Italiani: egli risorse a Natale

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  • ma_75
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    E' quello che ha, infatti, un contratto a peso d'oro...Ma allora abbi la decenza di tacere, invece di gridare al regime fascista e alla abolizione del pensiero e della parola:
    Chi li ha tirati fuori gli ideali, lui o B. che conta i soldi che incassa anche grazie a Montalbano, e che magari, con quei soldi, può continuare a comprare quote di mercato editoriale, contribuendo così proprio al restringimento della pluralità di informazione?
    Camilleri ha fatto un'uscita sbagliata, che legittima semmai chi tanto critica:
    Ha fatto proprio come l'opposizione, ovvero schifo.
    Io da Berlusconi non mi farei pagare nemmeno un caffè. Figuriamoci prendere lo stipendio da lui. Se lo facessi mi convertirei alla religione del silvismo, almeno per coerenza.
    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
    ma_75@bodyweb.com

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    • VINICIUS
      Lo Sbloccafemmine
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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Camilleri ha rilasciato dichiarazioni che tu stesso hai definito "durissime" verso Berlusconi (e lo sono, infatti, durissime), però pubblica con Mondadori.
      Ora, scusate, come può dire che in Italia vi è un restringimento della libertà di parola e di stampa, come può affermare che Berlusconi ci sta portando ad una deriva autoritaria, quando lui lavora e arricchisce le sue aziende, quando lui ha un contratto con Berlusconi?
      Chi è credibile, allora, e chi ridicolo?
      Non se ne esce:
      Il credibile diventa Berlusconi, proprio perchè ha sempre affermato che lui ama la libertà, è il liberale per eccellenza, tanto che fa lavorare i Camilleri, appunto...Ecco come si diventa (consapevoli o meno) strumenti di propaganda proprio di quel regime che a parole allarma così tanto un Camilleri (ridicolo due volte).

      Non mi puoi venire a dire (sul Fatto Quotidiano, per di più...) che qua siamo al regime, se la pappa te la serve Berlusconi;
      Più coerentemente, allora, mi dici che per quanto sta a te, alla tua esperienza, Berlusconi è un liberale, proprio perchè permette addirittura che tu, Camilleri, possa contemporaneamente smerdarlo e pubblicare con le sua aziende, quando potresti andare altrove:
      Questo, di Berlusconi, stante il "Fatto" della sua posizione, è l'unica cosa legittima che potrebbe affermare il buon Montalbano.
      Allora se sei un impiegato di Berlusconi devi per forza essere asservito al suo potere politico? Stai dicendo che tutti i giornalisti stipendiati dal biscione sono per forza di cose di parte? Se le cose stanno così di fatto esiste il problema della libertà di opinione, oltre che di stampa, visto che tutti i suoi impiegati si sentiranno sempre in una posizione di sudditanza psicologica tale da impedirgli una libera espressione del proprio pensiero. Ed io temo proprio che le cose stiano così come le descrivi. Camilleri su Mondadori può permettersi di scrivere solo di Montalbano, per parlare di politica non sarà mai ospitato nelle stesse pagine, stai tranquillo che il Berlusca è liberale fin dove può... Ad ogni modo l'unica cosa di cui rimproveri Camilleri è di mangiare sul piatto in cui sputa... E io dico che è meglio questo piuttosto che servire il Berlusconi "Politico" solo perché lavori nelle aziende del Berlusconi "Imprenditore"! Non sono molti i coraggiosi...
      Ciao.

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      • VINICIUS
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        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
        Io da Berlusconi non mi farei pagare nemmeno un caffè. Figuriamoci prendere lo stipendio da lui. Se lo facessi mi convertirei alla religione del silvismo, almeno per coerenza.
        Dunque diventeresti il servo del tuo datore di lavoro, oltre che il suo impiegato...
        Ciao.

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        • Sean
          Csar
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          Originariamente Scritto da VINICIUS Visualizza Messaggio
          Allora se sei un impiegato di Berlusconi devi per forza essere asservito al suo potere politico? Stai dicendo che tutti i giornalisti stipendiati dal biscione sono per forza di cose di parte? Se le cose stanno così di fatto esiste il problema della libertà di opinione, oltre che di stampa, visto che tutti i suoi impiegati si sentiranno sempre in una posizione di sudditanza psicologica tale da impedirgli una libera espressione del proprio pensiero. Ed io temo proprio che le cose stiano così come le descrivi. Camilleri su Mondadori può permettersi di scrivere solo di Montalbano, per parlare di politica non sarà mai ospitato nelle stesse pagine, stai tranquillo che il Berlusca è liberale fin dove può... Ad ogni modo l'unica cosa di cui rimproveri Camilleri è di mangiare sul piatto in cui sputa... E io dico che è meglio questo piuttosto che servire il Berlusconi "Politico" solo perché lavori nelle aziende del Berlusconi "Imprenditore"! Non sono molti i coraggiosi...
          Diciamo che è vero quanto hai detto qua, o, meglio, la strada è quella:

          Originariamente Scritto da VINICIUS Visualizza Messaggio
          Questo è il meccanismo perverso nato da un enorme conflitto di interessi tra il Berlusconi padrone di mezza Italia e il Berlusconi presidente della Cosa Pubblica... Anomalia italiana che fa acqua da tutte le parti.
          Siamo al punto che, per campare, ci si deve rimettere alla bonta di Sire, perchè le leve sono tutte o quasi (e questo è un dato di fatto, che prescinde dall'opinione che si possa avere del B. politico) in mano sua.
          Neppure in America, patria del capitalismo liberale e dell'impresa e dell'iniziativa privata, ci si è mai spinti a tanto, proprio perchè la cosa pubblica è altra, ed il monopolio uccide proprio il mercato liberale.
          Se poi il monopolio, la potenza di fuoco si riversa anche nella politica, siamo alla paralisi e ad una evidente malattia del sistema (che la sinistra, altra somma ipocrita, non ha mai risolto pur additandola sempre).
          Last edited by Sean; 17-12-2009, 20:52:02.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • Liam & Me
            Bad Blake
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            Originariamente Scritto da VINICIUS Visualizza Messaggio
            Allora se sei un impiegato di Berlusconi devi per forza essere asservito al suo potere politico? Stai dicendo che tutti i giornalisti stipendiati dal biscione sono per forza di cose di parte? Se le cose stanno così di fatto esiste il problema della libertà di opinione, oltre che di stampa, visto che tutti i suoi impiegati si sentiranno sempre in una posizione di sudditanza psicologica tale da impedirgli una libera espressione del proprio pensiero. Ed io temo proprio che le cose stiano così come le descrivi. Camilleri su Mondadori può permettersi di scrivere solo di Montalbano, per parlare di politica non sarà mai ospitato nelle stesse pagine, stai tranquillo che il Berlusca è liberale fin dove può... Ad ogni modo l'unica cosa di cui rimproveri Camilleri è di mangiare sul piatto in cui sputa... E io dico che è meglio questo piuttosto che servire il Berlusconi "Politico" solo perché lavori nelle aziende del Berlusconi "Imprenditore"! Non sono molti i coraggiosi...

            Beh, però difficilmente l'impiegato può permettersi di scegliersi il datore di lavoro (di questi tempi poi), Camilleri è un po' più vendibile sul mercato.
            B & B with a little weed










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            • ma_75
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              Originariamente Scritto da VINICIUS Visualizza Messaggio
              Dunque diventeresti il servo del tuo datore di lavoro, oltre che il suo impiegato...
              Mi troverei in enorme imbarazzo a sparlare di chi mi dà il pane, questo sì.
              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
              ma_75@bodyweb.com

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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Camilleri ha fatto un'uscita sbagliata, che legittima semmai chi tanto critica:
                Ha fatto proprio come l'opposizione, ovvero schifo.
                Sul fatto che abbia fatto un'uscita sbagliata, posso anche convenirne, ma ha lo stesso diritto di poterla fare di tutti gli uomini liberi di Italia, indipendentemente dal suo datore di lavoro. Io non sarò mai servo del mio datore di lavoro. E se per necessità dovessi esser costretto a lavorare da qualcuno, non diventerei automaticamente il suo lacché; e spero che questo principio valga anche per te.

                Cmq riporto ancora una volta le sue frasi:

                Andrea Camilleri, scrittore: "Le liste di proscrizione sono sempre terribili e tristi. Soprattutto sono l’avanguardia della repressione totale. Mi ricordano tempi bui della storia d’Italia. Sento un bruttissimo tanfo di fascismo senza se e senza ma, come usano dire i politici in questi giorni. Mentre ascoltavo le parole di Cicchitto in aula, riecheggiavano nella mente altre parole. Quelle di Benito Mussolini. Che disse ai parlamentari: 'Ridurrò quest’aula a un bivacco per i miei manipoli'. Stiamo assistendo, in questi giorni, a un’indegna speculazione sul gesto di un matto".

                Per me questa è liberta di opinione. Possiamo disquisire sui contenuti, pesanti quanto vuoi, ma non sul diritto di poterli esprimere.
                Last edited by VINICIUS; 17-12-2009, 20:59:28.
                Ciao.

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                • maurox
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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  E' quello che ha, infatti, un contratto a peso d'oro...Ma allora abbi la decenza di tacere, invece di gridare al regime fascista e alla abolizione del pensiero e della parola:
                  Chi li ha tirati fuori gli ideali, lui o B. che conta i soldi che incassa anche grazie a Montalbano, e che magari, con quei soldi, può continuare a comprare quote di mercato editoriale, contribuendo così proprio al restringimento della pluralità di informazione?
                  Camilleri ha fatto un'uscita sbagliata, che legittima semmai chi tanto critica:
                  Ha fatto proprio come l'opposizione, ovvero schifo.

                  ma lui parla di altre questioni che non sono i suoi libri , un conto e' montanelli che se ne va o viene cacciato per divergenze di vedute , ma il pane del giornalismo e' la coerenza con i propri ideali , il giornalista che non si sente libero non puo' fare il suo mestiere, ma lo scrittore scrive i suoi libri e ha un rapporto lavorativo molto piu' distaccato con l'editore... Prendi Obama : sta criticando i grassi gattoni che si arricchiscono con la crisi ma dimentica che essi hanno alimentato comunque una catena economica che ha mosso voti ai quali pure lui ha attinto ... ma ora lui e' il presidente e ha il diritto di criticare , cosi' come lo scrittore fuori dal proprio elemento e parlando di informazione , ha diritto ad esprimere una sua opinione che certamente puo' sembrare incoerente se vista sul piano del piatto dove c'e' la pasta, ma che va compresa nell'insieme del sistema ... e poi scusa ma camilleri magari c'ha un contratto che risale a dieci anni fa e allora non aveva questa visione di cose, uno potra' cambiarla senza rovinarsi la vita, semplicemente esprimendo un concetto ?
                  sigpic

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                    Originariamente Scritto da VINICIUS Visualizza Messaggio
                    Sul fatto che abbia fatto un'uscita sbagliata, posso anche convenirne, ma ha lo stesso diritto di poterla fare di tutti gli uomini liberi di Italia, indipendentemente dal suo datore di lavoro. Io non sarò mai servo del mio datore di lavoro. E se per necessità dovessi esser costretto a lavorare da qualcuno, non diventerei automaticamente il suo lacché; e spero che questo principio valga anche per te.

                    Cmq riporto ancora una volta le sue frasi:

                    Andrea Camilleri, scrittore: "Le liste di proscrizione sono sempre terribili e tristi. Soprattutto sono l’avanguardia della repressione totale. Mi ricordano tempi bui della storia d’Italia. Sento un bruttissimo tanfo di fascismo senza se e senza ma, come usano dire i politici in questi giorni. Mentre ascoltavo le parole di Cicchitto in aula, riecheggiavano nella mente altre parole. Quelle di Benito Mussolini. Che disse ai parlamentari: 'Ridurrò quest’aula a un bivacco per i miei manipoli'. Stiamo assistendo, in questi giorni, a un’indegna speculazione sul gesto di un matto".

                    Per me questa è liberta di opinione. Possiamo disquisire sui contenuti, pesanti quanto vuoi, ma non sul diritto di poterli esprimere.
                    Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggio
                    ma lui parla di altre questioni che non sono i suoi libri , un conto e' montanelli che se ne va o viene cacciato per divergenze di vedute , ma il pane del giornalismo e' la coerenza con i propri ideali , il giornalista che non si sente libero non puo' fare il suo mestiere, ma lo scrittore scrive i suoi libri e ha un rapporto lavorativo molto piu' distaccato con l'editore... Prendi Obama : sta criticando i grassi gattoni che si arricchiscono con la crisi ma dimentica che essi hanno alimentato comunque una catena economica che ha mosso voti ai quali pure lui ha attinto ... ma ora lui e' il presidente e ha il diritto di criticare , cosi' come lo scrittore fuori dal proprio elemento e parlando di informazione , ha diritto ad esprimere una sua opinione che certamente puo' sembrare incoerente se vista sul piano del piatto dove c'e' la pasta, ma che va compresa nell'insieme del sistema ... e poi scusa ma camilleri magari c'ha un contratto che risale a dieci anni fa e allora non aveva questa visione di cose, uno potra' cambiarla senza rovinarsi la vita, semplicemente esprimendo un concetto ?
                    Ragazzi, rileggete i miei post:
                    Ho parlato di diritto di critica o di coerenza interna al pensiero (durissimo, tira in ballo il totalitarismo e Mussolini) che esprime?
                    State mettendo a fuoco la questione sbagliata, perchè non ho negato a Camilleri il diritto alla critica, ma ho affermato che è ridicolo e per nulla credibile che sia lui, proprio lui, a gridare al regime e alla restrizione delle libertà.
                    Ho affermato e riaffermo che il signor Camilleri fa solo un gigantesco favore a Berlusconi, perchè gli permette di dire, in faccia a chiunque "ma quale regime, se ho nelle mie aziende un Camilleri che mi chiama dittatore e lavora con e per me", e dunque, ipso facto, o il regime non esiste (e Camilleri è un bugiardo) o, se esiste, a Camilleri sta bene (consapevolmente o meno) e dunque ecco che è un utile idiota.

                    Arriva questo al di fuori, perchè questa è la sostanza.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • maurox
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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Ragazzi, rileggete i miei post:
                      Ho parlato di diritto di critica o di coerenza interna al pensiero (durissimo, tira in ballo il totalitarismo e Mussolini) che esprime?
                      State mettendo a fuoco la questione sbagliata, perchè non ho negato a Camilleri il diritto alla critica, ma ho affermato che è ridicolo e per nulla credibile che sia lui, proprio lui, a gridare al regime e alla restrizione delle libertà.
                      Ho affermato e riaffermo che il signor Camilleri fa solo un gigantesco favore a Berlusconi, perchè gli permette di dire, in faccia a chiunque "ma quale regime, se ho nelle mie aziende un Camilleri che mi chiama dittatore e lavora con e per me", e dunque, ipso facto, o il regime non esiste (e Camilleri è un bugiardo) o, se esiste, a Camilleri sta bene (consapevolmente o meno) e dunque ecco che è un utile idiota.

                      Arriva questo al di fuori, perchè questa è la sostanza.

                      scusa ma e' lo stesso discorso che potrebbero fargli ( a berlusca ) dicendo critichi annozero ma mandi sempre qualcuno dei tuoi fidati a parlare per te ... ma il punto e' che berlusca puo' dire anche di avere camilleri che lo critica , ma la questione e' su cosa lo critica ... un conto e' dire ho Feltri che mi massacra sui miei giornali ma io da buon editore lo lascio fare, ma qui si parla di uno scrittore ... tra l'altro , mi viene in mente che pure santoro se e' il giornalista di oggi lo deve pure a berlusconi che l'ha lanciato su italia uno... quindi se guardassimo la coerenza pure santoro dovrebbe ricordarlo tanto spesso quanto ricorda il passato di berlusconi
                      sigpic

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                        Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggio
                        scusa ma e' lo stesso discorso che potrebbero fargli ( a berlusca ) dicendo critichi annozero ma mandi sempre qualcuno dei tuoi fidati a parlare per te ... ma il punto e' che berlusca puo' dire anche di avere camilleri che lo critica , ma la questione e' su cosa lo critica ... un conto e' dire ho Feltri che mi massacra sui miei giornali ma io da buon editore lo lascio fare, ma qui si parla di uno scrittore ... tra l'altro , mi viene in mente che pure santoro se e' il giornalista di oggi lo deve pure a berlusconi che l'ha lanciato su italia uno... quindi se guardassimo la coerenza pure santoro dovrebbe ricordarlo tanto spesso quanto ricorda il passato di berlusconi
                        E difatti questa è una obiezione legittima da muovere o che si potrebbe muovere a Santoro, e non ricordo, ora, se gli sia mai stata mossa e cosa, eventualmente, abbia risposto, anche se Santoro ha buon gioco nel mostrare le stimmate del suo antiberlusconismo militante (il famoso editto bulgaro di cui lui fu vittima).

                        Sulla prima obiezione, vedi, Berlusoni risponderebbe che appunto lui è un liberale, che nel suo partito vi è libertà di espressione (checchè ne dica la sinistra, che lo taccia da partito-azienda pieno di yes men) e che dunque ciascuno può andare da chi vuole (ed ecco la ragione del perchè manda i suoi da Santoro, perchè torna utile anche questo, ad un genio mediatico quale egli è).

                        Su Camilleri, e sul cosa, sull'oggetto della critica:
                        Beh, se rileggi bene l'intervento di Camilleri (che non è un qualsiasi usciere di Milano Due, e dunque un pò di opinione la fa) questi dà a Berlusconi del fascista, del dittatore, dello strangolatore delle libertà parlamentari:
                        Non mi pare poco...Epperò lavora per cotanto mostro.
                        Mi chiedo la gente cosa pensi di questa anima candida e che con tanto orrore ci mette in guardia dal regime.
                        Last edited by Sean; 17-12-2009, 21:40:16.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

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                          eh sean ma qui per fare un discorso completo bisognerebbe tirare in ballo l'assetto della mondadori... insomma alla fine berlusconi non diventa il datore di lavoro di camilleri e camilleri cosi' fa un discorso politico ... sembra un aberrazione ma e' la chiave di lettura di questo tipo di questioni... c'e' una visione senza filtri delle cose che non e' applicabile per queste ...
                          sigpic

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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 120411
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                            • In piedi tra le rovine
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                            Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggio
                            eh sean ma qui per fare un discorso completo bisognerebbe tirare in ballo l'assetto della mondadori... insomma alla fine berlusconi non diventa il datore di lavoro di camilleri e camilleri cosi' fa un discorso politico ... sembra un aberrazione ma e' la chiave di lettura di questo tipo di questioni... c'e' una visione senza filtri delle cose che non e' applicabile per queste ...
                            Si, proprio come quando Berlusconi dice che non si occupa più delle sue aziende (dove vi sono fratelli, figli, amici fraterni al comando), e che questo è il suo blind trust...Dai C'è chi ci casca?
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • VINICIUS
                              Lo Sbloccafemmine
                              • Jun 2005
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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Si, proprio come quando Berlusconi dice che non si occupa più delle sue aziende (dove vi sono fratelli, figli, amici fraterni al comando), e che questo è il suo blind trust...Dai C'è chi ci casca?
                              E' l'unica legge seria sul conflitto d'interessi che ha saputo dare la sinistra...
                              Ciao.

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                              • Giagotto
                                Sono gay - no teen, no milf, solo frc
                                • Nov 2007
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                                Maurox ed i mulini al vento...Ma ti rendi conto che tenti di difendere l'impossibile????Altro che Termopili..

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