Italiani: egli risorse a Natale

[Sartorio]

Mio caro, la morale ahimè nella scelta di coloro che dovranno non soltanto varare la Finanziaria, ma norme che regolano la procreazione assistita, la riforma della Giustizia, i contratti e le loro indennità parlamentari, i pacs e via discorrendo, dovrebbe essere l'UNICO criterio su cui basare il voto, dato che non ci è dato di ricevere i loro curricula ne tanto meno di avere dei concorsi per occupare ciò che di fatto è un impiego statale.
Detto ciò e constatando la pochezza dei deputati di TuTTi gli scheiramenti, non resta che tifare calcisticamente per l'uno o l'altro schieramento, fingendo come per il calcio che il rigore non dato o la partita risolta all'ultimo minuto sia sempre questione di sfiga e null'altro, o quantomeno gridare allo scandalo, per poi tornare allo stadio o davanti alla pay tv il giorno dopo.

Pingu rinnovo i miei complimenti alla tua nobiltà d'animo ma i pacs e la regolamentazione della procreazione assistita c'entrano poco con la morale.

Forse c'entrano con la religione, ovvero col tentativo della chiesa cattolica di imporre la propria morale come "morale universale" (ed il suo fallimento è sotto gli occhi di tutti). Ma i politici di destra e sinistra assecondano le volontà ecclesiali solo nel tentativo di raccogliere voti.

In questa ottica le leggi giuste diventano improvvisamente prive di morale.

[Lucone]

Concordo pienamente sulla prima parte, dire che il Duce era un grande perchè vinceva a destra e a manca ormai non ci crede nemmeno sua nipote

Sulla seconda parte, il paragone non regge perchè non esiste.
A mio avviso sono due falliti, seppur a modo loro e in contesti diversi.
Uno che dopo tante chiacchiere al dunque ha lasciato l'Italia nel baratro dopo sciagurate scelte e un'altro che fa scelte discutibili ma che non è sicuramente peggio dei poltiici degli ultimi 20 anni che si sono succeduti..

Meglio del compagno Palmiro che sparava sui suoi connazionali Istriani......

[pingu d'assalto]

Pingu rinnovo i miei complimenti alla tua nobiltà d'animo ma i pacs e la regolamentazione della procreazione assistita c'entrano poco con la morale.

Forse c'entrano con la religione, ovvero col tentativo della chiesa cattolica di imporre la propria morale come "morale universale" (ed il suo fallimento è sotto gli occhi di tutti). Ma i politici di destra e sinistra assecondano le volontà ecclesiali solo nel tentativo di raccogliere voti.

In questa ottica le leggi giuste diventano improvvisamente prive di morale.

e' proprio qui che si vede la presenza o meno di morale, come quando si parla di famiglia e si divorzia, quando si parla di lotta di classe e si gira in barca a vela, ecc. ecc.
Non è nemmeno coerenza, è proprio moralità. Ho citato quelle vicende spinose, perchè chi cita la propria moralità in virtù degli appoggi della Chiesa, di virtù non ne ha...come chi taglia gli stipendi nei rinnovi di CCNL e poi si aumenta l'indennità parlamentare

[Sartorio]

Concordo pienamente sulla prima parte, dire che il Duce era un grande perchè vinceva a destra e a manca ormai non ci crede nemmeno sua nipote

Sulla seconda parte, il paragone non regge perchè non esiste.
A mio avviso sono due falliti, seppur a modo loro e in contesti diversi.
Uno che dopo tante chiacchiere al dunque ha lasciato l'Italia nel baratro dopo sciagurate scelte e un'altro che fa scelte discutibili ma che non è sicuramente peggio dei poltiici degli ultimi 20 anni che si sono succeduti..

I giudizi su una dittatura non sono mai clementi, specialmente col senno di poi, ma non mi interessa parlare dei meriti/demeriti del fascismo, c'è un thread apposito in questa sezione aperto da Mauro.

Mi permetto solo di dire che negli ultimi 20 anni i ministri non sono stati scelti in base alle loro doti orali, e men che meno Mussolini avrebbe pensato di fare della Petacci una dirigente del partito fascista.
Al più gli regalò una casa.

Una cosa è scoparsi la segretaria, o raccomandare l'amichetta di turno, o farle costosi regali, altra cosa è candidarla alle europee meravigliandosi contestualmente di tanto clamore.

[maigap]

soprattutto quando tra la Bindi e una velina il livello di intelligenza si equivale

parlano anche?

[GIULIO]

ma a voi non ha già rotto les balotas???
Sua moglie ha dichiatato che se la fa con le minorenni.................e lui non ha smentito!!!
In che paese libero ciò non avrebbe creato un casino invece di essere messo tutto a tacere??? Alla faccia della "Casa delle Libertà"....sì, le sue!
I HATE HIM!

[Cl4ud]

parlano anche?

al momento hanno la bocca piena, sono impegnate a raccogliere consensi

[lukasmile]

ma veronica non ha mica detto che "si fa le minorenni"... ha semplicemente detto che "se la fa con le minorenni"...

[Sartorio]

e' proprio qui che si vede la presenza o meno di morale, come quando si parla di famiglia e si divorzia, quando si parla di lotta di classe e si gira in barca a vela, ecc. ecc.
Non è nemmeno coerenza, è proprio moralità. Ho citato quelle vicende spinose, perchè chi cita la propria moralità in virtù degli appoggi della Chiesa, di virtù non ne ha...come chi taglia gli stipendi nei rinnovi di CCNL e poi si aumenta l'indennità parlamentare

No pingu, è qui che si vede la presenza di opportunità.

E'opportunità politica nel caso delle leggi sulla famgilia, che sono dei grandi spot elettorali privi di contenuto.

E'opportunità economica nel caso degli stipendi, e delle barche.

Una persona di elevata statura morale non scende a compromessi, e la politica è l'arte del compromesso.

Non si governa un paese con la moralità, quella serve per la reputazione, per guadagnarsi il posto in paradiso, o per stare tranquilli con la coscienza.
Tutte cose incompatibili con la res pubblica, che nella sua accezzione più generale viene identificata con lo stato di diritto, ma papale papale è "res" ovvero cosa materiale, concreta.Ed oltretutto è cosa pubblica, ovvero di tutti.
Devi per forza mediare tra persone che hanno idee anche diametralmente opposte.E per raggiungere lo scopo probabilmente dovrai anche porre delle deroghe alla tua morale.
Ci inventiamo una morale collettiva?
Una moralis pubblica?Sarebbe un abominio, paragonabile a quello della Theologia moralis.
Perchè ognuno ha delle cose giuste per se, che non valgono universalmente.Quando sarà politicamente opportuno promuovere i pacs allora ci saranno i pacs.

Crederai mica che Zapatero in Spagna abbia regolamentato le unioni di fatto per una questione morale?

O che un aumento di stipendio possa essere ispirato dalla morale?

Più probabilmente saranno interventi guidati da necessità materiali di stampo economico (stipendio alto, più consumi, più pil) o di stampo sociale (sempre più persone convivono invece di sposarsi e bisogna dare un nome a tutto ciò).

[Bob Terwilliger]

Una cosa è scoparsi la segretaria, o raccomandare l'amichetta di turno, o farle costosi regali, altra cosa è candidarla alle europee meravigliandosi contestualmente di tanto clamore.

Ma fatemi capire. Un uomo che ha un reddito di miliardi di euro ed è la persona con la più alta carica esecutiva del proprio paese, dovrebbe addirittura regalare cariche legislative od esecutive a delle donne, per portarsele a letto? Dov'è finito il maschio alfa di BW? A quanto pare il carisma e il potere non bastano, Berlusconi ha bisogno di fare transazioni in fortissima perdita, pompini x altissime cariche pubbliche.

[pingu d'assalto]

La moralità, amico caro, è consona di colui il quale professa delle opinioni e delle ideologie, e corenetemente le applica. Perciò da coloro i quali professano la famiglia quale simbolo unico dell'unione e dello Stato, ci si dovrebbe aspettare che facciano di tutto per mantenerla salda ed al sicuro da ogni turbamento. A questi individui si potrebbe affidare lo Stato secondo coscienza pensando che lo preservino dagli sconvolgimenti.
detto ciò, e precisando che ben prima di ora ho spiegato come in alcun modo le questioni morali interessano i governanti se non in campagna elettorale, non vedo in cosa il divorzio di berlusconi possa interessare l'opinione pubblica,se non quanto può interessare l'affair Corona Moric.
perciò resto dell'idea che la politica sia ormai fede calcistica.

[Sartorio]

Ma fatemi capire. Un uomo che ha un reddito di miliardi di euro ed è la persona con la più alta carica esecutiva del proprio paese, dovrebbe addirittura regalare cariche legislative od esecutive a delle donne, per portarsele a letto? Dov'è finito il maschio alfa di BW? A quanto pare il carisma e il potere non bastano, Berlusconi ha bisogno di fare transazioni in fortissima perdita, pompini x altissime cariche pubbliche.

E chi avrebbe mai detto qualcosa del genere

Dico semplicemente che non è opportuno fargli intraprendere la vita politica.
Non ho detto che debba ricorrere per forza a questi mezzucci per circuirle.

Anzi, mi auguro che si ritorni alle classiche parure di diamanti, o alle casette a Cortina.

Tu invece mi sembri sostenere che queste signorine avessero un curriculum così convincente da renderle papabili per quelle cariche.
Ed allora se si fosse trattato di semplici illazioni giornalistiche, come mai queste canditature sono state revocate in tre nanosecondi?

Forse, e sono volutamente maligno, offrendo ruoli istituzionali risparmia pecunia ed appaga l'ego femminile più di quanto possa fare il vecchio mattone

[odisseo]

Segnatevi queste due frasi: “Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni… perché la ragazza minorenne la conosceva prima che compisse 18 anni: magari fosse sua figlia…”. “Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. E’ stato tutto inutile”. Le ha pronunciate la moglie, da ieri ex, del nostro presidente del Consiglio, e le hanno raccolte la Repubblica e La Stampa. Memorizzatele perché non le sentirete mai citare in nessun tg o programma delle tv di regime. Lasciamo perdere quelle della ditta, dove chi dovrebbe informare è stipendiato dal tizio che va con le minorenni e non sta bene.

Vediamo il “servizio pubblico”: i tg dell’ora di pranzo, i primi in onda dopo lo scoop dei due quotidiani. Tg2 (sempre così prodigo di gossip,anche sull’ultima starlette): 5 secondi da studio, meno che per il divorzio di Mel Gibson. Tg1: 15 secondi da studio, affidati all’affranta Susanna Petruni, che occulta le frasi-bomba di Veronica e riesce persino a chiudere con una vecchia frase del premier (ieri insolitamente taciturno): “La signora si è fatta ingannare dai giornali della sinistra”. Tg3: breve servizio di 50 secondi, nemmeno un cenno alle minorenni e all’uomo malato, ordinaria amministrazione e chiusura con l’avvocato Ghedini (tornato sulla breccia dopo mesi di quarantena, causa lodo Alfano) che suona il silenzio su “un fatto privato”. Ma il fatto privato è il divorzio, così come le eventuali scappatelle dell’attempato Cavaliere di Hardcore, nonno settantatreenne di tre (prossimamente quattro) nipotini. Sono invece fatti pubblici, pubblicissimi, le dichiarazioni della persona che conosce meglio di tutti il nostro premier, e che lo definisce “uomo che frequenta le minorenni” e lo paragona a “una persona che non sta bene”. Febbre suina, par di capire.

Ora, immaginiamo le stesse frasi in bocca alla signora Obama, o Zapatero, o Brown, e i commenti delle tv e dei giornali di tutto il mondo. Non nel gossip: nelle pagine politiche. Non per nulla l’Italia è di nuovo “semilibera” nella classifica di Freedom House. Quel che accadrà nelle prossime settimane è prevedibilissimo. I siti del Pdl e i fogli d’ordini del regime han già servito l’antipasto: “Il Giornale” con un attacco alzo zero alla “First Lady in sonno” che “danneggia il premier e il governo” diventando “nemica della maggioranza degl’italiani”; “Libero” (una testata, un ossimoro) con tre foto di Veronica giovane a seno nudo. Prossimamente su questi schermi, qualche vecchio filmino osè, magari allegato a uno degli house organ del Sultano. Insomma la massacreranno, com’è accaduto in questi 15 anni a chiunque si sia messo di traverso sulla strada del padrone d’Italia: dai pm di Mani Pulite alla Ariosto, da Montanelli a Biagi, da Santoro a Luttazzi, a tutti gli altri epurati. I servi e i killer stanno già oliando le mitragliatrici.

da voglioscendere.it

[Bob Terwilliger]

E chi avrebbe mai detto qualcosa del genere

[...]

Tu invece mi sembri sostenere che queste signorine avessero un curriculum così convincente da renderle papabili per quelle cariche.
Ed allora se si fosse trattato di semplici illazioni giornalistiche, come mai queste canditature sono state revocate in tre nanosecondi?

Non mi riferivo a te.
Nè ho scritto che le candidate avessero chissà che curriculum. Sarebbe un altro discorso che non ho intenzione di fare.

[odisseo]

ROMA - Il telefono squilla poco dopo le 22. A Palazzo Grazioli non c'è più nessuno. Silvio Berlusconi è solo. È sabato sera, 2 maggio.

Tutto il suo staff è andato via. Il Cavaliere risponde sulla linea privata. All'altro capo del telefono c'è Niccolò Ghedini, parlamentare del Pdl, suo avvocato di fiducia. "Mi ha appena chiamato Veronica - scandisce -. Ha detto che chiederà il divorzio. Non vuole parlarti. Ha avvertito che leggeremo la sua scelta domani su "Repubblica"".

Il tranquillo week-end di paura si è aperto così per il premier. E si è chiuso con un annuncio agli amici più fidati: "Dirò sì al divorzio". Solitamente abituato ad attaccare, questa volta il premier viene schiacciato sulla difensiva. Sapeva che la moglie, Veronica Lario, dopo la dichiarazione all'Ansa di mercoledì scorso non si sarebbe fermata. Per questo aveva evitato con cura di tornare a Milano riorganizzando la sua agenda con appuntamenti a Napoli, a l'Aquila e Roma. Un suggerimento arrivato dalla fida segretaria Marinella. Ma non si aspettava un precipitare degli eventi. "Ne sei sicuro? O è la solita sparata?", chiede il "Dottore".

"Ho provato a invitarla alla calma, le ho detto "parliamone" - racconta ancora Ghedini al suo "cliente" con un tono di voce gelido -. Ma lei mi ha risposto che ne possiamo parlare con il suo avvocato, una donna. Mi ha dato il nome e i numeri di telefono per contattarla". Del resto, la "signora" dopo il comunicato di mercoledì scorso e soprattutto dopo le foto osé pubblicate da "Libero", aveva fatto sapere che la misura era colma. "La vicenda non può più chiudersi solo con un'intervista alla stampa".


Intenzioni comunicate attraverso i soliti "ambasciatori", come Ghedini appunto. Tra moglie e marito, invece, nemmeno una parola. Neanche un sms. Eppure Berlusconi era convinto che la bufera sarebbe prima o poi passata. A Napoli, durante il pranzo del primo maggio in Prefettura, con i commensali rimasti rigidamente in silenzio aveva sdrammatizzato. Solo qualche battuta acida per ridimensionare la protesta di Veronica. Forse perché in gioco restano fattori che poco hanno a che fare con i rapporti sentimentali. I futuri assetti aziendali e l'eredità dell'impero imprenditoriale. Basti pensare che giovedì scorso, lo stesso Ghedini si mostrava piuttosto sicuro con alcuni parlamentari del Pdl. Convinto che la protesta della consorte presidenziale si sarebbe fermata di fronte ad un muro invalicabile: "Sull'eredità stiamo raggiungendo un accordo."

Motivo in più per far scatenare la furia del premier. Nella prima telefonata ha subito scelto come difensore lo stesso Ghedini, assistito dalla sorella insigne divorzista. "Dobbiamo essere durissimi e inflessibili", è stata la sua raccomandazione. Ma soprattutto si è messo immediatamente in moto per studiare tutte le possibili contromosse dal punto di vista della comunicazione.

E già, perché al di là del "dolore" per un legame che si è esaurito dopo 29 anni, l'inquilino di Palazzo Chigi è preoccupato per le possibili ripercussioni politiche ed elettorali. Tant'è che ieri mattina, prima di partire per Arcore, ha convocato a Via del Plebiscito Gianni Letta e Paolo Bonaiuti. Per ora la parola d'ordine è "silenzio".

Con i fedelissimi si è sfogato. "Ogni volta che deve lamentarsi di qualcosa - ha attaccato - si mette a parlare con i giornali e non con me. Mi accusa di averla messa davanti al plotone di esecuzione, ma io con quella roba di "Libero" non c'entro niente".

In effetti le foto pubblicate dal giornale di Vittorio Feltri hanno sorpreso pure il Cavaliere. Nei confronti della "signora", però, il giudizio è pesantissimo. Bordate sparate alzo zero. "Mi ha detto che vado con le minorenni. Capite? Una cosa incredibile. Si dovrebbe vergognare. Lo ha fatto per mettermi i figli contro". Senza tenere conto, a suo giudizio, anche delle condizioni di salute di uno di loro. Ossia di Barbara che aspetta il secondo figlio ed è ricoverata in ospedale. "Questo sarebbe il modo "dignitoso" di comportarsi?".

Un gelo che adesso non sembra essersi mai sciolto dopo la lettera inviata nel 2007 a Repubblica. "Siete solo voi - si lasciò scappare con un giornalista dello stesso quotidiano - che la descrivete come una santa". Frase ripetuta in questi giorni. Con un interrogativo in più. "E se non si ferma qui?". Il dubbio cioè che la battaglia mediatica impostata dalla Lario venga combattuta fino alla fine. Non più con lettere o mail ai giornali. Ma con interviste in tv. Con testimonianze nei programmi di approfondimento più pugnaci. Con resoconti di vita familiare ancora più dettagliati. Rischi che a Palazzo Grazioli stanno già valutando. Anche perché allo studio ci sono pure i risvolti più immediati. Una volta tornato a Villa San Martino le riunioni si sono concentrate sui timori che la "sintonia" instaurata con il paese venga incrinata. Sui rapporti con il Vaticano intaccati dal secondo divorzio. Sul suo tavolo c'è già uno studio che mette in bilico due milioni di voti "cattolici". Potenziali elettori che potrebbero optare per il "non voto" alle prossime europee.

Per non parlare di un'intesa sempre più traballante con Gianfranco Fini. I due avevano un appuntamento per giovedì scorso. Il premier lo ha annullato. E non a caso. Al presidente della Camera addossa una quota consistente di responsabilità per quel che sta accadendo. Secondo Berlusconi, l'editoriale contro il "velinismo" di "Fare Futuro", la fondazione che fa capo proprio a Fini, è stato uno degli elementi che ha fatto scatenare la signora Lario. "Con Fini non ci parliamo più da tempo.

Abbiamo problemi sulla Rai e su molto altro. Adesso poi.". Questa, però, è probabilmente solo la prima puntata di una telenovela ancora molto lunga.

da repubblica.it