Italiani: egli risorse a Natale

[gorgone]

Nei giorni scorsi leggevo di un D'Alema fautore di una apertura verso Fini

vabbé su d'alema dicono sempre così: apre verso fini, verso berlusconi, verso tutti..

in verità ricordiamo che d'alema è l'uomo da cui tu vai lui ti guarda e ti chiede:" dunque quali sono le tue idee?"
le esponi
e lui: "bene, fanno schifo, facciamo come dico io"

d'alema può anche aprire, ma poi si antagonizzerebbe anche con gesù cristo.

YouTube - Le Strategie di Massimo D'Alema by Sabina Guzzanti

[Leonida]

YouTube - Le Strategie di Massimo D'Alema by Sabina Guzzanti

[gorgone]

in realtà stavo cercando quello "dell'alternanza" "io sono per l'alternanza", ma non lo trovo né mi ricordo che trasmissione fosse o se era a teatro.

[Leonida]

5 minuti nella testa di d' alema, 5 minuti, giusto per capire perche.

[gorgone]

5 minuti nella testa di d' alema, 5 minuti, giusto per capire perche.

almeno dieci, cinque mi servono per avere tutta la verità, anzi mi bastano i particolari piccantii, roba che farebbe impallidire la madre dal dito assassino di kurtiana memoria, sulla liaison con condoleezza (che, ricordiamo, si chiama così perché i genitori, appassionati di musica classica - cito - intendevano chiamarla "con dolcezza")

[Bob Terwilliger]

Mi sfugge un aspetto, in quella che alcuni sembrano considerare una raffinatissima trama politica di Fini.
Negli ultimi interventi si ipotizza che l'arma finale di Fini sia portare dei suoi fedelissimi del PdL a formare un nuovo governo con PD e Casini (ammesso che abbia i numeri), scongiurando le elezioni anticipate.
In questa raffinatissima mossa politica, quale sarebbe il tornaconto di Fini? Diventare un lebbroso della politica evitato come la peste da qualunque elettore? O candidarsi in futuro con un suo minipartito che non avrà un minimo sostegno popolare, visto che prenderebbe i suoi eventuali voti dal bacino del centrosinistra? Spiegatemi.

[Bob Terwilliger]

Mi sfugge un aspetto, in quella che alcuni sembrano considerare una raffinatissima trama politica di Fini.
Negli ultimi interventi si ipotizza che l'arma finale di Fini sia portare dei suoi fedelissimi del PdL a formare un nuovo governo con PD e Casini (ammesso che abbia i numeri), scongiurando le elezioni anticipate.
In questa raffinatissima mossa politica, quale sarebbe il tornaconto di Fini? Diventare un lebbroso della politica evitato come la peste da qualunque elettore? O candidarsi in futuro con un suo minipartito che non avrà un minimo sostegno popolare, visto che prenderebbe i suoi eventuali voti dal bacino del centrosinistra? Spiegatemi.

[Sean]

Mi sfugge un aspetto, in quella che alcuni sembrano considerare una raffinatissima trama politica di Fini.
Negli ultimi interventi si ipotizza che l'arma finale di Fini sia portare dei suoi fedelissimi del PdL a formare un nuovo governo con PD e Casini (ammesso che abbia i numeri), scongiurando le elezioni anticipate.
In questa raffinatissima mossa politica, quale sarebbe il tornaconto di Fini? Diventare un lebbroso della politica evitato come la peste da qualunque elettore? O candidarsi in futuro con un suo minipartito che non avrà un minimo sostegno popolare, visto che prenderebbe i suoi eventuali voti dal bacino del centrosinistra? Spiegatemi.

Beh, nel caso di scioglimento delle camere; nel caso poi si trovi una maggioranza che sostenga un governo diverso da quello eletto; in questo caso la mossa ipotizzabile può essere quella di logorare Berlusconi all'opposizione, fare tutte le riforme - compreso il cambio della legge elettorale - prendere tempo contando sul fatto che la politica non è mai uguale a se stessa di mese in mese, figurarsi fra tre anni.
Il dopo, appunto, giunti a quello sbocco è difficilmente ipotizzabile.

[ma_75]

Mi sfugge un aspetto, in quella che alcuni sembrano considerare una raffinatissima trama politica di Fini.
Negli ultimi interventi si ipotizza che l'arma finale di Fini sia portare dei suoi fedelissimi del PdL a formare un nuovo governo con PD e Casini (ammesso che abbia i numeri), scongiurando le elezioni anticipate.
In questa raffinatissima mossa politica, quale sarebbe il tornaconto di Fini? Diventare un lebbroso della politica evitato come la peste da qualunque elettore? O candidarsi in futuro con un suo minipartito che non avrà un minimo sostegno popolare, visto che prenderebbe i suoi eventuali voti dal bacino del centrosinistra? Spiegatemi.

Hai notato a quali armi: "io sono il capo e faccio quello che voglio" si sia votato Berlusconi ieri? Questo non ti suggerisce che la sua parabola politica sia in mesto declino? Veramente pensi che possa esserci nel PDL una strategia politica che vada al di là del carisma personale di Berlusconi? Fini pensa già al dopo Berlusconi e ha capito che, stando così le cose, il dopo Berlusconi sarebbe stato di un leghista e questo, per chi si richiama ai valori di una destra nazionalistica, è una bestemmia che non si può lasciare che si compia. Molti nel PDL sono disposti a morire leghisti, pur di mantenere la poltrona, Fini no ed ha rischiato di suo, perchè questa è una partita che potrebbe concludersi anche con la sua morte politica. E questo lo distanzia da un qualunque servo di Berlusconi come gli ex AN ed ex MSI ora accolti in casa del ladro ex socialista. Chi ha tradito chi? Chi ha tradito cosa?Se non viene considerato appestato un Gasparri o un La Russa, un Cicchitto o un Bondi (tutta gente che ha cambiato partito) dovrebbe esserlo Fini? Se non viene considerato un appestato Bossi che fece un governo con la sinistra dovrebbe esserlo Fini?
Venendo al dunque, la strategia di Fini è (sulla carta, ovvio) eccellente, perchè in entrambi i casi Berlusconi è perdente. E' ovvio che il progetto di Fini non è di andare alle elezioni oggi, quando il suo peso politico è irrilevante ma, invece, andarci tra tre anni, con un Berlusconi che non avrà mantenuto nulla delle sue promesse, che avrà incassato duri colpi sul piano personale senza leggi che lo tutelino dai magistrati, che sarà sempre più identificato come una propaggine leghista. Tutto sta nel comunicare questo messaggio nel modo migliore a sud del Po. Cosa poi avverrà in tre anni nessuno è in grado di dirlo, oggi, ma, se le cose si evolvono con la rapidità delle ultime settimane, possiamo attenderci di tutto.

[gorgone]

Il dopo, appunto, giunti a quello sbocco è difficilmente ipotizzabile.

ricordiamoci che fini è la più vecchia giovane promessa della politica italiana, chi può fermarlo questo indomito quasi sessantenne?

santa pace.

[Sean]

ricordiamoci che fini è la più vecchia giovane promessa della politica italiana, chi può fermarlo questo indomito quasi sessantenne?

santa pace.

Eh già...In effetti parlare a cuor leggero di "cambiamento", in qualunque senso lo si intenda, e fare affidamento su personaggi vecchissimi, per immagine, corso o età anagrafica, ci fa capire come stiamo messi nella realtà;
Il presidente americano ha 49 anni

[ma_75]

Eh già...In effetti parlare a cuor leggero di "cambiamento", in qualunque senso lo si intenda, e fare affidamento su personaggi vecchissimi, per immagine, corso o età anagrafica, ci fa capire come stiamo messi nella realtà;
Il presidente americano a 49 anni

Il dibattito tra i tre candidati premier inglesi

[Sean]

Il dibattito tra i tre candidati premier inglesi

E non solo il fatto che appunto i vari partiti, all'estero, sanno allevare e proporre personalità sempre differenti, ma è anche il dopo che fa impressione e marca lo stacco tra questa Italia di visir vecchi e perennemente attaccati alla poltrona ed il resto dell'Occidente;
Fuori da qui chi perde le elezioni, ad esempio, se ne va definitivamente dalla scena pubblica; oppure un premier può ritirarsi per permettere il salutare ricambio all'interno del suo stesso partito:
Qua noi non riusciamo ad immaginare un erede di Berlusconi, che pure ha settant'anni suonati, ed il nuovo eroe nazionale ne ha quasi sessanta, come bene sottolineava Gorgone.
Il marcio, ha detto qualcuno, non è nel sistema ma è del sistema, che deve essere spazzato via in maniera radicale e totale, come se non ci fosse futuro.

[Bob Terwilliger]

Io questo Fini grande idealista e raffinato politico non lo vedo proprio. Il fatto che la sua statura gli venga riconosciuta da quelli che dovrebbero essere i suoi oppositori, e la caratura degli stessi, è la misura di cosa sia veramente, Fini: un trasformista, capace di qualsiasi cosa per il proprio tornaconto di politico, a cominciare da quell'aberrazione che fu Fiuggi. Forse è una cosa un po' OT. Però davvero non capisco questa insistenza sul Fini integerrimo in un mondo di voltagabbana: non è così, e non lo è mai stato.

[ma_75]

Io questo Fini grande idealista e raffinato politico non lo vedo proprio. Il fatto che la sua statura gli venga riconosciuta da quelli che dovrebbero essere i suoi oppositori, e la caratura degli stessi, è la misura di cosa sia veramente, Fini: un trasformista, capace di qualsiasi cosa per il proprio tornaconto di politico, a cominciare da quell'aberrazione che fu Fiuggi. Forse è una cosa un po' OT. Però davvero non capisco questa insistenza sul Fini integerrimo in un mondo di voltagabbana: non è così, e non lo è mai stato.

Idealista? Ma quando mai. Non esistono idealisti in politica e se esistessero farebbero poca strada. Ma ribadisco tutto quello che ho detto prima: chi sono i veri trasformisti? Come possono definirsi coerenti gli ex missini che appoggiano un partito secessionista e un premier che ha fatto dello sfascio del sistema giudiziario italiano il suo unico obiettivo? Il programma di Berlusconi è quello di Be-ttino Craxi, non quello di Be-nito Mussolini. Diciamo che Fini ha avuto il merito di sganciarsi un minuto prima degli altri, di riconoscere l'errore della fusione di AN nel PDL. Cosa che ancora aspettiamo dagli altri ex missini, quelli che celebravano il Piave e ora vanno a bere l'acqua del Po.