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Italiani: egli risorse a Natale

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    Originariamente Scritto da Fabrizio Corona Visualizza Messaggio
    Mo' Berlusca è partito con le querele.
    Alla fine della fiera oltre a non uscirne danneggiato politicamente, ne sce pure con il portafogli infarcito.
    1 milione di euro da repubblica per cominciare..
    bisogna anche vincerle le cause, non basta fare una querela.

    Ricorderei quando, pur di far ritrattare una querela a Cossutta per la quale era certo di perdere, il nano si sperticò in lodi forsennate a quest'ultimo, definendolo un campione di democrazia. Facendo, alla fine, una figura da cacchetta d'uomo.
    B & B with a little weed










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      L'unico che si arricchirà nella vicenda è Ghedini. Non lo invidio, tuttavia, dovrà dimostrare in tribunale che il membro del capo è in grado di inturgidirsi.
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
        L'unico che si arricchirà nella vicenda è Ghedini. Non lo invidio, tuttavia, dovrà dimostrare in tribunale che il membro del capo è in grado di inturgidirsi.
        Originariamente Scritto da gorgone
        è plotino la chiave universale per le vagine
        Originariamente Scritto da gorgone
        secondo me sono pazzi.

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          "La maggioranza degli italiani vorrebbe essere come me"
          Originariamente Scritto da gorgone
          è plotino la chiave universale per le vagine
          Originariamente Scritto da gorgone
          secondo me sono pazzi.

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            Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
            "La maggioranza degli italiani vorrebbe essere come me"

            Vecchio? Basso?
            Sciopero

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              Originariamente Scritto da Mi80 Visualizza Messaggio
              Vecchio? Basso?
              prossimo alla morte?
              Presidente siamo con Te,
              meno male che Silvio muore.

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                Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggio
                prossimo alla morte?
                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                ma_75@bodyweb.com

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                  "Come ha preso Fini l'editoriale di Feltri? Sarebbe bello sapere come l'ha presa Berlusconi...". A metà pomeriggio gli uomini che avevano avuto modo di parlare con il presidente della Camera sintetizzavano con questa battuta lo stato d'animo con il quale avevano accolto il durissimo affondo del 'Giornale' contro Gianfranco Fini. Sospetti e tensioni alimentate dalla provenienza dell'attacco a mezzo stampa, sospetti e tensioni solo in parte stemperati, a sera, dalla 'dissociazione' del Cavaliere, utile soprattutto a stoppare il rischio di un'escalation tutta interna al Pdl. A fotografare il clima, piuttosto gelido, tra i due leader del Pdl basterebbe forse il fatto che, fino a pomeriggio inoltrato, nessun contatto veniva segnalato tra Berlusconi e Fini. Nemmeno una telefonata, tanto che chi conosce entrambi assicurava: "Fino alle sette di sera nessun colloquio, l'ultima volta che si sono sentiti è stato a inizio agosto". D'altra parte l'unico commento ufficiale che filtra dall'entourage del presidente della Camera attinge dal repertorio finiano delle ultime settimane: "Bisogna stoppare questo clima di rissa permanente". Ma è scontato che l'attacco, vissuto dai finiani alla stregua di un "insulto", rivolto dal giornale di proprietà del fratello del premier, ha irritato il presidente della Camera. Fini l'ha sempre detto: in un partito plurale, in una formazione già vicina al 40% dei consensi non si può pensare che esprimere un'opinione diventi reato di lesa maestà. "Rientrare nei ranghi?Quali, quelli di Berlusconi? Vogliono il pensiero unico?", si scaldava un finiano durante una giornata vissuta con apprensione. Poi, alle sette di sera, la nota di Berlusconi, la seconda in due settimane, dopo quella messa nero su bianco per frenare le conseguenze del caso Boffo. "Come si può ben immaginare non ero a conoscenza dell'articolo del dottor Feltri sul Presidente Fini apparso oggi su Il Giornale - assicura il Cavaliere - articolo di cui non posso condividere i contenuti. Confermo invece al Presidente Fini la mia stima e la mia vicinanza". A scorgere l'elenco dei politici del Pdl scesi in campo durante la giornata per difendere Gianfranco Fini dal duro attacco di Vittorio Feltri sul 'Giornale' si ha forse la mappa della situazione interna al Popolo della libertà. Di fronte alle parole di fuoco dedicate dal direttore del quotidiano al presidente della Camera, si nota innanzitutto il silenzio dell'ala forzista del partito. Né Sandro Bondi, né Denis Verdini hanno speso una parola per l'ex leader di An. Anche i vertici dei gruppi parlamentari, ad eccezione del vicecapogruppo Italo Bocchino, tacciono: zero interventi di Fabrizio Cicchitto, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello. L'intervento di Ignazio La Russa, invece, arriva alle 19.30, poco dopo quello di Berlusconi. E poi ci sono ministri un tempo vicinissimi al presidente della Camera come Altero Matteoli, oltre che l'intera compagine governativa di estrazione Forza Italia. Sulla sponda opposta, quella dei 'finiani' o 'neofiniani', si collocano i fedelissimi del presidente della Camera, quelli che lo hanno sostenuto nelle ultime battaglie. Lo difende Italo Bocchino ("Da Feltri un attacco poco elegante"), lo sostiene Fabio Granata ("il partito non è una caserma"), lo appoggia Andrea Ronchi ("Fini e un leader coraggioso ed è il cofondatore del Pdl") e sollecitata scende in campo in sua difesa Giorgia Meloni ("Il partito non è una caserma, occorre rispetto"). Con lui anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che invita Feltri a rientrare nei ranghi, e Carmelo Briguglio, secondo il quale così il Giornale danneggia Berlusconi e rafforza Fini. Altri, provenienti da un percorso diverso, non lasciano solo Fini: lo fa Benedetto Della Vedova, secondo il quale Fini rappresenta una destra europea e Feltri è "fuori luogo", e Roberto Menia ("Non si possono imputare a Fini i problemi del partito"). E, ovviamente, si stringe intorno a Fini la fondazione Farefuturo: "Il Presidente della Camera non sta a cuccia, fa il suo mestiere e nel Pdl troppe volte il dibattito degenera in signorsì". Nel giorno delle accuse di Feltri, secondo il quale il 'compagno Fini' punta al Quirinale, rinnegando il passato e facendosi usare dalla sinistra, anche Umberto Bossi non lesina critiche al presidente della Camera. Il leader della Lega, che stasera vedrà Berlusconi, non fa complimenti: il voto agli immigrati proposto dall'ex leader di An? "Chel lì l'è matt. Quello lì è matto. Come già riferito a monsignor Bagnasco anche noi vogliamo aiutarli, ma a casa loro. Se questo il presidente Fini non lo capisce è condannato a perdere altri voti". Gli attacchi a Fini non sfuggono all'opposizione. Dice Pierluigi Bersani: "E' ormai evidente che nelle difficoltà in cui si trovano c'è un richiamo all'ordine violento per chiunque apra bocca. Questo testimonia un nervosismo diffuso". Secondo il candidato alla segreteria del Pd, comunque, quanto accade è il segno che "la leadership del presidente del Consiglio si sta indebolendo". Un'analisi, quest'ultima, che trova d'accordo il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. "E' chiaro - spiega - che il dopo Berlusconi è già cominciato", lo dimostra il fatto che Berlusconi "delira" contro tutti: "un delirio di uno contro tutti che finisce per essere autolesionistico per l'Italia e per lo stesso presidente del Consiglio"



                  Sono d'accordo con Casini, per una volta. Siamo alle comiche finali: come gli ultimi giapponesi durante la guerra nel Pacifico, Berlusconi spara contro chiunque, senza discernimento, senza criterio. Ma è come Hitler nel bunker della cancelleria, solo con i toni della farsa invece di quelli della tragedia.
                  In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                  ma_75@bodyweb.com

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                    E' un volume su Canova che il Cavaliere ha regalato ai leader presenti al G8
                    ma il premier canadese non può accettarlo per la legge sul conflitto d'interessi


                    Vale troppo, finisce in museo
                    il libro donato da Berlusconi


                    Il volume ha una copertina in marmo e vale 460 mila dollari
                    Ad Harper la copia numero uno: sarà esposta in una struttura pubblica








                    WASHINGTON - Ha un valore di 460 mila dollari il volume dalla copertina in marmo donato dal premier Silvio Berlusconi al collega canadese Stephen Harper e a tutti i leader del G8 all'Aquila, secondo gli esperti citati dal quotidiano Toronto Star. Il libro su Antonio Canova, con copertina in marmo di Carrara e dal peso di 25 chili, era stato regalato ai leader dei paesi partecipanti al vertice. Il volume è stato prodotto in un numero limitatissimo di esemplari e al Canada è toccata la copia numero uno.

                    Tuttavia il premier canadese non potrà tenere per sé il prezioso presente: la legge federale proibisce ai politici di accettare doni del valore superiore ai mille dollari. Il libro, di proprietà del governo, finirà quindi in un museo.

                    Il 10 luglio scorso, durante la consegna dei doni avvenuta all'Aquila, il primo ministro canadese aveva dichiarato: "Berlusconi è in gran forma, ma fa regali esagerati". Harper aveva aggiunto: "L'unico problema che ho avuto con Berlusconi sono i regali che mi ha fatto, abbastanza per mettermi in seria difficoltà con la Commissione etica, per questo sto assicurandomi di averli registrati tutti''.

                    Proprio la commissione etica canadese stabilisce, nel Conflict of Interests Act, norme molto severe per i regali alle autorità pubbliche. I regali con valore superiore ai mille dollari diventano proprietà del governo.

                    L'opinione pubblica canadese si era mostrata stupita dai costosi doni di Berlusconi. Non solo perché il tema del G8 era la recessione economica, ma anche perché la riunione dei grandi del mondo si svolgeva all'Aquila, devastata pochi mesi prima dal terremoto.

                    (7 settembre 2009)
                    beh, al G8 sulla recessione, che in italia ovviamente non c'è, dei regali per 3milioni di euro ci stanno tutti... poi in abruzzo ancora meglio...
                    Originariamente Scritto da Mizard
                    ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
                    Originariamente Scritto da Barone Bizzio
                    Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
                    Originariamente Scritto da TheSandman
                    Silvio compreso.
                    Originariamente Scritto da TheSandman
                    Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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                      Conflict of Interests Act

                      che strano paese il canada.
                      Originariamente Scritto da gorgone
                      è plotino la chiave universale per le vagine
                      Originariamente Scritto da gorgone
                      secondo me sono pazzi.

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                        un collega dell'essex mi ha detto che il berlusca è il suo mito

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                          Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                          un collega dell'essex mi ha detto che il berlusca è il suo mito
                          il virus sta iniziando ad espandersi. la trasformazione antropoligica è in atto ovunque. ci saranno 10 100 1000 berlusconi.
                          Originariamente Scritto da gorgone
                          è plotino la chiave universale per le vagine
                          Originariamente Scritto da gorgone
                          secondo me sono pazzi.

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                            Se uno solitamente posato come Casini inizia a dargli del pazzo delirante e se un giornale amico come il Corsera fa un editoriale parlando di successione, credo, veramente, che siamo agli ultimi fuochi. Che saranno, poi, i più pericolosi, val la pena sottolineare.
                            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                            ma_75@bodyweb.com

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                              il dopo berlusconi mi preoccupa alquanto.....

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                                Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggio
                                il dopo berlusconi mi preoccupa alquanto.....
                                mai come il durante
                                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                                ma_75@bodyweb.com

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