esso iniziato con una piccola notizia di cronaca, un apparente tentativo di furto nel quartier generale del partito democratico americano, ma poi terminato con le dimissioni di Richard Nixon. Il quotidiano londinese conclude che oggi Berlusconi è di fronte al "rischio reale" di perdere consensi alle prossime elezioni europee, particolarmente dopo le critiche espresse da alte autorità della Chiesa cattolica per il suo comportamento. La questione dei suoi rapporti con Noemi Letizia, afferma il giornale, "non è triviale". Vivere in Italia oggi è "come essere intrappolati in un campo di lava che sta lentamente ma inesorabilmente scivolando giù da un pendio". Gli scandali di Mani Pulite, anziché portare alla nascita di una rivitalizzata "Seconda repubblica", hanno condotto a una "Età di Silvio e al lento ma costante degrado delle istituzioni democratiche della nazione". Se il primo ministro può "mentire così spudoratamente" sulla sua relazione con una teen-ager, allora l'Italia "è in pericolo".
Dal Paìs a Abc, tam tam sui media. E' sempre vivo l'interesse su stampa estera e siti web di informazione internazionale sul'inchiesta di Repubblica e il silenzio di Berlusconi sulle dieci domande che il giornale ha posto al presidente del Consiglio. Così come ha fatto il Financial Times, anche in Spagna il quotidiano El Paìs dedica alla vicenda il suo editoriale. Notando che "la condotta politica e personale di Berlusconi mina la credibilità italiana", e sottolineando come l'esecutivo guidato dal Cavaliere sia "più populista che mai". "La sua relazione con una aspirante vedette della tv - prosegue il quotidiano spagnolo - gli è costata il divorzio e rivelato un clima decadente che pure la Chiesa ha iniziato a criticare".
Il network americano Abc News, sul suo sito web si chiede se è vero che Berlusconi abbia avuto un "affair", una relazione , con "una modella minorenne". Il sito della maggiore tv Usa pone l'accento sulle tante incongruenze nelle storie raccontate dal premier e dalla famiglia Letizia e nota: "Nonostante il suo fermo controllo sulla copertura giornalistica italiana, le domande poste da Repubblica lo hanno in tutta evidenza scosso".
L'agenzia di stampa Reuters dedica al caso un articolo del corrispondente dall'Italia Philip Pullella, in cui si evidenziano le reazioni dell'opposizione e della Chiesa e come Berlusconi stia cercando di contrattaccare anche in vista delle prossime elezioni europee e del G8 in Abruzzo.
Anche in Germania il tema è oggetto di attenzione. Sul quotidiano conservatore Die Welt di oggi il corrispondente dall'Italia Paul Badde scrive che " tutta l'Italia segue tra sdegno e divertimento il presunto affair di Silvio Berlusconi con una diciottenne. Anche quando alla berlina, è il premier dei cuori. Berlusconi incarna l'Italia reale, la speranza che non tutto deve essere sempre corretto e pulito pur di raggiungere l'obiettivo che ci si propone. Alle Europee - prosegue Badde - il suo partito si aspetta comunque un risultato da sogno attorno al 40 per cento. Alcuni voteranno per lui anche per compassione".
Il principale quotidiano argentino, El Clarìn, scrive: "Nonostante lo scandalo della sua presunta relazione con Noemi, Berlusconi si presenterà come candidato testimonial alle elezioni europee". "Comunque vada - aggiunge il corrispondente dall'Italia Julio Alganaraz - sarà un plebiscito. Pro o contro di lui".
da repubblica.it
"
Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
Queste sono le parole scritte da D'Avanzo. Ammettendo ipoteticamente che D'Avanzo fosse in buona fede, è evidente che ha preso una brutale cantonata nel valutare il ragazzo. Insomma, si è fatto menare per il naso come un principiante e ha pubblicato le sue frottole su Repubblica.
Quindi non date per scontato che ciò che sta su Repubblica sia l'oro colato del giornalismo e la verità inoppugnabile da seguire come tanti pecoroni.
Personalmente mai fatto. Ho sufficiente memoria per ricordare Repubblica prona davanti ai governi di centrosinistra, e D'Avanzo dare del manipolatore e del baro a Travaglio, insinuando che avesse frequentazioni mafiose, robe che nemmeno Belpietro si sognerebbe di dire. Ho sufficiente memoria anche per ricordare Scalfari dare del Mussolini a Berlusconi, omettendo la sua lunga militanza fascista. Con questi elementi in mano Repubblica è, per me, tutt'altro che il Verbo.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Personalmente mai fatto. Ho sufficiente memoria per ricordare Repubblica prona davanti ai governi di centrosinistra, e D'Avanzo dare del manipolatore e del baro a Travaglio, insinuando che avesse frequentazioni mafiose, robe che nemmeno Belpietro si sognerebbe di dire. Ho sufficiente memoria anche per ricordare Scalfari dare del Mussolini a Berlusconi, omettendo la sua lunga militanza fascista. Con questi elementi in mano Repubblica è, per me, tutt'altro che il Verbo.
Ma spiegami una cosa, Leonida: i quotidiani stranieri che non danno peso alla vicenda di Noemi, o che hanno una posizione diversa da quella del Times e di El Pais, sono prezzolati da Silvio Berlusconi come dite siano tutte le fonti italiane non antiberlusconiane?
no, la domanda giusta è perche i quotidiani europei , in particolar modo quelli inglesi,si sono svegliati sull'anomalia italia solo dopo il caso Noemi? è che agli inglesi piace molto questo genere di gossip erotico-politico, vuoi vedere che alla fine sta Noemi dobbiamo ringraziarla...
se sei alla ricerca della dimostrazione che la stampa e la tv italiana è prezzolata basta fare 2 + 2 .
Il Foglio, prestanome: Veronica Lario ( quotidiano in forte imbarazzo dopo le ultime vicende), direttore Giuliano Ferrara, ex panorama, ex parlamentare forza italia.
Il Giornale, prestanome: Paolo Berlusconi, direttore Giordano, ex direttore di studio aperto , mediaset . ex direttore del Giornale fu Belpietro, ora direttore di Panorama, i cui ex direttori sono stati Carlo Rossella,tessera P2, poi al tg5, mediaset. Carlo Rossella è stato protagonista di un " atto di piaggeria nei confronti dell' editore"secondo l' Ordine dei giornalisti ( incredibile!).
Il tg4 : ahahahahahahahahaha.
tv sorrisi e canzoni, gruppo mediaset, diretto da Donelli Massimo (P2 tessera n. 2207).
tra i giornalisti piduisti ricordiamo, giusto per fare due nomi:Gervaso Roberto (tessera n. 1813) : ha una rubrica fissa su Rete 4 e sul Messaggero( possiamo ricordare tra i suoi direttori Calabrese, ex direttore Il Giornale, ex direttore Panorama. Caltagirone ha anche il Mattino. ah! che intuizione che ebbe Gelli coi network di informazione, genio!). Panorama sui cui ha una rubrica Bruno Vespa, il quale è a libro paga dell' editore che poi "intervista" in Rai sulla sua poltrona a "porta a porta". Murizio Costanzo ,(tessera n.1819).Mosca Paolo (tessera n.2100): oggi direttore del rotocalco Vip e titolare di rubrica fissa quotidiana su Unomattina, in Rai. Nebiolo Gino (tessera n. 2097): attuale giornalista del Foglio di Ferrara e del Giornale di Sicilia.
Rizzoli Angelo (tessera n. E.19.77): attuale produttore di cinema/ tv per Rai e Mediaset.
and much more...
naturalmente la mediaset costruita grazia alla Mammì, craxiana legge di ringraziamento in quanto in Cassazione fu provato che Berlusconi comprava Craxi alla vigilia e durante l’approvazione della Legge Mammì.
e naturalmente la Mondadori , nel cui proceso è scritto che" l’Avvocato Previti, Pacifico e Acampora che erano i legali della Fininvest nella battaglia per il controllo della Mondadori, comprarono con 420 milioni di lire in contanti il Giudice Vittorio Metta per scippare la Mondadori al proprietario legittimo De Benedetti e consegnarla nelle mani di Berlusconi".
naturalmente la rai, le cui nomine vengono fatte a casa di Berlusconi, alla vigilia delle elezioni, casomai non fosse chiaro.
e poi che altro dobbiamo dire? ah che grazie alla depenalizzazione del falso in bilancio e ad altri escamotage approvati in parlamento per tutto ciò Silvio l' ha sempre fatta franca.Cosi come quando corrompeva la guardia di Finanza per non far ficcare il naso nei libri contabili della fininvest , cosi come quando corrompeva mills per farlo stare zitto, cosi come....ufff....
Ripeto. Berlusconi o chi per lui denunci questo Gino calunniatore. Non credo gli manchino gli avvocati. Però, sai, se magari questo ragazzo avesse ragione, basterebbe, che so, verificare i tabulati dei cellulari e sapere se, effettivamente, come lui dice, lei si tratteneva nella villa di Berlusconi in costa smeralda e senza mamma e papà una settimana a cavallo di capodanno.
Sto Gino lo spazzino è talmente ridicolo che una querela nei suoi confronti sarebbe un'isulto all'intelligenza umana.
Poi dico, se Berlusconi dovesse querelare ogni persona che lo ha calunniato, dovrebbero adibire un tribunale specifico solo per la persona Silvio Berlusconi.
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