Beh sì, strano. Poi invece sono uscite queste 4 telefonate "rilevanti". Non so quale ipotesi fare, francamente.
Italiani: egli risorse a Natale
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioA quanto mi risulta ci sono 4 telefonate intercettate ma non depositate agli atti e nemmeno trascritte. Può sembrare una differenza di poco conto ma qui la forma è sostanza. L'intercettazione esiste ma, di fatto, non è stata, almeno ufficialmente, ascoltata e quindi trascritta. E questo perchè la trascrizione ne permetterebbe la conoscenza alle parti e, quindi, la diffusione pubblica. Credo che il passaggio fondamentale sia questo: i PM vanno dal GIP, insieme agli avvocati di Mancino, e dicono: abbiamo queste 4 telefonate, il GIP, presumibilmente a porte chiuse e da solo, le ascolta, decide se sono rilevanti per la posizione di Mancino e dà ordine di trascriverle o distruggerle.
Questo, almeno, sarebbe accaduto prima che a Napolitano venisse la brillante idea di farne un caso di stato.
Pero' potrei ricordare male.
---------- Post added at 20:39:04 ---------- Previous post was at 20:34:22 ----------
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNon ne sentiremo la mancanza: http://www.repubblica.it/politica/20...iche-44522630/ E l'esempio, purtroppo, non verrà seguito.
Addirittura dice di voler impegnarsi a testa bassa per la prossima campagna del PD. Fosse vero, e' la volta che vanno a fondo del tutto.B & B with a little weed
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Napolitano: "Insinuati sospetti su di me"
D'Ambrosio scrisse: "Nessuna pressione"
Il presidente della Repubblica presenta un libro con i suoi interventi in materia di giustizia. Nel volume anche uno scambio epistolare con l'ex consigliere giuridico del Quirinale morto dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta di Palermo: "Tentativi di colpire lei per colpire me", scriveva il capo dello Stato
ROMA - "Si è tentato di mescolare" la mia richiesta di conflitto di attribuzione con "il travagliato percorso delle indagini giudiziarie", "insinuando nel modo più gratuito il sospetto di interferenze da parte della presidenza della Repubblica". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha parlato a Scandicci all'inaugurazione della nuova Scuola della magistratura, durante la quale ha citato alcuni suoi precedenti interventi raccolti nel volume 'Sulla giustizia', dedicato a Loris D'ambrosio, colto da morte improvvisa per arresto cardiaco lo scorso 26 luglio 1. Nel volume è contenuta anche una lettera che l'ex consigliere giuridico del Quirinale scrisse al capo dello Stato dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta di Palermo: "Nessuna pressione per aiutare Mancino".
Basta ostilità tra politica e giustizia. Il capo dello Stato si è soffermato sull'urgenza di porre fine all'ostilità tra politica e giustizia e ha ribadito il suo sostegno alla magistratura: "La politica e la giustizia, i protagonisti ed ancor più le istituzioni rappresentative, dell'una e dell'altra - ha detto - non possono percepirsi ed esprimersi come mondi ostili, guidati dal sospetto reciproco, anzichè uniti in una comune responsabilità istituzionale". "La rigorosa osservanza delle legge, il più severo controllo di legalità rappresentano un imperativo assoluto per la salute della Repubblica, e dobbiamo avere il massimo rispetto della magistratura che è investita di questo compito essenziale", ha aggiunto il presidente, che ha insistito pure sul bisogno di "collegare la riaffermazione e la tutela del fondamentale valore dell'autonomia e indipendenza della magistratura" con "imperiose necessità di riforma e rinnovata efficienza del sistema gustizia".
La verità sulle stragi. Napolitano ha, poi, ribadito di considerare "un dovere comune giungere alla definizione dell'autentica verità sulla strage di via d'Amelio, sull'assassinio di Paolo Borsellino, procedendo su solide basi di indagine a fugare ogni ombra e a sanzionare ogni colpa che possano aver pesato su quei tragici eventi e sul successivo sviamento delle indagini e delle relative conclusioni processuali".
Sostegno alla magistratura. Il capo dello Stato ha anche precisato che "il conflitto con la Procura del capoluogo siciliano, volto a sciogliere una delicata questione di rilievo costituzionale, non offusca in alcun modo il massimo apprezzamento e sostegno sempre espresso dalla presidenza della Repubblica per tutti gli uffici ed i magistrati antimafia che, a partire da Palermo, hanno portato avanti con fermezza la lotta contro la mafia".
Nessuna ingerenza per aiutare Mancino. Nella lettera di D'Ambrosio, datata 18 giugno 2012, dopo il coinvolgimento del Quirinale nelle indagini della procura di Palermo sulla trattativa stato-mafia, il consigliere giuridico del Quirinale scriveva: "Non ho mai esercitato pressioni o ingerenze che, anche minimamente potessero tendere a favorire il senatore Mancino o qualsiasi altro rappresentante dello stato comunque implicato nei processi di Palermo, Caltanissetta e Firenze".
L'omaggio a D'Ambrosio. Napolitano si è più volte detto convinto che il suo collaboratore sia stato sottoposto "una campagna violenta e irresponsabile di insinuazioni e di escogitazioni ingiuriose" e il libro è un omaggio alla figura del magistrato scomparso. Nel volume il presidente della Repubblica ricorda come il 18 giugno, dopo che diversi giornali avevano pubblicato, dedicandogli grande spazio e rilievo i testi di conversazioni telefoniche con il senatore Nicola Mancino, intercettato nell'ambito di un'indagine della Procura di Palermo, D'Ambrosio, fortemente colpito dalla presentazione e dall'interpretazione datane con clamore da vari organi di stampa, aveva indirizzato a Napolitano una lettera che ora viene pubblicata insieme alla risposta datata 19 giugno.
"Caro dottor d'Ambrosio - scriveva il capo dello Stato - l'affetto e la stima che le ho dimostrato in questi anni, sempre accresciutisi sulla base dell'esperienza del rapporto con lei, restano intangibili, neppure sfiorati dai tentativi di colpire lei per colpire me. Ce ne saranno ancora, è probabile: li fronteggeremo insieme come abbiamo fatto negli ultimi giorni. E la sua vicinanza e collaborazione resterà per me preziosa fino alla conclusione del mio mandato. Preziosa per sapienza, lealtà e generosità". "Le sue condotte - scriveva ancora Napolitano - sono state ineccepibili; e assolutamente obiettiva e puntuale è la sua denuncia dei comportamenti perversi e calunniosi - funzionali a un esercizio distorto del proprio ruolo - di quanti, magistrati giornalisti o politici, non esitano a prendere per bersaglio anche lei e me".
Fa sempre piacere constatare quali siano, per il presidente della repubblica, le priorità del paese. Indubbiamente, in tempi di finanziarie che ridurranno ulteriormente il potere d'acquisto delle famiglie, in tempi di scandali, ruberie e mazzette da far impallidire il '92, la priorità, per il presidente, non può che essere la sua personale vicenda umana. Informarci che lui e il suo defunto consigliere erano d'accordo sul fatto di essere entrambi innocenti e puri come gigli è notizia che muterà in meglio l'umore degli italiani, farà dimenticare loro l'aumento dell'IVA e i tagli ai servizi per i disabili. Tutto può crollare in Italia, ma non la fede nell'uomo del Quirinale.
D'altra canto anche sul Titanic si continuava a ballare e mentre la Concordia andava a fondo, Schettino faceva il piacione con la zoccola moldava; nessuno si stupisca, dunque, se Napolitano si trova leggermente disassato rispetto al paese. Magari al suo prossimo monito qualcuno potrebbe farli una pernacchia, così, giusto per riportarlo in sintonia con l'umore del paese.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
La verità sulle stragi. Napolitano ha, poi, ribadito di considerare "un dovere comune giungere alla definizione dell'autentica verità sulla strage di via d'Amelio, sull'assassinio di Paolo Borsellino, procedendo su solide basi di indagine a fugare ogni ombra e a sanzionare ogni colpa che possano aver pesato su quei tragici eventi e sul successivo sviamento delle indagini e delle relative conclusioni processuali".
Sostegno alla magistratura. Il capo dello Stato ha anche precisato che "il conflitto con la Procura del capoluogo siciliano, volto a sciogliere una delicata questione di rilievo costituzionale, non offusca in alcun modo il massimo apprezzamento e sostegno sempre espresso dalla presidenza della Repubblica per tutti gli uffici ed i magistrati antimafia che, a partire da Palermo, hanno portato avanti con fermezza la lotta contro la mafia".B & B with a little weed
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I famigliari chiedono autopsia per Caperna
I funerali slittano a giovedì
Il titolare dell'inchiesta su Fiorito è deceduto domenica a 61 anni per attacco cardiaco.
Io, col mio solito complottismo, avevo visto qualcosa di strano in questa morte. In Italia, poi, non esistono coincidenze di questo tipo, ma solo opportuni aggiustamenti della sorte. Ora che i familiari vogliono l'autopsia, mi rendo conto che non devo essere l'unico a sentire puzza di bruciato.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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ma che schifezza "riportare in vita" un morto per suscitare la pietà del popolino
mentre i tg mandano a manetta il caso del ragazzino portato via a forza per ridarlo al padre, al solito si fanno le peggio cose
schifosi loro, massa di scemi noi
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioI famigliari chiedono autopsia per Caperna
I funerali slittano a giovedì
Il titolare dell'inchiesta su Fiorito è deceduto domenica a 61 anni per attacco cardiaco.
Io, col mio solito complottismo, avevo visto qualcosa di strano in questa morte. In Italia, poi, non esistono coincidenze di questo tipo, ma solo opportuni aggiustamenti della sorte. Ora che i familiari vogliono l'autopsia, mi rendo conto che non devo essere l'unico a sentire puzza di bruciato.Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioI famigliari chiedono autopsia per Caperna
I funerali slittano a giovedì
Il titolare dell'inchiesta su Fiorito è deceduto domenica a 61 anni per attacco cardiaco.
Io, col mio solito complottismo, avevo visto qualcosa di strano in questa morte. In Italia, poi, non esistono coincidenze di questo tipo, ma solo opportuni aggiustamenti della sorte. Ora che i familiari vogliono l'autopsia, mi rendo conto che non devo essere l'unico a sentire puzza di bruciato.
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pd 25,9% (+0,7). movimento 5 stelle 21,0% (+1,6). pdl 14,3% (-0,8). lega nord 6,0% (+0,2). sel 6,0% (+0,3). udc 5,2% (-0,6). idv 4,3% (-1,5). fli 2,5% ( = ). rifondazione-comunisti italiani 2,5% ( = ). la destra 2,1% (+0,1). lista bonino 1,0% (-0,2). verdi 0,7% (+0,3). api 0,4% (-0,1). altri centro destra 4,7% (+0,9). altri centro sinistra 1,4% (-0,1). altri 2,0% (-0,8). indecisi, non rispondono 29,0% (+2,0). astenuti 18,0% (+2,0). In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Io a questi sondaggi non credo neanche un pò....
Io credo Grillo perderà molti consensi da qui al voto.....cosi come il pdOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Italia anno zero. Et resurrexit
Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza MessaggioAllora mollaci e lascia che a parlare sia gente esperta come me e Sartorio.
Ma infatti per carita', era una richiesta di chiarimenti. Fai come fanno gli esperti: cita le fonti con riferimenti precisi e nessuno fiata. Se le hai chiaramente.B & B with a little weed
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meanwhile in sicilia
Sondaggi: Movimento 5 Stelle a 3 punti dalla vetta
Roma - Le ultime rilevazioni sulle intenzioni di voto SWG avranno fatto fare un bel salto di gioia a Beppe Grillo, che si trova in Sicilia dove ieri ha tenuto la penultima tappa del suo tour elettorale nella Regione, dove domenica 28 ottobre si svolgono le elezioni.
Durante il comizio Grillo, grande comunicatore e fondatore del Movimento 5 Stelle, non ha risparmiato stoccate a Rosario Crocetta, candidato PD-Udc, a Berlusconi ("non avra' piu' del 3%") e persino a Totò Cuffaro, l’ex presidente della Regione oggi in carcere per associazione mafiosa.
Forte dei sondaggi che accreditano il Movimento 5 Stelle come primo partito in Sicilia, Grillo ha sparato a zero sulle altre forze politiche che, dice, "non scendono in piazza, non fanno comizi, non incontrano la gente perché hanno paura di voi", ha urlato davanti a una folla gremita.
Stando ad alcuni sondaggi, in Sicilia - dove secondo Grillo parte la rivoluzione che arrivera' in Italia e poi nell'Europa intera - il Movimento 5 Stelle potrebbe diventare il primo partito della Regione forte del 14% dei consensi.
Il nuovo sondaggio dell'Istituto Swg su scala nazionale e realizzato in esclusiva per Agorà, su Rai Tre, ci offre invece uno spaccato ancora piu' interessante, se possibile, dello scenario politico italiano nell'era post Berlusconi.
Quasi la metà degli italiani (il 47%) approva la retromarcia del tre volte premier ed ex leader del centro destra Silvio Berlusconi, anche se un terzo (il 32%) non crede che alla fine questa si concretizzerà.
Per quanto riguarda le intenzioni di voto. Ci sono delle sorprese, soprattutto in casa 5 Stelle. Il Movimento dei liberi cittadini ha quasi raggiunto il Partito Democratico. Queste le percentuali: PD 25% , M5S al 22% e il PDL sempre peggio al 15%.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioHo fiducia che in breve tempo il PDL sparirà come un qualunque PSDI
QUa in Emilia PSI e PSDI esistono ancora e i referenti vengono cooptati nei vari assessorati per qualche voto in più al candidato Democratico di turno
Tessera N° 6
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