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Io l'ho vista in diretta questa puntata...In questa parte "diciamo" che è calmo...Pooi.. Comunque non ha capito che le cose che dice ovviamente sono giuste.. però dovrebbe dirle con più pacatezza..
Ecco come i magistrati che piacciono a Silvio (leggi procura di Roma, altrimenti detto il porto delle nebbie) impeigano il loro tempo. Queste sì che sono indagini fondamentali
Minacce su Facebook contro Berlusconi
La Procura di Roma apre un'indagine
L'ha chiesta il ministro Alfano: «La magistratura faccia il proprio dovere contro chi inneggia all'omicidio»
La pagina di Facebook «Uccidiamo Berlusconi» ROMA - Minacce gravi. Questa l'ipotesi di reato contenuta nel fascicolo aperto dalla Procura di Roma sul gruppo di Facebook «Uccidiamo Berlusconi». Il fascicolo è stato aperto dal procuratore Giovanni Ferrara, dall'aggiunto Nello Rossi, che coordina il gruppo Reati criminalità informatica, e dal pm Andrea De Gasperis. ALFANO - La notizia pubblicata dal Giornale («Migliaia di aspiranti killer sul web») ha scatenato la reazione del governo. Dopo gli strali del quotidiano di Feltri contro il gruppo «Uccidiamo Berlusconi», che conta 12mila membri (in rapida crescita), il ministro della Giustizia Alfano ha invitato la magistratura ad avviare un'indagine sulla sicurezza personale del premier e poco dopo la Procura di Roma ha aperto un fascicolo. «La magistratura faccia il proprio dovere indagando, perseguendo e trovando coloro i quali inneggiando all'odio e all'omicidio commettono un reato penale - aveva detto Alfano -. C'è un tema grande di sicurezza che riguarda la persona del presidente del Consiglio e io ho posto questa questione nel corso del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto al Viminale». Il Guaradasigilli si è detto profondamente turbato dalla notizia di forum «che inneggiano all'odio nei confronti di Silvio Berlusconi e all'omicidio nei confronti del presidente del Consiglio». «Poiché nel nostro Paese esiste l'obbligatorietà dell'azione penale mi attendo che la magistratura faccia il proprio dovere». Secondo Alfano, oltre che un reato penale, si si tratta di «un'azione disdicevole dal punto di vista morale».
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Ecco come i magistrati che piacciono a Silvio (leggi procura di Roma, altrimenti detto il porto delle nebbie) impeigano il loro tempo. Queste sì che sono indagini fondamentali
Minacce su Facebook contro Berlusconi
La Procura di Roma apre un'indagine
L'ha chiesta il ministro Alfano: «La magistratura faccia il proprio dovere contro chi inneggia all'omicidio»
La pagina di Facebook «Uccidiamo Berlusconi» ROMA - Minacce gravi. Questa l'ipotesi di reato contenuta nel fascicolo aperto dalla Procura di Roma sul gruppo di Facebook «Uccidiamo Berlusconi». Il fascicolo è stato aperto dal procuratore Giovanni Ferrara, dall'aggiunto Nello Rossi, che coordina il gruppo Reati criminalità informatica, e dal pm Andrea De Gasperis. ALFANO - La notizia pubblicata dal Giornale («Migliaia di aspiranti killer sul web») ha scatenato la reazione del governo. Dopo gli strali del quotidiano di Feltri contro il gruppo «Uccidiamo Berlusconi», che conta 12mila membri (in rapida crescita), il ministro della Giustizia Alfano ha invitato la magistratura ad avviare un'indagine sulla sicurezza personale del premier e poco dopo la Procura di Roma ha aperto un fascicolo. «La magistratura faccia il proprio dovere indagando, perseguendo e trovando coloro i quali inneggiando all'odio e all'omicidio commettono un reato penale - aveva detto Alfano -. C'è un tema grande di sicurezza che riguarda la persona del presidente del Consiglio e io ho posto questa questione nel corso del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto al Viminale». Il Guaradasigilli si è detto profondamente turbato dalla notizia di forum «che inneggiano all'odio nei confronti di Silvio Berlusconi e all'omicidio nei confronti del presidente del Consiglio». «Poiché nel nostro Paese esiste l'obbligatorietà dell'azione penale mi attendo che la magistratura faccia il proprio dovere». Secondo Alfano, oltre che un reato penale, si si tratta di «un'azione disdicevole dal punto di vista morale».
Stranamente nei gruppi dove s'inneggia alla morte dei cantanti napoletani non ci sono indagini...
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Comunque non ha capito che le cose che dice ovviamente sono giuste.. però dovrebbe dirle con più pacatezza..
ma_75@bodyweb.com
La pagina di Facebook «Uccidiamo Berlusconi» ROMA - Minacce gravi. Questa l'ipotesi di reato contenuta nel fascicolo aperto dalla Procura di Roma sul gruppo di Facebook «Uccidiamo Berlusconi». Il fascicolo è stato aperto dal procuratore Giovanni Ferrara, dall'aggiunto Nello Rossi, che coordina il gruppo Reati criminalità informatica, e dal pm Andrea De Gasperis.
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